Sono ritornato alla pellicola dopo anni di digitale, e adesso uso Leica M4 con Summicron DR 50/2+Elmarit 90/2,8 e inoltre, appena acquistata, una Contax G1 con Planar 35/2 e Sonnar 90/2,8.
Faccio una domanda un po' curiosa: quale è, secondo il vostro parere, la pellicola in bianconero in grado di esaltare le qualità di queste lenti, che meglio si "sposa" per mettere in evidenza gamma tonale, risoluzione, contrasto e atmosfera generale di ottiche Leitz e Contax? Oppure non c'è alcuna differenza fra una TriX-TMax o Across ecc.?
La pellicola più adatta.
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- prabolin
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Re: La pellicola più adatta.
Buongiorno Cesare, le differenze tra le pellicole che hai citato ci sono, ma sono veramente minime in percentuale all'interno di una filiera che comprende, non in ordine d'importanza, macchina, ottica, condizioni ed abilità nella ripresa, sviluppo e scelta del rivelatore, stampa in c.o. ecc...
Come puoi immaginare poi ognuno in base al "gusto" personale interpreta i vari passaggi sopra accennati, rendendo al risultato finale la cifra e l'impronta della propria personalità.
Non c'è da spaventarsi, in fondo si tratta di un modo come un'altro d'espressione, di comunicare i propri sentimenti al prossimo o più semplicemente per sentirsi realizzato;
per quanto mi riguarda, dopo un primo ma brevissimo giro d'orizzonti, chiamiamolo così, ho scelto tre pellicole b/n che poi ho testato a fondo con un unico rivelatore in modo da portare in stampa il miglior spartito da interpretare sotto all'ingranditore.
Quella che al momento preferisco è la HP5 esposta a 160 iso, per la flessibilità d'uso unita ad una resa di mio gusto specialmente nel campo del ritratto; segue la TMAX100 esposta a 50 iso, per la resa asciutta, dettagliata, da reportage diciamo, unita ad una grana contenutissima; la terza, la più rognosa da usare, è la PAN F esposta a 25 iso, perchè consegna alla stampa, quando hai centrato tutte le variabili..., meraviglie nel dettaglio e nei toni da stupire chiunque. Per completezza d'info come rivelatore uso il Rodinal R09 in diluizione 1_50 e, come detto, avendolo testato nella mia catena di lavoro, non vado a cercare altre cose, sono più che contento così !
Davanti ad una di queste pellicole che Ti ho descritto ci sia un Summicron, un Planar od un Industar, conta relativamente a mio avviso; certo, un fondo di bottiglia non potrà mai rendere giustizia a qualsiasi soggetto, ma ritornando ai concetti esposti all'inizio sono tante piccole sfumature che poi insieme fanno la differenza e sempre relativamente al Tuo gusto personale.
Spero di non averTi tediato, se proprio vuoi un nome, ebbene che sia TMAX100: perdona parecchio, rende molto di più, facile da caricare nella tank, ottima come supporto e "paziente" nelle varie fasi di lavorazione...
Buona luce!
roberto
Come puoi immaginare poi ognuno in base al "gusto" personale interpreta i vari passaggi sopra accennati, rendendo al risultato finale la cifra e l'impronta della propria personalità.
Non c'è da spaventarsi, in fondo si tratta di un modo come un'altro d'espressione, di comunicare i propri sentimenti al prossimo o più semplicemente per sentirsi realizzato;
per quanto mi riguarda, dopo un primo ma brevissimo giro d'orizzonti, chiamiamolo così, ho scelto tre pellicole b/n che poi ho testato a fondo con un unico rivelatore in modo da portare in stampa il miglior spartito da interpretare sotto all'ingranditore.
Quella che al momento preferisco è la HP5 esposta a 160 iso, per la flessibilità d'uso unita ad una resa di mio gusto specialmente nel campo del ritratto; segue la TMAX100 esposta a 50 iso, per la resa asciutta, dettagliata, da reportage diciamo, unita ad una grana contenutissima; la terza, la più rognosa da usare, è la PAN F esposta a 25 iso, perchè consegna alla stampa, quando hai centrato tutte le variabili..., meraviglie nel dettaglio e nei toni da stupire chiunque. Per completezza d'info come rivelatore uso il Rodinal R09 in diluizione 1_50 e, come detto, avendolo testato nella mia catena di lavoro, non vado a cercare altre cose, sono più che contento così !
Davanti ad una di queste pellicole che Ti ho descritto ci sia un Summicron, un Planar od un Industar, conta relativamente a mio avviso; certo, un fondo di bottiglia non potrà mai rendere giustizia a qualsiasi soggetto, ma ritornando ai concetti esposti all'inizio sono tante piccole sfumature che poi insieme fanno la differenza e sempre relativamente al Tuo gusto personale.
Spero di non averTi tediato, se proprio vuoi un nome, ebbene che sia TMAX100: perdona parecchio, rende molto di più, facile da caricare nella tank, ottima come supporto e "paziente" nelle varie fasi di lavorazione...
Buona luce!
roberto
Re: La pellicola più adatta.
Roberto grazie per la tua analisi. In effetti hai centrato ciò che già avevo nei miei pensieri.
Devo però confessarti che mi torna un po' difficile distaccarmi dalla TriX, una fedele compagna della mia vita fotografica.
Devo però confessarti che mi torna un po' difficile distaccarmi dalla TriX, una fedele compagna della mia vita fotografica.