sviluppo sbagliato... o M6 con problemi..

[nepalese]

OK...dalle fotografie postate del negativo sembra ci sia una densità troppo elevata nella parte superiore del fotogramma.
Comunque la cosa che dovresti fare è provare a ri-fissare il negativo con un fissaggio fresco e appena diluito.

Ad occhio, durante il bagno, puoi vedere se ci sono dei cambiamenti sulle macchie.

Dopo fatto questo ne ripariamo.


Corradini

[Elia Freddi]

Sulla durata del Rapid Fixer, questo dice Ilford:

Unreplenished ILFORD RAPID FIXER working
strength solutions should last for up to:

6 months in full tightly capped bottles
2 months in a tank or dish/tray with a floating lid
1 month in a half full tightly capped bottle.
7 days in an open dish/tray.

Prepararlo fresco e' ovviamente la soluzione migliore in assoluto, pero' non ci vedo nulla di critico a tenerlo un mese in una bottiglia piena e ben chiusa.


Ciao

[Riccardox]

Sulla durata del Rapid Fixer, questo dice Ilford:

Unreplenished ILFORD RAPID FIXER working
strength solutions should last for up to:

6 months in full tightly capped bottles
2 months in a tank or dish/tray with a floating lid
1 month in a half full tightly capped bottle.
7 days in an open dish/tray.

Prepararlo fresco e' ovviamente la soluzione migliore in assoluto, pero' non ci vedo nulla di critico a tenerlo un mese in una bottiglia piena e ben chiusa.


Ciao

Se comprendo giusto le indicazioni sono per il chimico non diluito.

Ciao

[Elia Freddi]

Ilford scrive di "working strength", quindi la diluizione di lavoro.
Il concentrato dura molto di piu, ovviamente.

Ciao

[Riccardox]

By riccardox at 2012-06-26

[Elia Freddi]

Riccardo, che posso dire?!
Io ho riportato quanto c'e' scritto nell'ultima pagina di questo documento:

http://ilfordphoto.com/Webfiles/2011427111531653.pdf

che e' lo stesso anche per il Hypam.
Mi sono preoccupato di cercare informazioni perche' da anni uso il fissaggio diluito anche da piu' di un mese senza avere mai avuto problemi.

Ciao

[Christian Sommella]

Riccardo, che posso dire?!
Io ho riportato quanto c'e' scritto nell'ultima pagina di questo documento:

http://ilfordphoto.com/Webfiles/2011427111531653.pdf

che e' lo stesso anche per il Hypam.
Mi sono preoccupato di cercare informazioni perche' da anni uso il fissaggio diluito anche da piu' di un mese senza avere mai avuto problemi.

Ciao

Onestamente anch'io: il fix lo uso per una decina di pellicole anche in un mese. Ogni volta allungo molto i tempi e aumento le agitazioni, che comunque è bene siano energiche e costanti per evitare possibili striature. Questo è quanto mi aveva spiegato uno stampatore professionista ancora oggi operativo. Non ho mai avuto problemi. In questo caso comunque i problemi in gioco sono effettivamente diversi. E' chiaro che ogni prodotto fresco e one-shot è una garanzia.

[franco rolla]

Dopo anni di prove, penso di aver risolto il problema al 95 %, almeno per quello che posso rilevare nel trattamento di un decina di pellicole l'anno, in questo modo, dopo lo sviluppo canonico:
1 - Arresto con 2 ricambi d'acqua, no acetico;
2 - Fissaggio in 2 bagni composti di 300 gr./L. di iposolfito di sodio : uso 2 bottiglie da 1 litro e, dopo 10 rulli, elimino il primo, passo al primo posto il secondo e diluisco un nuovo secondo; circa 4 minuti il primo bagno (dopo 2 controllo l'esito dello sviluppo), poi 2 ricambi d'acqua, infine 4 del 2° bagno;
3 - Lavaggio con 4 ricambi d'acqua;
4 - Bagno in ammoniaca al 10 % per 5 minuti;
5 - 2 ricambi d'acqua;
6 - Disincrostante per water-closed al 5 % per 15 minuti senza agitazione;
7 - 4 ricambi d'acqua;
8 - Centrifuga per insalata: 10 secondi alla massima velocità che mi riesce, con la spirale in posizione radiale (tubo in cui è infilata in asse col raggio di rotazione);
9 - Isopropilico al 10 % + brillantante per lavastoviglie(0,5 cc in 3/400 cc di acqua) per 15 min senza agit.;
10 - Seconda centrifuga;
11 - Isopropilico 10% e brillantante come sopra, ma in acqua demineralizzata per stiro per 15 min senza agit.;
12 - Noto stabilizzante 5 % (15 + 285) per 1 minuto;
13 - Asciugamento in armadietto in plastica con ampio foro inferiore filtrato da lana di roccia per cappa/aspiratore di cucina: tempo di asciugatura non oltre le 12/14 ore, anche d'inverno.
N.B.: l'acqua, che preparo in 2 bidoncini da 5 litri (usati per contenere la demineralizzata da stiro) e tengo a bagno-maria in temperatura insieme alla tank , proviene da una cartuccia per filtrare l'acqua, che viene venduta nei supermercati e costa un ventina di euro con rubinetto al primo acquisto e 6/7 euro orgni ricambio che dura 200 litri.
Resto a dispopsizione, sempre lieto di parlare di questi argomenti, per chiarimenti, precisazioni e/o mie dimenticanze.
Spero che funzioni anche a te.

[Elia Freddi]

Franco, sono letteralmente impressionato dalla tua sequenza di lavaggi.
Potresti raccontarci meglio come sei arrivato a questo processo e qual'e' la funzione di ogni passaggio? Mi incuriosisce specialmente il bagno in ammoniaca.

Grazie

[Riccardox]

Il bagno in ammoniaca gli serve per detergere il tampone col quale pulisce il sensore, dicono che così pulito acquisti maggior resistenza alle alte luci, provare per credere.

Ciao

[franco rolla]

Procediamo con ordine:
In generale uso prodotti per pulizia che, come si può vedere, si usano in casa
3 - I ricambi d'acqua mi sono stati suggeriti da un venditore di pellicole prodotte con un'unica stesura, le quali tendono a raggrinzire l'emulsione con variazioni di temperatura superiori a 1 o 2 gradi e pare che sia detto 'lavaggio Ilford';
4 - Nel ricettario del Ghedina è citata l'ammoniaca come bagno per accelerare l'eliminazione dell'iposolfito;
6 - il disincrostante, quello a collo d'anatra, riesce a pulire sciogliendo e facendo precipitare le incrostazioni, quindi ho pensato che potesse funzionare;
8 - La centrifuga forza l'uscita delle impurità con la forza che porta il suo nome e migliora perciò la qualità del processo chimico;
9 - L'isopropilico è un alcool che serve per diminuire la tensione superficiale dell'acqua (si usa nella bagnatura off-set e io faccio il tipografo); serve anche per pulire il cristallo dei lampadari a gocce ed è impiegato come componente dei vari composti a spruzzo per pulire i vetri;
9 - Il brillantante toglie le macchie di calcare che affliggono i bicchieri nelle lavastoviglie e quindi svolge egregiamente la sua funzione;
13 - L'armadietto consente un ricambio d'aria modesto e filtrato, che produce un asciugamento per gocciolatura.
Sono tutti tentativi che si sono salvati nella enorme quantità di altri andati a vuoto nel corso degli anni con il buon risultato di esercitare a fondo la mia pazienza nello spuntinare con pennarelli a punta a pennello di 3/4 valori di grigio, una forte lente con base e braccio snodabile e tanta buona volontà.
Il consumo d'acqua complessivo, compresa la preparazione dei vari bagni usa e getta (gli unici che riutilizzo sono i 2 fissaggi), non è superiore ai 15 litri.
Spero di essere stato esauriente, se servisse potrei allegare un pdf con la scheda che compilo ad ogni sviluppo.

[Riccardox]

Io pensavo tu scherzassi, mai sentita una cosa del genere, (se ci mettiamo la centrifuga per insalata, il disincrostante per WC e il brillantante poi...) e tutto questo procedimento a che cosa ti serve? A eliminare le impurità dalla superficie della pellicola? Ne hai così tante?

[franco rolla]

Quando non lo usavo ne avevo molte di più di quelle mostrate da Matteo e anche di quelle che si vedono nell'argomento 'neve sui fotogrammi'.
L'argomento delle impurità sui negativi non merita che ci si scherzi sopra; per me è stata un tragedia per molto tempo: sono arrivato al punto di provare anche i negativi che si sviluppano nei bagni colore e questo per un bianconerista da oltre trent'anni, ti assicuro, è una sconfitta umiliante.

[Riccardox]

Nessuno ci scherza sopra ma capirai che quando si legge di centrifughe per insalata e disincrostanti per wc... e comunque non capisco come una pellicola possa esser centrifugata senza che la stessa si incolli su se stessa, e nemmeno come la forza centrifuga dovrebbe eliminare e eventuali scorie chimiche fissate.
Il problema dei puntini sembrerebbe (condizionale d'obbligo) legato al supporto pellicola che si carica di elettricità elettrostatica, col vecchio triacetato non succedeva.
Lo strano per il quale nessuno sa darsi una spiegazione e' che non tutti, a parità di pellicola, sono affetti da questo problema.
Personalmente evito di usare acque distillate o denaturate o altro, uso la distillata solamente con l'imbibente, ed a parte qualche puntino non ho altro, per fortuna.
Ciao

[franco rolla]

Forse ho dimenticato di dire che stampo usando la luce puntiforme...