Stampare su baritata a contrasto variabile

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Matteo Riondato
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Stampare su baritata a contrasto variabile

Messaggio da Matteo Riondato » gio feb 25, 2010 4:29 pm

Dopo un po' di esperienza con le RC a contrasto variabile, mi sono deciso a provare a stampare su baritata matte sempre a contrasto variabile.

A parte i diversi tempi dei bagni, ci sono altre indicazioni specifiche per tale tipo di carta? Quale carta (marca, tipo, etc) consigliereste?


Grazie,
Ciao!
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francesconicastri
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Messaggio da francesconicastri » gio feb 25, 2010 7:59 pm

Prova la lucida senza smaltarla, fidati.
Comunque una che mi piace molto è la Ilford Warm Tone,
ha una base leggermente calda.
la sviluppi nel suo sviluppo Ilford Harman Warm Tone
oppure in uno sviluppo neutro.
Nel primo caso accentuerai il tono caldo, nel secondo no.
E' piena d'argento e ha dei neri molto profondi.
Costa.

Ciao
Francesco

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Daniele Alamia
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Messaggio da Daniele Alamia » gio feb 25, 2010 8:04 pm

Ciao Matteo

beh... di carte ce ne sono tantissime (forse è meglio dire ce ne erano!) comunque dipende da cosa ti piace e come la lavori. Io personalmente ho AMATO VISCERALMENTE il cartoncino Agfa 111 lucido, il quale pur non essendo Warm Tone, non è bianchissimo, e trovo che restituisse dei bellissimi toni. Adesso lo stesso viene prodotto a marchio Rolley ma devo dirti che, avendolo provato, non lo ho trovato uguale a quello della precedente produzione. Infatti questo è molto più giallastro dell'Agfa, ed il risultato non mi piace (senza contare che è molto più caro).
Prendi in considerazione la carta ILFORD che, risulta essere ancora la più reperibile e quanto a qualità non deve imparare nulla da nessuno. E' una carta bianca, nessun tono. Ma certamente, se li preferisci, anche sulla ilford trovi i cartoncini warm tone e la famosa Galerie, che però è una carta a gradazione fissa.
Inoltre ti invito a provare qualche foglio di carta LUCIDA! Credimi che il risultato è "strabello" come dice il nostro RPO. Il lucido della carta baritata non è quello "a specchio" della carta RC (tranne che tu alla fine non usi smaltare i fogli. Quindi non hai fastidiosi riflessi ed una plasticità bellissima!

Un consiglio pratico:
Dopo i bagni ed il lavaggio, togli l'acqua superfula dai fogli (basta agire delicatamente con una racletta) in modo che asciugando ti rimangano abbastanza stirati, altrimenti si asciugheranno accartocciandosi (cosa decisamente non bella).
Ciao
Daniele

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Matteo Riondato
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Messaggio da Matteo Riondato » gio feb 25, 2010 8:47 pm

Grazie ad entrambi. Faro' qualche prova con la lucida e qualche altra con l'opaca.
Ciao!
Matteo Riondato (Rionda)
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Marco Pecorini
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Messaggio da Marco Pecorini » gio feb 25, 2010 10:36 pm

Ho appena stampato 5 30x40...ultimamente uso la Tetenal barty vario e mi pare davvero ottima!

I problemi sono lavaggio e asciugatura: io non sono ancora approdato ad una soluzione definitiva. Lavo (acqua corrente) in maxi bacinelle 2\3 stampe per circa 45min; ho una piccola smaltatrice kaiser che asciuga due 30x40, ma oggi ho provato a stendere le copie, con l' emulsione rivolta verso il basso, sulla retina da zanzariera.

Ne approfitto per chiedere ai guru: come si fa (magari con un numero più elevato di stampe) ad avere carta ben lavata e distesa?

Grazie!

ciao,
Marco

gianfour
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Messaggio da gianfour » gio feb 25, 2010 11:12 pm

Marco Pecorini ha scritto:Ne approfitto per chiedere ai guru: come si fa (magari con un numero più elevato di stampe) ad avere carta ben lavata e distesa?
Non sono un guru, tutt'altro.
Io usavo la Ilford Multigrade FB lucida e anche la Warmtone.
Per il lavaggio ti consiglio l'utilizzo di un chiarificatore di iposolfito utile anche per abbreviare i tempi.
Per avere una baritata distesa e asciutta io la facevo asciugare sulle piastrelle del bagno (non è uno scherzo!) e non ho mai avuto problemi di stampe incurvate.

Ciao
Gianfranco

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Daniele Alamia
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Messaggio da Daniele Alamia » gio feb 25, 2010 11:19 pm

ciao Marco

se usi l'asciugatrice le smalti. Il metodo che usi è quello giusto, lasciarle asciugare sulla retina una giornata. Devi assolutamente togliere l'acqua assorbita dal cartoncino: una racletta e un po di delicatezza per non rovinare l'emulsione. Poggia la stampa su un piano inclinato liscio e poi passala da un lato e dall'altro. Lascia asciugare. Quando sono asciutte mettile sotto dei vetri con dei pesi sopra, per qualche ora e sei a posto.

Per il lavaggio dovresti usare una lavatrice con scomparti separati. Sulla baia si trovano, ma hanno ancora un discreto costo. Potresti auto-costruirtela! Usa la tua vaschetta ma dovresti usare anche acqua corrente! Basta un filo che esce dal rubinetto, non esagerare... ce n'è già così poca!
Ciao
Daniele

Augusto Lucchini
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Messaggio da Augusto Lucchini » gio feb 25, 2010 11:19 pm

Io stampo quasi esclusivamente su Ilford FB Vario e sviluppando con l'accoppiata Tetenal Euko e Centra, il primo per lo sviluppo normale ed il secondo in soluzione con il primo o assoluto secondo necessità per ridurre il contrasto finale della stampa, mi è passata la voglia di provare altre accoppiate.
Ho tribolato una vita invece nel tentativo di stabilizzare in posizione prossima al piano le stampe effettuate.
A tale scopo la mia soluzione finale, che per il momento mi soddisfa, è questa:
Dopo il lavaggio ripongo le stampe, rullate o raclate per eliminare l'acqua in eccesso, in un vano su appositi ripiani composti di una griglia metallica laccata e le lascio asciugare a fondo.
Una volta asciutte le stampe, ovviamente completamente imbarcate, ne inumidisco in maniera leggera il lato opposto a quello dell'emulsione con un panno umido e le inserisco in un sandwich di vetro composto da due lastre dello spessore di tre centimetri, così da avere garanzia di planeità e peso. Queste lastre hanno un lato liscio ed uno matt, e facendo attenzione che l'emulsione sia a contatto con il lato matt per evitare l'effetto della smaltatura controllo poco dopo il posizionamento che l'emulsione non tenda per il troppo umido ad incollarsi al vetro.
Lascio così una giornata o più ed al momento di estrarre la stampa è perfettamente piana.
Poco dopo tende sempre ad imbarcare leggermente per effetto dell'umidità dell'aria ma solo leggermente ed in fase di montaggio su paspartù riesco ad ottenere un buon risultato senza ricorrere a difficili incollaggi od altre soluzioni più drastiche.
Spero di poterti essere stato tanto comprensibile quanto utile Matteo, e sarei molto lieto di poter condividere altre soluzioni al problema adottate con successo dagli amici del forum.
Augusto.
Augusto Lucchini

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Marco Pecorini
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Messaggio da Marco Pecorini » ven feb 26, 2010 1:08 am

Grazie per i preziosi consigli!

...intanto quelle sulle zanzariere sono in fase acuta di "rigor mortis" :?

Daniele, ho dimenticato di dire che, dopo aver eliminato l' acqua in eccesso, rivolgo l' emulsione verso la stoffa (quindi non si smalta) per un periodi breve; quindi spengo la resistenza e le lascio (aprendola per i primi minuti critici in cui il rischio è che si appiccichi al panno) asciugare una notte. La mattina sono piatte, ma sono due!

Proverò con i "lastroni di vetro". Augusto dove trovi quello con il lato matt? Il sandwich è vetro-carta-vetro e null' altro?

"Hai voluto tutti i grigi del creato, neri fondi e bianchi luminosi?"
"Sì!" (certo che è un bel casino)
Marco

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Messaggio da Augusto Lucchini » ven feb 26, 2010 9:07 am

Ciao Marco,
da amici che gestiscono una distribuzione all'ingrosso di lastre di vetro e specchi mi sono fatto ritagliare due pezzi 50x50 di vetro a spessore per fare il sandwich vetro carta vetro senza altro aggiunto.
Ritengo importante disporre della superfice matt perchè, una volta inumidita la fibra sulla schiena della stampa qualora si fosse inumidito troppo, l'emulsione a contatto con la superfice liscia tende ad attaccarsi creando, al di là delle difficoltà nello staccare la superfice dell'emulsione dal vetro, un effetto lucido tipo smaltatura mentre il matt riduce notevolmente il problema.
Per il lavaggio consiglio anche io l'eliminatore di Iposolfito, magari un viraggio al selenio conservativo (1+20), seguito da vasca paterson per 60 minuti(crepi l'avarizia). Io ne ho comprata una per il 24-30 recentemente nuova in un noto negozio di Milano spendendo un centinaio di euro.
Spero di esserti stato utile,
Augusto.
Augusto Lucchini

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Daniele Alamia
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Messaggio da Daniele Alamia » ven feb 26, 2010 10:39 am

Augusto,

trovo il tuo metodo del sandwich interessante! Forse bastarebbe addirittura la sola applicasione dal lato bagnato, senza l'altra lastra... proverò sicuramente e poi ti faccio sapere! Scusa.. ma dopo il bagno di iposolfito non sono necessari 60min. io li tengo 15 in acqua. se non uso l'eliminatore allora le tengo 40-45 min.
Ciao
Daniele

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Messaggio da Vincenzo Maielli » ven feb 26, 2010 2:25 pm

Mio fratello ha stampato sullla baritata Ilford Multigrade IV FB e si è trovato molto bene; ero con lui perché ha usato il mio ingranditore Meopta Opemus 6, in quanto il venerando e ancora ottimo Durst 609 di mio padre, che si trova a casa sua, non ha il cassetto portafiltri, e vi posso confermare che quella carta è davvero buona.
Cura, come sempre, la fase dell'asciugatura, per evitare che il cartoncino d'imbarchi.
Ciao.
"Un centesimo di secondo di qua, un centesimo di secondo di là, messi uno dietro l'altro non faranno mai più di uno, due, tre secondi rubati all'eternità" Robert Doisneau
Vincenzo (alias Makopokù)

Augusto Lucchini
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Messaggio da Augusto Lucchini » ven feb 26, 2010 7:08 pm

Ciao Daniele,
per le lastre sono dell'idea che necessitino entrambe. Solo così, già poco dopo appena asciugata la fibra, ottieni delle stampe perfettamente piane.
Riguardo al lavaggio concordo con te per i tempi ma dopo fissaggi, iposolfiti e selenio preferisco eccedere nel lavaggio, non si sa mai.
Augusto.
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Matteo Riondato
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Messaggio da Matteo Riondato » ven feb 26, 2010 7:25 pm

Avrei accesso ad una "piastra", credo di quelle per montare a caldo. Posso usarla per dare una "raddrizzata" alle stampe una volta asciutte?
Ciao!
Matteo Riondato (Rionda)
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Messaggio da francesconicastri » ven feb 26, 2010 7:35 pm

MatteoRiondato ha scritto:Avrei accesso ad una "piastra", credo di quelle per montare a caldo. Posso usarla per dare una "raddrizzata" alle stampe una volta asciutte?
Basta tenerle sotto un peso un paio di giorni oppure metterle nel passepartou...
Non ho mai avuto grossi problemi d'imbarcamento.

Ciao
Francesco

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