Filtro arancio sull'ottica

fotocamere che possono utilizzare ottiche Leitz/Leica, monitor, scanner, software fotografico

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Messaggio da Roberto Piero Ottavi » mer set 22, 2010 10:41 pm

Monta in macchina e fai un salto in ufficio, credo che per vedere le mie foto valga la pena :-)
Ciao
Tutto, in questo mondo terrestre/terreno ha un inizio, una vita e una fine ed io sono sempre stato contrario a qualunque forma di accanimento terapeutico.

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Messaggio da Michele Azzali » mer set 22, 2010 10:45 pm

Spiritoso... meglio se vado a dormire :cry: .
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Christian Sommella
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Messaggio da Christian Sommella » gio set 23, 2010 12:22 am

No, amico mio, le alte luci, volendo, si recuperano eccome e molto meglio che in pellicola

Non hai neppure idea di che cosa si possa fare con un file digitale, soprattutto sulle sovraesposizioni, meno ovviamente nelle sottoesposizioni

Ma di questo siamo certi? Ho un 55enne amico professionista (ovviamente passato al digitale da anni) che mi ripete sempre di curare le ombre con la pellicola e di curare le luci con il digitale. E' il suo parere ... ovviamente. Ma io mi sono sempre trovato bene.
Se non è così, mi spiegate perchè tecnicamente?
Grazie!!
Ciao
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Ario Arioldi
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Messaggio da Ario Arioldi » gio set 23, 2010 6:21 am

Christian Sommella ha scritto:No, amico mio, le alte luci, volendo, si recuperano eccome e molto meglio che in pellicola

Non hai neppure idea di che cosa si possa fare con un file digitale, soprattutto sulle sovraesposizioni, meno ovviamente nelle sottoesposizioni

Ma di questo siamo certi? Ho un 55enne amico professionista (ovviamente passato al digitale da anni) che mi ripete sempre di curare le ombre con la pellicola e di curare le luci con il digitale. E' il suo parere ... ovviamente. Ma io mi sono sempre trovato bene.
Se non è così, mi spiegate perchè tecnicamente?
Grazie!!
Ciao
Se tutti e tre i canali sono "clippati" nelle alte luci non si può recuperare assolutamente nulla, perchè nulla è stato registrato, se il clipping riguarda solo uno o due canali qualcosa si può recuperare rinunciando a dettagli e informazioni cromatiche.
Ciao, Ario
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Christian Sommella
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Messaggio da Christian Sommella » gio set 23, 2010 8:38 am

Ario Arioldi ha scritto:
Christian Sommella ha scritto:No, amico mio, le alte luci, volendo, si recuperano eccome e molto meglio che in pellicola

Non hai neppure idea di che cosa si possa fare con un file digitale, soprattutto sulle sovraesposizioni, meno ovviamente nelle sottoesposizioni

Ma di questo siamo certi? Ho un 55enne amico professionista (ovviamente passato al digitale da anni) che mi ripete sempre di curare le ombre con la pellicola e di curare le luci con il digitale. E' il suo parere ... ovviamente. Ma io mi sono sempre trovato bene.
Se non è così, mi spiegate perchè tecnicamente?
Grazie!!
Ciao
Se tutti e tre i canali sono "clippati" nelle alte luci non si può recuperare assolutamente nulla, perchè nulla è stato registrato, se il clipping riguarda solo uno o due canali qualcosa si può recuperare rinunciando a dettagli e informazioni cromatiche.
Ario, quindi mi stai dicendo che il mio amico fotografo avrebbe delle ragioni a dirmi di fare attenzione, in digitale, a esporre leggermente più sulle luci di quanto non farei con l'analogico. Oppure non è un'accortezza necessaria? Per quel che mi riguarda, io ci sto attento e in diversi casi (a iso non estemi) mi viene infatti più facile dare dettagli alle ombre che alle luci. Al di là delle scuole di pensiero, mi interessava una risposta tecnica, che in parte mi hai dato.
Grazie.
Ciao.
Christian

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Ario Arioldi
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Messaggio da Ario Arioldi » gio set 23, 2010 9:01 am

Christian,
certamente esporre in modo da ottenere un istogramma esteso il più possibile verso destra (compatibilmente con la luminosità della scena) è positivo in quanto in questo modo si cattura il massimo di informazioni e si ottiene il massimo rapporto tra segnale e disturbo (minimo rumore digitale), ma se si eccede e si arriva al clipping di uno o più canali si fa un danno irreparabile perchè si supera la capacità dei fotoricettori di immagazzinare informazioni e quelle in eccesso vanno definitivamente perdute.
Ciao, Ario
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Mattia Gilardi
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Messaggio da Mattia Gilardi » gio set 23, 2010 9:16 am

Ma di questo siamo certi? Ho un 55enne amico professionista (ovviamente passato al digitale da anni) che mi ripete sempre di curare le ombre con la pellicola e di curare le luci con il digitale. E' il suo parere ... ovviamente. Ma io mi sono sempre trovato bene.
Il mio parere é che le alte luci bruciate in digitale sono spesso veramente orrende e si notato tantissimo: una macchia bianca o al limite con colori alterati (se non tutti i canali sono a 255) dai contorni piuttosto netti. La pellicola si brucia in maniera più graduale.

Poi il risultato dipende anche dal sensore, convertitore A/D e in generale elettronica di contorno della macchina in uso: per esempio la Canon 1DsII, tra tutte le Canon (e non solo) anche più recenti che ho avuto, é quella che ha più spazio in alto per le alte luci, che vanno a bruciarsi dolcemente. Altre camere "tagliano" molto più di netto.

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Ario Arioldi
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Messaggio da Ario Arioldi » gio set 23, 2010 9:22 am

Mattia Gilardi ha scritto:
Ma di questo siamo certi? Ho un 55enne amico professionista (ovviamente passato al digitale da anni) che mi ripete sempre di curare le ombre con la pellicola e di curare le luci con il digitale. E' il suo parere ... ovviamente. Ma io mi sono sempre trovato bene.
Il mio parere é che le alte luci bruciate in digitale sono spesso veramente orrende e si notato tantissimo: una macchia bianca o al limite con colori alterati (se non tutti i canali sono a 255) dai contorni piuttosto netti. La pellicola si brucia in maniera più graduale.

Poi il risultato dipende anche dal sensore, convertitore A/D e in generale elettronica di contorno della macchina in uso: per esempio la Canon 1DsII, tra tutte le Canon (e non solo) anche più recenti che ho avuto, é quella che ha più spazio in alto per le alte luci, che vanno a bruciarsi dolcemente. Altre camere "tagliano" molto più di netto.
Mattia,
mi pare che il fotografo amico di Christian dica proprio di stare attento a non bruciare.
Circa la gradualità di certi sensori ho forti dubbi, il comportamento è sempre lineare, a differenza di quello che accade in pellicola.
Ciao, Ario
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Mattia Gilardi
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Messaggio da Mattia Gilardi » gio set 23, 2010 9:36 am

Sì infatti sono pienamente d'accordo con l'amico di Christian.

Riguardo il modo di arrivare al clipping, questa é la mia impressione lavorando i RAW delle Canon 1DsII, III, 5D e della Nikon D70.

A parte il fatto che il CCD della D70 quando clippa fa proprio un "blob" bianco nettissimo, anche tra i tre CMOS Canon, notavo piuttosto nettamente questa tendenza della DsII a tenere meglio le alte luci e bruciarle "meglio" (ma comunque in modo nettamente peggiore rispetto alla pellicola).

Più o meno ho sperimentato quello che si dice qui riguardo la "Full Well Capacity":
http://www.clarkvision.com/articles/dig ... #full_well
http://www.clarkvision.com/articles/dig ... html#model
Ultima modifica di Mattia Gilardi il gio set 23, 2010 10:02 am, modificato 1 volta in totale.

alberto rocchi
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Messaggio da alberto rocchi » gio set 23, 2010 9:50 am

Roberto Piero Ottavi ha scritto:... ma sarebbe interessante sapere quanti tra voi che usate una M8 , una M9 o qualunque altra digitale di fascia o prezzo differente, fotografando in b&n utilizza i filtri giallo, verde, arancio e rosso, solo per citare i principali, e quanti invece si limitano ad intervenire sulle curve o mascherando qua e la'.
...
Per quel che può valere, nella mia piccola Fuji F31fd ho 'accrocchiato' un portafiltri da 28mm proprio per poter utilizzare i filtri nel b/n, e questo ha sempre limitato molto la necessità di interventi successivi.
Mi fa piacere vedere che non si tratta di un'idea così peregrina.
Ciao.

Alberto

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Ario Arioldi
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Messaggio da Ario Arioldi » gio set 23, 2010 10:08 am

Realizzando il B&N con il miscelatore canali di ACR o di LR ad esempio (sistemi analoghi sono disponibili in altri SW) si hanno a disposizione contemporaneamente ben otto "filtri" di base addizionabili e modulabili a piacere per ottenere tutte le separazioni tonali desiderate.
Si può usare un filtro esterno e poi si desaturare per ottenre il B&N, ma mi pare una soluzione poco efficace e poco flessibile in quanto il filtro è solo quello usato in ripresa, se invece si usa il miscelatore canali in combinazione con il filtro esterno mi sembra che si annulli o si quanto meno snaturi l'effetto di quest'ultimo in quanto il miscelatore canali anche di default applica dei filtri il cui effetto si somma a quello del filtro esterno.
Ciao, Ario
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Messaggio da Ario Arioldi » gio set 23, 2010 10:12 am

[quote="Mattia Gilardi"]

A parte il fatto che il CCD della D70 quando clippa fa proprio un "blob" bianco nettissimo, anche tra i tre CMOS Canon, notavo piuttosto nettamente questa tendenza della DsII a tenere meglio le alte luci e bruciarle "meglio" (ma comunque in modo nettamente peggiore rispetto alla pellicola).

/quote]
Quando il bianco è nettissimo (256,256,256) significa che tutti e tre i canali sono stati clippati e quindi in quella zona non ci sono informazioni disponibili, se il clipping riguarda solo un canale (di solito il rosso) qualcosa si può recuperare.
Ciao, Ario
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Messaggio da Mattia Gilardi » gio set 23, 2010 10:29 am

Quando il bianco è nettissimo (256,256,256) significa che tutti e tre i canali sono stati clippati e quindi in quella zona non ci sono informazioni disponibili, se il clipping riguarda solo un canale (di solito il rosso) qualcosa si può recuperare.
Beh questo é palese: il bianco clippato é clippato per tutti i sensori e questo é pacifico.

Tuttavia io forse non ho espresso bene quello che intendevo dire, cioé che in certe camere é più facile arrivare al clipping e che questo a volte avviene in modo piuttosto brutale, con un passaggio netto e poco naturale.
Altre invece hanno una miglior capacità di tenere le alte luci, a parità di esposizione.

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Messaggio da Ario Arioldi » gio set 23, 2010 10:50 am

Mattia,
mentre la risposta della pellicola è rappresentata da una curva a S pù o meno accentuata in corrispondenza degli estremi (neri puri e bianchi puri) la risposta dei sensori è sempre lineare.
La differenza che tu puoi aver notato è a mio parere, se ho ben capito il tuo pensiero, attribuibile alla conversione che, comunque sia fatta, applica alle informazioni provenienti dal sensore una curva tonale che ha andamento non lineare e confrontabile come andamento con la curva di risposta di una pellicola.
Ciao, Ario
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Messaggio da Mattia Gilardi » gio set 23, 2010 11:04 am

Ario,
ma allora questa "Full well capacity" non ha un ruolo?
La risposta é lineare, ma mi pare assodato che certi sensori tengono meno bene le alte luci (tipicamente i sensori da compatta, con fotodiodi molto piccoli) e se poi ci si mette anche il bloom, il danno é fatto: la parte clippata é molto netta ed evidente, e non si arriva al bianco in modo naturale. Un po' come le nuvole nella seconda foto di Roberto, che hanno delle macchie bianche dai bordi nettissimi.

La conversione dal RAW nelle mie prove era comunque fatta in maniera identica tra le camere, con un programma che non applica curve personalizzate a dipendenza del modello.
Ultima modifica di Mattia Gilardi il gio set 23, 2010 3:11 pm, modificato 1 volta in totale.

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