Caricamento della spirale
Moderatori: Emilio Vendramin, Riccardox, Massimiliano Liti, Sergio Frascolla, Michele Azzali, Ferruccio Lobba
- prabolin
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Caricamento della spirale
Grandi difficoltà nell'avvolgere i negativi sulla spirale non ne ho mai avute, sia col 35mm che con i rulli 120, qualche volta ho tribolato per via degli attorcigliamenti del film o per intoppi nello scorrimento ma... ultimamente ho "brevettato" un'inusuale sistema che, se ci fosse un campionato di velocità nel caricare la tank, me lo farebbe vincere a man basse.
Semplicemente, prendiamo il caso del 35mm, sulla coda del negativo fisso la molletta col peso che uso per distendere in asciugatura, estraggo tutto il film, taglio ad inizio rocchetto ed inserisco in spirale iniziando così con l'ultimo fotogramma esposto. Il film per via del peso rimane perfettamente teso e non si arrotola su se stesso e scorre viavia che è un piacere, fino alla fine. Stessa procedura col 120. Testato già una ventina di volte, risultato garantito, no-problemi.
roberto
Semplicemente, prendiamo il caso del 35mm, sulla coda del negativo fisso la molletta col peso che uso per distendere in asciugatura, estraggo tutto il film, taglio ad inizio rocchetto ed inserisco in spirale iniziando così con l'ultimo fotogramma esposto. Il film per via del peso rimane perfettamente teso e non si arrotola su se stesso e scorre viavia che è un piacere, fino alla fine. Stessa procedura col 120. Testato già una ventina di volte, risultato garantito, no-problemi.
roberto
- Emilio Vendramin
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Re: Caricamento della spirale
Ottimo consiglio.
A volte le nostre spirali, specie se non ben pulite giocano qualche brutto scherzo.
Io carico la pellicola dall'inizio, quindi dalprimo fotogramma, specie con il 135, senza toglierla dal rullo, in modo da poterla riavvolgere nel rullo stesso se ci sono problemi che richiedono di operare con la luce accesa.
Ma alla prossima occasione voglio provare anche il metodo da te suggerito, che non si finisce mai di imparare.
A volte le nostre spirali, specie se non ben pulite giocano qualche brutto scherzo.
Io carico la pellicola dall'inizio, quindi dalprimo fotogramma, specie con il 135, senza toglierla dal rullo, in modo da poterla riavvolgere nel rullo stesso se ci sono problemi che richiedono di operare con la luce accesa.
Ma alla prossima occasione voglio provare anche il metodo da te suggerito, che non si finisce mai di imparare.
CIAO - WETZLAR 2011 ... io c'ero.
http://emilio-vendramin-fotografie.weebly.com/
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- rangefinder
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Re: Caricamento della spirale
Anche io faccio come Emilio. nel riavvolgimento in macchina non faccio rientrare tutta la coda, alla luce inserisco la prima parte della coda in tutta comodità nella spirale e al buio termino il lavoro. Evito anche di "stappare" il rullino al buio.
L'ultima volta ho dimenticato le forbici e me sono ricordato quando avevo nella spirale metà rullo, ho riavvolto il tutto, acceso la luce e recuperato le forbici. ci metto un attimo in più ma vado sul sicuro
L'ultima volta ho dimenticato le forbici e me sono ricordato quando avevo nella spirale metà rullo, ho riavvolto il tutto, acceso la luce e recuperato le forbici. ci metto un attimo in più ma vado sul sicuro
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Marco
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- Giulio Segantin
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Re: Caricamento della spirale
Francamente non sono d'accordo sull'uso di avvolgere la pellicola sulla spirale direttamente dalla coda senza aprire il caricatore. Il rischio che qualche granello di polvere sui feltrini della fessura del caricatore righi la pellicola non è da sottovalutare…
Aprire il caricatore anche senza appositi e inutili strumenti non è difficile: si forzano con le dita i lati della fessura e piano piano, con un po' di pazienza, lo si apre.
Aprire il caricatore anche senza appositi e inutili strumenti non è difficile: si forzano con le dita i lati della fessura e piano piano, con un po' di pazienza, lo si apre.
- Mandelbrot
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Re: Caricamento della spirale
Io normalmente uso una changing bag per comodità perché non ho una camera oscura e avvolgo la pellicola sulla spirale svolgendosi progressivamente dal rullino. Credo che sia per me la cosa più comoda perché alle volte devo riavvolgere tutto. Il tema Dei granelli di polvere credo che se si ripone il rullo nell'apposita custodia di plastica sia minimo o lo stesso di quello di riavvolgere la pellicola in macchina.
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Ciao. Mario
Re: Caricamento della spirale
Io sono molto spartano, carico quando è già buio fuori sotto le coperte del letto, il 35mm direttamente dai caricatori senza averli riavvolti tutti in camera. Spartanità che si trasmette anche allo sviluppo, 15mm di HC110 per 700 ml di acqua, sempre quello, 25 minuti con agitazione iniziale e uno scossone ogni 5 minuti, almeno nei cinque minuti di attesa non attendo ma faccio qualcos'altro (sistemazione lavastoviglie, colazione, chiacchiere in famiglia, cose normali). Un saluto a tutti. Pier Maria
Pier Maria Lorenzi
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Sergio Larrain, secondo me uno dei più grandi. (Ma anche Sarah Moon non scherza...)
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- prabolin
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Re: Caricamento della spirale
Ciao Pier, no no, per me sviluppo e stampa sono momenti "quasi sacri" e mi piace essere concentrato e viverli fino in fondo compresi i vapori e le puzze dei chimici, che tanto invece fanno imbestialire il resto della tribù. Ad essere sinceri, piano piano, anche i miei popetti si avvicinano con grande curiosità al mondo del rullino ed accantonano volentieri altri giochi per partecipare, specie in stampa, alla magia delle immagini che si materializzano dal nulla.
r
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- manuel.zanetti
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Re: RE: Re: Caricamento della spirale
Direi che la tua diluizione sia la E della tabella Kodak ma davvero 25 minuti di sviluppo Pier Maria? Spiegami il motivo per favore, sono ancora indietro con l'analogico.vale96 ha scritto:Io sono molto spartano, carico quando è già buio fuori sotto le coperte del letto, il 35mm direttamente dai caricatori senza averli riavvolti tutti in camera. Spartanità che si trasmette anche allo sviluppo, 15mm di HC110 per 700 ml di acqua, sempre quello, 25 minuti con agitazione iniziale e uno scossone ogni 5 minuti, almeno nei cinque minuti di attesa non attendo ma faccio qualcos'altro (sistemazione lavastoviglie, colazione, chiacchiere in famiglia, cose normali). Un saluto a tutti. Pier Maria
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Manuel Zanetti
Re: Caricamento della spirale
Ciao Manuel, ero partito dalla diluizione H (se non sbaglio 12ml. per 700 di acqua) poi ho arrotondato a 15 per comodità mnemonica, e siccome preferisco non usare troppa violenza con la pellicola e avere intervalli usabili fra una agitazione e l' altra dopo un po' di anni sono arrivato a questi parametri, in modo empirico. Credo che l' HC110 perdoni davvero tanto, inoltre più si allungano i tempi e più in percentuale un errore ha meno possibilità di fare danni. Un saluto. Pier Maria
Pier Maria Lorenzi
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Re: Caricamento della spirale
Dimenticavo Roberto: hai ragione, quando riuscivo a stampare in bagno le figlie erano incantate, purtroppo ormai riesco solo a sviluppare i negativi, poca magia, poca attrattiva. Ciao. Pier Maria
Pier Maria Lorenzi
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