Spazio colore ...
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- Andrea Podesta'
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Spazio colore ...
Chiedo delucidazioni riguardo lo spazio colore ...
Le impostazioni di registrazione in fase di ripresa tra sRGB e Adobe RGB, sono modificabili al momento di impostazione della stampa con CS o pur essendo fisicamente impostabili (il comando lo permette...), di fatto non riportano attive informazioni di cui non si è tenuto conto in fase di ripresa ? (se si è scelto di registrare con sRGB lele informazioni Adobe sono ugualmente presenti nel file o perse definitivamente ?).
Grazie per le risposte
Le impostazioni di registrazione in fase di ripresa tra sRGB e Adobe RGB, sono modificabili al momento di impostazione della stampa con CS o pur essendo fisicamente impostabili (il comando lo permette...), di fatto non riportano attive informazioni di cui non si è tenuto conto in fase di ripresa ? (se si è scelto di registrare con sRGB lele informazioni Adobe sono ugualmente presenti nel file o perse definitivamente ?).
Grazie per le risposte
Un saluto
Andrea
... prima il contenuto, poi la qualità; oppure, prima, la qualità del contenuto .....
A.P.©
Andrea
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Dipende.
Se scatti in raw, a prescindere dallo spazio colore impostato, puoi scegliere, all'atto della conversione in Tiff o jpg, se salvarlo in sRgb o Adobe_Rgb.
Tieni presente che l'Adobe dicono essere più adatto per la stampa finale, ma io (comunque non faccio testo) ho sempre lavorato in sRgb, che ritengo dia risultati, in termini cromatici, più brillanti.
Comunque quello che imposti in Photoshop è lo spazio colore di lavoro (che tu fissi nel programma), ma che poi è indipendente da quello che usi all'atto del salvataggio del file.
Comunque, a meno di casi particolari, non ha molto senso lavorare con uno spazio colore e salvare in un altro, dato che si avrebbero delle evidenti discrepanze cromatiche.
Saluti.
Edgar
Se scatti in raw, a prescindere dallo spazio colore impostato, puoi scegliere, all'atto della conversione in Tiff o jpg, se salvarlo in sRgb o Adobe_Rgb.
Tieni presente che l'Adobe dicono essere più adatto per la stampa finale, ma io (comunque non faccio testo) ho sempre lavorato in sRgb, che ritengo dia risultati, in termini cromatici, più brillanti.
Comunque quello che imposti in Photoshop è lo spazio colore di lavoro (che tu fissi nel programma), ma che poi è indipendente da quello che usi all'atto del salvataggio del file.
Comunque, a meno di casi particolari, non ha molto senso lavorare con uno spazio colore e salvare in un altro, dato che si avrebbero delle evidenti discrepanze cromatiche.
Saluti.
Edgar
- Ario Arioldi
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- Iscritto il: lun apr 30, 2007 4:35 pm
- Località: Locate di Triulzi (MI)
Tieni presente che il file Raw non è una foto, diventa tale solo nella conversione ed è in quella fase che viene assegnato lo spazio colore.
Se usi PS (Camera Raw) puoi scegliere, se usi LR questo usa di default ProPhoto RGB che è più ampio sia di Adobe RGB che di sRGB.
Se scatti invece in JPG ed hai la possibilità di scegliere, scegli tranquillamente sRGB, non avresti alcun vantaggio tangibile a scegliere uno spazio colore più ampio.
Ciao,
Ario
Se usi PS (Camera Raw) puoi scegliere, se usi LR questo usa di default ProPhoto RGB che è più ampio sia di Adobe RGB che di sRGB.
Se scatti invece in JPG ed hai la possibilità di scegliere, scegli tranquillamente sRGB, non avresti alcun vantaggio tangibile a scegliere uno spazio colore più ampio.
Ciao,
Ario
- Andrea Podesta'
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- Iscritto il: mer giu 13, 2007 9:07 pm
- Località: Genova
Grazie per le risposte .... nel caso specifico mi sono trovato presso un amico a stampare un mio file JPG creato con spazio colore sRGB .... al momento delle impostazioni di stampa, ho visto che modificava le proprietà del file con CS in Adobe RGB ... a video i toni cambiavano sensibilmente, sopratutto i rossi ..... contestualmente poi impostava lo spazio colore Adobe nella fase di stampa .... da cui le mie domande iniziali, che evito di riportare per non annoiarvi ulteriormente , ma ho ugualmente fatto tesoro delle varie fasi e deduzioni dei vostri interventi che portano a consigli "logici e condivisibili" e a qualche dubbio in meno ...
Grazie !
Grazie !
Ultima modifica di Andrea Podesta' il ven dic 12, 2008 9:00 am, modificato 1 volta in totale.
Un saluto
Andrea
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Andrea
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Andrea, se vuoi approfondire:
http://www.boscarol.com/pages/cms/index.html
(segui i link, perchè hanno spostato gli argomenti)
Ma ti avviso: è "argomento" da fachiri..
Come mangiare un piatto di gnocchi al pesto e subito dopo abbuffarsi di castagnaccio.
Saluti.
Edgar
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Saluti.
Edgar
- Andrea Podesta'
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- Iscritto il: mer giu 13, 2007 9:07 pm
- Località: Genova
Grazie Edgar ..... visto "il peso dell'argomento", questa mattina il pc si è acceso regolarmente ....maxberek ha scritto:Andrea, se vuoi approfondire:
http://www.boscarol.com/pages/cms/index.html
(segui i link, perchè hanno spostato gli argomenti)
Ma ti avviso: è "argomento" da fachiri..
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Saluti.
Edgar
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Andrea
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Andrea
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Per favore ragazzi: PRO PHOTO! E' uno dei pochi spazi colore veramete ampi creati da Kodak appunto per la fotografia. Non prescindete da questo in fase di conversione raw, anche se nella realtà in fase di stampa non avremo tutto quello visto a monitor (almeno ancora per il momento) e lasciamo perdere una benedetta volta l'sRGB, nient'altro che uno spazio colore crato per la condivisione in internet.
Ciao, Annibale.
Ciao, Annibale.
- Giuseppe Toffoli
- Messaggi: 1109
- Iscritto il: lun nov 19, 2007 12:28 am
- Località: padova
- Contatta:
Lo spazio colore PRO PHOTO è un pò come usare i 16 bit colore, non ci sono ancora stampanti in grado di riprodurre su carta tutte le sfumature colore rappresentate digitalmente dal file..... Ma in un futuro potrebbero sempre tornare utili, giusto quel che dice Paolo, ridurre si può sempre, incrementare è impossibile.
Per rispondere ad Andrea: l'impostazione della fotocamera deve essere fatta in funzione dell'utilizzo finale del file:
Per il web: jpg e sRGB
per la stampa: raw/jpg AdobeRGB.
Per rispondere ad Andrea: l'impostazione della fotocamera deve essere fatta in funzione dell'utilizzo finale del file:
Per il web: jpg e sRGB
per la stampa: raw/jpg AdobeRGB.
- Ario Arioldi
- Messaggi: 2274
- Iscritto il: lun apr 30, 2007 4:35 pm
- Località: Locate di Triulzi (MI)
Annibale, credo che tutte le stampanti siano in grado di stampare file TIFF a 16 bit, la questione è se riescono a restituire tutte le tonalità disponibili nel file, e per ora temo che la risposta sia no.annibale ha scritto:Giuseppe, la mia epson 3800 con l'ultimo driver disponibile per mac, stampa tranquillamente tiff a 16 bit.
____________________________
Cordialmente, Annibale.
Presumo che questo fosse il senso dell'intervento di Giuseppe.
Ciao,
Ario
- Giuseppe Toffoli
- Messaggi: 1109
- Iscritto il: lun nov 19, 2007 12:28 am
- Località: padova
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Scusa, non ho espresso bene l'ultimo passaggio, le stampanti leggono e interpretano bene i file con tutte le loro informazioni, il problema è che le attuali accoppiate inchiosti/carte non permettono di ottenere maggior beneficio dai 16 bit e dallo spazio colore PROPHOTO della Kodak rispetto agli 8bit e spazioColore AdobeRGB. Ovvero le stampe ottenute dai 2 file dovrebbero, in pratica, non avere nessuna differenza cromatica percepibile.annibale ha scritto:Giuseppe, la mia epson 3800 con l'ultimo driver disponibile per mac, stampa tranquillamente tiff a 16 bit.
____________________________
Cordialmente, Annibale.
Comunque vi chiedo qualche giorno per andare a rivedere questi concetti e poi saprò essere più preciso, perché forse una minima differenza pratica ai bordi del triangolo dello spazio colore (ovvero la sua rappresentazione geometrica) dovrebbe esserci.
Una curiosità: sapete che lo spazio colore AdobeRGB (per ora lo standard più diffuso per la fotografia digitale) permette di riprodurre soltanto il 50% dello spettro (colori) del visibile! Quanto progresso abbiamo ancora da fare....
Lo spazio colore PROPHOTO della Kodak a 16 bit è in grado di riprodurre quasi completamente il visibile, ma di fatto solo a suon di 0101100111001
Ultima modifica di Giuseppe Toffoli il sab dic 13, 2008 5:54 pm, modificato 1 volta in totale.
-
- Messaggi: 1275
- Iscritto il: gio ago 23, 2007 11:01 pm
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No, dipende dal driver.Ario Arioldi ha scritto:Annibale, credo che tutte le stampanti siano in grado di stampare file TIFF a 16 bit, la questione è se riescono a restituire tutte le tonalità disponibili nel file, e per ora temo che la risposta sia no.annibale ha scritto:Giuseppe, la mia epson 3800 con l'ultimo driver disponibile per mac, stampa tranquillamente tiff a 16 bit.
____________________________
Cordialmente, Annibale.
Presumo che questo fosse il senso dell'intervento di Giuseppe.
Ciao,
Ario
Ovviamente mi riferisco al processo di stampa vera e propria,
non alla post produzione del file!
Se il driver è a 8 bit, l'immagine da stampare viene convertita a 8 prima
che il driver la processi.
In caso contrario il processo viene eseguito a 16.
Se poi la stampante sia veramente in grado di stampare i 16 bit è un altro
discorso....
Ciao
Francesco
- Ario Arioldi
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- Iscritto il: lun apr 30, 2007 4:35 pm
- Località: Locate di Triulzi (MI)
Certo Francesco,
quello che ho inteso dire è che tutte o quasi le stampanti con i loro driver sono in grado di prendere in carico un file TIFF a 16 bit e stamparlo, in qualche modo.
Che poi nella maggior parte dei casi il file venga ricampionato a 8 bit è altrettanto vero come mi pare vero che in genere la ricampionatura non venga esplicitata.
Ciao,
Ario
quello che ho inteso dire è che tutte o quasi le stampanti con i loro driver sono in grado di prendere in carico un file TIFF a 16 bit e stamparlo, in qualche modo.
Che poi nella maggior parte dei casi il file venga ricampionato a 8 bit è altrettanto vero come mi pare vero che in genere la ricampionatura non venga esplicitata.
Ciao,
Ario
-
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- Ario Arioldi
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- Località: Locate di Triulzi (MI)
Tornando alla domanda iniziale,provo, se riesco a chiarire alcuni concetti, almeno così come io li ho intesi premettendo che sicuramente in alcuni passaggi non sarò rigoroso, a beneficio, spero, della comprensibilità.
Per chi vuole approfondire c'è in rete una quantità incredibile di materiale, ma, a parte gli scritti di Boscarol, quasi tutto in lingua inglese.
Per quanto riguarda l'alternativa 8/16 bit mi pare che non ci siano dubbi nel senso che, occupazione di memoria ed utilzzo delle risorse di calcolo a parte, 16 è meglio di 8.
Il discorso si complica quando si entra nel tema del "color management" e quindi degli spazi colore e dei profili, perchè qui si ha a che fare con "oggetti tridimensionali" di forma irregolare per i quali è riduttivo parlare solo di grande e piccolo e che sono diversi e tipici di ciascun dispositivo utilizzato (fotocamera, monitor, stampante, carta).
Per esemplificare una buona carta da stampa è in grado di riprodurre colori che non sono visibili in nessun monitor, ma è anche vero il contrario.
La stessa considerazione vale per le altre coppie di dispositivi che possono essere create e confrontate tra di loro e, ad esempio una fotocamera professionale ha in genere uno spazio colore più ampio della miglior carta che però sarebbe in grado di riprodurre colori che quella fotocamera non registra.
Fatti salvi i futuri progressi tecnolgici fino a qui ci possiamo far poco se non scegliere i dispositivi "migliori"
Il passaggio critico, che invece è gestibile, avviene nella conversione del file RAW cioè nel momento in cui al file viene mappato in uno specifico spazio colore.
I costruttori delle fotocamere forniscono ai produttori dei SW di conversione i cosiddetti SDK (SW Development Kit) che contengono i dati tipici e proprietari della fotocamera che sono necessari per la trasformazione del file RAW. Il caso Leica che per la M8 ha scelto un formato aperto è almeno in parte diverso.
Anche qui però non esiste lo spazio colore perfetto sia perchè non mi pare ce ne sia uno in grado di contenere quelli propri di tutti i dispositivi, sia perchè anche la rimappatura di dati provenienti da uno spazio colore più piccolo in uno più grande genera inevitabilmente degli artefatti soprattutto in prossimità delle cuspidi dello spazio.
E' comunque in genere opportuno scegliere uno spazio colore ampio per non perdere dati in modo irreversibile.
Di qui il suggerimento, oggi in genere condiviso di utilizzare Pro Photo RGB che, tra l'altro, è lo spazio colore utilizzato da Camera Raw (il Raw converter di Photoshop) e da Lightroom.
Dopo le trofie col pesto e il castagnaccio ci voleva un pò di tiramisù.
Buon pomeriggio,
Ario
Per chi vuole approfondire c'è in rete una quantità incredibile di materiale, ma, a parte gli scritti di Boscarol, quasi tutto in lingua inglese.
Per quanto riguarda l'alternativa 8/16 bit mi pare che non ci siano dubbi nel senso che, occupazione di memoria ed utilzzo delle risorse di calcolo a parte, 16 è meglio di 8.
Il discorso si complica quando si entra nel tema del "color management" e quindi degli spazi colore e dei profili, perchè qui si ha a che fare con "oggetti tridimensionali" di forma irregolare per i quali è riduttivo parlare solo di grande e piccolo e che sono diversi e tipici di ciascun dispositivo utilizzato (fotocamera, monitor, stampante, carta).
Per esemplificare una buona carta da stampa è in grado di riprodurre colori che non sono visibili in nessun monitor, ma è anche vero il contrario.
La stessa considerazione vale per le altre coppie di dispositivi che possono essere create e confrontate tra di loro e, ad esempio una fotocamera professionale ha in genere uno spazio colore più ampio della miglior carta che però sarebbe in grado di riprodurre colori che quella fotocamera non registra.
Fatti salvi i futuri progressi tecnolgici fino a qui ci possiamo far poco se non scegliere i dispositivi "migliori"
Il passaggio critico, che invece è gestibile, avviene nella conversione del file RAW cioè nel momento in cui al file viene mappato in uno specifico spazio colore.
I costruttori delle fotocamere forniscono ai produttori dei SW di conversione i cosiddetti SDK (SW Development Kit) che contengono i dati tipici e proprietari della fotocamera che sono necessari per la trasformazione del file RAW. Il caso Leica che per la M8 ha scelto un formato aperto è almeno in parte diverso.
Anche qui però non esiste lo spazio colore perfetto sia perchè non mi pare ce ne sia uno in grado di contenere quelli propri di tutti i dispositivi, sia perchè anche la rimappatura di dati provenienti da uno spazio colore più piccolo in uno più grande genera inevitabilmente degli artefatti soprattutto in prossimità delle cuspidi dello spazio.
E' comunque in genere opportuno scegliere uno spazio colore ampio per non perdere dati in modo irreversibile.
Di qui il suggerimento, oggi in genere condiviso di utilizzare Pro Photo RGB che, tra l'altro, è lo spazio colore utilizzato da Camera Raw (il Raw converter di Photoshop) e da Lightroom.
Dopo le trofie col pesto e il castagnaccio ci voleva un pò di tiramisù.
Buon pomeriggio,
Ario