Focus Peaking... a che punto siamo?

fotocamere che possono utilizzare ottiche Leitz/Leica, monitor, scanner, software fotografico

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a.feliziani
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Focus Peaking... a che punto siamo?

Messaggio da a.feliziani » lun feb 16, 2015 5:38 pm

Salve a tutti,
a parte qualche foto "sportiva" con reflex e 70-200mm sono ormai cinque anni che fotografo (e metto a fuoco!) con una M9.

Mi stavo guardando intorno per un eventuale corpo da affiancargli, probabilmente la sostituta della A7R.
Peró la condizione obbligatoria è che posso continuare ad usare senza troppi problemi e con la stessa soddisfazione il mio Summicron 50.

Chiedo quindi ai possessori di Sony A7 (qualunque versione) quale sia la loro opinione sul sistema di messa a fuoco tramite il mirino elettronico.

Grazie anticipatamente.
Alessandro Feliziani

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Giuliano Guarnieri
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Re: Focus Peaking... a che punto siamo?

Messaggio da Giuliano Guarnieri » mar feb 17, 2015 12:05 am

Ciao, io mi trovo bene, più che il focus peaking io uso molto l'ingrandimento ossia seleziono l'area che voglio mettere a fuoco e la ingrandisco (si fa tutto con lo stesso bottone e dopo un pò viene facile). In questo modo sei preciso come se usassi un loupe sul banco ottico. Il focus peaking va bene ma non lo trovo così perfettamente preciso almeno alla massima apertura.
Saluti

GG
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Tommaso76
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Re: Focus Peaking... a che punto siamo?

Messaggio da Tommaso76 » mar feb 17, 2015 7:54 am

Io ho provato il summicron 35 su Fuji XE-1 cercando di mettere a fuoco con il focus peaking: non mi sono trovato molto bene. Ho pensato che fosse laborioso e poco preciso.
Probabilmente è molto più comodo l'ingrandimento, come dice Giuliano.
Tommaso Sintini

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Re: Focus Peaking... a che punto siamo?

Messaggio da 39per1 » mer feb 18, 2015 11:49 am

Su XE1 uso ingrandimento e focus peaking conteporaneamente...
La precissione è direttamnte proporzionale al contrasto che ha l'obiettivo all'apertura selezionata...se a 1,4 l'ottica è poco contrastata il focus peaking non è di grande aiuto: ad esempio con un 50 1,4 attacco M42 di una Ricoh anni 70 non si riusciva nemmeno ad attivare, tanto era velata la lente a T A!
Col Summicron 50 oppure col Contax Planar 1.7 50 non ho problemi.
Con teleobiettivi da 135 in su, ingrandendo nel mirino (per la Fuji puoi selezionare 3x o 10x), magari il fuoco lo riesci ad ottenere ma è come guardare nell'oblò di una barca col mare in tempesta, l'instabilità del tutto fa venire il mal di mare. Col Sonnar 180 e lo SpeedBooster uso un monopiede attaccato allo SpeedBooster: il contrasto è sufficiente anche a 2,8 (che corrisponde con il dispositivo Metabones a un f2) e la messa a fuco riesce con una discreta percentuasle di successo (1 su 2...).

PS: io sto guardando la Sony A7II, allo stesso scopo...
Davide
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Re: Focus Peaking... a che punto siamo?

Messaggio da angelodn » lun feb 23, 2015 8:15 am

diciamo che con ingrandimento e focus peaking è difficile sbagliare :wink:
ciao,
angelo
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Sumaron
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Re: Focus Peaking... a che punto siamo?

Messaggio da Sumaron » mer feb 25, 2015 5:29 pm

Con ingrandimento la messa a fuoco è più lenta che col telemetro, ma anche più precisa (almeno per focali non troppo corte e per diaframmi sufficientemente aperti). E' più preciso il telemetro con focali corte e/o diaframmi chiusi, cioè quando è inessenziale una precisa messa a fuoco.
Col mirino elettronico sono (ovviamente) inesistenti le incertezze dovute ad un eventuale imperfetto accoppiamento tra telemetro e camma.
Il focus peaking è rapido come il telemetro, ma meno preciso.
Per competere con la rapidità d'uso del telemetro senza rinunciare ad una buona precisione di messa a fuoco credo sia indispensabile ricorrere, con le Sony A7, alle ottiche autofocus dedicate.
Ciao.
Carlo

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a.feliziani
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Re: Focus Peaking... a che punto siamo?

Messaggio da a.feliziani » mer feb 25, 2015 6:00 pm

Uso da quasi cinque anni una Leica M9 ed un Summicron 50.
Sinceramente, salvo movimenti miei o del soggetto, a f/2 e a qualsiasi distanza ho una messa a fuoco perfetta, usando un tempo mai inferiore al 1/90s per evitare il micromosso (o forse la mia mano non proprio ferma...).

Avevo una mezza intenzione di passare ad una full frame Sony per utilizzare il Summicron e poter disporre di più sensibilità ISO ma, a quanto pare, il telemetro è sostituibile soltanto con un altro telemetro, quindi credo che rimarrò con M9 e Summicron 50.
Alessandro Feliziani

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maxberek
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Re: Focus Peaking... a che punto siamo?

Messaggio da maxberek » gio feb 26, 2015 12:06 am

E' più preciso il telemetro con focali corte e/o diaframmi chiusi, cioè quando è inessenziale una precisa messa a fuoco.
Scusami, ma questo è un ossimoro: più preciso quando non è essenziale la precisione..?
Comunque dissento: se le camme sono a posto e il telemetro è tarato, la precisione del sistema la vedi proprio all'opera con obiettivi molto luminosi e in condizioni di scarsa luminosità della scena.
Altrimenti che senso avrebbe produrre ottiche come il Noctilux f0,95 da focheggiare con un telemetro?

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Giuliano Guarnieri
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Re: Focus Peaking... a che punto siamo?

Messaggio da Giuliano Guarnieri » gio feb 26, 2015 1:35 pm

maxberek ha scritto:
E' più preciso il telemetro con focali corte e/o diaframmi chiusi, cioè quando è inessenziale una precisa messa a fuoco.
Scusami, ma questo è un ossimoro: più preciso quando non è essenziale la precisione..?
Comunque dissento: se le camme sono a posto e il telemetro è tarato, la precisione del sistema la vedi proprio all'opera con obiettivi molto luminosi e in condizioni di scarsa luminosità della scena.
Altrimenti che senso avrebbe produrre ottiche come il Noctilux f0,95 da focheggiare con un telemetro?
Edgar, concordo pienamente con te sul vantaggio del telemetro in condizioni di scarsa luminosità. Sul senso di produrre ottiche come il Noctilux su una macchina a telemetro la vedo personalmente più una scelta di "fregio" e di immagine di "qualità e tecnologia avanzata" del brand.
Il fatto stesso di non poter mettere a fuoco sull'intero fotogramma ma solo nel "rettangolino centrale" limita molto nella composizione e con un Noctilux a TA anche con la camma perfetta non sarai mai sicuro di aver azzeccato il piano di fuoco.

Ovviamente chiudendo il diaframma (o la distanza dal soggetto) aumenterai la profondità di campo ma allora... che senso ha un Noctilux quando puoi avere un eccellente Summicron?

La risposta per me è semplice: che senso ha comprare una Ferrari quando ci sono tante altre belle automobili che fanno le stesse cose? Perchè la Ferrari è la Ferrari ed il Noctilux è il Noctilux!

Saluti

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Re: Focus Peaking... a che punto siamo?

Messaggio da Michele Azzali » gio feb 26, 2015 4:12 pm

maxberek ha scritto:...se le camme sono a posto e il telemetro è tarato...
... posso sognare! :mrgreen:
Spesso quello che cerchi è dentro di te... oppure nel frigo!

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Sumaron
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Re: Focus Peaking... a che punto siamo?

Messaggio da Sumaron » gio feb 26, 2015 6:11 pm

maxberek ha scritto:
E' più preciso il telemetro con focali corte e/o diaframmi chiusi, cioè quando è inessenziale una precisa messa a fuoco.
Scusami, ma questo è un ossimoro: più preciso quando non è essenziale la precisione..?
Comunque dissento: se le camme sono a posto e il telemetro è tarato, la precisione del sistema la vedi proprio all'opera con obiettivi molto luminosi e in condizioni di scarsa luminosità della scena.
Altrimenti che senso avrebbe produrre ottiche come il Noctilux f0,95 da focheggiare con un telemetro?
Visto che non possiamo fare assieme prove con le attrezzature, tentiamo di intenderci a distanza, con l'aiuto dei numeri.

Assumo i seguenti dati dichiarati dai costruttori:
- Leica M9: base del telemetro = 69.25 mm; fattore di ingrandimento del mirino = 0.68;
- Sony A7: fattore di ingrandimento del mirino con obiettivo 50 mm su infinito: 0.71; max fattore di ingrandimento disponibile per messa a fuoco: 8.3 .

Calcolo le seguenti basi telemetriche effettive:
- Leica M9: 69.25 x 0.68 = 47.09 mm;
- Sony A7 con max ingrandimento per messa a fuoco: 0.71 x 8.3 x (f/50) x (f/N) / sqrt(2) = 0.0833 x f x f / N (qui f è la lunghezza focale in mm dell'obiettivo e N è il numero di diaframma).

Facciamo qualche esempio, supponendo che gli accoppiamenti tra ottiche e telemetro della M9 siano perfetti.
Di volta in volta sarà più precisa la messa a fuoco sulla macchina dotata della base telemetrica effettiva maggiore.

1 - Noctilux 50/0.95 a tutta apertura:
- M9: 47.09 mm
- A7: 0.0833 x 2500 / 0.95 = 219.2 mm
(è molto più precisa la messa a fuoco con A7; ma è anche più laboriosa, cioè lenta)

2 - Noctilux 50/0.95 a f/2:
- M9: 47.09 mm
- A7: 0.0833 x 2500 / 2 = 104.1 mm
(è ancora più precisa la messa a fuoco con A7)

3 - Noctilux 50/0.95 a f/5.6:
- M9: 47.09 mm
- A7: 0.0833 x 2500 / 5.6 = 37.2 mm
(ora è più precisa la messa a fuoco con M9)

4 - Summilux 21/1.4 a tutta apertura:
- M9: 47.09 mm
- A7: 0.0833 x 441 / 1.4 = 26.3 mm
(è nettamente più precisa la messa a fuoco con M9; a maggior ragione lo sarà chiudendo il diaframma)

5 - Summicron 90/2 a tutta apertura:
- M9: 47.09 mm
- A7: 0.0833 x 8100 / 2 = 337.4 mm
(è molto più precisa la messa a fuoco con A7)

6 - Summicron 90/2 a f/16:
- M9: 47.09 mm
- A7: 0.0833 x 8100 / 16 = 42.2 mm
(è leggermente più precisa la messa a fuoco con M9)

Quindi è più preciso il telemetro della M9 rispetto al sistema di messa a fuoco con ingrandimento della A7 quando:
- la lunghezza focale è sufficientemente corta, indipendentemente dal diaframma (esempio 4);
- il diaframma è sufficientemente chiuso, indipendentemente dalla lunghezza focale (esempi 3, 4, 6).

Rispetto alla A7 con ingrandimento 8.3x, è più preciso il telemetro della M9 solo quando c'è una buona profondità di campo, cioè nei casi in cui si può transigere sull'accuratezza della focheggiatura. Quando la profondità di campo si riduce (e il caso del Noctilux 50/0.95 è meno critico di quello del Summicron 90/2 e soprattutto dell'APO-Telyt 135/3.4, tutti considerati alla massima apertura), allora risulta vincente la A7 (con ingrandimento).

Per una scena scarsamente illuminata, il mirino della A7s non ha problemi di luminosità, se si lavora con obiettivo aperto.

Se la profondità di campo è modesta e quindi è essenziale la precisione di messa a fuoco, risulta più precisa la A7, sempre a patto di avere tempo per focheggiare con ingrandimento.

Spero di essere stato più chiaro, questa volta.

Ciao.
Carlo
---------------------
PS: La formuletta con la radice quadrata di 2 a denominatore è discutibile in quanto al posto della radice potrebbe esserci una quantità leggermente diversa. Tuttavia le conclusioni rimarrebbero immutate nella sostanza.

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Giuliano Guarnieri
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Re: Focus Peaking... a che punto siamo?

Messaggio da Giuliano Guarnieri » gio feb 26, 2015 6:42 pm

Ciao Sumaron,
hai fatto una analisi perfetta ma stai confrontando i dati solo sulla base telemetrica che nel sistema M è nel centro del campo inquadrato mentre sulla A7 è "spostabile" anche negli angoli estremi del frame. In altri termini con la A7 compongo l'immagine e sposto il "quadratino" dove voglio mettere a fuoco poi ingrandisco e focheggio di precisione.

L'unica persona che ho sentito vantarsi che con una Leica a telemetro ed un Noctilux basta mettere a fuoco e poi ti puoi concentrare solo sulla composizione ed aspettare gli eventi ... ho scoperto essere un uomo del Marketing di Leica. Forse la sua finalità non era fare foto a fuoco ma vendere qualche ottica in più ;)

Poi come dicevo prima... il Noctilux è il Noctilux!

Ciao

Giuliano
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Re: Focus Peaking... a che punto siamo?

Messaggio da Sergio Frascolla » gio feb 26, 2015 7:03 pm

Contrapporre due sistemi che non hanno nulla in comune non può che produrre differenze, secondo me, tant'è che la M li ha entrambi.
Anche inserire la profondità di campo, concetto più che regola tanto più col digitale, non ci porta su di un piano di sperimentazione scintifica: il piano di fuoco è uno solo, tutto il resto è bokeh influenzato pesantemente dal tipo di lente, in particolare dagli asferici in negativo visto lo scalino abbastanza netto tra fuoco e fuori fuoco.
Per ultimo vorrei dire che Leica produce le famose loupe, io ho l'1,4x, che spostano la resa del telemetro in avanti, specie le digitali 0,69, diventando un vero booster per le 0,85 o la M3 0,91

Leica M, fino alla M9, resta un oggetto specifico per fare foto con lenti fino a 135mm (già molto difficili...). In precedenza c'era il Visoflex per le focali critiche (e il Visoflex III in particolare è perfetto anche sulle digitali). Poi è arrivata la M, con cui fare tutto. Le varie mirrorles come la Sony sono un ottimo surrogato "in alto" , dai piccoli tele in su, campo però marginale nella filosofia di utilizzo Leica M: è da valutare piuttosto se vale la pena avere un sistema ausiliario costituito da un corpo macchina (es. Sony) rispetto al numero di volte che realmente ci serve. Per le poche volte che uso lunghi fuochi come il 200mm ho risolto con un visoflex III, poco più di 100 euro per un oggetto meccanicamente delizioso, pur se pesante e macchinoso da usare.

Questo per dare un pò da pensare al nostro amico .... :D
ciao
Sergio Frascolla.
Louis, credo che questo sia l'inizio di una bella amicizia

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maxberek
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Re: Focus Peaking... a che punto siamo?

Messaggio da maxberek » ven feb 27, 2015 12:50 am

Giuliano, che non ci sia la sicurezza di m.a.f. con un Noctilux, perchè usi un telemetro, è una tua supposizione: non mi risulta che tutti i fortunati possessori lo abbiano venduto perchè non riuscivano a metterlo a fuoco a t.a. (Visto che è un ottica da usare prevalentemente a t.a.).
Di questo passo nessun obiettivo, con il telemetro, è scevro da errori focheggiando a t.a.

Per quel che riguarda il confronto tra sistemi come il telemetro (dalla precisione vincolata da eccellenze costruttive opto-meccaniche e da sue eventuali starature) e sistemi quali il focus peacking o ancor più il live view su display o EVF (precisi in assoluto, in quanto focheggiano direttamente sul piano focale), è il classico confronto tra mele e banane.
Il nostro amico Feliziani ha solo chiesto se sia possibile una focheggiatura di precisione con un 50 Summicron su una fotocamera digitale alternativa alla M telemetrica, e mi sembra si sia divagato un bel pò.
Concludo: sì è possibile, se si accettano operativamente i passaggi necessari, cioè l'ingrandimento sul mirino (display o EVF) o il focus peacking. Punto.

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Ottavio_Colosio
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Re: Focus Peaking... a che punto siamo?

Messaggio da Ottavio_Colosio » ven feb 27, 2015 7:25 pm

Virgola,
e' si possibile mettere a fuoco con molta precisione su A7 o simili, lo e' con i superluminosi
e lo e' anche con un Summicron, e' questione di pratica, quando si imparano bene i passaggi risulta automatico e veloce
oltre che molto preciso su tutto il campo inquadrato.
Chi ha usato o/e usa entrambi i sistemi conosce bene vantaggi di uno e dell'altro e le
condizioni/situazioni nelle quali rendono al meglio.
Saluti

Ottavio

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