Michele Azzali ha scritto:Io concordo con Massimo, non vedo perchè insistere ad evitare come la peste l'uso dei pigmenti colorati, miscelati in piccole quantità ai neri. Le stampanti da voi citate utilizzano tutte il set di inchiostri "Ultrachrome K3" che dà risultati eccellenti in BN, sia coi profili dedicati che col sistema "Advanced BW". Senza contare che costruire curve con QTR è una gran briga.
Ho fatto anch'io l'esperienza di Marco con gli inchiostri della Piezography ma ora vivo meglio. Ma che ve lo dico a fare, l'avete sicuramente già letto tutti qui: viewtopic.php?f=22&t=45224
E le stampe che ottengo le avete viste, per lo meno a Brescia.
Inoltre so che se metto in una stampante degli inchiostri che "non sono i suoi", prima o poi avrò una grana, e il tempo e denaro che ci metterò per risolverla... non ne parliamo.
Sulla durata poi non mi fascerei troppo la testa. Il nerofumo è plurisecolare, mentre dei pigmenti colorati mancano le esperienze, ma non ho motivo di dubitare su una durata di svariati decenni, anche per il colore pieno, come ho scritto nell'altro post recente. Non scordiamoci che le stampe che soffrono di più sono solo quelle esposte alla luce solare (cioè ai raggi UV) diretta.
Sono infinitamente più preoccupato per la tenuta dei miei occhi agli anni che passano, piuttosto che per l'integrità delle mie stampe...
Grazie Michele
come detto in precedenza, ho acquistato (ma devo ancora riceverla) la P600, a ragione del fatto che 'mi sono stancato' di affaccendarmi con la creazione di curve apposite e QTR. Mi sono incuriosito quando Marco, mi ha comunicato che QTR aveva rilasciato delle curve per la P600 pronte per essere utilizzate.
Spero di non avere sbagliato a prendere 'la piccola' ma pur sempre con il doppio di quantità di ink della mia attuale, ed è ancora un dubbio che mi assilla.
Vedrò quando arriva quale sarà il flusso di lavoro migliore per ottenere delle stampe in bw tra quello consigliati dagli amici del forum.
Negli ultimi anni di utilizzo di inchiostri di terze parti, non ho mai trovato difficoltà, anche se dopo un lungo periodo di inutilizzo ero obbligato, a fare qualche ciclo di pulizia per rimettere in sesto le testine. Però ero convinto che ciò fosse nella natura delle cose, e non ho mai pensato che il problema fosse da imputare ad inchiostri di terze parti.
Sinceramente faccio ancora fatica a pensare in questo senso, perché sono convinto che i produttori di inchiostro alla fine saranno uno sparuto numero di aziende, alle quali si rivolgono tutti quelli che vendono inchiostri compresa la Epson. Anche se, è pensabile che questa ultima, abbia un controllo di qualità migliore, sopratutto sulla - per così dire - 'continuità' del colore tra una produzione e la successiva. Staremo a vedere.