PANF 50 e Ars Imago
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PANF 50 e Ars Imago
Buongiorno ho una Ilford PANF 50 ISO esposta alla sensibilità nominale, in questo momento in casa ho solo sviluppo Ars Imago e RD09, per una sola pellicola mi scoccia ordinare uno sviluppo ad hoc quindi pensavo di usare Ars Imago.
Considerando che la PANF è sempre una brutta bestia da sviluppare mi consigliate i tempi del bugiardino o di modificare qualcosa?
Forse è utile specificare che ho scattato con un Elmar 50 degli anni 30 quindi abbastanza morbido
Grazie
Considerando che la PANF è sempre una brutta bestia da sviluppare mi consigliate i tempi del bugiardino o di modificare qualcosa?
Forse è utile specificare che ho scattato con un Elmar 50 degli anni 30 quindi abbastanza morbido
Grazie
- prabolin
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Re: PANF 50 e Ars Imago
Buongiorno a Te Ivan, non conosco i chimici di ArsImago ma con la PanF uso sempre proprio il Rodinal, sviluppo normalmente con diluizione 1_50 a venti gradi per 11 minuti, 9.30 quando il rullo è esposto con scene contrastate.
Non credo sia il tipo di obiettivo a determinare l'entità dello sviluppo quanto piuttosto la differenza di contrasto delle scene impresse; ... è la mia opinione, naturalmente!
roberto
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- Ottavio_Colosio
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Re: PANF 50 e Ars Imago
In quali condizioni di luce hai scattato? Esposto per le ombre?
Intendo se all'aperto o al chiuso, sole o nuvoloso..la PANf50 come tutte le pellicole a bassa sensibilita', ha un contrasto piuttosto alto, quindi se usata in pieno sole tende a fornire risultati piuttosto ostici.. . Tieni conto che la sensibilita' effettiva e' ben al di sotto della meta' dichiarata.
L'ideale sarebbe il Perceptol ma in sua mancanza l'FD Ars potrebbe andare..bisogna capire in che condizioni di luce hai scattato..cosa intendi per RD09?
La famiglia R09 e' piuttosto larga,,
Intendo se all'aperto o al chiuso, sole o nuvoloso..la PANf50 come tutte le pellicole a bassa sensibilita', ha un contrasto piuttosto alto, quindi se usata in pieno sole tende a fornire risultati piuttosto ostici.. . Tieni conto che la sensibilita' effettiva e' ben al di sotto della meta' dichiarata.
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Saluti
Ottavio
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Matematicamente parlando, la fotografia e' un'applicazione lineare da R3 in R2
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Re: PANF 50 e Ars Imago
Caro Ivan l'Elmar50 è un tripletto molto contrastato non credo proprio si possa definirlo morbido a meno di non avere un esemplare affetto da velature o altro.Ivan61 ha scritto:
Forse è utile specificare che ho scattato con un Elmar 50 degli anni 30 quindi abbastanza morbido.
Riccardo
riccardox.2@libero.it
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I work by impulse. No philosophy. No ideas. Not by the head but by the eyes.
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Manuel Alvarez Bravo
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Re: PANF 50 e Ars Imago
Riccardo hai ragione, ma parlo di quello del 1932 senza trattamento antiriflesso e mi sta dando foto piacevolmente morbide, mentre quello della IIIF del 1954 è decisamente più incisoRiccardox ha scritto:Caro Ivan l'Elmar50 è un tripletto molto contrastato non credo proprio si possa definirlo morbido a meno di non avere un esemplare affetto da velature o altro.Ivan61 ha scritto:
Forse è utile specificare che ho scattato con un Elmar 50 degli anni 30 quindi abbastanza morbido.
Re: PANF 50 e Ars Imago
Quello del 1932 in pratica è un Tessar modificato per cui morbido non può essere.
L'assenza di trattamento anti-riflesso lo rende ancora più contrastato.
Potrebbe avere velature interne, difficili da vedere, oppure che a te la classica resa dell'Elmar sembri morbida.
C'è da dire, come dici tu, che a volte le vecchie lenti anche se velate o altro danno piacevolezze così come sono, senza farci sentire il bisogno di farle pulire.
Attenzione però che la lubrificazione delle lamelle dell'otturatore andrebbe fatta.
L'assenza di trattamento anti-riflesso lo rende ancora più contrastato.
Potrebbe avere velature interne, difficili da vedere, oppure che a te la classica resa dell'Elmar sembri morbida.
C'è da dire, come dici tu, che a volte le vecchie lenti anche se velate o altro danno piacevolezze così come sono, senza farci sentire il bisogno di farle pulire.
Attenzione però che la lubrificazione delle lamelle dell'otturatore andrebbe fatta.
Riccardo
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Re: PANF 50 e Ars Imago
Grazie userò questo sviluppo alloraprabolin ha scritto:Buongiorno a Te Ivan, non conosco i chimici di ArsImago ma con la PanF uso sempre proprio il Rodinal, sviluppo normalmente con diluizione 1_50 a venti gradi per 11 minuti, 9.30 quando il rullo è esposto con scene contrastate.
Non credo sia il tipo di obiettivo a determinare l'entità dello sviluppo quanto piuttosto la differenza di contrasto delle scene impresse; ... è la mia opinione, naturalmente!
roberto
Re: PANF 50 e Ars Imago
Grazie Riccardo, le lamelle sono state lubrificate.Riccardox ha scritto:Quello del 1932 in pratica è un Tessar modificato per cui morbido non può essere.
L'assenza di trattamento anti-riflesso lo rende ancora più contrastato.
Potrebbe avere velature interne, difficili da vedere, oppure che a te la classica resa dell'Elmar sembri morbida.
C'è da dire, come dici tu, che a volte le vecchie lenti anche se velate o altro danno piacevolezze così come sono, senza farci sentire il bisogno di farle pulire.
Attenzione però che la lubrificazione delle lamelle dell'otturatore andrebbe fatta.
Per la resa vedo parecchie differenze di resa fra quello degli anni 30 e quello anni 50 che equipaggia la IIIF
Re: PANF 50 e Ars Imago
Possibilissimo che ci siano differenze, come ho detto se ti piacciono così lascia le cose come stanno.
Riccardo
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Re: PANF 50 e Ars Imago
Pieno giornoOttavio_Colosio ha scritto:In quali condizioni di luce hai scattato? Esposto per le ombre?
Intendo se all'aperto o al chiuso, sole o nuvoloso..la PANf50 come tutte le pellicole a bassa sensibilita', ha un contrasto piuttosto alto, quindi se usata in pieno sole tende a fornire risultati piuttosto ostici.. . Tieni conto che la sensibilita' effettiva e' ben al di sotto della meta' dichiarata.
L'ideale sarebbe il Perceptol ma in sua mancanza l'FD Ars potrebbe andare..bisogna capire in che condizioni di luce hai scattato..cosa intendi per RD09?
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Re: PANF 50 e Ars Imago
Quindi aspettati un negativo decisamente contrastato, il diluire lo sviluppo e' una via per mitigare il contrasto di questa pellicola.
Non sono un fan di diluizioni eccessive o stand ma in alcuni casi puo' aiutare.
Non sono un fan di diluizioni eccessive o stand ma in alcuni casi puo' aiutare.
Saluti
Ottavio
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Re: PANF 50 e Ars Imago
Ovviamente ed è per questo che chiedevo consigli, per svilupparlo nella giusta manieraOttavio_Colosio ha scritto:Quindi aspettati un negativo decisamente contrastato, il diluire lo sviluppo e' una via per mitigare il contrasto di questa pellicola.
Non sono un fan di diluizioni eccessive o stand ma in alcuni casi puo' aiutare.