Lightroom, chiedo opinione/chiarimento.

[Michele Azzali]

Ciao a tutti. Ho notato due funzioni in LR3 all’apparenza molto simili, o comunque funzioni di cui io farei un uso quasi uguale: la prima è nel modulo Sviluppo, nel pannello di sinistra. C’è il comando Istantanee, secondo me comodissimo, che permette di “congelare” diversi blocchi di regolazioni applicate alla foto e di richiamarli a piacere, così uno sceglie la versione che preferisce.
La seconda è Crea copia virtuale, nel menù Foto (nella barra in alto). Questo crea una copia virtuale (appunto…) dell’immagine, che è lavorabile separatamente.
Ora mi domando: quali differenze ci sono e in quali casi conviene usare l’uno o l’altro? Tendenzialmente io userei solo il primo, mantenendo un file unico che “contiene” tutte le informazioni necessarie, anche se non vengono visivamente mostrate nella libreria. Qualcuno di voi utilizza queste funzioni? In che modo? Chiedo la vostra opinione, grazie.

[Alberto Fabiani]

Michele, sono strumenti differenti. Cerco di spiegarmi meglio e mi scuso se allungo il discorso.

Prima di introdurre la funzione ""istantanee""snapshot" è opportuno evidenziare come ogni passaggio che viene effettuato in lr mantiene cronologicamente la propria storia in "history" (scusatemi sono abituato alla versione in lingua inglese).
Tutte le variazioni ed i settaggi che vengono effettuati nel corso del processo di sviluppo a partire dall'import, fino all'ultima delle "rifiniture" sono ripercorribili attraverso questa funzione. Questo avviene sia che l'applicazione venga chiusa, riaperta, caricata un'altra libreria ecc.ecc ecc... quando si ritornera' su questa immagine tutta la sua storia sara visibile e ripercorribile. Questa e' una differenza enorme ad esempio rispetto a ps perche in quest'ultimo una volta che si "flattano" i layers la storia non e' piu' percorribile....
C'e' pero' una situazione in cui si puo' perdere traccia del lavoro svolto.
Ad esempio tornando ad un certo punto della storia passata si decide di fare una variazione del workflow... si torna supponiamo 10 operazioni indietro e si cambia l'immagine sempre ad esempio da colore a B&W, tutta la storia al di sopra del punto di intervento andra' persa. Con la funzione istantanea, prima di effettuare la nuova scelta, si "scatta" una istantanea che congela il lavoro svolto al momento t+10.. si ritorna al momento t0 e si cambia l'immagine in B&W (sempre a titolo di esempio) a questo punto si continua con il bivio, percorrendo la nuova strada del B&W fino a quando si decide che..l'immagine mi piace sepia.. si "scatta" un'altra istantanea e si inizia il wf per l'immagine sepia.
Alla fine del percorso avro 3 istantane...colore, B&W e sepia, con tutta la loro cronologia e mi sara' sufficiente scegliere una delle tre per poter confrontare il risultato.

[Michele Azzali]

Grazie Alberto per la risposta "overnight". Praticamente le Snapshots sono soltanto dei Fotogrammi della History (usiamo pure la terminologia inglese), ma rimane il fatto che sono comodissime e, se dovessi stampare due versioni di una stessa foto, supponiamo una BN neutra e una seppia, ricorrerei a questa funzione. Credo che nella copia virtuale la storia parta da zero, no?
Stasera provo. Grazie per l'interessamento, ho visto che verrai a Solms, sarà un piacere offrirti da bere.
Ciao,

[Alberto Fabiani]

Grazie Alberto per la risposta "overnight". Praticamente le Snapshots sono soltanto dei Fotogrammi della History (usiamo pure la terminologia inglese), ma rimane il fatto che sono comodissime e, se dovessi stampare due versioni di una stessa foto, supponiamo una BN neutra e una seppia, ricorrerei a questa funzione. Credo che nella copia virtuale la storia parta da zero, no?
Stasera provo. Grazie per l'interessamento, ho visto che verrai a Solms, sarà un piacere offrirti da bere.
Ciao,

di nulla, la copia virtuale come dici tu...riparte da zero...Personalmente la uso moltissimo (essendo virtuale non occupa nulla) proprio pre avere piu' versioni della stessa foto.. diciamo che lo snapshot è un punto fermo da cui partire con la virtual copy...

[Michele Azzali]

In genere è proprio così Roberto. Il campo delle applicazioni informatiche è vastissimo e dispersivo e, più che in altre attività, ognuno è restio ad abbandonare il "proprio orticello", lo noto quotidianamente anche nel lavoro. Quando si conosce bene un programma che ci consente di fare quello che vogliamo, perchè abbandonarlo? Ognuno di noi poi ha le proprie preferenze, me compreso. Allo stesso tempo però non voglio fossilizzarmi, a volte decido di raccogliere delle sfide, e magari cambio idea... figurati che nel giro di tre anni sono passato dal sitema reflex al telemetro, dagli obiettivi zoom a quelli a focale fissa, dall'analogico al digitale, da windows a macintosh. E i sitemi di prima li avevo usati per decenni, mica da ieri.
Sarà stata la curiosità, non so. Sicuramente la voglia di conoscere, e soprattutto, con un pizzico di malsana superbia, la volontà di poter dire la mia su tutto.
Riconosco però che questo atteggiamento mi ha rallentato nell'ottenimento dei risultati. Me ne rendo conto e credo che in futuro non farò più così facilmente questi "salti", sono alla ricerca del flusso di lavoro perfetto (che non esiste), o per lo meno di quello che mi darà le maggiori soddisfazioni. Il che naturalmente sarà diverso da quello di chiunque altro...

[Michele Azzali]

Tornando "a bomba", come si dice, per Alberto e altri a cui può interessare, ho trovato questo tutorial (ed altri su Adobe TV) specifico sull'argomento:

http://tv.adobe.com/watch/adobe-evangel ... ts-in-lr3/

Qui ne fanno un uso perfino troppo specialistico...

[Alberto Fabiani]

Tornando "a bomba", come si dice, per Alberto e altri a cui può interessare, ho trovato questo tutorial (ed altri su Adobe TV) specifico sull'argomento:

http://tv.adobe.com/watch/adobe-evangel ... ts-in-lr3/

Qui ne fanno un uso perfino troppo specialistico...

grazie... non male...