Piergiorgio Branzi: Il giro dell'occhio.
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Piergiorgio Branzi: Il giro dell'occhio.
“Realismo formale”: così Branzi descrive la propria fotografia, per lo meno quella del ‘900, dato che negli anni recenti si è dato allo studio delle forme in senso più stretto. La definizione mi piace molto, la trovo appropriata ad un genere che prima non riuscivo ad inquadrare, ad etichettare. Questo libro raccoglie le più belle foto del noto giornalista, fotografo appassionato del marchio Leica (ma questo non lo dice), e copre un arco di tempo quasi uguale alla seconda metà del secolo scorso. Oltre alle foto ho trovato interessante la sua “quasi biografia”, come la chiama, dove descrive gli inizi, i primi contatti con le correnti fotoculturali che andavano nascendo in Italia nel secondo dopoguerra, gli incontri con Paolo Monti, Giuseppe Cavalli e gli altri del gruppo La Bussola, e soprattutto la sua amicizia con Mario Giacomelli.
I veneziani, i milanesi, i torinesi, quelli di Senigallia…, ma prima ancora la folgorazione alla mostra di Bresson nel ’52 a Firenze, le prime foto sulla rivista Ferrania, le prime pubblicazioni, le mostre prima collettive poi personali, gli incarichi dei giornali, le corrispondenze dall’estero e poi il passaggio alla televisione.
All’inizio del libro parla dei linguaggi dell’immagine: fotografia, cinema, televisione e comunicazione digitale. Mentre i primi due sono strettamente legati, secondo l'autore la terza ha costituito uno scollamento, un distacco.
Saggio il suggerimento finale a ribellarsi al moto della marea attuale...
Scheda tecnica del libro:
Titolo: Il giro dell'occhio
Autore: Piergiorgio Branzi
Editore: Contrasto
Anno di edizione: 2015
Prezzo di copertina: 35,00 euro.
P.S. - Nel libro non c’è nemmeno un cenno al Gruppo Fotografico Leica, di cui Branzi ha fatto parte per più di quindici anni assieme ad altri tredici nomi noti e sponsorizzati ufficialmente dalla casa tedesca e dall’importatore italiano.
L’ho trovato strano perché questa cerchia di fotografi ha rivestito molta importanza nel panorama nazionale ed europeo.
Per la cronaca, il gruppo è stato attivo dal 1994 al 2012, anno in cui la sede di Mirandola ha subìto il disastro del terremoto, poi non si è più ricostituito. Ne facevano parte, oltre a Piergiorgio Branzi, Gianni Berengo Gardin, Roberto Bianchi, Vanni Calanca, Giuseppe Cannoni, Luis Castañeda, Gaetano Cavicchi, Rino Di Maio, Boris Gradnik, Mario Lasalandra, Luigi Loretoni, Aldo Ponassi, Francesco Sprocatti, Giuseppe Vitale.
Spesso quello che cerchi è dentro di te... oppure nel frigo!
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