Spazio colore visualizzazione
Moderatori: Emilio Vendramin, Riccardox, Massimiliano Liti, Sergio Frascolla, Michele Azzali, Ferruccio Lobba
- albertospa
- Messaggi: 1641
- Iscritto il: lun apr 30, 2007 2:53 pm
- Località: ROMA
Scusate, forse dico un'eresia. Ma cosa centra la calibrazione del monitor rispetto al mio problema: lavorando in AdobeRGB, l'immagine aperta in PS la vedo in un modo (perfetta) e aperta fuori da PS (esempio con la visualizzazione Windows che poi è anche quella web) la vedo in un altro (peggiore). Il monitor è sempre lo stesso e comunque questo non accade lavorando in sRGB.
- Ario Arioldi
- Messaggi: 2274
- Iscritto il: lun apr 30, 2007 4:35 pm
- Località: Locate di Triulzi (MI)
Alberto,albertospa ha scritto:Scusate, forse dico un'eresia. Ma cosa centra la calibrazione del monitor rispetto al mio problema: lavorando in AdobeRGB, l'immagine aperta in PS la vedo in un modo (perfetta) e aperta fuori da PS (esempio con la visualizzazione Windows che poi è anche quella web) la vedo in un altro (peggiore). Il monitor è sempre lo stesso e comunque questo non accade lavorando in sRGB.
secondo me il problema che tu riscontri dipende dal fatto che il visualizzatore di Windows, che come tu hai detto correttamente usa lo spazio sRGB, non fa gestione colore e quindi non è in grado di riprodurre correttamente immagini i cui dati sono mappati in uno spazio colore diverso (Adobe RGB nel tuo caso).
Di fatto viene cambiato il sistema di coordinate senza cambiare i valori numerici rappresentativi dell'immagine.
Se tu invece visualizzi la stessa immagine sullo stesso monitor ma aprendola con Photoshop, o con qualunque altro programma capace di "color management" i dati che definiscono l'immagine in Adobe RGB vengono rimappati e cioè modificati in modo che nel nuovo spazio colore (sRGB) riproducano al meglio la stessa immagine.
Il color management di PS, a patto che tutti i dispositivi (fotocamera, scanner, monitor, stampante) siano profilati, che è diverso da calibrati, consente di trasferire dati da un dispositivo all'altro facendo in modo che l'immagine che rappresentano mantenga con buona approssimazione lo stesso aspetto.
Ciao,
Ario
Alberto, credo sia una mancanza di coerenza software che non riesce ad uniformare la lettura dello spazio colore. Non ti aiuta certo l'OS di win che, a diffrenza di OSX di mac, nativamente non gestisce a monte il flusso colore.
Per il resto amici, non banalizziamo eccessivamente, mettendo nella stessa pentola ingredienti così diversi.
Gli spazi colore nelle loro diversità servono fini diversi.
La grande massificazione ed imposizione di uno spazio nato per la visualizzazione web, quale l'sRGB, mortifica l'uso professionale delle immagini fotografiche (intendo quelle che finiscono stampate).
Prove alla mano, la stampa da file proPhoto mostra chiaramente dettagli nelle basse e soprattutto nelle alte luci inimmaginabili per l'srgb. Il problema è trovare chi stampa da proPhoto. Mi permetto di fare queste considerazioni perché ho impiegato tempo a sperimentare di persona. Il laboratorio di riferimento pur possedendo un'ottima stampatrice Theta della Durst, si ostinava ed insisteva con l'srgb e non aveva voglia di capire e confrontare, perché sulle primissime i file stampati da altri spazi colore erano completamente sballati. Alla fine sono riuscito a fargli intendere come bastasse smplicemente una spunta sul software della stampatrice "leggi profili incorporati" e come per incanto tutto andava nel posto giusto. Il proPhoto è uno spazio creato da Kodak appositamente per la fotografia. Per curiosità avete mai confrontato le rappresentazioni grafiche dei vari spazi colore? Basterebbe solo questo.
Per chi stampa ad un certo livello da inkjet la cosa è ancora più evidente.
P.S. per chi ha voglia di curiosare vada a verificare lo spazio colore della Leica M8 ... capirà e rivaluterà meglio questa macchina, a volte troppo frettolosamente indicata come giocattolino. Credo forse solo la 1Ds MKIII si ci avvicina ma non con la stessa ampiezza di gamma. Basta vedere il B&W di questa macchina per capire.
Alla conversione del raw, imbottigliarlo in uno spazio grande meno della sua della sua metà mi sembra davvero una cavolata.
Cordialmente, Annibale.
Per il resto amici, non banalizziamo eccessivamente, mettendo nella stessa pentola ingredienti così diversi.
Gli spazi colore nelle loro diversità servono fini diversi.
La grande massificazione ed imposizione di uno spazio nato per la visualizzazione web, quale l'sRGB, mortifica l'uso professionale delle immagini fotografiche (intendo quelle che finiscono stampate).
Prove alla mano, la stampa da file proPhoto mostra chiaramente dettagli nelle basse e soprattutto nelle alte luci inimmaginabili per l'srgb. Il problema è trovare chi stampa da proPhoto. Mi permetto di fare queste considerazioni perché ho impiegato tempo a sperimentare di persona. Il laboratorio di riferimento pur possedendo un'ottima stampatrice Theta della Durst, si ostinava ed insisteva con l'srgb e non aveva voglia di capire e confrontare, perché sulle primissime i file stampati da altri spazi colore erano completamente sballati. Alla fine sono riuscito a fargli intendere come bastasse smplicemente una spunta sul software della stampatrice "leggi profili incorporati" e come per incanto tutto andava nel posto giusto. Il proPhoto è uno spazio creato da Kodak appositamente per la fotografia. Per curiosità avete mai confrontato le rappresentazioni grafiche dei vari spazi colore? Basterebbe solo questo.
Per chi stampa ad un certo livello da inkjet la cosa è ancora più evidente.
P.S. per chi ha voglia di curiosare vada a verificare lo spazio colore della Leica M8 ... capirà e rivaluterà meglio questa macchina, a volte troppo frettolosamente indicata come giocattolino. Credo forse solo la 1Ds MKIII si ci avvicina ma non con la stessa ampiezza di gamma. Basta vedere il B&W di questa macchina per capire.
Alla conversione del raw, imbottigliarlo in uno spazio grande meno della sua della sua metà mi sembra davvero una cavolata.
Cordialmente, Annibale.
- santecastignani
- Messaggi: 1422
- Iscritto il: sab apr 28, 2007 7:46 pm
- Contatta:
Anibale, nessuno afferma che l'SRGB abbia più dinamica di altri spazi colore, tutti sappiamo che semmai è il contrario.
Il punto è un altro, e cioè il gusto contemporaneo, che in quasi tutti i settori porta a prediligere immagini secche e stilizzate, anche con bruciature o chiusure che una volta sarebbero state liquidate tout court come errori, e oggi fanno tendenza. Se non ti convince, prova a sfogliare riviste di moda, di architettura, di arredamento, e fai un confronto con il gusto di dieci anni fa. Addirittura si assiste al dilagare dell'HDR per ricondurre tante immagini contrastate nell'ambito del leggibile, pur di non ricorrere semplicemente a immagini equilibrate che oggi vengono percepite come piatte e banali.
Adottare spazi colore più vivaci riduce l'entità di interventi in tal senso. Se invece si cerca la massima gamma tonale, va fatta la scelta opposta. Nessuno obbliga nessuno a seguire le mode, ma questo non deve portare a conclusioni affrettate, ogni strumento può avere un suo perché, se usato a ragion veduta.
Questo valga per tutto, anche per le macchine; se uno si trova bene con l'M8 ne trarrà il meglio; in riferimento alla tua citazione: a volte troppo frettolosamente indicata come giocattolino, visto che il caso vuole che a distanza di un solo giorno ci troviamo a parlare della stessa cosa, mi permetto di completare scherzoamente il tuo assunto: a volte troppo frettolosamente indicata come giocattolino; altre volte bollata come tale dopo lunga e paziente disamina, dopo averne tarato infinite volte il telemetro, dopo averla vista andare due volte in assistenza in 15000 scatti, dopo averla vista bloccarsi mille volte, dopo aver tentato in tutti i modi di averne immagini decenti oltre i 640 iso, e chiudo per pietà.
Buona domenica a tutti.
Il punto è un altro, e cioè il gusto contemporaneo, che in quasi tutti i settori porta a prediligere immagini secche e stilizzate, anche con bruciature o chiusure che una volta sarebbero state liquidate tout court come errori, e oggi fanno tendenza. Se non ti convince, prova a sfogliare riviste di moda, di architettura, di arredamento, e fai un confronto con il gusto di dieci anni fa. Addirittura si assiste al dilagare dell'HDR per ricondurre tante immagini contrastate nell'ambito del leggibile, pur di non ricorrere semplicemente a immagini equilibrate che oggi vengono percepite come piatte e banali.
Adottare spazi colore più vivaci riduce l'entità di interventi in tal senso. Se invece si cerca la massima gamma tonale, va fatta la scelta opposta. Nessuno obbliga nessuno a seguire le mode, ma questo non deve portare a conclusioni affrettate, ogni strumento può avere un suo perché, se usato a ragion veduta.
Questo valga per tutto, anche per le macchine; se uno si trova bene con l'M8 ne trarrà il meglio; in riferimento alla tua citazione: a volte troppo frettolosamente indicata come giocattolino, visto che il caso vuole che a distanza di un solo giorno ci troviamo a parlare della stessa cosa, mi permetto di completare scherzoamente il tuo assunto: a volte troppo frettolosamente indicata come giocattolino; altre volte bollata come tale dopo lunga e paziente disamina, dopo averne tarato infinite volte il telemetro, dopo averla vista andare due volte in assistenza in 15000 scatti, dopo averla vista bloccarsi mille volte, dopo aver tentato in tutti i modi di averne immagini decenti oltre i 640 iso, e chiudo per pietà.
Buona domenica a tutti.
ciao, Sante
- Domenico Caminiti
- Messaggi: 3156
- Iscritto il: mar feb 19, 2008 11:25 am
- Località: Reggio Calabria
Molto interessante questo dialogo, ringrazio Alberto per l’input.
Quindi, mi pare di aver capito che:
1)setto il Coolscan sullo spazio Adobe RGB qualora decidessi di intervenire successivamente sul file (tiff) con un software come ad esempio Lightroom;
2)setto il Coolscan sullo spazio sRGB qualora scegliessi di non intervenire successivamente sul file, perché individuo il settaggio ottimale sullo scanner in base all’emulsione.
Sostanzialmente, nei punti sopra ci si dovrebbe orientare come nel caso di settaggio di una reflex digitale: lo spazio Adobe RGB nel caso decidessi di scattare in RAW e quindi manipolare successivamente il file, invece lo spazio sRGB qualora decidessi di scattare in jpg e quindi avere un file già pronto per la stampa (io in realtà sulla D2x lasciavo l’Adobe RGB anche quando scattavo in jpg).
A questo punto mi e Vi chiedo:
-nel caso decidessi di scansionare un’emulsione con lo spazio Adobe RGB per poi intervenire, nel mio caso, con Lightroom, lo spazio colore da settare durante l’Export ai fini del file finito dovrà essere sempre l’Adobe oppure sRGB?
Grazie.
Quindi, mi pare di aver capito che:
1)setto il Coolscan sullo spazio Adobe RGB qualora decidessi di intervenire successivamente sul file (tiff) con un software come ad esempio Lightroom;
2)setto il Coolscan sullo spazio sRGB qualora scegliessi di non intervenire successivamente sul file, perché individuo il settaggio ottimale sullo scanner in base all’emulsione.
Sostanzialmente, nei punti sopra ci si dovrebbe orientare come nel caso di settaggio di una reflex digitale: lo spazio Adobe RGB nel caso decidessi di scattare in RAW e quindi manipolare successivamente il file, invece lo spazio sRGB qualora decidessi di scattare in jpg e quindi avere un file già pronto per la stampa (io in realtà sulla D2x lasciavo l’Adobe RGB anche quando scattavo in jpg).
A questo punto mi e Vi chiedo:
-nel caso decidessi di scansionare un’emulsione con lo spazio Adobe RGB per poi intervenire, nel mio caso, con Lightroom, lo spazio colore da settare durante l’Export ai fini del file finito dovrà essere sempre l’Adobe oppure sRGB?
Grazie.
Domenico
A volte si accomoderà sul tappeto fissandovi con occhi tanto teneri , affettuosi ed umani da intenerirvi e sarà impossibile credere che lì non vi sia un'anima. (Théophile Gautier)
A volte si accomoderà sul tappeto fissandovi con occhi tanto teneri , affettuosi ed umani da intenerirvi e sarà impossibile credere che lì non vi sia un'anima. (Théophile Gautier)
- Domenico Caminiti
- Messaggi: 3156
- Iscritto il: mar feb 19, 2008 11:25 am
- Località: Reggio Calabria
Si, ok, ma il file Adobe che sviluppo con Lightroom, lo salvo sempre in Adobe o in sRGB?Manlio ha scritto:è quello che ho detto dall'inizio...
adobergb se si interviene srgb se non si interviene e si lascia jpg....
c'è ascritto anche nel manuale delle macchina fotografiche
Domenico
A volte si accomoderà sul tappeto fissandovi con occhi tanto teneri , affettuosi ed umani da intenerirvi e sarà impossibile credere che lì non vi sia un'anima. (Théophile Gautier)
A volte si accomoderà sul tappeto fissandovi con occhi tanto teneri , affettuosi ed umani da intenerirvi e sarà impossibile credere che lì non vi sia un'anima. (Théophile Gautier)
- Ario Arioldi
- Messaggi: 2274
- Iscritto il: lun apr 30, 2007 4:35 pm
- Località: Locate di Triulzi (MI)
Caro Domenico,
a mio parere se con la fotocamera scegli di scattare in raw la scelta dello spazio colore nei settaggi della maacchina è ininfluente in quanto i dati vengono registrati in un formato proprietario ed è solo al momento della conversione che vengono mappati in uno spazio colore standard, lo spazio di lavoro, (Adobe RGB o altro) che, a seconda dei convertitori puoi scegliere oppure no (nel caso di LR no perchè è di default ProPhoto RGB).
Quello che invece puoi sempre scegliere è il formato di output, e qui valgono le considerazioni già fatte a proposito dell'uso che si intende fare del file.
Sugli scanner non so dirti molto ma, se intendi elaborare il file con LR la scelta che mi sento di raccomandarti, se è disponibile, è ProPhoto RGB proprio per evitare un passaggio che comunque provoca perdita di dati o creazione di artefatti.
Come principio generale i passaggi da uno spazio colore all'altro vanno minimizzati e quando necessari fatti tra spazi colore il più possibile simili in forma e dimensione.
Ciao,
Ario
a mio parere se con la fotocamera scegli di scattare in raw la scelta dello spazio colore nei settaggi della maacchina è ininfluente in quanto i dati vengono registrati in un formato proprietario ed è solo al momento della conversione che vengono mappati in uno spazio colore standard, lo spazio di lavoro, (Adobe RGB o altro) che, a seconda dei convertitori puoi scegliere oppure no (nel caso di LR no perchè è di default ProPhoto RGB).
Quello che invece puoi sempre scegliere è il formato di output, e qui valgono le considerazioni già fatte a proposito dell'uso che si intende fare del file.
Sugli scanner non so dirti molto ma, se intendi elaborare il file con LR la scelta che mi sento di raccomandarti, se è disponibile, è ProPhoto RGB proprio per evitare un passaggio che comunque provoca perdita di dati o creazione di artefatti.
Come principio generale i passaggi da uno spazio colore all'altro vanno minimizzati e quando necessari fatti tra spazi colore il più possibile simili in forma e dimensione.
Ciao,
Ario
- Domenico Caminiti
- Messaggi: 3156
- Iscritto il: mar feb 19, 2008 11:25 am
- Località: Reggio Calabria
Carissimo Ario,
innanzitutto ti ringrazio per il tuo prezioso cenno.
Sul Coolscan IV non vi è la possibilità di settare come output il ProPhoto RGB, quindi opto per l'Adobe RGB.
Mi pare di capire tu mi stia suggerendo di scegliere, nell'output di Lightroom, lo spazio ProPhoto RGB?
Grazie e ciao,
Domenico.
innanzitutto ti ringrazio per il tuo prezioso cenno.
Sul Coolscan IV non vi è la possibilità di settare come output il ProPhoto RGB, quindi opto per l'Adobe RGB.
Mi pare di capire tu mi stia suggerendo di scegliere, nell'output di Lightroom, lo spazio ProPhoto RGB?
Grazie e ciao,
Domenico.
Domenico
A volte si accomoderà sul tappeto fissandovi con occhi tanto teneri , affettuosi ed umani da intenerirvi e sarà impossibile credere che lì non vi sia un'anima. (Théophile Gautier)
A volte si accomoderà sul tappeto fissandovi con occhi tanto teneri , affettuosi ed umani da intenerirvi e sarà impossibile credere che lì non vi sia un'anima. (Théophile Gautier)
Sante, io lascerei da parte mode e gusto contemporaneo (?). Penso si debba partire comunque dalla migliore configurazione possibile per l'ottenimento della migliore qualità possibile, poi da lì, per chi ne ha bisogno, a bruciare a chiudere ombre si è sempre in tempo. Anche perché che senso avrebbe non valorizzare al massimo i dispositivi che si hanno.
Anche per la M8 ho una opinione diversa.
La mia cromata ha quasi 18.000 scatti e, a parte un paio di non risposte del monitorino in blocco (operazione disinserisci/inserisci batteria), mai nulla. Solo immagini che continuo a preferire al digitale che utilizzavo prima. Ma magari sono solo i miei gusti, per cui rispetto pienamente il pensiero altrui.
Un caro salutone, Annibale.
Anche per la M8 ho una opinione diversa.
La mia cromata ha quasi 18.000 scatti e, a parte un paio di non risposte del monitorino in blocco (operazione disinserisci/inserisci batteria), mai nulla. Solo immagini che continuo a preferire al digitale che utilizzavo prima. Ma magari sono solo i miei gusti, per cui rispetto pienamente il pensiero altrui.
Un caro salutone, Annibale.
- Ario Arioldi
- Messaggi: 2274
- Iscritto il: lun apr 30, 2007 4:35 pm
- Località: Locate di Triulzi (MI)
Non necessariamente Domenico, se i file esportati devono essere visti a monitor o sul web da un pubblico indistinto, quindi anche da chi non utilizza programmi capaci di color management, è meglio utilizzare sRGB, se devono essere stampati non vedo motivo per convertirli in uno spazio diverso da quello in cui sono stati elaborati.
In ogni caso io di abitudine esporto i file da LR solo se devo distribuirli (CD, mail, web), se devo stampare stampo direttamente da LR, PS che lancio da LR è settato per utilizzare ProPhoto RGB e quindi i file mi ritonano in LR come TIFF nello stesso spazio colore.
Ciao,
Ario
In ogni caso io di abitudine esporto i file da LR solo se devo distribuirli (CD, mail, web), se devo stampare stampo direttamente da LR, PS che lancio da LR è settato per utilizzare ProPhoto RGB e quindi i file mi ritonano in LR come TIFF nello stesso spazio colore.
Ciao,
Ario
- santecastignani
- Messaggi: 1422
- Iscritto il: sab apr 28, 2007 7:46 pm
- Contatta:
Al punto 1, lavorando in RAW si può sempre intervenire su tutto, è ovvio. Come sai io uso solo LR per convertire, e cambio profilo solo in sede di stampa per adattarlo ai miei gusti, ma il raw rimane al sicuro nell'HD.annibale ha scritto:Sante, io lascerei da parte mode e gusto contemporaneo (?). Penso si debba partire comunque dalla migliore configurazione possibile per l'ottenimento della migliore qualità possibile, poi da lì, per chi ne ha bisogno, a bruciare a chiudere ombre si è sempre in tempo. Anche perché che senso avrebbe non valorizzare al massimo i dispositivi che si hanno.
Anche per la M8 ho una opinione diversa.
La mia cromata ha quasi 18.000 scatti e, a parte un paio di non risposte del monitorino in blocco (operazione disinserisci/inserisci batteria), mai nulla. Solo immagini che continuo a preferire al digitale che utilizzavo prima. Ma magari sono solo i miei gusti, per cui rispetto pienamente il pensiero altrui.
Un caro salutone, Annibale.
Al punto 2, mi fa piacere saperti soddisfatto, allo stesso modo in cui mi dispiace non esserlo io, anche se parliamo forse di cose diverse, un conto è qualità dei risultati, un altro è qualità costruttiva e affidabilità. Sulla qualità delle immagini, non sono lontani i tempi in cui io avevo M8 e DMR e te ne vantavo i pregi, contribuendo forse a farti decidere di migrare da Canon. Io ora faccio la maggior parte del lavoro professionale con reflex giapponesi (oramai ininfluente quali), ma non mi sono privato delle Leica, che tengo più o meno per il divertimento, avendo sperimentato purtroppo di persona la loro fragilità e inaffidabilità nell'uso intenso.
Del resto, e te lo dico con il sorriso sulle labbra, il motivo della telefonata che mi hai fatto ieri non mi sembrava la tua totale soddisfazione, quanto la ricerca di una soluzione a problemi tipici e inevitabili del sistema di cui stiamo parlando

Ricambio saluti e cordialità
ciao, Sante
- Domenico Caminiti
- Messaggi: 3156
- Iscritto il: mar feb 19, 2008 11:25 am
- Località: Reggio Calabria
Beh, problemi, anzi curiosità, di sistema telemetrico in genere. Anzi ti dirò di più, proprio per la verificabilità immediata dei risultati posso tranquillamente dirti che di problemi non si trattava, infatti, da verifiche incrociate fatte, la macchina è risultata perfetta. E' questo smodato maniacalismo di ricercare la perfezione in un sistema (quello telemetrico) che forse perfetto non è, soprattutto in tandem con un progetto forse troppo ambizioso (quello di M8). Anzi chissà se tutte le M che ho posseduto avrebbero avuto la stessa pazienza e la stessa coerenza di risultati nel sopportare i miei test a f.1,4 spacca/maroni.
E poi Sante, perdonaci, ma qui non siamo ancora pronti a sentirti discorrere di canon e di performance delle sue ottiche a tutt'apertura.
Si, è vero, anche grazie ai tuoi consigli acquistai la mia prima M8 e di questo ti sono ancora grato. Anche io però, forse ho contribuito al tuo felice passaggio a mac, ricordi?
Con affetto sincero, Annibale.
E poi Sante, perdonaci, ma qui non siamo ancora pronti a sentirti discorrere di canon e di performance delle sue ottiche a tutt'apertura.
Si, è vero, anche grazie ai tuoi consigli acquistai la mia prima M8 e di questo ti sono ancora grato. Anche io però, forse ho contribuito al tuo felice passaggio a mac, ricordi?
Con affetto sincero, Annibale.
- santecastignani
- Messaggi: 1422
- Iscritto il: sab apr 28, 2007 7:46 pm
- Contatta:
Niente da dire, l'umorismo non ti fa difetto. Mi riferisco evidentemente all'ultima affermazioneannibale ha scritto:Beh, problemi, anzi curiosità, di sistema telemetrico in genere. Anzi ti dirò di più, proprio per la verificabilità immediata dei risultati posso tranquillamente dirti che di problemi non si trattava, infatti, da verifiche incrociate fatte, la macchina è risultata perfetta. E' questo smodato maniacalismo di ricercare la perfezione in un sistema (quello telemetrico) che forse perfetto non è, soprattutto in tandem con un progetto forse troppo ambizioso (quello di M8). Anzi chissà se tutte le M che ho posseduto avrebbero avuto la stessa pazienza e la stessa coerenza di risultati nel sopportare i miei test a f.1,4 spacca/maroni.
E poi Sante, perdonaci, ma qui non siamo ancora pronti a sentirti discorrere di canon e di performance delle sue ottiche a tutt'apertura.
Si, è vero, anche grazie ai tuoi consigli acquistai la mia prima M8 e di questo ti sono ancora grato. Anche io però, forse ho contribuito al tuo felice passaggio a mac, ricordi?
Con affetto sincero, Annibale.


ciao, Sante