Negativi piagati da macchie chimiche

[13Promet]

Allora non si capisce perché diminuendo la quantità di acqua residua sulla pellicola le macchie scompaiano... Magia!
Comunque l'importante è che tu ti sia davvero liberato per sempre del problema.

Franco, non ci sto capendo nulla nemmeno io e - come scrivevo - non credo di aver individuato la causa delle macchie.
Ma, date le circostanze, mi accontento di aver trovato una soluzione empirica

[stefanorizzi]

Mi dici cos'è e dove si trova quell'aggeggio?
Grazie
ciao

[13Promet]

E' una centrifuga asciuga-insalata
Si trova in qualsiasi negozio di articoli per la casa.

[Paolo Aufieri]

Apprezzo chi fa di necessità virtù...

[stefanorizzi]

grazie

[prabolin]

Sono molto contento Tu abbia risolto Alessandro; alla luce della soluzione adottata credo ancora più fermamente che la causa delle macchie sia stata di origine ambientale, dell'inquinamento veicolato dalla quantità d'acqua residua sul negativo in fase di asciugatura.
Buona luce e... buona c.o. !

roberto

[13Promet]

Credo anche io, Roberto.
Anche perché altre ipotesi non riesco più nemmeno ad immaginarle.

[Riccardox]

Comunque, caro Alessandro, come sai l'importante è risolvere.
In ogni caso nulla che non si sia già visto qui da noi in LPF
Dai un'occhiata a questo: viewtopic.php?f=6&t=29638

[13Promet]

Comunque, caro Alessandro, come sai l'importante è risolvere.
In ogni caso nulla che non si sia già visto qui da noi in LPF
Dai un'occhiata a questo: viewtopic.php?f=6&t=29638

Grazie Riccardo, avevo letto altre tre discussioni su questo forum, ma questa me l'ero persa.

Comunque, in tutte individuo alcuni comuni denominatori:
1) A tutti coloro a cui capita, il problema si è presentato solo negli ultimi anni (me incluso: se guardo i negativi di 20 anni fa, non ce n'è traccia)
2) Nessuno ha individuato chiaramente le cause
3) Alcuni hanno risolto parzialmente impiegando i più svariati rituali di sviluppo (oltre un certo livello non si può più parlare di processo )
4) Nessuno mi pare che dichiari di aver individuato una soluzione definitiva e totale

Specie considerando il punto 1), mi vengono in mente due possibili cause prime, peraltro piuttosto difficili da verificare:
a) Variazione nel tempo del contenuto chimico di qualche bagno dovuto a ragioni di carattere ambientale e/o produttivo
b) Diverse sostanze volatili presenti negli ambienti in cui viviamo rispetto a quelle di epoca più risalente

Comunque la si guardi, rimane un bel mistero...

[Riccardox]

Anche che le emulsioni non sono più stese sul vecchio triacetato ma su supporto plastico il quale, in alcuni casi, sembrerebbe subire un qualche effetto dovuto alle correnti elettrostatiche, tanto che alcuni usano passare un panno anti-statico all'interno della macchina prima di caricare il rullino.

[Andrea Podesta']

https://c1.staticflickr.com/9/8357/2936 ... 2111_b.jpg

Sono lieto di annunciarvi che - dopo molto penare - ho trovato la soluzione definitiva al mio problema.
Appurato che - qualunque sia la causa originaria - il problema delle macchie si manifesta durante l'asciugatura prolungata, e dopo aver armeggiato parecchio coll'essicatore artigianale, ho provato un altro sistema molto più semplice e sicuro per ridurre al minimo l'acqua residua sulla pellicola e il tempo di asciugatura.



5.99€ e passa la paura

Ponendo la spirale con il lato piano verso l'esterno del cestello, tutta l'acqua sulla superficie della pellicola viene espulsa molto rapidamente senza alcun rischio.
Al termine dell'operazione, la pellicola rimane giusto umida e - una volta appesa - asciuga molto rapidamente.
Residui d'acqua si possono trovare giusto sul lato esterno al senso di centrifuga, in corrispondenza della traforatura.

Ma quello che più importa: problema macchie risolto!!!

Tra l'altro, in questo modo si evita il classico passaggio delle dita sulla superficie del film, operazione che talora può produrre graffi.
Per questa ragione credo che tale metodo di pre-asciugatura possa essere consigliabile anche a chi non riscontra il problema delle macchie.


Grazie ancora a tutti per il supporto tecnico e psicologico che mi avete dato in questi mesi di tribolazioni!

... naturalmente anch'io ho sperimentato la soluzione dello strizza insalata ed ho trovato, ormai da cinque trattamenti, una riduzione drastica (almeno del 90% ) delle annose macchioline bianche ...

Pensando di poter influenzare ancor di più l'effetto centrifuga, che sicuramente porta via l'acqua e questi residui chimici che sono in sospensione, prima che si inglobinino nella gelatina in modo definitivo, ho sviluppato questo semplice strumento che rende l'operazione ancor piu' efficace ;
Naturalmente voglio condividere con Voi e con Alessandro, che ha saputo trovare la strada ed al quale vanno tutti i meriti:

Grazie Alessandro !

NB: prima di "accendere i motori", è necessario crearsi una "scatola box" per evitare gli spruzzi di centrifuga .....
Lo strumento pur già efficace, puo' essere migliorato nell'estetica per non sfigurare con la meccanica Tedesca ....

[prabolin]

!!?! ... ah, ecco cos'erano quei fotogrammi svolazzanti che ho visto l'altro giorno portati dal vento!

r

[Riccardox]

Se il compianto AdS avesse visto il colore di quella spirale...

[Emilio Vendramin]

Un po fuori tema.
Io le spirali ogni tanto le lavo con acqua calda e candeggina (ACE) sfregando bene fra le spire con un vecchio spazzolino da denti, e tornano belle bianche e la pellicola si carica senza problemi di scorrimento.

[maxberek]

Lasciatemi fare una considerazione "settembrina", con un pò di innocente ironia e senza secondi fini, giuro.
Certo che voi pellicolari (tra i quali mi annovero in ormai pochissime occasioni) siete animati da uno stoicismo che non conosce confini...
Dallo strizza-insalata alla "ventola" Potestiana la realtà supera la fantasia. Bravi!
Sopratutto per la costanza (veramente ammirevole) quando quello che dovrebbe essere un piacere (la catena dello sviluppo del negativo) sconfina nell'incubo (so cosa vuol dire spuntinare con PS una scansione, anche senza arrivare alle quantità assurde di "puntini" microscopici che mi è capitato di vedere sui negativi di Andrea Podestà, col quale abbiamo discusso a lungo del problema).
Posso dirvi che, fortunatamente non ho mai sofferto di questi problemi, nè quando sviluppavo "ai bei tempi della pellicola" (leggi più di trent'anni fa...), nè recentemente.
E aggiungo che la mia precisione in c.o. non ha mai raggiunto, anche perchè sono convinto che non richiede un livello da laboratorio o da camera antistatica, valori, appunto, da laboratorio chimico.
Che dire: forse i chimici di oggi non sono più quelli di un tempo, come le stagioni o come quando i treni arrivavano sempre in orario, o l'aria che ci tocca respirare è purtroppo piena di inquinanti in misura massiccia.
Resta il fatto che, visto che ormai farò si e no quattro o cinque rullini di bn all'anno, mi affido ad un ottimo laboratorio qui a Genova, gestito da una persona decisamente precisa e professionale.