Stampare su baritata a contrasto variabile

si parla di pellicole, processi, materiali, attrezzature, sviluppo, stampa, fotografia analogica

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Augusto Lucchini
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Messaggio da Augusto Lucchini » ven feb 26, 2010 7:39 pm

MatteoRiondato ha scritto:Avrei accesso ad una "piastra", credo di quelle per montare a caldo. Posso usarla per dare una "raddrizzata" alle stampe una volta asciutte?
Fai come gia detto.
inumidisci appena la stampa dal lato della fibra senza bagnare l'emulsione, per evitare che si incolli e si danneggi, con un panno appena umido, metti sulla stampa la piastra di acciaio facendo attenzione a non piegare la carta appoggiaci sopra un peso ed aspetta che asciughi. Con l'umido la fibra si spiana meglio e una volta asciutta conserva la meglio la planeità.
E' due anni che ho trovato questo equilibrio e non ho ancora visto altra soluzione equipollente.
Augusto.
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Matteo Riondato
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Messaggio da Matteo Riondato » ven feb 26, 2010 8:08 pm

OK, grazie. Faro' delle prove. Gentilissimi come sempre.
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Messaggio da Marco Pecorini » sab feb 27, 2010 2:07 pm

Grazie davvero!

Matteo, scusami per l' incursione...
ciao,
Marco

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Messaggio da Matteo Riondato » dom feb 28, 2010 9:52 pm

Figurati Marco, si aumenta solo lo scambio di conoscenza!
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Messaggio da Matteo Riondato » mar mar 02, 2010 12:49 am

Domanda forse stupida: come tempi di esposizione e dodge/burn posso usare per la baritata gli stessi che usavo per la carta politenata? Grazie.
Ciao!
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Filippo Natali
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Messaggio da Filippo Natali » mar mar 02, 2010 8:51 am

Ciao Matteo,

in teoria i tempi di esposizione coincidono solo a parità di condizioni (negativi con la stessa densità, stesso fattore di ingrandimento, stessa carta etc etc), quindi in realtà sarebbe necessario ricalcolare i tempi (ad es. facendo dei provini "a scalare") per ogni fotogramma, anche utilizzando lo stesso tipo di carta.
Anche i tempi di di mascheratura / bruciatura ovviamente variano a seconda del risultato che si vuole ottenere e quindi ogni fotogramma è una storia a parte...quindi preparati a contribuire anche tu (come penso sia capitato a tutti) al diradamento della foresta amazzonica con tutte le prove che dovrai fare :-)
Ciao!
Filippo

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Augusto Lucchini
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Messaggio da Augusto Lucchini » mar mar 02, 2010 8:53 am

MatteoRiondato ha scritto:Domanda forse stupida: come tempi di esposizione e dodge/burn posso usare per la baritata gli stessi che usavo per la carta politenata? Grazie.
Mah, è un po che non uso più la polietinata ma se la memoria non mi inganna credo che la baritata sia meno sensibile, più lenta insomma.
Ti basteranno un po di provini per prendere subito la misura.
Io normalmante sviluppo la Ilford FB IV per 2 minuti in Tetenal Euko diluito come da bugiardino 1+9.
Augusto.
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Messaggio da Matteo Riondato » mar mar 02, 2010 4:04 pm

Grazie ad entrambi.
Ciao!
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Messaggio da giancarlo50 » mar mar 02, 2010 4:25 pm

Scusate se mi intrometto
da circa un anno uso la Oriental seagull baritata a contrasto variabile la trovo ottima
per non fare accartocciare le stampe uso i telai di asciugatura non sono altro che delle zanzariere quelle per le finestre però autocostruite
toglo l'eccesso di acqua dalle stampe e poi le metto ad aciugare con l'emulsione a contatto della reticella
ciao
Giancarlo Fundarò
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Messaggio da giancarlo50 » mar mar 02, 2010 4:26 pm

Dimenticavo la carta baritata a contrasto variabile ha una sensibilità inferiore della politenata
Giancarlo Fundarò
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