Curva caratteristica delle pellicole.
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- manuel.zanetti
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- Località: Vignola (MO)
Curva caratteristica delle pellicole.
Buonasera al forum.
Chiedo a chi più informati come comprendere i grafici caratteristici delle pellicole.
In questo caso una Ildford FP4 Plus 125.
Come leggerli per esporre e sviluppare con i criteri giusti ed ottenere risultati aspettati.
Grazie.
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Chiedo a chi più informati come comprendere i grafici caratteristici delle pellicole.
In questo caso una Ildford FP4 Plus 125.
Come leggerli per esporre e sviluppare con i criteri giusti ed ottenere risultati aspettati.
Grazie.
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Manuel Zanetti
- Ottavio_Colosio
- Messaggi: 3516
- Iscritto il: lun feb 14, 2011 10:12 pm
- Località: Bergamo/Milano
Re: Curva caratteristica delle pellicole.
Ciao Manuel,
le curve caratteristiche ( curve di densita' o sensitometriche ) sono grafici che mettono in relazione l'esposizione ( asse X ) alla densita' del film ( asse Y ).
L'inizio della curva sulla sinistra, solitamente piuttosto piatta, indica che non vi e' variazione di densita' ovvero che,
pur aumentando l'esposizione, fino ad un certo valore di essa, la densita' non cambia e la pellicola resta sostanzialmente
non esposta. Poi la curva inizia a salire ( piede ) e dalla forma di questa parte del grafico si puo' intuire come reagira' il film
all'esposizione bassa ed ai toni scuri/ombre.
Verso la fine, dopo un tratto inclinato detto Straight-line, la curva tende a tornare orizzontale ( spalla ), questa parte finale ti indica come la pellicola reagisce
alla sovraesposizione. La parte centrale del grafico, ovvero la parte inclinata, ti indica la capacita' della pellicola di rispondere
in contrasto alla scena ripresa; se la pendenza e' alta avrai variazioni di contrasto elevate a minime variazioni di esposizione,
mentre se la pendenza e' bassa, otterrai il contrario.
Quindi, ad esempio, una pellicola ad alta sensibilita', avra' una curva con la parte orizzontale iniziale piuttosto corta
con a ridosso un "piede" che spinge il grafico verso l'alto fina da subito alla minima variazione di esposizione.
Ovviamente le curve variano al variare di altri fattori come ad esempio lo sviluppo utilizzato, le agitazioni, la temperatura.
Cosi, brevemente.
Qui un paio di bibbie:
http://micro.magnet.fsu.edu/primer/phot ... osure.html
http://www.kodak.com/KodakGCG/uploadedf ... f_Film.pdf
le curve caratteristiche ( curve di densita' o sensitometriche ) sono grafici che mettono in relazione l'esposizione ( asse X ) alla densita' del film ( asse Y ).
L'inizio della curva sulla sinistra, solitamente piuttosto piatta, indica che non vi e' variazione di densita' ovvero che,
pur aumentando l'esposizione, fino ad un certo valore di essa, la densita' non cambia e la pellicola resta sostanzialmente
non esposta. Poi la curva inizia a salire ( piede ) e dalla forma di questa parte del grafico si puo' intuire come reagira' il film
all'esposizione bassa ed ai toni scuri/ombre.
Verso la fine, dopo un tratto inclinato detto Straight-line, la curva tende a tornare orizzontale ( spalla ), questa parte finale ti indica come la pellicola reagisce
alla sovraesposizione. La parte centrale del grafico, ovvero la parte inclinata, ti indica la capacita' della pellicola di rispondere
in contrasto alla scena ripresa; se la pendenza e' alta avrai variazioni di contrasto elevate a minime variazioni di esposizione,
mentre se la pendenza e' bassa, otterrai il contrario.
Quindi, ad esempio, una pellicola ad alta sensibilita', avra' una curva con la parte orizzontale iniziale piuttosto corta
con a ridosso un "piede" che spinge il grafico verso l'alto fina da subito alla minima variazione di esposizione.
Ovviamente le curve variano al variare di altri fattori come ad esempio lo sviluppo utilizzato, le agitazioni, la temperatura.
Cosi, brevemente.
Qui un paio di bibbie:
http://micro.magnet.fsu.edu/primer/phot ... osure.html
http://www.kodak.com/KodakGCG/uploadedf ... f_Film.pdf
Saluti
Ottavio
____________________
Matematicamente parlando, la fotografia e' un'applicazione lineare da R3 in R2
Ottavio
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- Paolo Aufieri
- Messaggi: 2433
- Iscritto il: sab lug 25, 2009 10:50 am
- Località: Novara
Re: Curva caratteristica delle pellicole.
Sensitometria in 10 capitoli su Analogica:
http://blog.analogica.it/analogica-it/2 ... apitolo-1/
Oppure sul libro di Adams "Il negativo"
http://blog.analogica.it/analogica-it/2 ... apitolo-1/
Oppure sul libro di Adams "Il negativo"
Ciao
Paolo Aufieri
Paolo Aufieri
- manuel.zanetti
- Messaggi: 889
- Iscritto il: lun mar 29, 2010 1:43 pm
- Località: Vignola (MO)
Re: Curva caratteristica delle pellicole.
Grazie A Ottavio e a Paolo. Se ho capito bene conoscendo questo grafico della pellicola in uso, misurando luci e ombre, dove cadono sul grafico e di conseguenza decidere se modificare l'esposizione e sviluppo in base alle mie esigenze. Ho capito?
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Manuel Zanetti
- Ottavio_Colosio
- Messaggi: 3516
- Iscritto il: lun feb 14, 2011 10:12 pm
- Località: Bergamo/Milano
Re: Curva caratteristica delle pellicole.
in linea di massima si, in linea di massima..
..tieni conto che, se le luci ombre della scena ripresa cadono fuori da piede e spalla
devi rinunciare ad una buona resa di una o l'altra.. in pratica
quella pellicola non sarebbe in grado di registrarti ottimamente tutte le informazioni.
Io sono dell'idea che la lettura personale della scena ed una sua valutazione e' sempre alla base,
questo vale meno sul piccolo formato ma molto di piu' dal medio a salire.
..tieni conto che, se le luci ombre della scena ripresa cadono fuori da piede e spalla
devi rinunciare ad una buona resa di una o l'altra.. in pratica
quella pellicola non sarebbe in grado di registrarti ottimamente tutte le informazioni.
Io sono dell'idea che la lettura personale della scena ed una sua valutazione e' sempre alla base,
questo vale meno sul piccolo formato ma molto di piu' dal medio a salire.
Saluti
Ottavio
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Ottavio
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