La scelta delle carte
Moderatori: Emilio Vendramin, Riccardox, Massimiliano Liti, Sergio Frascolla, Michele Azzali, Ferruccio Lobba
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Re: La scelta delle carte
Per ora solo Canon.
Devo dire che, per me, sono già abbastanza da creare imbarazzo nella scelta.
Ma ci sono qui molti utilizzatori di Hahnemühle, Canson, Ilford, etc.
Per me è un po’ come con le pellicole: ne ho provate tantissime e ad un certo punto ho realizzato che avevo un ulteriore fattore di variabilità rispetto alla coerenza dei risultati fotografici. Più variabili, più complicazioni. Ora uso sempre la stessa e non è escluso che arrivi ad usare sempre una ed una sola carta per le stampe finali.
Devo dire che, per me, sono già abbastanza da creare imbarazzo nella scelta.
Ma ci sono qui molti utilizzatori di Hahnemühle, Canson, Ilford, etc.
Per me è un po’ come con le pellicole: ne ho provate tantissime e ad un certo punto ho realizzato che avevo un ulteriore fattore di variabilità rispetto alla coerenza dei risultati fotografici. Più variabili, più complicazioni. Ora uso sempre la stessa e non è escluso che arrivi ad usare sempre una ed una sola carta per le stampe finali.
Re: La scelta delle carte
provata oggi una carta meravigliosa!
la Canson Platine Fibre Rag 310gr
faccio e stampo solo in bianco e nero... sinora è la carta che subito dopo la stampa mi è piaciuta di più!
la Canson Platine Fibre Rag 310gr
faccio e stampo solo in bianco e nero... sinora è la carta che subito dopo la stampa mi è piaciuta di più!
- Michele Azzali
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Re: La scelta delle carte
Propongo, ad oltre un anno di distanza, una classificazione effettuata in base ai termini utilizzati dalle case produttrici per definire la superficie.
Più sopra in questa discussione ho fatto una distinzione in tre categorie: lucide, perla, matt. Volendo approfondire, le categorie sarebbero di più, maggiormente diversificate, o per lo meno i produttori utilizzano termini diversi a seconda del variare della lucentezza e della rugosità della superficie.
Sono termini commerciali ma possono aiutare a fare confronti, non sempre il significato inglese chiarisce la categoria in cui ci si trova.
1- Metallic / Crystal >> le più brillanti, lucidissime, molto riflettenti;
2- High Gloss
3- Glossy
4- Semigloss / Platinum
5- Luster / Silk >> superfice "perla", opalescente
6- Smooth
7- Satin
8- Velvet
9- Watercolor / Textured >> rugosa, strutturata
10- Canvas, cioè le tele rese adatte a ricevere l'inchiostro (sono di molti tipi diversi a seconda della trama).
I termini posso variare di poco, sono sicuro che vi siete già imbattuti in definizioni simili. Per quelle dal n° 1 al n° 5 in generale si utilizza l'inchiostro "Photo Black", mentre per quelle dal n° 6 al n° 10 il "Matte Black", anche se naturalmente vanno sempre consultate le istruzioni del produttore.
Altri termini come Rag o Cotton aiutano a capire cosa si sta comprando. Fine Art oppure Baryta invece li trovo fuorvianti, ma ne abbiamo già trattato sia in questa discussione che in tutto l'argomento.
Di solito preferisco quelle del tipo 6, cioè le più liscie possibile ma senza riflessi (siamo nel campo dei gusti personali). Tra l'altro forniscono neri profondi senza essere chiusi. All'interno di questo stesso tipo variano leggermente per superficie, peso, tonalità e prezzo a seconda della marca. Sto stilando una classifica personale...
Più sopra in questa discussione ho fatto una distinzione in tre categorie: lucide, perla, matt. Volendo approfondire, le categorie sarebbero di più, maggiormente diversificate, o per lo meno i produttori utilizzano termini diversi a seconda del variare della lucentezza e della rugosità della superficie.
Sono termini commerciali ma possono aiutare a fare confronti, non sempre il significato inglese chiarisce la categoria in cui ci si trova.
1- Metallic / Crystal >> le più brillanti, lucidissime, molto riflettenti;
2- High Gloss
3- Glossy
4- Semigloss / Platinum
5- Luster / Silk >> superfice "perla", opalescente
6- Smooth
7- Satin
8- Velvet
9- Watercolor / Textured >> rugosa, strutturata
10- Canvas, cioè le tele rese adatte a ricevere l'inchiostro (sono di molti tipi diversi a seconda della trama).
I termini posso variare di poco, sono sicuro che vi siete già imbattuti in definizioni simili. Per quelle dal n° 1 al n° 5 in generale si utilizza l'inchiostro "Photo Black", mentre per quelle dal n° 6 al n° 10 il "Matte Black", anche se naturalmente vanno sempre consultate le istruzioni del produttore.
Altri termini come Rag o Cotton aiutano a capire cosa si sta comprando. Fine Art oppure Baryta invece li trovo fuorvianti, ma ne abbiamo già trattato sia in questa discussione che in tutto l'argomento.
Di solito preferisco quelle del tipo 6, cioè le più liscie possibile ma senza riflessi (siamo nel campo dei gusti personali). Tra l'altro forniscono neri profondi senza essere chiusi. All'interno di questo stesso tipo variano leggermente per superficie, peso, tonalità e prezzo a seconda della marca. Sto stilando una classifica personale...
Spesso quello che cerchi è dentro di te... oppure nel frigo!
http://www.photomaz.com/
https://www.instagram.com/photomaz59/
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Re: La scelta delle carte
Non sono un grande esperto, ma a gusto personale, alle fine di diversi esperimenti quelle che mi piacciono di più sono:
- la baritata con finitura perlata (rende bello praticamente tutto, qualsiasi soggetto funziona)
- per carte matt, quelle di tipo smooth (ho scoperto però che non sono adatte a tutti i soggetti)
La carta che non ricomprerei mai più è invece quella baritata con finitura satin... brutta, brutta, brutta. Sotto certi riflessi tende quasi a cambiare i colori delle foto, l'incarnato poi, diventa inguardabile!
- la baritata con finitura perlata (rende bello praticamente tutto, qualsiasi soggetto funziona)
- per carte matt, quelle di tipo smooth (ho scoperto però che non sono adatte a tutti i soggetti)
La carta che non ricomprerei mai più è invece quella baritata con finitura satin... brutta, brutta, brutta. Sotto certi riflessi tende quasi a cambiare i colori delle foto, l'incarnato poi, diventa inguardabile!
Dimitri
E se ogni cosa fosse un’illusione e nulla esistesse? In questo caso io sicuramente ho pagato troppo la mia macchina fotografica. (Woody Allen adattato)
E se ogni cosa fosse un’illusione e nulla esistesse? In questo caso io sicuramente ho pagato troppo la mia macchina fotografica. (Woody Allen adattato)
- Michele Azzali
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Re: La scelta delle carte
Da come lo descrivi sembra proprio il famigerato "metamerismo".
Spesso quello che cerchi è dentro di te... oppure nel frigo!
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