Il primo sviluppo...
Moderatori: Emilio Vendramin, Riccardox, Massimiliano Liti, Sergio Frascolla, Michele Azzali, Ferruccio Lobba
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Il primo sviluppo...
Ciao a tutti,
della serie, meglio tardi che mai, all'alba dei 50 anni mi sono messo a sviluppare il mio primo rullino bianco e nero (anzi i primi due rullini). Si tratta di Kodak Tri-X 400, sviluppata in T-Max per 6'45" a 21°. I risultati mi sembrano buoni: qualche puntino qua e là, ma considerando che tendenzialmente sono un pasticcione con i lavori manuali, sono proprio contento !!!
L'unico dubbio sulla qualità del risultato risiede nella capacità dello scanner, che almeno per ora mi sembra restituire risultati proprio brutti. Per forza, direte voi, il bianco e nero va stampato. Eh lo so bene, dirò io, ma di spazio in casa per il momento non ne ho...
Quindi vi chiedo: c'è qualcuno in zona Legnano (Milano) che abbia ancora in funzione una camera oscura, disposto a farmi qualche stampa (a pagamento ovviamente) senza grosse pretese, giusto per capire che direzione prendere per il prossimo futuro?
Grazie a tutti,
Luca
della serie, meglio tardi che mai, all'alba dei 50 anni mi sono messo a sviluppare il mio primo rullino bianco e nero (anzi i primi due rullini). Si tratta di Kodak Tri-X 400, sviluppata in T-Max per 6'45" a 21°. I risultati mi sembrano buoni: qualche puntino qua e là, ma considerando che tendenzialmente sono un pasticcione con i lavori manuali, sono proprio contento !!!
L'unico dubbio sulla qualità del risultato risiede nella capacità dello scanner, che almeno per ora mi sembra restituire risultati proprio brutti. Per forza, direte voi, il bianco e nero va stampato. Eh lo so bene, dirò io, ma di spazio in casa per il momento non ne ho...
Quindi vi chiedo: c'è qualcuno in zona Legnano (Milano) che abbia ancora in funzione una camera oscura, disposto a farmi qualche stampa (a pagamento ovviamente) senza grosse pretese, giusto per capire che direzione prendere per il prossimo futuro?
Grazie a tutti,
Luca
- Ottavio_Colosio
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Re: Il primo sviluppo...
Ciao Luca,
qualche puntino o aloni potrebbero essere residui di calcare, risolvi subito con un risciacquo
riempiendo la tank di acqua demineralizzata ed una goccia di imbibente... operazione che diviene una
buona abitudine quando il film e' ancora avvolto nella spirale ed alla fine di un lungo risciacquo in acqua corrente.
Se i puntini sono neri allora c'e' dell'altro.
Solitamente gli scanner fanno miracoli anche con negativi pessimi, che scanner usi?
qualche puntino o aloni potrebbero essere residui di calcare, risolvi subito con un risciacquo
riempiendo la tank di acqua demineralizzata ed una goccia di imbibente... operazione che diviene una
buona abitudine quando il film e' ancora avvolto nella spirale ed alla fine di un lungo risciacquo in acqua corrente.
Se i puntini sono neri allora c'e' dell'altro.
Solitamente gli scanner fanno miracoli anche con negativi pessimi, che scanner usi?
Saluti
Ottavio
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Matematicamente parlando, la fotografia e' un'applicazione lineare da R3 in R2
Ottavio
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Re: Il primo sviluppo...
Ciao Ottavio, per ora ho fatto solo un paio di sviluppi. Nel primo non ho usato acqua demineralizzata, per il secondo sì (per l'ultimo lavaggio con imbibente). Non noto particolari differenze, comunque i puntini sono veramente limitati. Temo tra l'altro che il secondo rullino si sia anche un po' rovinato con il caricamento sulla spriale, operazione decisamente da migliorareOttavio_Colosio ha scritto:Ciao Luca,
qualche puntino o aloni potrebbero essere residui di calcare, risolvi subito con un risciacquo
riempiendo la tank di acqua demineralizzata ed una goccia di imbibente... operazione che diviene una
buona abitudine quando il film e' ancora avvolto nella spirale ed alla fine di un lungo risciacquo in acqua corrente.
Se i puntini sono neri allora c'e' dell'altro.
Lo scanner invece mi dà qualche problema. Si tratta dell'Epson V600 Photo. Se lascio le impostazioni automatiche del software succede quello che allego qui di seguito: l'immagine si "vetrifica" con passaggi netti di intere porzioni che passano improvvisamente dal nero al bianco o al grigio. Per ottenere un risultato un minimo guardabile (come l'immagine intera allegata), in pratica devo "desaturare" completamente l'immagine, per poi andare a lavorare le curve e ridare contrasto successivamente in Photoshop. Tra l'altro capita solo con il bianco e nero, mentre con i negativi colore, o con le positive, tutto sommato rende risultati più che buoni. Vediamo se qualcun altro lamenta lo stesso problema.Ottavio_Colosio ha scritto:Solitamente gli scanner fanno miracoli anche con negativi pessimi, che scanner usi?
Ciao e grazie dei consigli,
Luca
- Ottavio_Colosio
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Re: Il primo sviluppo...
Argh.. il V600 e' un buon scanner ( anche se con il 35mm e' un po tirato )
do' per scontato che hai controllato i vari settaggi del software, ma non lo conosco,
direi di appellarci a qualcuno che ne possiede uno della serie V
Anche il mio scanner un RPS7200 inizio' a fare uno scherzo simile.. l'assistenza sistemo tutto..
.. scanner nuovo in luogo della riparazione.
Comunque bisognerebbe vedere il negativo, cosi a monitor non sembra male.. ma i punti
li vedi sul negativo o li apprezzi solo dopo la scansione.
do' per scontato che hai controllato i vari settaggi del software, ma non lo conosco,
direi di appellarci a qualcuno che ne possiede uno della serie V
Anche il mio scanner un RPS7200 inizio' a fare uno scherzo simile.. l'assistenza sistemo tutto..
.. scanner nuovo in luogo della riparazione.
Comunque bisognerebbe vedere il negativo, cosi a monitor non sembra male.. ma i punti
li vedi sul negativo o li apprezzi solo dopo la scansione.
Saluti
Ottavio
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- andreame1973
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Re: Il primo sviluppo...
Controlla la funzione ICE di riduzione polvere e graffi che col bianco e nero deve essere disattivata potrebbe essere quello il problema
Ciao
Andrea
Andrea
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Re: Il primo sviluppo...
Ciao, hai ragione: ho provato a resettare tutte le impostazioni e va meglio. Devo comunque "appiattire" la scansione e poi rilavorare i livelli in Photoshop. In ogni caso il risultato finale è accettabile, considerando la semplice visione a schermo. Mi piacerebbe invece provare la stampa in camera oscura per capire meglio i risultati del bianco e nero. D'altronde siamo nella sezione "Camera Oscura" e con questa discussione mi sa che stiamo finendo off topic...andreame1973 ha scritto:Controlla la funzione ICE di riduzione polvere e graffi che col bianco e nero deve essere disattivata potrebbe essere quello il problema
@ottavio: qualche puntino sembra essere presente sul negativo. Si tratta di qualche punto che definirei "bruciato". Ma temo che si tratti anche di una manipolazione maldestra all'interno della changing box. Il primo rullino è salito sulla spirale subito (il c**o del principiante), il secondo è stato decisamente più travagliato. Farò un po' di pratica con un rullino vecchio...
Grazie a tutti,
Luca
- Paolo Aufieri
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Re: Il primo sviluppo...
Io ho usato il v500, anzi lo uso ancora per il medio formato mentre per il 35 ne ho uno dedicato!! Purtroppo la scansione e' un lavoraccio..io lasciavo tutti i settaggi del soft disabilitati..ovvio non facevo crop e ingrandimenti..anche perché anche se spari al massimo la risoluzione, lui interpola quindi crea un sacco di manufatti che sul negativo non ci sono!!
Per provinare e il web è ok ma se ci devi stampare...per la mia esperienza non è' il massimo..dipende molto da quanto ti accontenti!!
Per provinare e il web è ok ma se ci devi stampare...per la mia esperienza non è' il massimo..dipende molto da quanto ti accontenti!!
Ciao
Paolo Aufieri
Paolo Aufieri
Re: Il primo sviluppo...
Ciao Luca.
Io non ho lo scanner: credo sia utilissimo per archivio e condivisione in rete delle foto. Sto valutando l'acquisto ma per ora non ce l'ho.
Però ho la camera oscura. Il mio consiglio è semplice: stampa.
Sono di Ravenna e quindi non sono in zona per farti provare, ma ci sono circoli fotografici attivi e con camera oscura allestita nelle campagne intorno alla mia piccola città. Figuriamoci se non ne trovi una a Milano...
Se non la trovi e se devi stampare il formato 135 non ti serve granché (per iniziare). E nemmeno molto spazio: potresti sfruttare il bagno o la cucina nelle ore tarde della serata rimuovendo poi tutta l'attrezzatura una volta finito, a patto che tu riesca ad oscurare bene l'ambiente e che abbia dei famigliari comprensivi e pazienti.
Hai bisogno di una lampadina rossa, un ingranditore (meglio se con un buon obiettivo e con il cassetto per i filtri per le carte a contrasto variabile), un piano per l'ingranditore (che sia stabile), tre bacinelle per i bagni di sviluppo, arresto e fissaggio con pinze e termometri e di un rubinetto da cui avere accesso all'acqua. Poi ti servono i materiali di consumo: carta e bagni. Sono poche centinaia di euro ben spesi con cui puoi iniziare e vedere se ti piace. E se ti piace poi comprerai il resto (timer, marginatore, focometro, etc...). Ma per cominciare non sono indispensabili
Attento però: è un viaggio senza ritorno.
Mi scuso se sono andato OT
Io non ho lo scanner: credo sia utilissimo per archivio e condivisione in rete delle foto. Sto valutando l'acquisto ma per ora non ce l'ho.
Però ho la camera oscura. Il mio consiglio è semplice: stampa.
Sono di Ravenna e quindi non sono in zona per farti provare, ma ci sono circoli fotografici attivi e con camera oscura allestita nelle campagne intorno alla mia piccola città. Figuriamoci se non ne trovi una a Milano...
Se non la trovi e se devi stampare il formato 135 non ti serve granché (per iniziare). E nemmeno molto spazio: potresti sfruttare il bagno o la cucina nelle ore tarde della serata rimuovendo poi tutta l'attrezzatura una volta finito, a patto che tu riesca ad oscurare bene l'ambiente e che abbia dei famigliari comprensivi e pazienti.
Hai bisogno di una lampadina rossa, un ingranditore (meglio se con un buon obiettivo e con il cassetto per i filtri per le carte a contrasto variabile), un piano per l'ingranditore (che sia stabile), tre bacinelle per i bagni di sviluppo, arresto e fissaggio con pinze e termometri e di un rubinetto da cui avere accesso all'acqua. Poi ti servono i materiali di consumo: carta e bagni. Sono poche centinaia di euro ben spesi con cui puoi iniziare e vedere se ti piace. E se ti piace poi comprerai il resto (timer, marginatore, focometro, etc...). Ma per cominciare non sono indispensabili
Attento però: è un viaggio senza ritorno.
Mi scuso se sono andato OT
Tommaso Sintini
"La curiosità è essenziale alla fotografia, ma la sua spaventosa controparte è l'indiscrezione, che è una mancanza di pudore" H.C.B.
"La curiosità è essenziale alla fotografia, ma la sua spaventosa controparte è l'indiscrezione, che è una mancanza di pudore" H.C.B.
- Emilio Vendramin
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Re: Il primo sviluppo...
Caro Luca, intervengo per portare anche la mia esperienza (mi piace sentire che ormai non pochi appassionati si stanno rivolgendo alla camera oscura, senza nulla togliere a chi stampa da file).
Per quanto riguarda la scansione dei negativi ho avuto per sei mesi uno scanner EpsonV750 - che non è uno dei peggiori - ma l'ho rivenduto dopo un anno di tentativi mal riusciti (questo per un limite mio e non dell'oggetto).
Avevo pensato anch'io, come fanno tanti di sostituire la fase provinatura - irrinunciabile - con la scansione e visione a monitor delle immagini.
Ma fra il tempo per fare una buona scansione e, ripeto, il non essere riuscito ad utilizzare al meglio l'apparato, alla fine mi sono convinto e l'ho ceduto a chi poteva farne, immagino, un uso migliore del mio.
Mai pensato comunque di stampare dalle scansioni.
Per la condivisione in rete di immagini parto direttamente dal digitale.
Sono quindi tornato a stamparmi il foglio dei provini (ho il torchietto dedicato sia per il 24x36 che per il 120), ma una semplice lastra di vetro pulito, con cui costruire un sandwich vetro+negativi+foglio di carta da stampa) per iniziare basta.
E poi come si dice ... l'appetito vien mangiando
Le foto che stampo da negativo le condivido fisicamente con gli amici quando capita l'occasione di vedersi.
Per l'allestimento di una camera oscura hai già avuto ottimi consigli e ti è stata indicata la dotazione di base (ingranditore, bacinelle, filtri) alla quale aggiungerei, proprio come base e per partire con il piede giusto, anche un marginatore ed un temporizzatore automatico.
Sono cose che puoi trovare nel mondo dell'usato a prezzi stracciati rispetto a quelli di anni fa.
Per allestire una c.o. volante serve un piccolo locale o una porzione con un tavolo stabile.
Come ulteriore consiglio aggiungo di iniziare con carta a contrasto variabile e su supporto politenato.
E' complessivamente più facile da trattare, costa meno e facendo delle prove con sostituzione dei filtri, potrai renderti conto della differenza di stampa dallo stesso negativo quando cambia il grado di contrasto (questa una cosa che io trovo molto utile per imparare, se ne hai bisogno)
Insomma ... vai e prova e riprova senza stancarti o demoralizzarti se all'inizio i risultati non dovessero essere all'altezza delle aspettative.
Ricavati un ambiente, o una porzione, che sia oscurabile e poco polveroso.
Un ambiente dove se cade una goccia di fissaggio in terra non ne nasca una tragedia (evitare p.e. pavimenti in parquet).
Un ambiente possibilmente dove la temperatura sia ragionevolmente costante.
Propedeutico a tutto è comunque la pazienza di chi ti vive con te, pazienza che sarà ripagata dai risultati del tuo lavoro di stampatore.
Sperando di aver con il mio intervento acceso ancora di più "le tue voglie" se comincerai su questa strada ricorda che potresti decidere di non voler tornare indietro.
Insomma, come ti hanno già detto: Attento però: è un viaggio senza ritorno.
Per quanto riguarda la scansione dei negativi ho avuto per sei mesi uno scanner EpsonV750 - che non è uno dei peggiori - ma l'ho rivenduto dopo un anno di tentativi mal riusciti (questo per un limite mio e non dell'oggetto).
Avevo pensato anch'io, come fanno tanti di sostituire la fase provinatura - irrinunciabile - con la scansione e visione a monitor delle immagini.
Ma fra il tempo per fare una buona scansione e, ripeto, il non essere riuscito ad utilizzare al meglio l'apparato, alla fine mi sono convinto e l'ho ceduto a chi poteva farne, immagino, un uso migliore del mio.
Mai pensato comunque di stampare dalle scansioni.
Per la condivisione in rete di immagini parto direttamente dal digitale.
Sono quindi tornato a stamparmi il foglio dei provini (ho il torchietto dedicato sia per il 24x36 che per il 120), ma una semplice lastra di vetro pulito, con cui costruire un sandwich vetro+negativi+foglio di carta da stampa) per iniziare basta.
E poi come si dice ... l'appetito vien mangiando
Le foto che stampo da negativo le condivido fisicamente con gli amici quando capita l'occasione di vedersi.
Per l'allestimento di una camera oscura hai già avuto ottimi consigli e ti è stata indicata la dotazione di base (ingranditore, bacinelle, filtri) alla quale aggiungerei, proprio come base e per partire con il piede giusto, anche un marginatore ed un temporizzatore automatico.
Sono cose che puoi trovare nel mondo dell'usato a prezzi stracciati rispetto a quelli di anni fa.
Per allestire una c.o. volante serve un piccolo locale o una porzione con un tavolo stabile.
Come ulteriore consiglio aggiungo di iniziare con carta a contrasto variabile e su supporto politenato.
E' complessivamente più facile da trattare, costa meno e facendo delle prove con sostituzione dei filtri, potrai renderti conto della differenza di stampa dallo stesso negativo quando cambia il grado di contrasto (questa una cosa che io trovo molto utile per imparare, se ne hai bisogno)
Insomma ... vai e prova e riprova senza stancarti o demoralizzarti se all'inizio i risultati non dovessero essere all'altezza delle aspettative.
Ricavati un ambiente, o una porzione, che sia oscurabile e poco polveroso.
Un ambiente dove se cade una goccia di fissaggio in terra non ne nasca una tragedia (evitare p.e. pavimenti in parquet).
Un ambiente possibilmente dove la temperatura sia ragionevolmente costante.
Propedeutico a tutto è comunque la pazienza di chi ti vive con te, pazienza che sarà ripagata dai risultati del tuo lavoro di stampatore.
Sperando di aver con il mio intervento acceso ancora di più "le tue voglie" se comincerai su questa strada ricorda che potresti decidere di non voler tornare indietro.
Insomma, come ti hanno già detto: Attento però: è un viaggio senza ritorno.
CIAO - WETZLAR 2011 ... io c'ero.
http://emilio-vendramin-fotografie.weebly.com/
http://emilio-vendramin-fotografie.weebly.com/
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Re: Il primo sviluppo...
Grazie Tommaso, grazie Emilio,
la vostra passione e gentilezza non fanno altro che fomentare la "scimmia" che ormai si è impossessata di me. Da quando ho iniziato a sviluppare per conto mio, sembro un indemoniato... Ogni tanto esco a fare fotografie nei ritagli di tempo (la maggior parte quindi totalmente inutili) solo per avere la scusa di infilare un rullino nella tank e vedere cosa ne salta fuori. E l'idea di stampare mi solletica...
Putroppo la situazione non è così semplice. La famiglia è piuttosto numerosa, i bagni sono sempre preda delle figlie (e non oso pensare cosa direbbe la moglie a riempire il bagno di chimici) e, come se non bastasse, ho le persiane alle finestre, per cui entra sempre luce: dovrei pure fare una maschera nera per i vetri. Ma con un po' di pazienza...
Vi terrò al corrente. Per ora vi ringrazio e vi auguro una buona serata,
Luca
la vostra passione e gentilezza non fanno altro che fomentare la "scimmia" che ormai si è impossessata di me. Da quando ho iniziato a sviluppare per conto mio, sembro un indemoniato... Ogni tanto esco a fare fotografie nei ritagli di tempo (la maggior parte quindi totalmente inutili) solo per avere la scusa di infilare un rullino nella tank e vedere cosa ne salta fuori. E l'idea di stampare mi solletica...
Putroppo la situazione non è così semplice. La famiglia è piuttosto numerosa, i bagni sono sempre preda delle figlie (e non oso pensare cosa direbbe la moglie a riempire il bagno di chimici) e, come se non bastasse, ho le persiane alle finestre, per cui entra sempre luce: dovrei pure fare una maschera nera per i vetri. Ma con un po' di pazienza...
Vi terrò al corrente. Per ora vi ringrazio e vi auguro una buona serata,
Luca