Considerazioni in merito all'acquisto di una stampante.

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Michele Azzali
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Considerazioni in merito all'acquisto di una stampante.

Messaggio da Michele Azzali » mar nov 19, 2024 12:16 am

Le seguenti considerazioni sono da ritenersi come mie personali, cioè riguardano le mie necessità e i miei gusti. Le condivido qui nel forum perchè a qualcuno potrebbero far comodo per un confronto fra modelli o per conoscere certi dati prima di prendere una decisione. Inoltre mettere “nero su bianco” mi aiuta a tirare le somme e ad orientarmi nelle scelte. Poi magari qualcun’altro condivide anche la sua esperienza…

Devo sostituire la stampante. La mia vecchia Epson Stylus Pro 3880 (d’ora in avanti semplicemente “la 3880”) ha una valvola rotta e ormai non riesce più a fare il cambio fra l’inchiostro Nero Photo e il Nero Matte. Non esistono più pezzi di ricambio, è un modello troppo vecchio. Per le stampanti più moderne questo è un problema superato, tutti hanno aggirato l’ostacolo ed adottano due canali separati per l’uno e per l’altro nero, come per i colori. Canon è stata la prima ad adottare questo sistema. Anche le cartucce della 3880 ormai si trovano con difficoltà.

Prima di tutto il formato: A3+ è sufficiente? O è meglio prendere un’A2? Per il 90% delle stampe che faccio l’A3+ è sufficiente e consente un bel risparmio al momento dell’acquisto. Queste stampanti però hanno cartucce piccole, in genere da 25 ml, il che fa aumentare il costo-copia, cioè i costi di gestione dell’attività di stampa, da tenere presenti perchè ho intenzione di stampare ancora per molti anni. E poi il formato A2 ogni tanto lo uso, ho fatto un paio di mostre in cui era necessario. Un’altra caratteristica che mi fa comodo è la possibilità di stampare in formato panorama, cioè striscioni lunghi circa un metro che saltuariamente “produco” con la 3880.
Insomma, per i motivi suesposti preferisco andare su modelli A2 (il motivo principale è quello delle cartucce). Si spende di più all’inizio, ma alla lunga…
Quanto sopra restringe già la scelta a pochi modelli, in pratica le marche Canon ed Epson sono le sole che offrono stampanti adatte a noi “fotoamatori evoluti” (quanto evoluti è tutto da vedere…. :D ). Una volta anche HP produceva dei modelli interessanti, ma già da diversi anni si è dedicata solo al mercato professionale, con plotter di formato A0 o più grandi.

Quasi tutti quelli che conosco in questo forum, che stampano, hanno scelto la Canon Image-Prograf Pro 1000 (d’ora in avanti Pro1000) o la sorella nel formato A3+, mentre io da più di 15 anni uso Epson: sono partito con la R800 nel formato A4 per poi passare alla 3880.
Sono usciti “da poco” dei nuovi modelli, le novità nel campo delle stampanti non sono annuali come in quello delle fotocamere: Canon ha appena sfornato la Pro1100 con dei miglioramenti in fatto di inchiostri e di gestibilità dei formati lunghi, mentre da un anno o due la Epson ha in listino la Surecolor SC-P900.
La Canon monta cartucce da 80 ml sia nella Pro1000 che nella Pro1100. La Epson invece aveva cartucce da 80 ml nella 3880, mentre nella P900 è passata a 50 ml (la P800 le aveva da 80 ma è già fuori produzione).

In internet i prezzi che si trovano, iva compresa, per questi due modelli sono: 1.389,00 € per la Canon e 1.213,90 € per la Epson. Va tenuto presente che nel caso della Epson, volendo stampare su formati lunghi, (gli “striscioni” di cui parlavo sopra) è disponibile il kit roll paper unit applicabile direttamente alla stampante con un innesto a baionetta, che permette di caricare carta in rotolo e stampare strisce lunghe diversi metri, anche troppo per me. Questo però costa altri 253,15 €. Il nuovo modello Canon invece stampa fino a 3,27 metri senza aggiuntivi, fin troppo anche in questo caso. Mi rimane da verificare fino a che lunghezza arrivi la P900 senza il kit.

Una cosa da chiarire è che la discriminante nella scelta non sarà la qualità di stampa: entrambe le marche danno risultati eccellenti pur utilizzando sistemi completamente diversi, nessuna presenta il temutissimo inconveniente delle “righine bianche” che appartiene al passato, per i motivi tecnici che esporrò di seguito.
Le informazioni in mio possesso derivano dalla frequentazione di canali Youtube e di siti internet che trattano di stampanti, in particolare quelli dell’inglese Keith Cooper (Northlight Images) e del californiano Jose Rodriguez.

La Canon è dotata di un sistema di alimentazione della carta che mantiene il foglio piatto con una pompa ad aspirazione d’aria, mentre la Epson garantisce la planeità del supporto con dei piccoli rulli posizionati nelle immediate vicinanze precedenti l’area di stampa.

Le stampanti Epson hanno una tecnologia di stampa a freddo: le goccioline di inchiostro vengono spruzzate attraverso gli ugelli da una sottilissima lamina che scatta 400 volte al secondo perchè è a contatto con un materiale piezoelettrico, cioè che cambia la propria forma quando viene percorso da corrente elettrica.
Quando la stampante non è in funzione il menisco delle gocce di inchiostro viene trattenuto e mantenuto liquido negli ugelli della testina di stampa, che non viene mai sostituita. Questo sistema è protetto da brevetto. Non sono previsti cicli di pulizia “in automatico”, se servono è necessario farglieli fare, ma la mia 3880 ha sopportato anche due mesi di inattività senza nessuna riga sulle stampe o altre imperfezioni. Se si vuole mantenerla in perfette condizioni di esercizio è sufficiente, ogni tanto, eseguire una stampa del motivo di controllo degli ugelli, che consuma pochissimo.

La Canon (e le altre marche) stampano a caldo, cioè riscaldano le gocce di inchiostro a temperatura elevata, tale da provocarne l’esplosione in una microcamera con conseguente getto attraverso l’ugello. Per questo sono programmate per compiere cicli di pulizia automatici (ogni 600 ore di funzionamento) per mantenere gli ugelli puliti ed evitare le famigerate righine. Le pulizie vengono fatte anche prima se non si stampa abbastanza spesso: Rodriguez raccomanda di stampare anche poco ma giornalmente, secondo la sua esperienza basta una settimana di inattività per consumare 40 ml di inchiostro (equivalenti a metà di una cartuccia). Secondo Cooper non c’è modo di evitare le pulizie. La Canon prevede la sostituzione periodica delle testine di stampa.
Le cartucce Canon non sono pressurizzate e sono eventualmente ricaricabili con inchiostri più economici di terze parti per mezzo di siringhe ed appositi kit che azzerano il chip della cartuccia. Le cartucce Epson non sono ricaricabili, sono leggermente pressurizzate per garantire il consumo completo e quindi immagino che ci debba essere anche una valvola, pur di tipo molto semplice.

La risoluzione di base delle stampanti Epson è di 720 dpi, quella delle Canon è da 600 dpi. Questo non influisce sulla qualità di stampa, prima di tutto perchè l’occhio umano non distingue oltre i 300 dpi, anche con una lente di ingrandimento (sull’argomento dpi ho già scritto qui: https://www.leicapassionforum.it/forum/ ... mi#p450783), e poi perchè tutti stampano a valori più alti, essendo la risoluzione nativa il minimo per una qualità accettabile.

Dimensioni e peso con i vassoi chiusi e con le cartucce:
Canon Pro1100: cm 72,3 x 43,5 x 28,5 (h), 32,4 Kg;
Epson P900: cm 61,5 x 36,8 x 19,9 (h), 15,9 Kg.

La Canon quindi è più grande e più pesante ma sembra anche più robusta, ha un sistema di caricamento della carta molto affidabile, rispetto alla 3880 è anche più silenziosa (non ho “ascoltato” la P900 in azione…). E’ anche dotata di un densitometro interno regolabile dal pannello di controllo, per la calibrazione.
Con la 3880 a volte ho avuto problemi di caricamento, con un tipo di carta in particolare (si incurvava un po’ ai bordi). La P900 ha un design che, almeno a me, sembra un po’ più moderno, per quanta importanza possa avere l’estetica di una stampante. Ha anche un bel display a colori, molto ben leggibile e leggermente più grande della 1100.

Entrambe hanno contatori del consumo di inchiostro ed altri controlli, volendo nel driver della Canon c’è anche un calcolatore del costo della singola stampa. Sia l’una che l’altra consentono di scaricare gratuitamente dalla rete dei programmi dedicati, per lanciare le stampe in modo semplice ma efficace: quello della Epson è quasi una copia del Modulo Stampa di Lightroom, quello della Canon non è troppo diverso.

Alcune considerazioni di tipo assolutamente personale: nella mia città non c’è l’assistenza Epson mentre c’è quella della Canon. La Epson l’acquisterei in un negozio che vende materiali ed attrezzature da ufficio, col titolare ci conosciamo da quarant’anni, adesso c’è anche sua figlia che porterà avanti l’azienda, ma eventualmente sarebbero loro, in caso di guasto, a doverla mandare in assistenza. Sono anche vicini a casa.
Anche la concessionaria Canon, che fa l’assistenza diretta, è una mia vecchia conoscenza, ho acquistato da loro plotter Canon per disegno tecnico quando lavoravo (mi hanno lusingato più volte perchè passassi a Canon anche per la fotografia :D ). La ditta ha sede e laboratorio nella zona industriale, subito fuori città. In caso di guasto avrei tempi di assistenza più rapidi, oltre al contatto diretto.

Ci sarebbe qualche altra piccola differenza, per me irrilevante (la possibilità del collegamento wifi, quello con cavo ethernet, la stampa su CD/DVD), ma credo che gli interessati potranno approfondire.

Insomma sono indeciso, della Canon mi attirano la robustezza e la possibilità di stampare formati lunghi senza ulteriori acquisti, ma mi spaventano i costi dell’inchiostro e i frequenti cicli di pulizia degli ugelli. Dovrei anche imparare a conoscere il driver Canon, ma penso che farei presto.
I driver Epson mi sono familiari come la tastiera del computer, ma la stampante ha cartucce un po’ più piccole (50 contro 80). Questo implicherebbe acquisti più frequenti ma costi più “diluiti” nel tempo, posto che non si compra mai un intero set di cartucce, nemmeno all’inizio, e la quantità di inchiostro per centimetro quadrato di stampa presumo sia la stessa in entrambe le marche.


Andrò avanti un po’ a tirare il collo alla mia 3880, solo su carta opaca e finchè finirò le cartucce. Inevitabilmente non finiranno tutte insieme e qualcosa dovrò lasciarci dentro (tutte le stampanti si fermano se finisce anche una sola cartuccia).
Vi saprò dire. Nel frattempo, se qualcuno ha suggerimenti da dare…
Spesso quello che cerchi è dentro di te... oppure nel frigo!

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