Telemetro vs Autofocus

fotocamere che possono utilizzare ottiche Leitz/Leica, monitor, scanner, software fotografico

Moderatori: Emilio Vendramin, Riccardox, Massimiliano Liti, Sergio Frascolla, Michele Azzali, Ferruccio Lobba

Rispondi
g.caprio

Messaggio da g.caprio » dom nov 21, 2010 7:28 pm

Confermo quanto dice Ario, tutte le reflex moderne permettono di scegliere da un minimo di 9 a decine di punti AF selezionabili a piacere

Nuto Giacci
Messaggi: 155
Iscritto il: lun giu 29, 2009 6:01 pm

Messaggio da Nuto Giacci » dom nov 21, 2010 7:47 pm

In effetti c'era qualcosa che non mi tornava nel discorso di Massimo, ma non ero certo di aver compreso.
Sono d'accordo con Pino (succede molto spesso) soprattutto per quel che riguarda il primo punto della descrizione che fa dell'uso del telemetro. E però mi faccio una domanda: come mai in questo forum vedo tante, tantissime foto, la maggioranza, che di Leica hanno poco o niente? Paesaggi umani e non, foto lontane, poco "intime" per usare lo stesso termine efficace di Pino? Questo mezzo di cui parliamo volentieri è un grande mezzo per plasmare la propria fotografia, ma credo ci voglia grande coraggio a farsi guidare da esso e purtroppo non so in quanti se lo sanno dare. Che ne dite?
Saluti a tutti da Nuto

Avatar utente
maxberek
Messaggi: 5184
Iscritto il: sab mag 05, 2007 9:49 pm

Messaggio da maxberek » dom nov 21, 2010 8:02 pm

Che ne dite?
Dico che non tutti se la sentono di andare sotto il naso di un tizio con un 21mm a scattargli una foto...

Il genere di foto che "piace" di più alle nostre telemetro (ma anche questa è diventata una leggenda, smentita e smentibile) non è per tutti, nel senso che avvicinarsi ad un soggetto umano, magari un passante, per riprenderlo può essere un insormontabile ostacolo per molti, e la cosa è comprensibilissima.
Giova molto, a mio modestissimo parere, per imparare a "prender coraggio" col nostro "fotografabile" prossimo, sfruttare le occasioni, diciamo così, pubbliche (feste paesane, fiere, mercati, ecc.) dove c'è molta gente distratta da ciò che sta guardando e che non fa molto caso ad uno strano tipo armato di fotocamera che gli ronza intorno...

Comunque sfatiamo il mito della Leica telemetro "solo" per la street: Michael Reichmann, di Luminous Landscape, fa splendide foto di paesaggio con la sua M9, per fare un esempio.

g.caprio

Messaggio da g.caprio » dom nov 21, 2010 8:08 pm

Il segreto, se posso permettermi, è parlare con le persone prima di scattare, entrare in sintonia. Ho poerao due giorni RPO in giro per Napoli, dopo anni che mancava, scattare bellissime foto parlando con i soggetti, e non è certo di Napoli. Non sempre si può, ma tentare non costa nulla.

Avatar utente
Domenico Caminiti
Messaggi: 3156
Iscritto il: mar feb 19, 2008 11:25 am
Località: Reggio Calabria

Messaggio da Domenico Caminiti » dom nov 21, 2010 8:20 pm

Beh, osservare RPO mentre approccia durante la street photography, oltre ad essere un piacere, è una bella lezione. Ho avuto questo piacere l'anno scorso a Venezia.

Ciao
Domenico

A volte si accomoderà sul tappeto fissandovi con occhi tanto teneri , affettuosi ed umani da intenerirvi e sarà impossibile credere che lì non vi sia un'anima. (Théophile Gautier)

dab963
Messaggi: 32
Iscritto il: lun ago 16, 2010 2:56 pm
Località: robbiate - LC - italy
Contatta:

Messaggio da dab963 » lun nov 22, 2010 10:24 am

g.caprio ha scritto:Confermo quanto dice Ario, tutte le reflex moderne permettono di scegliere da un minimo di 9 a decine di punti AF selezionabili a piacere
si ma non è la stessa cosa :) : io non ho ancora (purtroppo) provato il telemetro, ma scatto molto con 'vecchie' ottiche manual focus montate su reflex ed il modo di lavorare è molto diverso

innanzitutto non sempre i punti di maf cadono dove vuole il fotografo, quindi molto spesso è comunque necessario effettuare la ricomposizione dell'inquadratura

poi spesso i punti laterali non sono così sensibili come quello centrale, per cui non è detto che, soprattutto in condizioni di luce critica, la macchina riesca a mettere a fuoco

ma soprattutto, usando uno specchio di maf specifico per la messa a fuoco manuale, tipo il EE-S per la 5D, si ha una percezione immediata dello sfocato e si può spostare il punto a fuoco con precisione millimetrica

è un altro modo di fotografare, molto più "pensato" prima e studiato nel durante .. credo da quanto leggo in questo forum che si avvicini parecchio al modo di fotografare a telemetro anche se resta la differenza sostanziale che nel mirino del telemetro vedi molto più di quanto sarà poi nello scatto, mentre con le reflex è al massimo uguale, ma spesso anche il contrario (mirini con copertura inferiore al 100%)
daniele borghi

Nuto Giacci
Messaggi: 155
Iscritto il: lun giu 29, 2009 6:01 pm

Messaggio da Nuto Giacci » lun nov 22, 2010 2:20 pm

maxberek ha scritto:
Comunque sfatiamo il mito della Leica telemetro "solo" per la street: Michael Reichmann, di Luminous Landscape, fa splendide foto di paesaggio con la sua M9, per fare un esempio.
Mah, quello che dico io è proprio il contrario: va bene il buon sensore, vanno bene le ottime ottiche, ma siamo proprio sicuri che per un certo tipo di foto il sistema M sia non dico buono ma accettabile? Il discorso può sembrare non c'entri, ma all'estensore del thread dico: prima di buttarsi in un corredo di indubbio prestigio, attenzione a non confondere la propria voglia di possedere qualcosa di bello con una necessità che magari realmente non c'è...
Saluti a tutti da Nuto

Avatar utente
webmax
Messaggi: 2106
Iscritto il: lun feb 18, 2008 11:30 am
Località: Mantova - Forte dei marmi
Contatta:

Messaggio da webmax » lun nov 22, 2010 8:00 pm

Ario Arioldi ha scritto:No Massimo,
non è così. Gli AF in uso nelle moderne DSRL consentono di selezionare l'area del fotogramma che vuoi mettre a fuoco senza modificare l'inquadratura.
I crocini che sottendono l'area che viene analizzata dal processore AF sono innumerevoli e l'utente può scegliere quale o quali utilizzare.
Ok Ario, mi arrendo all' evoluzione tecnologica, ma resto romanticamente attaccato alla piacevolezza d' uso del telemetro ;)
Però, il fatto che, nelle autofocus, io possa scegliere uno tra i molti punti di fuoco mi fa nascere una domanda : i "crocini" delle evolute autofocus devono essere scelti o portati sul punto voluto, magari con un joystick, vero ? In questo caso, forse, non impiego lo stesso tempo che impiegherei usando il telemetro? E poi, quanto sono precisi quei crocini rispetto ad una ampia base telemetrica di 69,5 mm circa ?
Sono d' accordo con Pino che una delle caratteristiche salienti delle telemetro è, appunto, la "visione", come mi sembrava di aver già detto. In ogni caso la macchina a telemetro deve essere usata per essere capita .
Per Nuto,credo di poter dire che non è facile sapere, prima di aver provato, quello di cui si ha bisogno e, anche se qualcuno è attirato dal mito...beh potrebbe essere una scintilla che genera il sacro fuoco.
Termino invidiando tutti coloro che si sono trovati a Napoli !
Un caro saluto
Massimo

Avatar utente
Domenico Caminiti
Messaggi: 3156
Iscritto il: mar feb 19, 2008 11:25 am
Località: Reggio Calabria

Messaggio da Domenico Caminiti » lun nov 22, 2010 8:03 pm

non è facile sapere, prima di aver provato, quello di cui si ha bisogno e, anche se qualcuno è attirato dal mito...beh potrebbe essere una scintilla che genera il sacro fuoco.

D'accordo con te, Massimo.

Ciao.
Domenico

A volte si accomoderà sul tappeto fissandovi con occhi tanto teneri , affettuosi ed umani da intenerirvi e sarà impossibile credere che lì non vi sia un'anima. (Théophile Gautier)

Avatar utente
Michele Azzali
Moderatore
Messaggi: 6848
Iscritto il: mer mag 02, 2007 10:39 am
Località: Trento
Contatta:

Messaggio da Michele Azzali » mar nov 23, 2010 11:43 am

Il mio contributo, ovviamente frutto dell'esperienza personale: passare al telemetro è un salto non indifferente. E' proprio un sistema diverso, come passare dal taxi all'auto (nel secondo caso guidi tu). Ci sono vantaggi e svantaggi. Dipende da quello che si apprezza di più e dal genere di foto che uno fa. E ci si mette un po' ad abituarsi. Personalmente lo apprezzo ogni giorno di più e considero rivale del telemetro solo la visione reflex manual focus (nel cui mirino ci devono essere al massimo le indicazioni di tempo e diaframma). Le autofocus con punti diversi di messa a fuoco sono troppo macchinose, poi uno si dimentica che il punto impostato è in alto a destra e prima di accorgersene fa altri dieci scatti, tutti sbagliati. Troppa roba da regolare, per non parlare dell'esposizione program o no-program, e poi programma tempi rapidi o programma diaframmi chiusi? Ecchecazz...
Con la Leica a telemetro, sia essa analogica o digitale, hai poco da regolare, se lavori a priorità di diaframmi (questa si, me la concedo) devi solo impostare il diaframma prima (e questo implica un breve ragionamento, diciamo di qualche frazione di secondo, con l'abitudine), e poi... beh, qui viene il bello: prima di portare la macchina all'occhio hai già deciso cosa vuoi a fuoco e dove lo vuoi all'interno dell'inquadratura, perciò punterai quel rettangolino centrale verso quel punto, farai coincidere l'immagine "fantasma" con quella del mirino (anche qui conta l'allenamento, c'è chi riesce ad essere più veloce delle prime autofocus), aggiusterai l'inquadratura e scatterai.
Il telemetro nacque come strumento per misurare le distanze, poi a qualcuno venne in mente di farne uno piccolo e metterlo sopra una fotocamera...
Ho semplificato un po' per illustrare l'uso nella pratica, diciamo che per usare una fotocamera a telemetro devi avere alcuni concetti di ottica ben chiari, in primis quello della profondità di campo. A questo poi si applicano tutte le variazioni, caso per caso.
Ma che parlo a fare? I leichisti 'ste cose le sanno già :D
Spesso quello che cerchi è dentro di te... oppure nel frigo!

http://www.photomaz.com/
https://www.instagram.com/photomaz59/

Rispondi