MA DAVVERO LO SVILUPPO COLORE È COSÌ IMPROPONIBILE...

[andrelocat]

...COME DICONO?

Buongiorno,

Come qualcuno di voi Sto arrivando! Già, mi sono da poco cimentato nello sviluppo casalingo del bianco e nero, con grandi soddisfazioni.

Mi piacerebbe però capire, perchè lo viluppo colore fai da te, è così complesso; a parte il discorso "temperatura costante", quali sono le difficoltà maggiori?

Mi piacerebbe sentire i pareri di chi si cimenta in questo ramo.

Grazie.

[Filippo Natali]

Ciao,

l'argomento è stato già trattato diverse volte...comunque l'ho fatto giusto ieri sera (e lo faccio regolarmente). L'unica difficoltà è mantenere la temperatura, che non necessariamente deve essere 38°: allungando i tempi si possono tenere temperature più basse.

Io utilizzo un processore Jobo termostatato e il Kit C41 Tetenal con ottimi risultati (e sbattimento minimo). Risultati anni luce dai laboratori locali...

[andrelocat]

Grazie per la tua risposta Filippo.

Mi daresti ulteriori info riguardo al "processore Jobo"?

Grazie ancora.

[Filippo Natali]

Piuttosto che descriver per filo e per segno il funzionamente, faccio prima a linkarti il manuale della Jobo CPE2

http://www.jobo.com/jobo_service_analog ... lus_00.htm

[andrelocat]

Grazie.

Gli darò un'occhiata

A presto.

[nikarlo]

Anche io prima o poi....

Filippo, ma intelai anche l'e6?

[Filippo Natali]

No, l'E6 lo scatto in medio e grande formato e mi "accontento" di guardarlo senza proiettarlo

[nikarlo]

No, l'E6 lo scatto in medio e grande formato e mi "accontento" di guardarlo senza proiettarlo

Ok

[andrelocat]

...personalmente pensavo ad un approccio più "romantico" (passatemi il termine... ), quindi privo di automatismi, un pò come succede nello sviluppo b/n...


Grazie comunque per la segnalazione..

A presto.

[Robbie McIntosh]

lo sviluppo più "romantico" e senza automatismi è percorribile. Ho iniziato da pochi giorni a sviluppare in casa anche il colore, ed è esattamente il metodo che sto seguendo.
La noia maggiore, oltre ovviamente al dover prestare la massima attenzione alla temperatura (il bagno maria è indispensabile, non avendo vasche termostatate), è dover ruotare continuamente il pirulino della tank per consentire la rotazione della spirale.
Garantisco che non è un'operazione "piacevole", anche se i tempi delle operazioni sono piuttosto ridotte: con il Kit a 3 bagni Tetenal Colortec C-41 ci vogliono 3'15'' per lo sviluppo, 4' per lo sbianca/fissaggio e 1' per lo stabilizzatore.
So che qualcuno utilizza, con lo stesso kit, un metodo che più si avvicina a quello che si adotta per lo sviluppo bianco e nero, ovvero 5 secondi di capovolgimenti ogni 30 secondi.
Dovrei sperimentare io stesso per cogliere le differenze tra le due tecniche.
Per concludere, sviluppare il colore da sè non è un'impresa titanica, ma è sicuramente un'operazione più "noiosa" e meno creativa rispetto allo sviluppo del bianco e nero, proprio perchè si tratta di replicare in maniera precisa e accurata un processo standard.
Ed economicamente non si risparmia poi tantissimo.
La soddisfazione però c'è, ed è anche tanta.
Garantito

[amati35]

Per lo sviluppo colore non vedo che vantaggi nell'uso di un processore, proprio perché la chiave è riprodurre temperature e movimenti standardizzati. L'inventiva del BN qui è un difetto, ci vuole precisione.

[Rocco S.]

A questo punto della discussione ci starebbe proprio bene un bell'esempio..... giusto per dare un botta di adrenalina!
In cosa notate le più gradi differenze rispetto allo sviluppo in laboratorio?
Sicuramente la pulizia.... mi ritornano dei rullini a colori inpresentabili, sembra ci abbiano mangiato sopra!
Questo per me sarebbe già un buon motivo per lo sviluppo fai-da-te.

[antonio coppola]

Personalmente sto sviluppando le dia a casa ed il risultato è fantastico...
Antonio

[pietro.peluso]

Anche io prima o poi....

Filippo, ma intelai anche l'e6?

Se ti interessano i telaietti per il 6x6 ti passo un link tramite pm

[errore404]

Ho sviluppato una decina di rullini (35 e 120) con il kit Tetenal, ottenendo risultati migliori di quelli ritirati dai laboratori: niente macchie, niente graffi ecc. Preferisco sviluppare a 30 gradi: tempi un poco più lunghi ma non devo impazzire per mantenere la temperatura, anzi direi che così il procedimento è quasi tranquillo quanto il B/N.

Ciao,
Umberto