Foto di ottiche Leica M su sony A7
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Re: Foto di ottiche Leica M su sony A7
Le immagini fatte con Il Summicron 2/90 sono accettabili; ma le immagini acquisite con il3,4/180ApoTelyt non mi piacciono proprio.
Esse mi paiono piuttosto morbide e senza personalità...ma dove è finita tutta la impressionante grinta del 3,4/180APO che con Velvia risulta a dir poco esplosiva?
ciao
Esse mi paiono piuttosto morbide e senza personalità...ma dove è finita tutta la impressionante grinta del 3,4/180APO che con Velvia risulta a dir poco esplosiva?
ciao
Re: Foto di ottiche Leica M su sony A7
Dipende anche dalla luce e dai soggetti, posterò altre foto, la gironata non era buona
Pino
- Sergio Frascolla
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Re: Foto di ottiche Leica M su sony A7
La Vita è un compromesso.
Figurarsi una fotocamera ...
La resa Leica è di fatto una convenzione, sia in digitale che in analogico, perchè si fonda su basi "mobili": le un tempo centinaia di emulsioni disponibili (i corpi macchina erano ininfluenti, purchè in grado di tenere la luce e scattare con una ragionevole precisione) erano anch'esse in grado di modificare il risultato finale, al di là della "pp" in camera oscura.
In digitale il corpo macchina diventa emulsione, anzi emulsioni, e l'impronta diventa sempre più proteiforme, al di là di ciò che si farà in pp
Quelli più rigidi finiamo con l'essere proprio noi, che giudichiamo un risultato digitale che è solo uno dei miliardi possibili, ma che la nostra mente, sempre a disagio con l'indefinito, vuole vedere come: il risultato.
Certamente in Leica hanno cercato di programmare i loro corpi affinchè, di getto, la foto che ne esce sia in qualche modo identificabile, abbia quella certa aria di famiglia ad uso della fascia di clientela più datata ... e di coloro che si sono innamorati del marchio leggendone i favolosi risultati in libri mostre e quant'altro. Questo è però solo il punto di partenza, che in un certo senso ci rassicura ma che poi viene anche stravolto dalle infinite possibilità postproduttive.
Le ottiche stesse sono o stanno cambiando sulla base di ciò che si potrà fare dopo, e quindi via libera alla massima resa possibile, possibilmente dal centro fino ai bordi, in taluni casi senza guardare troppo a certi problemi risolvibili "a valle" come distorsioni ecc,
Una parte, in genere ma non sempre, più giovane di fotografi ha cominciato a pensare in termini più utilitaristici, complici la possibilità di usare corpi diversi, inaugurata dalla leggendaria Epson rd1, e da certe defaillances delle Leica digitali, ex gioielli della corona come meccanica e sempre un pò trafelate come elettronica.
Questo per dire che cosa?
Che le nostre (?) scelte, ancorchè condizionate dai fattori più disparati, sono comunque figlie dei tempi nostri, nel bene come nel male. C'è stato un tempo in cui ad ogni classe sociale corrispondevano determinati beni, altrimenti detti status symbol, come una Leica, una Jaguar, il rolex. Era il tempo delle certezze, e per i più dei sogni.
Adesso non sognamo quasi più, perchè tutto viene replicato a costi sempre più bassi nel giro di poco tempo, e sempre più possono avere il sogno, sia esso l'originale o una delle copie.
Questo è un bene, anche se non genera molta felicità ...
La SonyA7.2 è già pronta, da qualche parte...
Meditiamo sulla caducità delle "Bandiere" e cerchiamo di essere felici
IMHO
Figurarsi una fotocamera ...
La resa Leica è di fatto una convenzione, sia in digitale che in analogico, perchè si fonda su basi "mobili": le un tempo centinaia di emulsioni disponibili (i corpi macchina erano ininfluenti, purchè in grado di tenere la luce e scattare con una ragionevole precisione) erano anch'esse in grado di modificare il risultato finale, al di là della "pp" in camera oscura.
In digitale il corpo macchina diventa emulsione, anzi emulsioni, e l'impronta diventa sempre più proteiforme, al di là di ciò che si farà in pp
Quelli più rigidi finiamo con l'essere proprio noi, che giudichiamo un risultato digitale che è solo uno dei miliardi possibili, ma che la nostra mente, sempre a disagio con l'indefinito, vuole vedere come: il risultato.
Certamente in Leica hanno cercato di programmare i loro corpi affinchè, di getto, la foto che ne esce sia in qualche modo identificabile, abbia quella certa aria di famiglia ad uso della fascia di clientela più datata ... e di coloro che si sono innamorati del marchio leggendone i favolosi risultati in libri mostre e quant'altro. Questo è però solo il punto di partenza, che in un certo senso ci rassicura ma che poi viene anche stravolto dalle infinite possibilità postproduttive.
Le ottiche stesse sono o stanno cambiando sulla base di ciò che si potrà fare dopo, e quindi via libera alla massima resa possibile, possibilmente dal centro fino ai bordi, in taluni casi senza guardare troppo a certi problemi risolvibili "a valle" come distorsioni ecc,
Una parte, in genere ma non sempre, più giovane di fotografi ha cominciato a pensare in termini più utilitaristici, complici la possibilità di usare corpi diversi, inaugurata dalla leggendaria Epson rd1, e da certe defaillances delle Leica digitali, ex gioielli della corona come meccanica e sempre un pò trafelate come elettronica.
Questo per dire che cosa?
Che le nostre (?) scelte, ancorchè condizionate dai fattori più disparati, sono comunque figlie dei tempi nostri, nel bene come nel male. C'è stato un tempo in cui ad ogni classe sociale corrispondevano determinati beni, altrimenti detti status symbol, come una Leica, una Jaguar, il rolex. Era il tempo delle certezze, e per i più dei sogni.
Adesso non sognamo quasi più, perchè tutto viene replicato a costi sempre più bassi nel giro di poco tempo, e sempre più possono avere il sogno, sia esso l'originale o una delle copie.
Questo è un bene, anche se non genera molta felicità ...
La SonyA7.2 è già pronta, da qualche parte...
Meditiamo sulla caducità delle "Bandiere" e cerchiamo di essere felici
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Sergio Frascolla.
Louis, credo che questo sia l'inizio di una bella amicizia
Wetzlar 2011, io c'ero !
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- Marco Pampaloni
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Re: Foto di ottiche Leica M su sony A7
Amen caro Sergio.
Edgar capisco le tue posizioni peró ti ricordo che la scelta di alcuni di virare su sony e derivati nasce dalla volontà di affiancare un SECONDO corpo magari piu economico alla m9 che giá possiedono. Oltre a coloro che sono delusi per certe esperienze col centro assistenza Leica.
Se poi si parla di coerenza io mi ricordo bene chi ai tempi della m8 diceva che della resa ad alti iso non fregava niente salvo poi gridare al miracolo quando è stata annunciata la M240. Di stranezze ce ne sono tante, sia tra i delusi detrattori ecc ecc sia tra i fanatici a priori.
Comunque se trovi una Rx1 usata a 1000 euro fammi un fischio, io ne sto cercando una da usare come compatta tuttofare da avere sempre dietro ma finora anche qui in Asia ( dove la svalutazione del digitale va ancora più forte) il prezzo minimo è dai 1500 in su, se in condizioni diciamo da uso.
Detto questo mi va bene tutto ma VI PREGO anche qua discussioni analogico vs digitale proprio no, basta.
Edgar capisco le tue posizioni peró ti ricordo che la scelta di alcuni di virare su sony e derivati nasce dalla volontà di affiancare un SECONDO corpo magari piu economico alla m9 che giá possiedono. Oltre a coloro che sono delusi per certe esperienze col centro assistenza Leica.
Se poi si parla di coerenza io mi ricordo bene chi ai tempi della m8 diceva che della resa ad alti iso non fregava niente salvo poi gridare al miracolo quando è stata annunciata la M240. Di stranezze ce ne sono tante, sia tra i delusi detrattori ecc ecc sia tra i fanatici a priori.
Comunque se trovi una Rx1 usata a 1000 euro fammi un fischio, io ne sto cercando una da usare come compatta tuttofare da avere sempre dietro ma finora anche qui in Asia ( dove la svalutazione del digitale va ancora più forte) il prezzo minimo è dai 1500 in su, se in condizioni diciamo da uso.
Detto questo mi va bene tutto ma VI PREGO anche qua discussioni analogico vs digitale proprio no, basta.
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ciao a tutti
Marco
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Re: Foto di ottiche Leica M su sony A7
Caro Sergio, ho stampato il tuo intervento!
Tombale, per me.
Applicabile in ogni campo della vita.
Il passaggio sulla "felicità" è da applausi.
Grazie.
Un caro saluto.
Tombale, per me.
Applicabile in ogni campo della vita.
Il passaggio sulla "felicità" è da applausi.
Grazie.
Un caro saluto.
Rocco
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A volte la vita è meglio di una bella foto.....
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Re: Foto di ottiche Leica M su sony A7
Sull'obsolescenza di cui parlavo mi riferivo soprattutto non allo specifico di Leica, quanto al fatto che si era abituati a pensare che comprare una Leica preservasse il valore.
PEr quanto riguarda la resa e la corsa ai pixel vorrei riportare la mia esperienza in campo editoriale. A novembre ho presentato un mio libro dal titolo "Garfagnana" http://www.caproni.it/libri-garfagnana.php un volume di 320 pagine in formato 28x30, con 16 foto stampate su pagine apribili in formato 28 per 76. Le foto per la maggior parte sono state riprese con il DMR (10mp) e stampate 30x45. La sensazione di nitidezza è assoluta pur essendo state scattate con un semplice 10 mp.
Una foto è stata fatta con il 280/2,8 su Canon Eos 5DII: si tratta della fotografia dell'eremo bianco contro una grotta, la seconda della galleria del libro sul mio sito. Contro la parete di roccia esiste una rete di ritensione dei sassi. Sull'immagine originale al 100% a video la rete è visibile, potenza del 280 e dei "soli" 21 Mp della Canon. Sul libro, nella foto, nitidissima, la rete di ritenzione è sparita nel retino tipografico.
Quindi si ritorna all'uso delle foto e come viene trattata. Oggi in digitale si possono applicare in post produzione tutte quelle correzioni richieste con grande perizia in sede di scatto, in epoca analogica. Secondo me, risuonando pienamente con quello che dice Sergio, la nostra vera sfida è sapere cosa vogliamo raggiungere, tra il miliardo di possibilità che il digitale ci consente, e di utilizzare lo strumento che più riteniamo consono per il risultato prefissato.
Ciao
PEr quanto riguarda la resa e la corsa ai pixel vorrei riportare la mia esperienza in campo editoriale. A novembre ho presentato un mio libro dal titolo "Garfagnana" http://www.caproni.it/libri-garfagnana.php un volume di 320 pagine in formato 28x30, con 16 foto stampate su pagine apribili in formato 28 per 76. Le foto per la maggior parte sono state riprese con il DMR (10mp) e stampate 30x45. La sensazione di nitidezza è assoluta pur essendo state scattate con un semplice 10 mp.
Una foto è stata fatta con il 280/2,8 su Canon Eos 5DII: si tratta della fotografia dell'eremo bianco contro una grotta, la seconda della galleria del libro sul mio sito. Contro la parete di roccia esiste una rete di ritensione dei sassi. Sull'immagine originale al 100% a video la rete è visibile, potenza del 280 e dei "soli" 21 Mp della Canon. Sul libro, nella foto, nitidissima, la rete di ritenzione è sparita nel retino tipografico.
Quindi si ritorna all'uso delle foto e come viene trattata. Oggi in digitale si possono applicare in post produzione tutte quelle correzioni richieste con grande perizia in sede di scatto, in epoca analogica. Secondo me, risuonando pienamente con quello che dice Sergio, la nostra vera sfida è sapere cosa vogliamo raggiungere, tra il miliardo di possibilità che il digitale ci consente, e di utilizzare lo strumento che più riteniamo consono per il risultato prefissato.
Ciao
Re: Foto di ottiche Leica M su sony A7
Ottimo lavoro, Pino, grazie ancora. Aspettiamo altre foto ....
Mi sembra chiaro, e l'avevi già detto tu stesso senza che altri s'affatichino a fare inutili critiche, che il bianconero in camera non era un granché e abbisognava di un ritocco al firmware.
Dunque forse sarebbe più utile (a mio sommesso avviso) se tu postassi solo foto a colori, dove tutti gli obiettivi da te postati (incluso il superbo Apo-Telyt 180) non offrono il fianco a critiche serie e mi sembra confermino la bontà del progetto Sony come alternativa possibile e accettabile.
Poi, i fortunati che hanno 6000 euro da spendere possono tranquillamente comprare le splendide M9 e M240.
Chi invece vuole continuare a usare la pellicola (dopo 30 anni io non lo faccio più per problemi miei) e ce l'ha già detto più volte, per favore si astenga dal dircelo ancora e auguri di bellissime foto!
Grazie ancora Pino, non smettere di mostrarci i tuoi scatti.
Mi sembra chiaro, e l'avevi già detto tu stesso senza che altri s'affatichino a fare inutili critiche, che il bianconero in camera non era un granché e abbisognava di un ritocco al firmware.
Dunque forse sarebbe più utile (a mio sommesso avviso) se tu postassi solo foto a colori, dove tutti gli obiettivi da te postati (incluso il superbo Apo-Telyt 180) non offrono il fianco a critiche serie e mi sembra confermino la bontà del progetto Sony come alternativa possibile e accettabile.
Poi, i fortunati che hanno 6000 euro da spendere possono tranquillamente comprare le splendide M9 e M240.
Chi invece vuole continuare a usare la pellicola (dopo 30 anni io non lo faccio più per problemi miei) e ce l'ha già detto più volte, per favore si astenga dal dircelo ancora e auguri di bellissime foto!
Grazie ancora Pino, non smettere di mostrarci i tuoi scatti.
Ultima modifica di tommaso il lun gen 13, 2014 3:37 pm, modificato 1 volta in totale.
Re: Foto di ottiche Leica M su sony A7
Caro Marco, sinceramente in era digitale, l'esigenza del secondo corpo la sento in modo quasi nullo (ma a che serve? nel caso il "primo" si guasti?), visto che con un solo corpo posso scegliere se scattare a colori o in bn, se stare sui 200 iso o sui 1600.Edgar capisco le tue posizioni peró ti ricordo che la scelta di alcuni di virare su sony e derivati nasce dalla volontà di affiancare un SECONDO corpo magari piu economico alla m9 che giá possiedono.
Poi con una M9 o una M? Che è già una mirrorless di suo? Gliene affianchiamo un'altra'? Capirei una reflex, con la quale posso coprire quasi tutto lo scibile fotografico.
Sai cosa penso? Che più della fregola del "secondo corpo" si acquista per il piacere di farlo o per la curiosità della novità (visto poi che i prezzi sono abbordabili, mas o meno), e fin qui non c'è assolutamente nulla di male, credimi.
Solo che pochi hanno la sincerità di dichiararlo (che ci sarà poi di male a dire: "Mi piaceva e l'ho comprata per vedere come va...") preferendo, mio parere s'intende, arrampicarsi sugli specchi giustificando la cosa come un "affiancamento necessario per indispensabilità da live view" o da "idiosincrasie telemetriche" (ma come? fino a ieri il telemetro era il massimo per la street..).
Poi, Marco, lo sai che mi piace fare il bastian contrario...
P.S. A proposito della solita e povera Sony A7: mi è piaciuto quel tale che dopo aver impestato il forum con un chilometrico thread sulle A7-A7R, lodandone sperticatamente le qualità (senza nemmeno averla provata), sottoponendoci lo strazio di foto improbabili tratte da tutti gli improbabili siti web che ne parlavano, da tutto il globo terracqueo, se ne è uscito con un: "Mi sembra che queste fotocamere non è che siano il massimo con ottiche Leica, buonasera".
Ed è sparito.
Mah...
P.P.S.
O.K. caro Sergio, il digitale tende a livellare, a mostrarci solo UNO degli innumerevoli aspetti possibili di una immagine, che possiamo modificare all'infinito con la post-produzione (stavo per scrivere "rovinare" invece di modificare... ).Quelli più rigidi finiamo con l'essere proprio noi, che giudichiamo un risultato digitale che è solo uno dei miliardi possibili, ma che la nostra mente, sempre a disagio con l'indefinito, vuole vedere come: il risultato.
Però ammetterai che le differenze ci sono e non le vede solo chi non le vuol vedere.
Poi se penso che la mia vecchia, traballante obsoleta Nikon D70s, riesce ancora (non con lo zoom di kit, intendiamoci...) a regalarmi delle immagini che mi lasciano a bocca aperta, con i suoi 6 Mp (e con i dovuti riguardi sulla scala degli iso), allora di che stiamo parlando, e a che pro..?
- Marco Pampaloni
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Re: Foto di ottiche Leica M su sony A7
Eh vabbè se devo star qui a fare l'analisi psicologica di chi dice che vuole un secondo corpo allora non vale...
Comunque mi fa piacere discutere tranquillamente di queste cose e di nuovo ringrazio Pino per le foto finora postate.
Comunque mi fa piacere discutere tranquillamente di queste cose e di nuovo ringrazio Pino per le foto finora postate.
I should have never switched from whiskey to martinis - H.Bogart
ciao a tutti
Marco
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Re: Foto di ottiche Leica M su sony A7
Scusami tanto, non vorrei aver inteso male (sul web è facile), ma non è molto delicato tranciare chi osa fare una pur legittima critica, visto che il thread è nato per questo, sottoporre ad una "critica" osservazione foto fatte con un determinato set di apparecchiature.Mi sembra chiaro, e l'avevi già detto tu stesso senza che altri s'affatichino a fare inutili critiche, che il bianconero non era un granché e abbisognava di un ritocco al firmware.
La critica (intesa sempre costruttivamente, è chiaro, anche quando si è in disaccordo) è il sale della discussione (ma c'è bisogno di ricordarlo?), non una mera sequenza di "ooooh" "aaaah" di meraviglia, almeno così la penso.
P.S. So già che sperate che torni il bel tempo...
Così la smetto di scocciarvi a scrivere sul forum e me ne esco a far foto (che è meglio, come dice il Puffo con gli occhiali...)
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Re: Foto di ottiche Leica M su sony A7
g.caprio
Alla luce di ciò, desolato, ma non posso accettare "la giornata non era buona"
Probabilmente, l'APO è un'ottica troppo potente per il mite e dolce sensore.
ciao
Ti prego di non volermene ma il 3,4/180 Apotelyt è una superba realizzazione ottica che offre fotografie con nitidezza assoluta e con colori decisamente brillanti; per di più, a lunga distanza, offre il meglio di sè in virtù della proprietà di poter sfondare prepotentemente l'aria, anche in presenza di elevato inquinamento atmosferico. Un vero e proprio mito della fotografia.Dipende anche dalla luce e dai soggetti, posterò altre foto, la gironata non era buona
Alla luce di ciò, desolato, ma non posso accettare "la giornata non era buona"
Probabilmente, l'APO è un'ottica troppo potente per il mite e dolce sensore.
ciao
Re: Foto di ottiche Leica M su sony A7
Scusami Pino, non voglio fare assolutamente dell'ironia, ma quando mai l'Apo Telyt 180 ha avuto bisogno della "giornata buona"?Dipende anche dalla luce e dai soggetti, posterò altre foto, la gironata non era buona
E ciò vale per tutte le ottiche, penso.
Almeno di quelle ...buone...
Comunque encomiabile il tuo impegno (come hai sempre fatto) nel postare esempi e prove, questo va detto.
Aggiungo: dopo cotanto profluvio di immagini della A7, magari qualcuno avrebbe piacere di vedere esempi di come va la M240, nell'apposita sezione a lei dedicata, sia con ottiche M che R che, perchenò, ex-branded.
Visto che sono in diversi, qui, ad averla acquistata, ma di esempi finora nisba.
Così magari facciamo i confronti direttamente (c.t.i.l.d.v.w.)*
* E' un acronimo che ho testè inventato, non avevo più voglia di scrivere tutte le volte "con tutti i limiti della visione web.
Ultima modifica di maxberek il lun gen 13, 2014 3:55 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Foto di ottiche Leica M su sony A7
Complimenti Sergio! un gran bell'intervento, molto interessante e...quasi condivisibile.
Ricordo l'utilizzo del PKM su ogni genere di fotocamera: Olympus - NikonF2/F3/F4/F5- Leica R4S/R6/R6.2 - Ti assicuro che le ottiche utilizzate erano/sono tutte di elevatissima qualità: buoni risultati, ma non tali da rimanerne stupito. A volte per poter ottenere risultati ottimi, mi vedevo costretto ad utilizzare lo scomodo stativo o, un occasionale appoggio.
Poi, Leica M con 2/35-50Summicron-2,8/21-28-90Elmarit - 2/90APOSummicron. a mano libera, risultati ECCEZIONALI!!!
Bene, oltre alla immensa qualità delle suddette otiche M, a favore di Leica M giocavano due fattori fondamentali:
l'assenza dello specchio e la mancata chiusura automatica dell'otturatore, portano Leica M a prevalere prepotentemente sulla pur eccellente Nikon F5.
ciao
Spiacente, ma su questo punto non sono d'accordo.(i corpi macchina erano ininfluenti, purchè in grado di tenere la luce e scattare con una ragionevole precisione)
Ricordo l'utilizzo del PKM su ogni genere di fotocamera: Olympus - NikonF2/F3/F4/F5- Leica R4S/R6/R6.2 - Ti assicuro che le ottiche utilizzate erano/sono tutte di elevatissima qualità: buoni risultati, ma non tali da rimanerne stupito. A volte per poter ottenere risultati ottimi, mi vedevo costretto ad utilizzare lo scomodo stativo o, un occasionale appoggio.
Poi, Leica M con 2/35-50Summicron-2,8/21-28-90Elmarit - 2/90APOSummicron. a mano libera, risultati ECCEZIONALI!!!
Bene, oltre alla immensa qualità delle suddette otiche M, a favore di Leica M giocavano due fattori fondamentali:
l'assenza dello specchio e la mancata chiusura automatica dell'otturatore, portano Leica M a prevalere prepotentemente sulla pur eccellente Nikon F5.
ciao
- Sergio Frascolla
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Re: Foto di ottiche Leica M su sony A7
Rocco .... grazie!
"O.K. caro Sergio, il digitale tende a livellare, a mostrarci solo UNO degli innumerevoli aspetti possibili di una immagine, che possiamo modificare all'infinito con la post-produzione (stavo per scrivere "rovinare" invece di modificare... ).
Però ammetterai che le differenze ci sono e non le vede solo chi non le vuol vedere.
Poi se penso che la mia vecchia, traballante obsoleta Nikon D70s, riesce ancora (non con lo zoom di kit, intendiamoci...) a regalarmi delle immagini che mi lasciano a bocca aperta, con i suoi 6 Mp (e con i dovuti riguardi sulla scala degli iso), allora di che stiamo parlando, e a che pro..? "
Certamente che ci sono: qualsiasi macchina attuale dà il suo meglio con le ottiche dedicate, escludendo l'intelligentissima Ricoh, stupidamente accoppata ( )
Questa Sony ha un vantaggio per un utente Leica (ma non solo): la possibilità di montare anche altre ottiche come le R, le Zeiss per contax ecc.
Accettando il piccolo ingombro in più di un secondo corpo si andranno a colmare le "lacune" della M9.
Ti dico la mia sul telemetro, da sempre il cuore di ogni Leica: meglio di così non può essere fatto, ma per mantenerlo (io vorrei sempre quel mirino!) dovrebbero fare in modo che fosse il sensore ad adattarsi al gruppo ottico/telemetrico: un floating sensor metterebbe le cose al loro posto, senza televisori aggiunti, preservando la qualità ottica e la maneggevolezza di una macchina portabile come la M.
Ben venga poi la Sony o chi altro per ampliare le possibilità più che per sostituire la M
Se mai dovessi prenderla, e non lo farò perchè non posso spendere, ci comprerei l'anello per Contax/Yashica: voglia di rivedere i miei vecchi Distagon Planar e Sonnar, gioia dei miei primi stipendi scialacquati ...
Visto che non ho una Nikon d70 ...
"O.K. caro Sergio, il digitale tende a livellare, a mostrarci solo UNO degli innumerevoli aspetti possibili di una immagine, che possiamo modificare all'infinito con la post-produzione (stavo per scrivere "rovinare" invece di modificare... ).
Però ammetterai che le differenze ci sono e non le vede solo chi non le vuol vedere.
Poi se penso che la mia vecchia, traballante obsoleta Nikon D70s, riesce ancora (non con lo zoom di kit, intendiamoci...) a regalarmi delle immagini che mi lasciano a bocca aperta, con i suoi 6 Mp (e con i dovuti riguardi sulla scala degli iso), allora di che stiamo parlando, e a che pro..? "
Certamente che ci sono: qualsiasi macchina attuale dà il suo meglio con le ottiche dedicate, escludendo l'intelligentissima Ricoh, stupidamente accoppata ( )
Questa Sony ha un vantaggio per un utente Leica (ma non solo): la possibilità di montare anche altre ottiche come le R, le Zeiss per contax ecc.
Accettando il piccolo ingombro in più di un secondo corpo si andranno a colmare le "lacune" della M9.
Ti dico la mia sul telemetro, da sempre il cuore di ogni Leica: meglio di così non può essere fatto, ma per mantenerlo (io vorrei sempre quel mirino!) dovrebbero fare in modo che fosse il sensore ad adattarsi al gruppo ottico/telemetrico: un floating sensor metterebbe le cose al loro posto, senza televisori aggiunti, preservando la qualità ottica e la maneggevolezza di una macchina portabile come la M.
Ben venga poi la Sony o chi altro per ampliare le possibilità più che per sostituire la M
Se mai dovessi prenderla, e non lo farò perchè non posso spendere, ci comprerei l'anello per Contax/Yashica: voglia di rivedere i miei vecchi Distagon Planar e Sonnar, gioia dei miei primi stipendi scialacquati ...
Visto che non ho una Nikon d70 ...
Sergio Frascolla.
Louis, credo che questo sia l'inizio di una bella amicizia
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Louis, credo che questo sia l'inizio di una bella amicizia
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Re: Foto di ottiche Leica M su sony A7
tommaso
Ti dirò pure che utilizzo con grande divertimento il digitale le cui acquisizioni mi lasciano sempre una gradevole sensazione di scioglievolezza.
ciao
Bene! io non ti dirò che utilizzo ancora con immenso piacere la pellicola, la cui potenza espressiva, oggi (più di ieri e meno di domani) continua a lasciarmi esterrefatto.Chi invece vuole continuare a usare la pellicola (dopo 30 anni io non lo faccio più per problemi miei) e ce l'ha già detto più volte, per favore si astenga dal dircelo ancora e auguri di bellissime foto!
Ti dirò pure che utilizzo con grande divertimento il digitale le cui acquisizioni mi lasciano sempre una gradevole sensazione di scioglievolezza.
ciao