Rilancio la proposta già fatta.
Nel passaggio a digitale si pone come per la camera oscura il problema della ideale illuminazione dell'ambiente in cui risiede tutta l'attrezzatura per la stampa per ben calibrare video e stampante.
Si può quindi ancora chiamare "camera oscura digitale" anche perchè per molti di noi, me compreso, e qui vi è il lato oscuro, si tratta di come deve essere un "ragionevole" ma efficiente allestimento della stessa.
Hoi ..hoi... qui si tratta di spendere, come giustamente qualcuno osserva, ma se così si vorrà procedere qual' è un ragionevole stato dell'arte in merito ?
Potrebbe esservi nel forum una sezione chiamata CAMERA OSCURA DIGITALE per parlare tra noi di questo in maniera ordinata e conoscere le vostre esperienze ?
Un cordiale saluto a tutti
Pierangelo
Camera chiara o Camera oscura digitale ?
Moderatori: Emilio Vendramin, Riccardox, Massimiliano Liti, Sergio Frascolla, Michele Azzali, Ferruccio Lobba
- Pierangelo
- Messaggi: 107
- Iscritto il: lun apr 30, 2007 4:50 pm
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In soldoni (ai brand penseremo poi..): un angolo tranquillo con un'illuminazione "giusta" (vedremo anche questo..); un pc aggiornato; un monitor sul quale si possa fare "affidamento", ben calibrato; software di fotoritocco (qui c'è poca scelta, se si escludono alcuni in-utili plug-ins..); un sistema di stampa per il colore (stampante inkjet) con relativi drivers e relative carte; un sistema di stampa BN con inchiostri al carbone e relativo software di pilotaggio; carte "fine art" per il BN; uno scanner dedicato alla pellicola, se si desidera partire dalla pellicola argentica con relativo software; idee chiare su quello che si vuole ottenere e cioè: massima manipolazione dell'immagine con orientamento anche alla produzione artistica (quindi discostamento anche notevole dall'immagine di partenza) o rigore assoluto nel trasferimento negativo digitale-immagine finale. ..forse mi dimentico qualcosa.. e chiedo venia.Hoi ..hoi... qui si tratta di spendere, come giustamente qualcuno osserva, ma se così si vorrà procedere qual' è un ragionevole stato dell'arte in merito ?
Sto cominciando, nel mio caso, a prendere in considerazione e quindi a fare un planning, per la stampa "fine art" in BN, visto il mio rinnovato interesse per questo supporto, cercando un compromesso tra l'economia (anche di gestione) e la qualità.
Se il progetto si realizzerà (tempo e disponibilità economiche sono, ahimè, tiranne) non mancherò di farvi partecipe delle mie esperienze.
Saluti.
Edgar
- Alberto Bari
- Messaggi: 3858
- Iscritto il: ven apr 27, 2007 6:34 pm
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Non sogni, Paolo, penso che se persone di mentalità aperta, e nel forum ce ne sono moltissime, provano a immedesimarsi nella nostra situazione (dico nostra perchè le affinità elettive nel campo fotografico fra Alberto e Paolo coincidono), credo che si riuscirebbe a creare una sorta di database dove l'unione fra il know haw di digitalisti e chimici si fondono creando uno strumento che sarà utile per l'ottimizzazione delle stampe .
Solo la collaborazione porta a crescere, e credo che sia interesse di tutti imparare qualcosa di più piuttosto che fossilizzarsi su un modo di pensare senza lasciare spazi a nuove frontiere.
Solo la collaborazione porta a crescere, e credo che sia interesse di tutti imparare qualcosa di più piuttosto che fossilizzarsi su un modo di pensare senza lasciare spazi a nuove frontiere.