Esposimetro da stampa
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- Elia Freddi
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Esposimetro da stampa
Un conoscente sta mettendo in piedi la camera oscura. Ha trovato un ottimo Durst 605 e tra gli altri accesori che ha portato a casa c'e' una specie di esposimetro da stampa che si chiama Luxoneg. Ha due led rossi, un bottone laterale e una manopola con un disco numerato da 1 a 7. Di sicuro fornisce qualche indicazione facendo il confronto tra due misure, nessun valore assoluto.
Qualcuno ha idea di come funziona?
Grazie e ciao
Elia
Qualcuno ha idea di come funziona?
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Elia
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Ho appena visto su google ma l'unica cosa che sono riuscito a sapere è che si tratta di un densitometro, più che di un vero e proprio esposimetro da stampa. Il manuale d'uso è disponibile, a pagamento, solo in inglese.
Ciao.
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"Un centesimo di secondo di qua, un centesimo di secondo di là, messi uno dietro l'altro non faranno mai più di uno, due, tre secondi rubati all'eternità" Robert Doisneau
Vincenzo (alias Makopokù)
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- Elia Freddi
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Grazie!
Nel frattempo ho fatto anche io delle ricerche. Ho trovato su un forum tedesco una descrizione piuttosto stringata di come usarlo, che unitamente alla mia scarsa padronanza della lingua ha chiarito solo parzialmente le domende che mi sono state fatte.
In pratica sembra che sia uno strumentino in cui si imposta una lettura di zero tenendo il pulsate premuto a lungo con la manopolina sullo zero, poi nelle letture sucessive si ruota la manopolina fino ad avere il led verde acceso, cioe' si bilanciano le due letture. Il numero che si legge sulla manopola e' circa il numero di stop di differenza come intensita' della luce. Con questa lettura si puo' fare una stima un po' grossonala del tempo di stampa (se si conosce il tempo per la lettura di zero), di densita' (log in base 10 di 2 elevato al numero della manopola) o una stima sul contrasto (come per la densita').
Raccomandero' all'amico di fare delle rpove operative, sempre che ne abbia voglia.
Ai posteri
Elia
Nel frattempo ho fatto anche io delle ricerche. Ho trovato su un forum tedesco una descrizione piuttosto stringata di come usarlo, che unitamente alla mia scarsa padronanza della lingua ha chiarito solo parzialmente le domende che mi sono state fatte.
In pratica sembra che sia uno strumentino in cui si imposta una lettura di zero tenendo il pulsate premuto a lungo con la manopolina sullo zero, poi nelle letture sucessive si ruota la manopolina fino ad avere il led verde acceso, cioe' si bilanciano le due letture. Il numero che si legge sulla manopola e' circa il numero di stop di differenza come intensita' della luce. Con questa lettura si puo' fare una stima un po' grossonala del tempo di stampa (se si conosce il tempo per la lettura di zero), di densita' (log in base 10 di 2 elevato al numero della manopola) o una stima sul contrasto (come per la densita').
Raccomandero' all'amico di fare delle rpove operative, sempre che ne abbia voglia.
Ai posteri
Elia
Io ho ben due esposimetri da stampa, uno Ilford e uno incorporato nella testa del mio Durst 707AC.
Bene, dopo essermi impegnato per cercare di usarli (quello del Durst poi è direttamente collegato al timer) sono giunto alla conclusione che non solo non serve assolutamente a niente, ma è spesso forviante e fa perdere tempo e carta.
Bene, dopo essermi impegnato per cercare di usarli (quello del Durst poi è direttamente collegato al timer) sono giunto alla conclusione che non solo non serve assolutamente a niente, ma è spesso forviante e fa perdere tempo e carta.
Tomaso Monti
Le mie foto su Flickr
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- Elia Freddi
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Tomash, sono d'accordo con te sulla scarsa utilita' dell'esposimetro di stampa. A mio vedere sarebbe utile se fosse possibile usarlo come l'esposimetro sulla macchina fotografica, ma la stampa e' definitivamente una cosa diversa dalla ripresa su pellicola.
Anche il mio ingranditore ha un sistema per misurare l'esposizione e addirittura la filtratura automatica per la stampa colori, ma mi guardo bene dal perderci tempo.
Io mi sono autocostruito uno strumento per misurare la luce sotto l'ingranditore. Lo uso esclusivamente per misurare la densita' della pellicola, e' l'unico modo serio per tenere sotto controllo la qualita' dei negativi.
Nel caso di questo amico, sto cercando di convincerlo a fare lo stesso con questo Luxoneg, non certo a trovare il tempo di stampa.
Elia
Anche il mio ingranditore ha un sistema per misurare l'esposizione e addirittura la filtratura automatica per la stampa colori, ma mi guardo bene dal perderci tempo.
Io mi sono autocostruito uno strumento per misurare la luce sotto l'ingranditore. Lo uso esclusivamente per misurare la densita' della pellicola, e' l'unico modo serio per tenere sotto controllo la qualita' dei negativi.
Nel caso di questo amico, sto cercando di convincerlo a fare lo stesso con questo Luxoneg, non certo a trovare il tempo di stampa.
Elia