Una prova più "corretta" dovresti farla con una fotocamera più "seria", ritengo che il confronto tra "sensori" di natura diversa (pellicola e sensore digitale) vada fatta con prodotti di qualità, e costi, paragonabili. La M6 è solo una scatola che permette ad un obiettivo di impressionare un sensore di (nel caso della Velvia) alta qualità. La 400d contiene una "pellicola digitale" il cui risultato viene, già in camera, elaborato e modificato profondamente dal software interno della macchina. A mio avviso, dovresti confrontare la resa di una Canon 5D, con magari un'ottica Leitz montata tramite adattatore, e la M6 con Velvia, le tue impressioni potrebbero risultare differenti. Per quanto riguarda la M8 posso esprimere solo pareri da osservatore, nel senso che non possedendola posso valutare solo gli scatti che vedo in rete, nel colore mi pare proprio che non sia ancora matura.68anco ha scritto:...Qualche settimana fa infatti ho voluto testare la canon 400d con la m6 con velvia, devo dire che a parte la differenza di risoluzione dovuta logicamente al formato, il bilanciamento, tridimensionalità, il contrasto non c'è paragone.
Mi pongo il problema, poichè con la corsa alla soluzione del rumore alle alte sensibilità, e con la corsa all'aumento indiscriminato dei megapixel,viene inevitabilmente ridotta la qualità (valutazione personale), della risoluzione per questo tipo di fotografia. La nuova 450d ad esempio ha evidenti vantaggi qualitativi delle immagini, ma risulta lievemente inferiore in quanto a restituire i minimi dettagli della foto paesaggistica...
M8 lo stato dell'arte
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Ciao nè!
"Nessuna immagine può essere "la realtà", perché la realtà ti capita una volta sola davanti agli occhi."
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- Alberto (muralto)
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Roberto Piero Ottavi ha scritto:Ma io lo ho scritto, leggi la prima riga...
Scusami ma che cosa vuoi che risponda ad uno che chiede se, facendo paesaggio, una M8 sia un effettivo vantaggio e non sia per caso meglio usare una M6 con un rullino di Velvia?
Che cosa significa "effettivo vantaggio" e soprattutto perchè considerare questo ipotetico ed in realtà inesistente vantaggio limitandolo alla fotografia paesaggistica?
Perchè, scusami, se la fotografia preferita fosse il ritratto cambierebbe forse qualche cosa?
E se invece del ritratto la preferenza andasse per la foto di architettura o per la street-photography?
La domanda è inequivocabilmente un'altra "E' meglio il digitale o l'analogico?" e quindi siccome questo è un argomento talmente stracotto da aver perso ogni sapidità la cosa migliore è di rispondere, appunto, "meglio una M6".
Ovvio che ora Antonio potrà risentirsi di queste mie parole ma la risposta deve trovarla non in Forum ma dentro di sè decidendo non se "nel paesaggio" la M8 sia di effettivo vantaggio ma scrollandosi di dosso, una buona volta per tutte, le remore sull'eterno dilemma che affligge l'umanità fotografica e che non solo lui ma troppi continuano a trascinarsi dietro come una palla al piede...
Il mezzo inteso come strumento ed il sistema collegato a questo bisogna dimenticarselo e pensare solo alle foto e finchè non arriveremo a questo punto di maturazione ci si consumerà soltanto mentalmente la delicata pelle del membro per ritrovarsi, quando finalmente capiremo e ci servirebbe una pelle non consunta, che se la avessimo trattata meglio (la pelle) potremmo ancora utilizzarlo (il membro) con più profitto...
Ciao
volevo sentirti dire proprio questo !
sono daccordo al...10000% !!
Alberto Grifantini
http://www.flickr.com/photos/muralto/
"....Quel che io vedo non è quello che vedi tu. E non è solo una questione di prospettiva, io vedo ciò che voglio farti vedere, tu ciò che credi di dover vedere. E che in fondo vuoi vedere..."
http://www.flickr.com/photos/muralto/
"....Quel che io vedo non è quello che vedi tu. E non è solo una questione di prospettiva, io vedo ciò che voglio farti vedere, tu ciò che credi di dover vedere. E che in fondo vuoi vedere..."
Si esatto, con MP feci solo le prime20, poi per l' analogico la cosa si faceva troppo insistita, anche chi ha la camera oscura non so come avrebbe fatto a dopo lo sviluppo a scegliere senza stampare tra alcune centinaia di scatti, 4 schede da due giga, in questo caso scattai personalmente, ma se avessi avuto il coraggio di lasciare la macchina incustodita, forse non la M8, mi sono per ora rifiutato di scoprire per mie fisime filosofiche se è possibile, avrei potuto lasciare la macchina in automobile collegata al notebook con il comado di scattare una foto ogni tot minuti poi intanto io andavo a fare i particolari in altre frazioni, altri studenti, canonisti, così hanno fatto, scatto in automatico... io non ho neanche voluto scoprire se con M8 si può perchè, va bene la fototronica, ma questa è videosorveglianza, non fotografia... però è una cosa che ci hanno consigliato...Emiliano ha scritto:Ho visto le foto, non riesco però a capire perchè non avresti potuto scattarle anche con una macchina tradizionale O volevi riferirti solo al modo operativo? Per "scatto ritmato" intendi "continuare a scattare fino a quando non si verificano le condizioni di luce migliori (o le meno peggio)"?zed ha scritto:...scatto ritmato, che vorrebbe dire fare foto in modo da avere il sole a occhio di bue sul paese che mi serve...
P.S.: La tua macchina ha il sensore sporco.
Si la macchina Ha il sensore sporco, si vede perchè ho scattato con il diaframma chiuso, l' ottica era un cron 50, non lo pulisco quando è solo così sporco perchè poi intervengo in post produzione con timbro se devo ma intanto già a f1/5.6 non si vedono, queste ho scelto di postarle senza PP.
Piuttosto io stampate le vedo bene, benino anche in tiff, in modo passabile i jpeg, ma morbide in Filcker, è inevitabile?
P.S.: mi scuso se sono stato un po' criptico nel mio precedente intervento ma quando parlavo di "scatto ritmato", intendevo dire che scatto direttamente io, e non in automatico mentre faccio altro.
Quando il dito indica la luna io guardo il miracolo dell' evoluzione, il saggio il grosso sasso.
Ciao Matteo
Ciao Matteo
- Andrea De Sanctis
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Infatti,Matteo,le foto sono già compresse,poi ridimensionate con PS o altri programmi,quindi rielaborate da flickr,che a volte le ammorbidisce,altre indurisce,aggiungici i nostri monitor e ti renderai conto di quanto sia aleatorio giudicare certe caratteristiche di una foto su forum.Piuttosto io stampate le vedo bene, benino anche in tiff, in modo passabile i jpeg, ma morbide in Filcker, è inevitabile?
Ciao
Andrea
Σκιᾶς ὄναρ ἄνθρωπος (Pindaro)
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Caro Emiliano, certamente la 5d ha una resa nettamente migliore rispetto alla 400d, l'ho provata anche se non confrontata con analogica e credo che le immagini paesaggistiche, siano a parere di chi scrive inferiori al risultato del binomio m6 e velvia.
Solo per capirci, uso sia obiettivi leica R e sia obiettivi canon. confrontandoli e selezionandoli in base alle loro carattersistiche ed allo scopo delle mie fotografie.
Caro Alberto Per quanto concerne la valutazione del colore su incarnato, credo che il digitale sia superiore, forse anche perchè si tende a restiutire il massimo per quelle tonalità. La velvia non è certamente adatta per quel tipo di immagine.
Credo anche che sul digitale possiamo lavorare su alcune sfumature di colore, ma non si può certo ottenere (via saoftware) una pulizia del fogliame in un'immagine paesaggistica.
I problemi dei laboratori ... ma anche la taratura del nostro monitor, l'uso di carte che costano una cifra ed una stampante ... se facciamo un pò di conti un laboratorio in casa, si aggira sui 5000 euro, da un laboratorio di mia fiducia sai quante stampe 30x40 posso fare? Anche in analogico poi se vuoi fare stampare delle belle immagini i costi non sono troppo lontani. Io uso felicemente entreambi i sistemi, ma certamente ho capito che una fotografia puramente paesaggistica è fondamentale. Ma sarei felice che una m8 possa trovare posto nella mia borsa. E non come un'eventuale alternativa,
Solo per capirci, uso sia obiettivi leica R e sia obiettivi canon. confrontandoli e selezionandoli in base alle loro carattersistiche ed allo scopo delle mie fotografie.
Caro Alberto Per quanto concerne la valutazione del colore su incarnato, credo che il digitale sia superiore, forse anche perchè si tende a restiutire il massimo per quelle tonalità. La velvia non è certamente adatta per quel tipo di immagine.
Credo anche che sul digitale possiamo lavorare su alcune sfumature di colore, ma non si può certo ottenere (via saoftware) una pulizia del fogliame in un'immagine paesaggistica.
I problemi dei laboratori ... ma anche la taratura del nostro monitor, l'uso di carte che costano una cifra ed una stampante ... se facciamo un pò di conti un laboratorio in casa, si aggira sui 5000 euro, da un laboratorio di mia fiducia sai quante stampe 30x40 posso fare? Anche in analogico poi se vuoi fare stampare delle belle immagini i costi non sono troppo lontani. Io uso felicemente entreambi i sistemi, ma certamente ho capito che una fotografia puramente paesaggistica è fondamentale. Ma sarei felice che una m8 possa trovare posto nella mia borsa. E non come un'eventuale alternativa,
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- Alberto Bari
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Non so a quale foto ti riferisci, in quanto alla scelta fra M6, Rolleiflex e Contax a pellicola, oltre a una dotazione di pellicole sempre pronte in qualsiasi formato, se scelgo la M8 non è perchè me la devo far piacere per forza! E' una scelta libera! Ho provato anche la Canon 5D sia con ottiche Canon che con ottiche Leica e l'ho venduta! Potrei fare la stessa cosa con la M8!reffo ha scritto:Caro Alberto, sono quasi d'accordo quando dici che se non va bene per i ritratti non va bene in assoluto, ho detto quasi.
Invece non concordo per nulla sul'utilizzo di Capture One o altri programmi.
Hai voglia a smanettare , prendi ad esempio quel mezzobusto che ti hanno fatto al Leicapassion dove hai una coupe rose da paura e poi dimmi come accidenti lo metti a posto ( e di foto così se ne sono viste a iosa).
E non vorrai mica dirmi che con quel che costa questa macchina non posso fare dei JPG... Vallo a spiegare a chi non ha nemmeno il tempo per rivederle le foto, figuriamoci se per ogni scatto devi perdere non so quanto tempo per ottimizzarlo.
No non ci siamo, ma ripeto quando hai un bel parco ottiche e come macchina non hai alternative te la fai piacere per forza!
Un cordiale saluto.
- Roberto Piero Ottavi
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"...per il la qualità dei colori, tridimensionalità, il contrasto non c'è paragone."
Ecco che , più velocemente di quanto non pensassi, quasi tutti state venendo nel mio caruggio perchè ogni risposta che ho letto riconduce alle differenze non tra la M8 e la M6 ma tra il digitale e l'analogico
Per quanto riguarda le dominanti magenta e la scarsa fedeltà dell'incarnato, ciò di cui scrive Reffo, io sostengo che la M8 si differenzia da altre digitali (ma reflex e quindi si tratta di un confronto impari) soprattutto per il fatto che i files jpg che ne escono non sono già corretti ed elaborati dal firmware e quelli dng necessitano di un monitor perfettamente calibrato sia in produzione che in visione e pochi di noi possiedono monitor professionali in grado di restituire esattamente le sfumature cromatiche più leggere.
Chi vi dice che quel colorito "avvinazzato" di cui parla Reffo non sia in realtà il risultato di più fattori tra i quali, non ultimo, una errata calibrazione del suo monitor?
E chi è in grado di affermare con certezza che determinate dominanti non ci siano in partenza solo per il fatto che il file dng è stato trattato riferendo l'incarnato a quello che restituisce in post-produzione un monitor altrettanto non perfettamente calibrato?
Troppe sono le variabili che intervengono e contribuiscono a dare un giudizio non corretto quando si giudicano le sfumature a monitor e secondo me non è tutta e solo colpa della M8...
Ho visto files raw di Hasselblad dove i visi erano gialli o cianotici eppure sul monitor dove erano stati aperti e salvati in tiff erano perfetti: e allora?
Non si tratta di farsi piacere una cosa per forza perchè non ci sono alternative, si tratta di avere l'onestà di riconoscere che la M8 è uno strumento che, se si vuole lavorare correttamente a colori, richiede molta più esperienza di qualunque altra fotocamera digitale e soprattutto è necessario aprire i files di M8 con programmi nativi ottimizzati.
E anche CS3 non è il massimo.
Ciao
Ecco che , più velocemente di quanto non pensassi, quasi tutti state venendo nel mio caruggio perchè ogni risposta che ho letto riconduce alle differenze non tra la M8 e la M6 ma tra il digitale e l'analogico
Per quanto riguarda le dominanti magenta e la scarsa fedeltà dell'incarnato, ciò di cui scrive Reffo, io sostengo che la M8 si differenzia da altre digitali (ma reflex e quindi si tratta di un confronto impari) soprattutto per il fatto che i files jpg che ne escono non sono già corretti ed elaborati dal firmware e quelli dng necessitano di un monitor perfettamente calibrato sia in produzione che in visione e pochi di noi possiedono monitor professionali in grado di restituire esattamente le sfumature cromatiche più leggere.
Chi vi dice che quel colorito "avvinazzato" di cui parla Reffo non sia in realtà il risultato di più fattori tra i quali, non ultimo, una errata calibrazione del suo monitor?
E chi è in grado di affermare con certezza che determinate dominanti non ci siano in partenza solo per il fatto che il file dng è stato trattato riferendo l'incarnato a quello che restituisce in post-produzione un monitor altrettanto non perfettamente calibrato?
Troppe sono le variabili che intervengono e contribuiscono a dare un giudizio non corretto quando si giudicano le sfumature a monitor e secondo me non è tutta e solo colpa della M8...
Ho visto files raw di Hasselblad dove i visi erano gialli o cianotici eppure sul monitor dove erano stati aperti e salvati in tiff erano perfetti: e allora?
Non si tratta di farsi piacere una cosa per forza perchè non ci sono alternative, si tratta di avere l'onestà di riconoscere che la M8 è uno strumento che, se si vuole lavorare correttamente a colori, richiede molta più esperienza di qualunque altra fotocamera digitale e soprattutto è necessario aprire i files di M8 con programmi nativi ottimizzati.
E anche CS3 non è il massimo.
Ciao
Tutto, in questo mondo terrestre/terreno ha un inizio, una vita e una fine ed io sono sempre stato contrario a qualunque forma di accanimento terapeutico.
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- Roberto Piero Ottavi
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Credo che non sia necessario "riconoscerli", basta seguire le indicazioni di Leica-AG che ha sempre sostenuto che il software più adatto a gestire i files dng di M8 è Capture One Pro sebbene ovviamente conoscano sia Photoshop che tutti gli altri software fotografici e se anche CS3 o altri programmi ovviamente "aprono" i files non sono in grado di restituire in toto ciò che invece può fare un programma riscritto espressamente per i files della digitale di Leica.
Non per niente Capture One, seppur nella offensiva versione "light" (che visto il costo della M8 poteva benissimo essere la versione integrale), viene fornito assieme alla M8 mentre avrebbero benissimo potuto includere Photoshop Elements come da sempre precedentemente Leica ha fatto a corredo di tutte le altre fotocamere digitali visto che comunque i diritti su quel software sono stati già profumatamente corrisposti.
Io quasi un anno fa ho partecipato in Leica ad un seminario comparativo tra Capture One e Photoshop e ti assicuro che le differenze ci sono e non da poco.
Ciao
Non per niente Capture One, seppur nella offensiva versione "light" (che visto il costo della M8 poteva benissimo essere la versione integrale), viene fornito assieme alla M8 mentre avrebbero benissimo potuto includere Photoshop Elements come da sempre precedentemente Leica ha fatto a corredo di tutte le altre fotocamere digitali visto che comunque i diritti su quel software sono stati già profumatamente corrisposti.
Io quasi un anno fa ho partecipato in Leica ad un seminario comparativo tra Capture One e Photoshop e ti assicuro che le differenze ci sono e non da poco.
Ciao
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Roberto sono d'accordo con te solo in parte, perchè credo
1 se la m8 richiede molta più esperienza rispetto alle altre, vuol significare per me solo che non è correttamente bilanciata nel colore, in un altro post del forum ho cercato di "giustificare" la m8, ma nelle immagini di paesaggio questo non lo permetto, credo che ne converrai con me.
2 Certamente un programma potrà restituire o leggere meglio il dng o i raw di una determinata macchina, ma non credo sia possibile che un'immagini perfettamente bilanciata a monitor restituisca una resa del colore differente quando stampata. Anche qui ci deve essere fondamentalmente una staratura fra monitor-software -stampante.
3 Anche in postproduzione per ottenere delle immagini corrette, bisogna provare i vari programmi e capirne le caratterstiche.
Antonio
1 se la m8 richiede molta più esperienza rispetto alle altre, vuol significare per me solo che non è correttamente bilanciata nel colore, in un altro post del forum ho cercato di "giustificare" la m8, ma nelle immagini di paesaggio questo non lo permetto, credo che ne converrai con me.
2 Certamente un programma potrà restituire o leggere meglio il dng o i raw di una determinata macchina, ma non credo sia possibile che un'immagini perfettamente bilanciata a monitor restituisca una resa del colore differente quando stampata. Anche qui ci deve essere fondamentalmente una staratura fra monitor-software -stampante.
3 Anche in postproduzione per ottenere delle immagini corrette, bisogna provare i vari programmi e capirne le caratterstiche.
Antonio
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- Pierangelo
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Ho letto con molta attenzione tutte le osservazioni in merito all'argomento che in realtà porta sempre ad una indagine più o meno approfondita delle rispettive differenze tra sistemi analogici e digitali.
Il fascino della fotografia, a mio parere, non sta nella perfezione del'immagine ma nel linguaggio fotografico di cui ciascuno di noi dispone.
Certamente ci piace che lo strumento adoperato riesca a tradurre quanto stiamo immaginando al momento dello scatto.
Quindi desideriamo possedere lo strumento perfetto, ma siamo poi sicuri che il suo possesso possa sovrastare il nostro personale linguaggio fotografico o non succede come con le parole dove ognuno di noi è diverso nell'esporre un qualsiasi argomento?
Quando guardiamo un immagine a monitor troppe sono le variabili che sono intervenute per dare giudizi tecnici e con tutta probabilità, ad esempio, quell'incarnato sul quale si potrebbe dare un giudizio si vede con tante sfumature diverse sui nostri monitor vanificando le valutazioni date e ricevute.
Una cosa però possiamo dire di una immagine a monitor ed è quella sul fatto che ci possa lasciare indifferenti o no al primo sguardo.
L'ora tarda mi conduce al sonno e lascio qui questi pensierini della sera.
Buona notte
Il fascino della fotografia, a mio parere, non sta nella perfezione del'immagine ma nel linguaggio fotografico di cui ciascuno di noi dispone.
Certamente ci piace che lo strumento adoperato riesca a tradurre quanto stiamo immaginando al momento dello scatto.
Quindi desideriamo possedere lo strumento perfetto, ma siamo poi sicuri che il suo possesso possa sovrastare il nostro personale linguaggio fotografico o non succede come con le parole dove ognuno di noi è diverso nell'esporre un qualsiasi argomento?
Quando guardiamo un immagine a monitor troppe sono le variabili che sono intervenute per dare giudizi tecnici e con tutta probabilità, ad esempio, quell'incarnato sul quale si potrebbe dare un giudizio si vede con tante sfumature diverse sui nostri monitor vanificando le valutazioni date e ricevute.
Una cosa però possiamo dire di una immagine a monitor ed è quella sul fatto che ci possa lasciare indifferenti o no al primo sguardo.
L'ora tarda mi conduce al sonno e lascio qui questi pensierini della sera.
Buona notte
Caro Pierangelo, io in effetti non avevo sofferto molto di questo problema, poichè usando in digitale le ottiche r leica, il colorore lo avevo messo insecond'ordine, poichè con un corretto uso di photoshop, il problema colore è superabile a patto di perdere più tempo in post produzione. Ma un mesetto fa ho voluto confrontare in foto paesaggistiche sia la mia m6 con la nuova velvia, e la canon.
Avendo valutato anche le nuove canon 40d e 450d, ho visto che poco hanno migliorato la resa del colore mentre si sono concentrati sulla riduzione del rumore in particolar modo.
Premetto che non uso le alte sensibilità, se non in casi particolari, quindi per quanto mi riguarda, è inutile che spenda somme esagerate per mezzi ultra moderni, se l'andazzo è questo. Avendo saputo che il nuovo firmware ha migliorato la resa del colore nella m8 ero curioso se finalmente vei potuto ussare i mie obiettivi m anche su digitale... ma evidentemente devo aspettare ancora.
Avendo valutato anche le nuove canon 40d e 450d, ho visto che poco hanno migliorato la resa del colore mentre si sono concentrati sulla riduzione del rumore in particolar modo.
Premetto che non uso le alte sensibilità, se non in casi particolari, quindi per quanto mi riguarda, è inutile che spenda somme esagerate per mezzi ultra moderni, se l'andazzo è questo. Avendo saputo che il nuovo firmware ha migliorato la resa del colore nella m8 ero curioso se finalmente vei potuto ussare i mie obiettivi m anche su digitale... ma evidentemente devo aspettare ancora.