Carta Fotografica a buon mercato, dove?

si parla di pellicole, processi, materiali, attrezzature, sviluppo, stampa, fotografia analogica

Moderatori: Emilio Vendramin, Riccardox, Massimiliano Liti, Sergio Frascolla, Michele Azzali, Ferruccio Lobba

Rispondi
Avatar utente
_Aenea_
Messaggi: 266
Iscritto il: dom set 05, 2010 1:34 pm
Località: Milano - München
Contatta:

Carta Fotografica a buon mercato, dove?

Messaggio da _Aenea_ » gio ott 21, 2010 6:11 pm

Ciao a tutti,

volevo gentilmente sapere, da chi stampa in c.o., dove trovare bella carta fotografica a buon mercato. Costa un botto: almeno per me, giovine studentello imberbe e con pochi soldi.

Mi spiego, non è solo una una questione economica (beh, forse sì), ma anche pratica: prima di fare una stampa, eseguo la classica prova su un foglio per trovare i tempi giusti e la corretta esposizione da usare.

In questo modo, il mio fabbisogno di carta... si moltiplica. E purtroppo non ho ancora l'occhio così allenato e l'esperienza per stabilire a priori (senza prove) tempo/diaframma da usare con l'ingranditore.

Dopo tutta questa pappardella: consigli utili? Anche dal punto di vista meramente pratico!

Grazie! :wink:
Enrico G. Agostoni :)

Il mio Portfolio: http://www.enricoagostoni.com
Il mio Blog: http://www.photographeum.com

Avatar utente
Emilio Vendramin
Site Admin
Messaggi: 8992
Iscritto il: mar ago 28, 2007 6:53 pm
Località: Ancona
Contatta:

Messaggio da Emilio Vendramin » gio ott 21, 2010 7:47 pm

Difficile rispondere sinteticamente.
Difficile rispondere scrivendo e senza poter fare esempi pratici.
Così cercherò comunque di trasferirti qualcosa della mia esperienza in camera oscura.
Intanto il bagno di sviluppo: dovresti standardizzarti su un unico tipo, magari dopo averne provati diversi.
Personalmente sono da anni un estimatore della formula di BEERS (se vuoi ti posso far avere le formule, ma devi prepararli da solo partendo dai chimici puri) che apprezzo per le possibilità di variare, moderatamente, il grado di contrasto e soprattutto per la "lentezza" dell'azione di sviluppo, che consente, con un po' di esperienza, di controllare la stampa finale fin da questa fase (risparmiando così anche sulla carta per prove).
Riesco ormai abbastanza facilmente a "leggere" un negativo - uno dei vantaggi del gap generazionale, dato che da anni non sono più studente :? - comunque faccio le prove con delle strisce di carta politenata, anche scaduta, che taglio al buio e posiziono nelle zone più critiche/significative del negativo proiettato già alle dimensioni dell'ingrandimento desiderato. Espongo questa sorta di provino in fasi successive, coprendolo parzialmente con un cartoncino ed esponendo, ad esempio, per step di 10 secondi in 10 secondi, cosicché, alla fine, la prima zona avrà avuto 60 secondi di luce (diaframma invariato) e l'ultima 10 (se gli step sono 6). In questo modo ci si può far un'idea abbastanza precisa dei parametri da adottare per la stampa finale.
Utilizzo quindi carta baritata (prediligo la Tetenal e per un periodo ho potuto disporre anche di carta Fortepan, ma credo che ormai non sia più prodotta) indifferentemente a gradazione (contrasto fisso) o a contrasto variabile ( da decidere con i filtri).
Per i tempi uso un temporizzatore per ingranditori (non costano molto e la costanza dei tempi di esposizione è importante).
Per la carta da anni mi servo di un negozio di Roma (città dove vado spesso per motivi familiari) ed eventualmente in privato posso dartene gli estremi.
Insomma adesso è bene che mi fermi ma come vedi l'argomento è molto ampio.
Certamente la lettura di "LA STAMPA" di Ansel Adams ed Zanichelli potrà aiutarti (cito il primo che mi viene a mente, ma ci sono diverse pubblicazioni valide sull'argomento).
Sperando di esserti stato d'aiuto - sono certo che in questo nostro forum troverai anche altri ben più autorevoli aiuti - sono felice che una persona giovane voglia dedicare tempo e risorse a questa tecnica, ormai quasi artigianale.

Ciao.
CIAO - WETZLAR 2011 ... io c'ero.
http://emilio-vendramin-fotografie.weebly.com/

Avatar utente
_Aenea_
Messaggi: 266
Iscritto il: dom set 05, 2010 1:34 pm
Località: Milano - München
Contatta:

Messaggio da _Aenea_ » ven ott 22, 2010 10:13 am

Caro Emilio,

ti ringrazio moltissimo delle risposte. Personalmente uso come sviluppo l'Ilford Multigrade e come carta la Ilford Multigrade IV RC DELUXE perla. Uso questa, semplicemente, perché mi è stata consigliata come ottimale per un neofita. Mi sorge un dubbio... per usarla correttamente, dovrei usare i filtri appositi della Ilford? (quelli che vanno dal rosso/viola fino al giallo, per intenderci).

Ancora grazie per le dritte! :wink:
Enrico G. Agostoni :)

Il mio Portfolio: http://www.enricoagostoni.com
Il mio Blog: http://www.photographeum.com

Avatar utente
riccardo78
Messaggi: 704
Iscritto il: mar ott 23, 2007 11:14 pm

Messaggio da riccardo78 » ven ott 22, 2010 12:04 pm

Se conosci un professionista con partita IVA puoi acquistare dall'estero risparmiando parecchio.
Ad esempio da morco.uk.com i prezzi sono già più bassi che da noi,se ci metti la sterlina debole ed il 15% di IVA inglese risparmiata diventano molto bassi.

Naturalmente per il professionista che farà l'acquisto ci sono delle regole precise da seguire per non infrangere la legge(compilazione INTRASTAT ecc...)

Avatar utente
Emilio Vendramin
Site Admin
Messaggi: 8992
Iscritto il: mar ago 28, 2007 6:53 pm
Località: Ancona
Contatta:

Messaggio da Emilio Vendramin » ven ott 22, 2010 3:32 pm

_Aenea_ ha scritto:... e come carta la Ilford Multigrade IV RC DELUXE perla. Uso questa, semplicemente, perché mi è stata consigliata come ottimale per un neofita. Mi sorge un dubbio... per usarla correttamente, dovrei usare i filtri appositi della Ilford? (quelli che vanno dal rosso/viola fino al giallo, per intenderci).

Ancora grazie per le dritte! :wink:
Certamente si.
Quella che tu citi è un carta c.d. politenata (R.C. sta per RESIN COATED) ed è a contrasto variabile.
Questo significa che il grado di contrasto da attribuire all'immagine finale va regolato con l'interposizione fra il negativo e la carta - nell'ingranditore c'è un apposito cassettino - di un filtro la cui gradazione è appunto legata al contrasto desiderato.
Personalmente uso filtri Agfa ma fra le due marche non ci son, credo sostanziali differenze.
E' una carta più "facile" da trattare della baritata e credo che per cominciare e fare esperienza vada benissimo.
Qui http://www.ilfordphoto.com/Webfiles/200 ... 232336.pdf trovi tutte le info tecniche.
Sempre a disposizione (sono per la conoscenza condivisa :D )
Ciao.

p.s. questa modifica per una cosa che ho dimenticato: quando cominci a stampare con i filtri, se non sai da che parte cominciare - è sempre così all'inizio - comincia con il filtro nr.2, poi sali o scendi secondo i risultati del provino.
CIAO - WETZLAR 2011 ... io c'ero.
http://emilio-vendramin-fotografie.weebly.com/

lorisloren

Messaggio da lorisloren » mer ott 27, 2010 1:15 am

Ciao

in questi tempi ci sono fotografi che chiudono... prova a chiedere a loro... io ho comprato per una vera miseria più di 100 pacchi di carta di vario tipo, anche molto vecchia, da uno che chiudeva e la sto ancora usando .

ciao

francesconicastri
Messaggi: 1275
Iscritto il: gio ago 23, 2007 11:01 pm
Località: Roma

Messaggio da francesconicastri » mer ott 27, 2010 9:03 am

Devi usare i filtri con la contrasto variabile, se no è come stampare a contrasto 2.
Per quanto riguarda la tua richiesta iniziale, ovvero come abbattere i costi, non c'è soluzione.
La carta buona costa, e quella che usi tu già è sul versante economico, rispetto ad una baritata.
Fare provini su provini è la normalità, anche i grandi stampatori fanno gli scalari e diverse prove prima di arrivare alla stampa finale, solo così puoi trovare il giusto compromesso tra luci e ombre e tra bruciature e schermature.

Ciao
Francesco

Avatar utente
_Aenea_
Messaggi: 266
Iscritto il: dom set 05, 2010 1:34 pm
Località: Milano - München
Contatta:

Messaggio da _Aenea_ » sab ott 30, 2010 9:15 am

Vi ringrazio tantissimo per i consigli e le gentili risposte! :wink:

A questo punto spero solo che qualche negozio di fotografia vicino a casa fallisca! :lol:

Ne meglio di no... di questi tempi! :(
Enrico G. Agostoni :)

Il mio Portfolio: http://www.enricoagostoni.com
Il mio Blog: http://www.photographeum.com

Rispondi