Fotolibro da scansione pellicola
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Fotolibro da scansione pellicola
Buongiorno a tutti.
Scrivo qui sperando di essere nella sezione giusta.
Parto da una premessa: in queste settimane di isolamento ho ritrovato il tempo di mettere mano alle pellicole ancora da sviluppare e di fare provini con lo scanner per decidere quali meritassero di essere stampate.
Mi è venuta voglia di mettere insieme fotografie che siano affini tra loro e raccoglierle in un fotolibro.
Anni fa avevo iniziato un progetto per regalare a mia nonna un album, fatto con stampe in camera oscura, che raccogliesse i ritratti di tutti i componenti della sua numerosa famiglia. Purtroppo l'ho dovuto accantonare causa poco tempo da dedicargli: fare le foto, sviluppare la pellicola e stampare in CO richiede una mole di tempo libero che non sono riuscito a trovare. Ora ho più tempo libero dal lavoro ma ho comunque i figli a casa da scuola e senza l'appoggio dei nonni.
Ho pensato che potrei tentare di fare una cosa simile usando le scansioni dei negativi e affidandomi ai servizi di stampa online: questo mi permetterebbe di "risparmiare" tempo e di fare eventualmente più copie in modo più comodo e veloce.
Nell'archivio tecnico ho letto un interessante articolo di Edgar sull'argomento che sostanzialmente scoraggia questo tipo di iniziativa ma in cui si dice anche che la scansione casalinga può, con varie riserve, rendere bene in stampa fino al 13x18.
Con la funzione ricerca ho trovato qualche discussione sul tema ma nulla che abbia risposto ai miei dubbi.
Quindi ora lo chiedo a voi: è possibile avere una stampa di qualità accettabile per un fotolibro facendo le scansioni da negativo in casa con un Epson V600? Farei solo b/n da negativi 135 e 120 e stamperei non oltre il 15x22 (circa...). Se fosse possibile qualcuno saprebbe consigliarmi i parametri da tenere come dimensioni dei file e risoluzione?
Grazie a tutti e buona giornata
Scrivo qui sperando di essere nella sezione giusta.
Parto da una premessa: in queste settimane di isolamento ho ritrovato il tempo di mettere mano alle pellicole ancora da sviluppare e di fare provini con lo scanner per decidere quali meritassero di essere stampate.
Mi è venuta voglia di mettere insieme fotografie che siano affini tra loro e raccoglierle in un fotolibro.
Anni fa avevo iniziato un progetto per regalare a mia nonna un album, fatto con stampe in camera oscura, che raccogliesse i ritratti di tutti i componenti della sua numerosa famiglia. Purtroppo l'ho dovuto accantonare causa poco tempo da dedicargli: fare le foto, sviluppare la pellicola e stampare in CO richiede una mole di tempo libero che non sono riuscito a trovare. Ora ho più tempo libero dal lavoro ma ho comunque i figli a casa da scuola e senza l'appoggio dei nonni.
Ho pensato che potrei tentare di fare una cosa simile usando le scansioni dei negativi e affidandomi ai servizi di stampa online: questo mi permetterebbe di "risparmiare" tempo e di fare eventualmente più copie in modo più comodo e veloce.
Nell'archivio tecnico ho letto un interessante articolo di Edgar sull'argomento che sostanzialmente scoraggia questo tipo di iniziativa ma in cui si dice anche che la scansione casalinga può, con varie riserve, rendere bene in stampa fino al 13x18.
Con la funzione ricerca ho trovato qualche discussione sul tema ma nulla che abbia risposto ai miei dubbi.
Quindi ora lo chiedo a voi: è possibile avere una stampa di qualità accettabile per un fotolibro facendo le scansioni da negativo in casa con un Epson V600? Farei solo b/n da negativi 135 e 120 e stamperei non oltre il 15x22 (circa...). Se fosse possibile qualcuno saprebbe consigliarmi i parametri da tenere come dimensioni dei file e risoluzione?
Grazie a tutti e buona giornata
Tommaso Sintini
"La curiosità è essenziale alla fotografia, ma la sua spaventosa controparte è l'indiscrezione, che è una mancanza di pudore" H.C.B.
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- Michele Azzali
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Re: Fotolibro da scansione pellicola
Ciao, ti racconto la mia esperienza: l'Epson V600 è perfettamente in grado di fornire ottimi file, specialmente da negativi BN. Io ho avuto il V700 e non credo che fosse tanto diverso. Scansionavo con il suo programmino in dotazione, senza usare altri software (mi pare che nel CD ci fosse anche "silver-qualcosa", mai installato). Non utilizzavo la funzione antipolvere perchè aumentava di molto i tempi di creazione dei file, i puntini me li levavo dopo, se e quando necessario.
Partivo dall'osservazione di provini a contatto già stampati in analogico, ma anche la funzione anteprima permette di avere già una buona visione dei fotogrammi. Mi pare di ricordare che la slitta porti 24 negativi 35 mm (4 strisce da 6). Avevo diviso idealmente gli scatti in due categorie: "ordinari" e "degni di stampa".
Quelli ordinari, vedo oggi che li ho scansionati con il lato lungo di 1.200 ppi (pixel per pollice).
Quelli migliori, da stampare, hanno il lato lungo da 3.600 ppi. Non sono risoluzioni enormi ma sono più che sufficienti per delle ottime stampe in formato A4, cioè ben più grandi del 15x22 che ti riproponi. E così le scansioni vanno via più veloci. In modalità "principiante" (che principiante non è) con i preset della Epson. Salvataggio in .tif. Quelli belli ti vengono da 8 mega circa.
Tieni conto che i negativi erano tutti vecchiotti e puntavo ad una qualità da "album di famiglia" per gli scatti migliori, e solo per conservare il ricordo negli altri casi.
I negativi 6x6 sono a 3.000 ppi
Ho scansionato più di 5.000 scatti, principalmente negativi BN e diapositive 35mm, poi sono passato all'archivio di mio padre che conteneva anche negativi 6x6 (formato 120). In due o tre inverni ho fatto tutto e la famiglia non ha sofferto più di tanto, non lavoravo tutte le sere...
più tardi metto qualche esempio...
Partivo dall'osservazione di provini a contatto già stampati in analogico, ma anche la funzione anteprima permette di avere già una buona visione dei fotogrammi. Mi pare di ricordare che la slitta porti 24 negativi 35 mm (4 strisce da 6). Avevo diviso idealmente gli scatti in due categorie: "ordinari" e "degni di stampa".
Quelli ordinari, vedo oggi che li ho scansionati con il lato lungo di 1.200 ppi (pixel per pollice).
Quelli migliori, da stampare, hanno il lato lungo da 3.600 ppi. Non sono risoluzioni enormi ma sono più che sufficienti per delle ottime stampe in formato A4, cioè ben più grandi del 15x22 che ti riproponi. E così le scansioni vanno via più veloci. In modalità "principiante" (che principiante non è) con i preset della Epson. Salvataggio in .tif. Quelli belli ti vengono da 8 mega circa.
Tieni conto che i negativi erano tutti vecchiotti e puntavo ad una qualità da "album di famiglia" per gli scatti migliori, e solo per conservare il ricordo negli altri casi.
I negativi 6x6 sono a 3.000 ppi
Ho scansionato più di 5.000 scatti, principalmente negativi BN e diapositive 35mm, poi sono passato all'archivio di mio padre che conteneva anche negativi 6x6 (formato 120). In due o tre inverni ho fatto tutto e la famiglia non ha sofferto più di tanto, non lavoravo tutte le sere...
più tardi metto qualche esempio...
Spesso quello che cerchi è dentro di te... oppure nel frigo!
http://www.photomaz.com/
https://www.instagram.com/photomaz59/
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Re: Fotolibro da scansione pellicola
Grazie Michele!
La tua Risposta esauriente mi può essere di grande aiuto! Che la scansione possa farla in casa con buoni risultati è un’ottima notizia.
La tua Risposta esauriente mi può essere di grande aiuto! Che la scansione possa farla in casa con buoni risultati è un’ottima notizia.
Tommaso Sintini
"La curiosità è essenziale alla fotografia, ma la sua spaventosa controparte è l'indiscrezione, che è una mancanza di pudore" H.C.B.
"La curiosità è essenziale alla fotografia, ma la sua spaventosa controparte è l'indiscrezione, che è una mancanza di pudore" H.C.B.
Re: Fotolibro da scansione pellicola
Ciao, io ho il v500 che più o meno è come il 600, come Michele faccio i provini senza alcun problema con il software Epson che va benissimo ed è abbastanza semplice, inoltre da quattro o cinque anni faccio stampare un libro per i miei colleghi e amici di lavoro con la dimensione delle stampe come quella che indichi tu e vengono fuori molto carini, certamente non eccelsi qualitativamente ma per immagini che si trasformano in ricordi per la memoria delle persone a cui tieni vanno più che bene. Gli amici a cui li regalavo (solo a quei pochi molto simpatici, gli altri dovevano pagare se no è un salasso) erano molto contenti. Vedrai che ti diverti, io mando i file da far stampare col P.C., il sito che fa il lavoro fa scaricare un programmino col quale è possibile impaginare, una volta scelto il formato del libro, le fotografie secondo il tuo gusto, anche due per pagina o quelle che vuoi, è un bel modo di passare il tempo. Un saluto. Pier Maria
Pier Maria Lorenzi
http://www.sbooi.it
"Lo primero que todo es tener una maquina que a uno le guste, la que mas le guste a uno... Y que sea el minimo, lo indispensable y nada mas."
Sergio Larrain, secondo me uno dei più grandi. (Ma anche Sarah Moon non scherza...)
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Sergio Larrain, secondo me uno dei più grandi. (Ma anche Sarah Moon non scherza...)
Re: Fotolibro da scansione pellicola
Grazie anche a te Pier Maria.
Mi metterò al lavoro al più presto: ho già scaricato il programma per impaginare dal sito di cui parli (credo...) per fare fotolibri da fotografie digitali. Non ho mai provato con le scansioni e non vedo l'ora di fare il primo tentativo.
Come dimensioni immagini terrò circa quelle indicate da Michele. Come risoluzione di stampa che cosa mi consigliate? Bastano 300dpi o meglio abbondare? O meglio ancora seguire quello che consiglia chi stampa?
Mi metterò al lavoro al più presto: ho già scaricato il programma per impaginare dal sito di cui parli (credo...) per fare fotolibri da fotografie digitali. Non ho mai provato con le scansioni e non vedo l'ora di fare il primo tentativo.
Come dimensioni immagini terrò circa quelle indicate da Michele. Come risoluzione di stampa che cosa mi consigliate? Bastano 300dpi o meglio abbondare? O meglio ancora seguire quello che consiglia chi stampa?
Tommaso Sintini
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Re: Fotolibro da scansione pellicola
Controlla anche se il caricamento delle foto non sopporta file troppo grandi, per i miei libretti mi sembra di ricordare che non gradissero foto eccedenti i 5 megapixel. Io per le foto da stampare sullo scanner setto 3200 dpi, poi le apro con photoshop elements (era in dotazione con lo scanner), correggo contrasto e luminosità e salvo in modo che non superi i 5. Magari il tuo servizio di stampa non ha problemi, allora non ne hai nemmeno tu in tal senso. Un saluto.
Pier Maria Lorenzi
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Sergio Larrain, secondo me uno dei più grandi. (Ma anche Sarah Moon non scherza...)
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- Michele Azzali
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Re: Fotolibro da scansione pellicola
Dovresti avere il libro "People", stampato in occasione della nostra mostra a Torino nel febbraio 2019. Quello è un esempio di come viene la stampa che ti dà quel servizio a pagamento. Se usi Lightroom non devi preoccuparti della risoluzione, fa tutto in automatico a seconda del formato di libro che scegli.
Altrimenti affidati al servizio e al programma prescelto.
Qui sotto qualche scansione in qualità "da stampa" (per me ovviamente...) come descritta sopra. Nota che la qualità del negativo di partenza è fondamentale, lo scanner non regala niente. Ho lasciato i graffi e le macchie per mostrare come vengono fuori dallo scanner.
Le prime due sono da pellicola Ilford FP4 (125 ASA) tirata a 250 ASA e sviluppata in Ilford Hyfin ad alta acutanza, nel 1985 (ho ancora le mie note, oggi purtroppo non si trova più ma sono sicuro che ci sia uno sviluppo omologo).
La terza è una Ilford PAN-F (50 ASA) sviluppata sempre in Hyfin nel 1987. Qui le vedi compresse per il web, ma ricchezza tonale si può apprezzare (anche nello spazio sRGB). L'ultima è una 6x6 di mio padre, presumibilmente anni '50, pellicola e sviluppo sconosciuti.
Un ultima "dritta": se gli scatti da scansionare sono tanti, ordina subito un portanegativi in più per lo scanner: mentre lui fa le "passate" tu prepari l'infornata successiva...
Altrimenti affidati al servizio e al programma prescelto.
Qui sotto qualche scansione in qualità "da stampa" (per me ovviamente...) come descritta sopra. Nota che la qualità del negativo di partenza è fondamentale, lo scanner non regala niente. Ho lasciato i graffi e le macchie per mostrare come vengono fuori dallo scanner.
Le prime due sono da pellicola Ilford FP4 (125 ASA) tirata a 250 ASA e sviluppata in Ilford Hyfin ad alta acutanza, nel 1985 (ho ancora le mie note, oggi purtroppo non si trova più ma sono sicuro che ci sia uno sviluppo omologo).
La terza è una Ilford PAN-F (50 ASA) sviluppata sempre in Hyfin nel 1987. Qui le vedi compresse per il web, ma ricchezza tonale si può apprezzare (anche nello spazio sRGB). L'ultima è una 6x6 di mio padre, presumibilmente anni '50, pellicola e sviluppo sconosciuti.
Un ultima "dritta": se gli scatti da scansionare sono tanti, ordina subito un portanegativi in più per lo scanner: mentre lui fa le "passate" tu prepari l'infornata successiva...
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https://www.instagram.com/photomaz59/
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- valerio.falzetti
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- Iscritto il: lun ott 18, 2010 9:25 am
- Località: Fabriano
Re: Fotolibro da scansione pellicola
50 PAN Michele è di un dettaglio da paura, wow,
bel thread molto interessante.
Vale
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bel thread molto interessante.
Vale
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Ho sempre pensato che la fotografia sia come una barzelletta: se la devi spiegare non è venuta bene.
Ansel Adams
Ansel Adams
Re: Fotolibro da scansione pellicola
Il libro People ce l'l'ho.
Grazie per tutti i consigli e per la condivisione di esperienza e foto: mi è venuta anche voglia di provare la PAN-F 50...
Non mi resta che continuare a spulciare i negativi, trovare un filo conduttore e mettermi all'opera.
Grazie per tutti i consigli e per la condivisione di esperienza e foto: mi è venuta anche voglia di provare la PAN-F 50...
Non mi resta che continuare a spulciare i negativi, trovare un filo conduttore e mettermi all'opera.
Tommaso Sintini
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