Lab Box Camera oscura portatile

si parla di pellicole, processi, materiali, attrezzature, sviluppo, stampa, fotografia analogica

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copacetix
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Re: Lab Box Camera oscura portatile

Messaggio da copacetix » mer apr 19, 2017 9:35 am

FeliX ha scritto:Per me l'unico vantaggio che potrebbe avere è quello di poter caricare il rullino alla luce. Anche se usando una changing bag lo stesso operi alla luce mentre la tank con il rullino sono al buio al suo interno.
Tovo molto fastidiosi e fuorvianti i loro video-spot con connotazione "social" che vogliono dare alla foto analogica, questo banalizzare un processo che non può essere fatto al parco o in salotto come fanno credere. Un giovane che non ha mai sviluppato è portato a credere che in 10 minuti ha il suo bel negativo pronto da guardare in controluce, scansionare su PC e condividere su feisbuc

Anche a voler usare il monobagno (su questo ci sarebbe anche da discutere per giorni), ricordiamoci che ci vuole la temperatura costante, i 10 minuti almeno di lavaggio in acqua corrente e poi nell'imbibente, e soprattutto che dopo averla lavata, la pellicola è delicatissima e va stesa ad asciugare protetta da aria in movimento e polvere PER ORE!

Non vedo nessuna invenzione rivoluzionaria, per me è un oggetto che non stravolge nulla.
ha un termometro integrato proprio perché uno riesca a mantenere la temperatura costante (cosa che, per il bianco e nero, è meno importante che per il colore).
per il risciacquo hanno incluso un accessorio in modo da facilitare il ricircolo d'acqua all'interno.
non cambia certo la vita (anche perché permette lo sviluppo di un solo rullino alla volta), ma non la peggiora neanche.
quello che non capisco è perché ti diano una spirale aggiuntiva, visto che la tank è una sola e va comunque lavata e asciugata prima di riutilizzarla
Federico
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Luca Alessandro Remotti
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Re: Lab Box Camera oscura portatile

Messaggio da Luca Alessandro Remotti » ven apr 21, 2017 8:12 am

Ho partecipato, dovrebbe arrivare in autunno ed io tornerò a sviluppare autonomamente.
Dal punto di vista di marketing e comunicazione è stata un'operazione condotta benissimo, tanto che puntavano a 70.000 Euro e ne hanno raccolti circa 650.000.
Conosco i ragazzi, sono bravi e lavorano bene e sono competitivi.
Della tank in se non mi interessa tanto l'uso "outdoor" quanto il concetto. Ho fatto una rapida analisi costi-benefici ed è favorevole: espongo circa due rulli al mese e di solito lascio a "marinare" le pellicole in frigo per qualche mese, perché non ho tempo di portarle in laboratorio. E poi la fotografia analogica è "lenta" (almeno la mia) :-).
Le due spirali sono perfette. Infatti non è la tank a dover essere asciutta - deve essere solo risciacquata - ma solo la spirale. Su una spirale umida la pellicola non si carica.
La lab-box è competitiva con la Paterson a due spirali, considerando i costi della changing bag, del tubo per il risciacquo, etc. Lasciamo poi perdere i costi unitari di sviluppo in laboratorio, professionale si, ma le pellicole le rigano anche loro.
Ne parliamo dopo l'estate!

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Pietro Ferrari
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Re: Lab Box Camera oscura portatile

Messaggio da Pietro Ferrari » mer apr 26, 2017 3:50 pm

Tomash ha scritto:
BigBlock46 ha scritto:...
Bisogna tenere presente che l'agitazione con queste sviluppatrici è solo continua, quindi adatta a sviluppi energici.
Usata con un Microphen stock, un Rodinal 1:25, un HC110 dil.B funziona benissimo e non si notano differenze con una tank convenzionale, ma non ha senso usarla con il Rodinal 1:100.
Del resto furono inventate a loro tempo per i reporter, oggi sono più un vezzo che altro.
Io la Rondinax ogni tanto, quando voglio fare in fretta, la uso ancora con soddisfazione.
in realtà in questo nuovo progetto è stata prevista la possibilità di scegliere anche l'agitazione a intervalli semplicemente utilizzando un volume di sviluppo adeguato a sommergere completamente la spirale. Ovviamente rimane comunque il problema della quantità minima di soluzione concentrata, sul volume totale, alla diluizione prevista

un saluto
Pietro Ferrari

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