La solita domanda : Monitor.
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- Domenico Caminiti
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Ho l'impressione che Aldo ci abbia azzeccato per il "tipico italiano", non per quanto concerne la considerazione sulla ferrari a metano, piuttosto sulla tendenza a non voler "campare cent'anni". Farsi i c...avoli propri no, eh?
Il problema è invece che, oggi, un nutrito stuolo di autodidatti informatici, addentrati nei meandri dei softwares a disposizione, si sono improvvisati "fotografi" o pseudo tali, senza capirne un c... ops, scusate, una mazza, dei princìpi basilari della fotografia, nella convinzione di poter elargire a destra e a manca nozioni di carattere tecnico. Mi chiedo quanti di questi, con un corpo analogico meccanico e con la regola del sedici, sono capaci di portare a casa un paio di scatti decenti. E non si tratta della solita solfa analogico vs digitale, ma è come pretendere di essere convinti e profondi conoscitori del sistema Microsoft senza saper digitare o/e leggere una stringa Dos.
Buona giornata.
Il problema è invece che, oggi, un nutrito stuolo di autodidatti informatici, addentrati nei meandri dei softwares a disposizione, si sono improvvisati "fotografi" o pseudo tali, senza capirne un c... ops, scusate, una mazza, dei princìpi basilari della fotografia, nella convinzione di poter elargire a destra e a manca nozioni di carattere tecnico. Mi chiedo quanti di questi, con un corpo analogico meccanico e con la regola del sedici, sono capaci di portare a casa un paio di scatti decenti. E non si tratta della solita solfa analogico vs digitale, ma è come pretendere di essere convinti e profondi conoscitori del sistema Microsoft senza saper digitare o/e leggere una stringa Dos.
Buona giornata.
Domenico
A volte si accomoderà sul tappeto fissandovi con occhi tanto teneri , affettuosi ed umani da intenerirvi e sarà impossibile credere che lì non vi sia un'anima. (Théophile Gautier)
A volte si accomoderà sul tappeto fissandovi con occhi tanto teneri , affettuosi ed umani da intenerirvi e sarà impossibile credere che lì non vi sia un'anima. (Théophile Gautier)
- a.feliziani
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Quello che volevo dire è che ognuno ha delle priorità.
So benissimo quanto sia importante e necessaria la gestione del colore.
Ma in questo momento non me la sento di spendere per un monitor buono.
E di sicuro non accetto insulti gratuiti.
Quindi credo che chi ha scritto determinate cose dovrebbe tornare sui suoi passi.
So benissimo quanto sia importante e necessaria la gestione del colore.
Ma in questo momento non me la sento di spendere per un monitor buono.
E di sicuro non accetto insulti gratuiti.
Quindi credo che chi ha scritto determinate cose dovrebbe tornare sui suoi passi.
Scusa, caro amico, io non intendevo insultare proprio nessuno anche perche' ritengo che ognuno sia libero di fare cio' che vuole. Pero' se me lo consenti, spendere 10.000 cocuzze ad es. per comperare una M9 con una ottica e mezza e non poter godere di quello che tale meraviglia puo' offrire, mi sembra una scelta un po', come dire..... masochistica. A meno di mettresi davanti allo specchio e divertirsi, in mutande e calzini a fare click.. In sostanza viene un po' snaturato il senso del digitale, o no?
- a.feliziani
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natra vota !a.feliziani ha scritto:...chiederò senza dubbio consiglio qui.
Un saluto, Aldo Claudio.
aldoclaudio.medorini@gmail.com
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- Andrea De Sanctis
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Tipico italiano,anzi italiota, è chi si mette a sindacare le priorità altrui,convinto che solo le sue scelte siano quelle da adottare.
Questo è un forum dedicato a Leica,molti di noi non sono interessati alla cosidetta postproduzione,nel senso che intendiamo fare col digitale le stesse cose che facevamo con la pellicola,a molti non interessa neanche il colore,saremo ridicoli,ma continuiamo a credere che le atmosfere che ci regalano i Summilux siano uniche ed a prova di qualusiasi scimmiottamento eseguito da programmi.
Inoltre credo che questo eccesso di tecnicismo porti acqua al mulino di quelli che non perdono occasione di esaltare i risultati ottenibili con l'analogico.
Ciao
Questo è un forum dedicato a Leica,molti di noi non sono interessati alla cosidetta postproduzione,nel senso che intendiamo fare col digitale le stesse cose che facevamo con la pellicola,a molti non interessa neanche il colore,saremo ridicoli,ma continuiamo a credere che le atmosfere che ci regalano i Summilux siano uniche ed a prova di qualusiasi scimmiottamento eseguito da programmi.
Inoltre credo che questo eccesso di tecnicismo porti acqua al mulino di quelli che non perdono occasione di esaltare i risultati ottenibili con l'analogico.
Ciao
Andrea
Σκιᾶς ὄναρ ἄνθρωπος (Pindaro)
Σκιᾶς ὄναρ ἄνθρωπος (Pindaro)
La pellicola, però, si può vedere: un piano luminoso di discreta qualità e una buona loupe consentono comunque di capire come sono venute le dia o i negativi.Andrea De Sanctis ha scritto:nel senso che intendiamo fare col digitale le stesse cose che facevamo con la pellicola
Per tacere naturalmente della proiezione.
Purtroppo però con il digitale senza un monitor almeno discreto non si riesce neppure a rendersi conto di come siano venuti gli scatti (come esposizione, distribuzione dei toni, dominanti etc.), per tacere della corrispondenza con le stampe.
Il digitale per molti è un mondo nuovo, ed è perfettamente comprensibile che qualcuno pensi che dopo aver acquistato una fotocamera digitale non ci sia molto altro da sapere; ma non è così purtroppo; è, al contrario, un campo in cui si rischia anche più di prima di effettuare acquisti sbagliati o di ritrovarsi con risultati insoddisfacenti.
Pensiamo ad esempio al thread aperto tempo fa da Mauro Mascherino, con una foto da M9 che mostrava le alteluci "scalettate": qualcuno aveva addirittura scritto che dipendeva dalla... scheda video! E se Mauro avesse cambiato scheda video?
Avrebbe avuto ancora il problema della scalettature e avrebbe speso soldi inutilmente.
I forum servono anche a mettere in comune le conoscenze: c'è chi conosce dettagli preziosi su obiettivi e corpi macchina, chi sa vita morte e miracoli dello sviluppo X con la pellicola Y, e chi può dare una mano a orientarsi nel mondo digitale perché lo conosce bene da tanti anni.
Questo facendo anche presente che in questo ambiente ci possono essere priorità nuove che potrebbero non essere ben considerate; come quando io, dovendo scegliere la mia prima Leica, sono stato (ben!) consigliato sulla M6 al posto della M7 che è più difficile da riparare.
Poi certo, i consigli vanno anche saputi dare nel modo giusto e senza offendere nessuno, questo lo do per scontato.
Fernando
Certamente, tot capita, tot sententiae. Con le macchine fotografiche ci si puo' fare cio' che si vuole. Un mio vecchio professore di filosofia ora novantenne, continua a comperare forsennatamente tutto cio' che compare nelle vetrinette del nostro negozio preferito. Poi si guarda attorno smarrito e dice: ed ora cosa fotografo?
PS: Italiota suona come una brutta parola ed anche lo e' se detta in malo modo. Accetti un consiglio: non la usi.
PS: Italiota suona come una brutta parola ed anche lo e' se detta in malo modo. Accetti un consiglio: non la usi.
- Andrea De Sanctis
- Messaggi: 6575
- Iscritto il: ven apr 27, 2007 6:55 pm
- Località: Orta Nova(FG)
Caro Fernando,
Vedo con piacere che hai cambiato tono,ma non capisco perchè hai riportato il mio modo d'approccio al digitale,non mi dirai che è obbligatorio stravolgere tutto con maschere di livello,di contrasto,ed altre sciccherie,troppe volte ho visto statue del museo diMadame Tussaud in libera uscita e gengive di splendide fanciulle che sembravano dentiere della ASL,magari commissariata.
E' un approccio errato controllare solo l'esposizione,correggere le dominanti cromatiche ed il contrasto?
Potrei anche dire che quando affermi che :
La pellicola, però, si può vedere: un piano luminoso di discreta qualità e una buona loupe consentono comunque di capire come sono venute le dia o i negativi.
Non è così,il piano luminoso doveva essere della giusta temperatura colore,la proiezione effettuata con un diaproiettore magari solo discreto,meccanicamente,ma con ottica di qualità.
Personalmente ho pagato,a suo tempo, più l'obiettivo,un Sonnar T* 85/2,5 che il diaproiettore,uno Zeiss Royal,ma non ho mai definito "ridicolo" chi pur con attrezzature fografiche da sogno,proiettava le dia con un Malinverno ed un vetraccio,così come ho visto magnifici ingranditori mortificati dai vai Componar,Rogonar,etc.
I forum servono a tante cose,ma non posso tollerare che venga denigrato un giovanissimo possessore di M9 che non ha ancora un monitor di qualità,io alla sua età usavo ancora la Fed.
Ciao
Vedo con piacere che hai cambiato tono,ma non capisco perchè hai riportato il mio modo d'approccio al digitale,non mi dirai che è obbligatorio stravolgere tutto con maschere di livello,di contrasto,ed altre sciccherie,troppe volte ho visto statue del museo diMadame Tussaud in libera uscita e gengive di splendide fanciulle che sembravano dentiere della ASL,magari commissariata.
E' un approccio errato controllare solo l'esposizione,correggere le dominanti cromatiche ed il contrasto?
Potrei anche dire che quando affermi che :
La pellicola, però, si può vedere: un piano luminoso di discreta qualità e una buona loupe consentono comunque di capire come sono venute le dia o i negativi.
Non è così,il piano luminoso doveva essere della giusta temperatura colore,la proiezione effettuata con un diaproiettore magari solo discreto,meccanicamente,ma con ottica di qualità.
Personalmente ho pagato,a suo tempo, più l'obiettivo,un Sonnar T* 85/2,5 che il diaproiettore,uno Zeiss Royal,ma non ho mai definito "ridicolo" chi pur con attrezzature fografiche da sogno,proiettava le dia con un Malinverno ed un vetraccio,così come ho visto magnifici ingranditori mortificati dai vai Componar,Rogonar,etc.
I forum servono a tante cose,ma non posso tollerare che venga denigrato un giovanissimo possessore di M9 che non ha ancora un monitor di qualità,io alla sua età usavo ancora la Fed.
Ciao
Andrea
Σκιᾶς ὄναρ ἄνθρωπος (Pindaro)
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- Andrea De Sanctis
- Messaggi: 6575
- Iscritto il: ven apr 27, 2007 6:55 pm
- Località: Orta Nova(FG)
La usava,molto spesso,il grande Gianni Brera e nessuno ha mai avuto da ridire.Italiota suona come una brutta parola ed anche lo e' se detta in malo modo. Accetti un consiglio: non la usi.
Vedo che siamo passati al lei,questo è il brutto dei forum,invece di parlare di una passione condivisa,si definisce ridicolo chi ha un approccio diverso dal proprio.
Saluti.
Andrea
Σκιᾶς ὄναρ ἄνθρωπος (Pindaro)
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Caro Andrea,
veramente non ho cambiato tono; avevo già l'impressione, e continuo ad averla, che tu abbia scambiato il mio intervento con quello di qualcun altro.
Nei miei interventi non ho certamente denigrato nessuno (ti prego di mostrarmi tale evidenza, se tu fossi convinto del contrario); anzi, ho speso (con piacere!) un po' di tempo per illustrare alcune caratteristiche dei monitor LCD che, ho pensato, non tutti potrebbero conoscere.
Passiamo al corpo del discorso:
Quello che dici infatti non fa che rafforzare il concetto che avevo espresso in precedenza: se con la pellicola, che pure è un mezzo fisico e direttamente visibile ad occhio nudo, è senz'altro importante avere comunque attrezzature di qualità per apprezzare il proprio (o altrui), lavoro, questo è ancora più vero nel mondo digitale, dove l'unico modo per guardare i propri scatti è tramite una periferica informatica: su uno schermo o su una stampa digitale.
E' quindi ancora più importante prestare attenzione quando si deve acquistare, o configurare, la propria attrezzatura informatica.
Se qualcuno dovesse essere alle sue prime esperienze digitali, commetterebbe un errore credendo che il monitor o il sistema di calibrazione non abbiano un'importanza basilare, anche superiore, ad esempio, alla velocità del processore o alla bontà della scheda video.
Finirebbe con lo spendere male i propri soldi, perché non consigliato bene o non consigliato affatto.
E' in quest'ottica che insisto con l'importanza di un buon monitor (e di una sonda); poi magari insisterò anche sull'importanza di usare applicazioni che gestiscano correttamente i profili colore.
veramente non ho cambiato tono; avevo già l'impressione, e continuo ad averla, che tu abbia scambiato il mio intervento con quello di qualcun altro.
Nei miei interventi non ho certamente denigrato nessuno (ti prego di mostrarmi tale evidenza, se tu fossi convinto del contrario); anzi, ho speso (con piacere!) un po' di tempo per illustrare alcune caratteristiche dei monitor LCD che, ho pensato, non tutti potrebbero conoscere.
Passiamo al corpo del discorso:
Mai detto niente del genere: di nuovo, casomai fossi convinto del contrario ti prego di evidenziare le parti dei miei interventi dove sarebbero espressi tali concetti.Andrea De Sanctis ha scritto:non mi dirai che è obbligatorio stravolgere tutto con maschere di livello,di contrasto,ed altre sciccherie
Mi spiace notare che continuiamo a non capirci; ci terrei davvero a conversare con te senza fraintendimenti perché ho una stima sincera del tuo ruolo e della tua impressionante cultura Leica.La pellicola, però, si può vedere: un piano luminoso di discreta qualità e una buona loupe consentono comunque di capire come sono venute le dia o i negativi.
Non è così,il piano luminoso doveva essere della giusta temperatura colore,la proiezione effettuata con un diaproiettore magari solo discreto,meccanicamente,ma con ottica di qualità.
Quello che dici infatti non fa che rafforzare il concetto che avevo espresso in precedenza: se con la pellicola, che pure è un mezzo fisico e direttamente visibile ad occhio nudo, è senz'altro importante avere comunque attrezzature di qualità per apprezzare il proprio (o altrui), lavoro, questo è ancora più vero nel mondo digitale, dove l'unico modo per guardare i propri scatti è tramite una periferica informatica: su uno schermo o su una stampa digitale.
E' quindi ancora più importante prestare attenzione quando si deve acquistare, o configurare, la propria attrezzatura informatica.
Se qualcuno dovesse essere alle sue prime esperienze digitali, commetterebbe un errore credendo che il monitor o il sistema di calibrazione non abbiano un'importanza basilare, anche superiore, ad esempio, alla velocità del processore o alla bontà della scheda video.
Finirebbe con lo spendere male i propri soldi, perché non consigliato bene o non consigliato affatto.
E' in quest'ottica che insisto con l'importanza di un buon monitor (e di una sonda); poi magari insisterò anche sull'importanza di usare applicazioni che gestiscano correttamente i profili colore.
Ecco, a questo punto ne ho la prova; mi hai scambiato con un altro utente: non sono stato io a scrivere quel messaggio.non ho mai definito "ridicolo"
Fernando
- Domenico Caminiti
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- Iscritto il: mar feb 19, 2008 11:25 am
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C'è però da tenere in considerazione l'evenienza che non pochi, digitalisti ed analogisti, non trattano in proprio i files e le pellicole, affidandosi a laboratori che si occupano di tutte le fasi dal trattamento alla stampa.
Non è obbligo per chi ha deciso di acquistare una M9 dotarsi di un'attrezzatura informatica che lo supporti adeguatamente, anche se tale scelta può fare storcere il naso, così come non è obbligo per chi scatta con la pellicola trattarla in proprio, scelta che anche in questo caso può non essere condivisa soprattutto da chi scatta con Leica.
L'importante è essere soddisfatti e condividere le proprie esperienze, cercando di meditare un attimo prima di scrivere certe cose, perchè non finirò mai di ripetere che le parole sono importanti.
Ciao
Non è obbligo per chi ha deciso di acquistare una M9 dotarsi di un'attrezzatura informatica che lo supporti adeguatamente, anche se tale scelta può fare storcere il naso, così come non è obbligo per chi scatta con la pellicola trattarla in proprio, scelta che anche in questo caso può non essere condivisa soprattutto da chi scatta con Leica.
L'importante è essere soddisfatti e condividere le proprie esperienze, cercando di meditare un attimo prima di scrivere certe cose, perchè non finirò mai di ripetere che le parole sono importanti.
Ciao
Domenico
A volte si accomoderà sul tappeto fissandovi con occhi tanto teneri , affettuosi ed umani da intenerirvi e sarà impossibile credere che lì non vi sia un'anima. (Théophile Gautier)
A volte si accomoderà sul tappeto fissandovi con occhi tanto teneri , affettuosi ed umani da intenerirvi e sarà impossibile credere che lì non vi sia un'anima. (Théophile Gautier)
- a.feliziani
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- Andrea De Sanctis
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Caro Fernando,
Non ho scambiato gli autori dell' epiteto,solo che il sasso l'hai gettato tu e,sarà il tipo di comunicazione,quando non ci si guarda è facile interpretare male,ma il tuo "illuminatemi" finale sembra provocatorio.
Il digitale è un sistema nuovo,anzi un work in progress,ma non vedo perchè non capire le priorità,chi si è appena svenato per acquistare una M9 può,legittimamente,rinviare l'acquisto di un buon monitor in un secondo momento,come ha appena sottolineato Domenici,può pensare di non fare tutto in proprio,ma rivolgersi ad un buon laboratorio,e qui ci sarebbe da fare qualche altra considerazione,il numero di scatti e di stampe in un anno per calcolare se il gioco vale la candela,io penso che l'importante sia fotografare,così come non ho mai pensato che,ai tempi dell'analogio,l'utente dovesse eseguire tutti i processi,dallo sviluppo alla stampa,credo sia possibile operare anche nel numerico.
Ciao
Non ho scambiato gli autori dell' epiteto,solo che il sasso l'hai gettato tu e,sarà il tipo di comunicazione,quando non ci si guarda è facile interpretare male,ma il tuo "illuminatemi" finale sembra provocatorio.
Il digitale è un sistema nuovo,anzi un work in progress,ma non vedo perchè non capire le priorità,chi si è appena svenato per acquistare una M9 può,legittimamente,rinviare l'acquisto di un buon monitor in un secondo momento,come ha appena sottolineato Domenici,può pensare di non fare tutto in proprio,ma rivolgersi ad un buon laboratorio,e qui ci sarebbe da fare qualche altra considerazione,il numero di scatti e di stampe in un anno per calcolare se il gioco vale la candela,io penso che l'importante sia fotografare,così come non ho mai pensato che,ai tempi dell'analogio,l'utente dovesse eseguire tutti i processi,dallo sviluppo alla stampa,credo sia possibile operare anche nel numerico.
Ciao
Andrea
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