Non è mia abitudine ritornare sui mie passi, chi mi conosce lo sa, sono di carattere irruento ed impulsivo ed è per questo che, da sempre, o mi vogliono bene o mi odiano a morte.
Non ho letto la posta che mi inviti ad andare a leggere ma lo farò senz'altro.
Mi spiace per la mia reazione decisamente poco cortese anche se mantenuta nei limiti che la mia educazione e, lasciatemelo dire ogni tanto, la mia naturale mancanza di grettezza, mi impongono spesso anche senza il mio consenso.
Io sono un profondo estimatore di Leica, lo sono sempre stato fin da quando ero bambino e a casa mia non si diceva "prendi la macchina fotografica" ma "prendi la Leica".
E' nato un rapporto di odio e amore, odio per ciò che alla mia immatura e squattrinata età di 15 anni non potevo possedere per ovvie ragioni di figlio di un insegnante di educazione fisica, amore per quella strana azienda su cui giorno per giorno mi documentavo un pò attingendo dai preziosi libri di mio padre e un pò fantasticando perchè più di questo non potevo fare.
E' maturata una discreta conoscenza storica del marchio arricchita ogni giorno da sempre nuove notizie e poi, più tardi, dai miei ripetuti viaggi prima a Wetzlar e poi a Solms.
Il resto è tutto contenuto in sessant'anni di profondo attaccamento a Leica sia nei momenti di fulgido splendore sia in quelli difficili vissuti da me, microscopico azionista più per gioco che per altro, quasi come miei personali.
Queste sono le ragioni che mi spingono spesso irrimediabilmente a sguainare gli artigli dimenticando forse che non tutti possono aver vissuto Leica sia storicamente che nella pratica fotografica come ho avuto la fortuna di viverela intensamente io.
La rottamazione non è una operazione di Leica, la Casa Madre non c'entra nulla e addirittura non ne sa ancora nulla: è una iniziativa di Polyphoto e il distributore non è la Leica alla quale con troppa faciloneria siamo tutti pronti a puntare il dito criticando come sue iniziative che invece riguardano esclusivamente l'ex importatore oggi, per ovvie ragioni di Comunità Europea, solo distributore.
Leica non rimette un solo centesimo, i rivenditori altrettanto: chi ci rimette , assimilando un mancato guadagno alla perdita, è solo ed esclusivamente Polyphoto e sentire accusare di mosse più o meno strampalate tese a giustificare in qualche maniera un prezzo troppo elevato, non essendo certamente questa la realtà, mi ha spinto alla mia reazione che comunque, nel merito, ritengo assolutamente giustificata.
Non ho ritenuto invece consona la replica con cui Angelo, evidentemente sanguigno come il sottoscritto, si è inalberato andandosi a cercare ovviamente la mia risposta.
Il mio ritornare sui miei passi, quindi, è soltanto desiderio di far chiarezza e non certo un ripensamento.
Ciao
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