Abbinamenti pellicole / sviluppi chimici

[andrelocat]

Buongiorno a tutti.

Vorrei rendervi partecipi di un dubbio che mi é sorto un paio di giorni fa, quando ho osservato il negativo che avevo appena sviluppato.

Devo dire che la mia scelta, non é stata sicuramente delle migliori, considerando che il rullo era quasi tutto improntato su ritratti, piú o meno ambientati; ho infatti optato per una pellicola Trix400 sviluppandola poi in D76 1+3 (20 minuti, con 4 capovolgimenti al minuto).

La macchina é la IIIc, con Summitar 50mm.

Molti scatti mi piacciono, ma la grana é sicuramente troppo marcata.





Sicuramente lo sviluppo prolungato puó aver accentuato la grana, ma mi chiedo se puó essere anche un "problema" causato dall'anzianitá della lente (1940).

Inoltre, osservando le foto di Danio (spero possa intervenire ), noto una nitidezza quasi da digitale... Ecco, su certe fotografie mi piacerebbe quella resa.

Ringrazio chi si voglia soffermare, anche solo per fare due chiacchiere.

Buona domenica.


.A

[luciano.xxk]

Ciao Andrea, le pellicole hanno la loro anima; la TRI-X è amatissima, ma non ha senso attendersi da lei grana inesistente.

Il D-76 puro ha molto sodio solfito, 100 gr. / litro, sodio solfito che è un agente finegranulante, ma diluito 1+3 perde gran parte di questa caratteristica, ma perde anche mordente; per me (ma dico, per me) la diluizione più equilibrata per il D-76 è 1+1.

Citi poi le foto di Danio: risponderà lui nei dettagli, ma nelle foto che penso ti abbiano colpito quasi sempre ha dichiarato di usare la Across,che è una pellicola da 100/21 Iso a grani tabulari, e non da 400/27 a chimica classica come la TRI-X: se ti interessa risolvenza e grana fine, sono due categorie di differenza.

Inoltre Danio ha dichiarato di sviluppare in un rivelatore auto - prodotto rifacendosi alla formula FX-1, che è un rivelatore notoriamente ad altissimo effetto adiacenza (aumenta molto l'effetto bordo, con effetto vagamente paragonabile all'USM del digitale; detto per inciso ciò non necessariamente si accompagna ad un reale un aumento di risolvenza, ma l'effetto è quello che hai visto e ti ha colpito)

Infine, se davvero ti interessa in qualche caso la massima nitidezza:

- i grandi obiettivi del passato cedono qualcosa a quelli moderni su questo parametro (o per meglio dire: spesso la risolvenza c'è, ma il contrasto non è elevato, e ciò impatta sulla sensazione di nitidezza)

- NON ti puoi permettere di esporre a la chapeaux (ovvero, a cappella): se il negativo è iper-esposto, come in alcuni tuoi recenti post ci hai fatto capire, solleciti una migrazione di esposizione sui granuli di argento vicini a quelli che dovrebbero annerirsi, con un effetto un po' simile ad un filtro flou, che è esattamente l'opposto dell'effetto adiacenza di cui sopra.

Ricapitolando, per la nitidezza e grana fine, alcuni suggerimenti potrebbe essere:

- Pellicole adatte (es: Across, TMAX100)
- Sviluppi non finegranulanti (stile Perceptol), né a grana troppo secca (tipo Rodinal e fratelli); buoni "brodi" sempre validi D-76/ID11 1+1, HC110 dil B, Gradual ST20 etc. etc
- Obiettivi di matrice un po' più moderna dei grandi del passato
- Esposizione quanto più precisa possibile, sostenendo ovviamente le ombre, ma senza eccedere per evitare l'effetto di diffusione della luce di cui sopra

Avanti il prossimo!

[andrelocat]

Wow!

Grazie Luciano.

Ho apprezzato molto il tuo intervento, tecnico e "comprensibile" anche da una testa dura come me.

Grazie.

[errore404]

Questo è un esempio di Tri-X sviluppata in HC-110 diluizione B (6 minuti e mezzo).
La nitidezza mi pare soddisfacente e la grana accettabile, pur con un obiettivo non modernissimo (Summicron 35 IV ver.).



Ciao,
Umberto

[andrelocat]

Anche io ho un Summicron 35 IV....

Grazie Umberto, una resa molto nitida.


.A

[andrelocat]

..comunque ho notato che giá la Kodak Tmax 400 ha meno grana rispetto alla Trix..
Grazie.


.A

[valerio.pennisi]

Sicuramente la grana è proporzionale agli iso, al tipo di trattamento (tipo di sviluppo e trattamento dello sviluppo) e, credo, alla quantità di luce nella scena ripresa (più che altro la visibilità della grana).
La nitidezza è sia dipendente dalla lente, dallo sviluppo, dalla bontà del fuoco, dallo sviluppo, dal diaframma utilizzato e dai tempi di scatto.
Le lenti vecchie è vero che non son il top per quanto riguarda la nitidezza ma se ben trattata, ben esposta, ben scattata e ben sviluppata una foto anche se con lenti vecchie riesce a tirar fuori una buona nitidezza.
es:

Summitar in HP5+


Summitar in across


Elmar in Tmax400

[andrelocat]

Molto belle.

Grazie.

Ciao.

[luciano.xxk]

Tutto perfetto l'intervento di Valerio.

Mi permetto di aggiungere, poiché condividiamo immagini ed esperienze tramite rete, non è indifferente neanche la qualità della scansione e successiva post produzione.

Lo scanner che uso per me produce file decorosi, ma pretende (come quasi tutti gli scanner piani, da quello che leggo) un bel po' di USM, per non mortificare la resa di quanto fatto fino a quel momento.

Allego due foto: stesso scatto, uno "crudo" come uscito dallo scanner senza USM, l'altro un po' trattato:

Sono entrambi crop 36x24 mm a 300 ppi da una scansione 36x24 mm a 3200 ppi; l'USM è stata apportata dopo la scansione, con Photoshop CS4, con 100% di fattore, raggio 1,5.

[valerio.pennisi]

è verissimo Luciano, da quello che noto la grana dopo la scansione del negativo è molto più fastidiosa della grana in stampa analogica.
Io uso un epson v600 scansionando a 3200 dpi e come PP uso lightroom solo per fargli un poco di contrasto se serve e un tono più caldo per i bianchi

[Danio Cabrini]

Gli interventi precedenti hanno gia' detto tutto.
Quando si parla di grana ci si riferisce sempre a quella apparente..
Di fatto e' proprio la condizione di illuminazione unita alla precisione
di esposizione che fa la differenza.
Anche con la Acros e l'FX1 in certe condizioni di ripresa mi sono ritrovato
una grana inaccettabile.
Aggiungo inoltre che non bisogna dimenticare il carattere di ciascuna ottica che si usa,
differente oltre che per la definizione,soprattutto per la modulazione del contrasto.
Per la tri-x ti consiglio il Microdol-x diluito 1+3 in soluzione one shot..
Perdi un po' di sensibilita' ma dovresti ottenere un risultato sicuramente vicino alle tue aspettative.
Ciao
Danio

[andrelocat]

Grazie Danio.
Cercheró il Microdol....


.A

[valerio.pennisi]

Il microdol essendo mooolto solfitoso tende a spappolare la grana. I granuli di argento nelle stesse pellicole, a prescidere dallo sviluppo son sempre gli stessi, perciò ci son sviluppi che tendono a renderli più netti (tipo il rodinal) ed altri che tendono a scioglierli (microdol) rendendoli meno visibili. Il difetto dei finegranulanti è una perdita di nididezza dovuta proprio allo scogliersi dei granuli d'argento. Personalmente con una 100asa, per di più con grani tabulari non trovo l'esigenza di un finegranulante. Naturalmente i gusti son gusti.

[Paolo Aufieri]

Ti porto anch'io un mio contributo alla discussione.Questo è uno scatto da M6 con Elmarit 21mm pellicola Trix 400 in hc110 diluizione B credo di aver scattato intorno al 1/30 a f5.6.
E' la mia accoppiata preferita..

[Danio Cabrini]

Il microdol essendo mooolto solfitoso tende a spappolare la grana. I granuli di argento nelle stesse pellicole, a prescidere dallo sviluppo son sempre gli stessi, perciò ci son sviluppi che tendono a renderli più netti (tipo il rodinal) ed altri che tendono a scioglierli (microdol) rendendoli meno visibili. Il difetto dei finegranulanti è una perdita di nididezza dovuta proprio allo scogliersi dei granuli d'argento. Personalmente con una 100asa, per di più con grani tabulari non trovo l'esigenza di un finegranulante. Naturalmente i gusti son gusti.

Scusa Valerio,ma io ho tirato in ballo il Microdol riferendomi alla Tri-x...
ciao
Danio