Sulla robustezza: M8 / M8.2

fotocamere che possono utilizzare ottiche Leitz/Leica, monitor, scanner, software fotografico

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SandroS

Sulla robustezza: M8 / M8.2

Messaggio da SandroS » dom gen 17, 2010 10:11 am

Leggendo la scheda tecnica della Canon 5D MKII si legge di un resistente e compatto corpo in lega di magnesio, di guarnizioni contro pioggia e polvere ed una durata dell’otturatore di 150.000 scatti.

Al di la' delle differenze tra i sistemi che non permettono un confronto diretto, ricordo le parole di Sante che parlava di polvere sui sensori come causa di alcuni presunti bug della M8

http://www.leicapassion.com/forum/viewt ... ht=#141308


Qual'e' la vostra opinione ed esperienza in merito?


Ciao


[/quote]

g.caprio

Messaggio da g.caprio » dom gen 17, 2010 3:04 pm

E' da più di una settimana che faccio scattare la mia M8.2 di continuo, sono arrivato a 18.000 scatti, purtroppo c'è il tempo necessario a cambiare la batteria (ne ho tre per fortuna, mentre scatto ricarico le altre). Quando sarò arrivato a 150.000, presumo un paio di mesi) vi terrò informati.

amati35
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Messaggio da amati35 » dom gen 17, 2010 6:02 pm

g.caprio ha scritto:E' da più di una settimana che faccio scattare la mia M8.2 di continuo, sono arrivato a 18.000 scatti, purtroppo c'è il tempo necessario a cambiare la batteria (ne ho tre per fortuna, mentre scatto ricarico le altre). Quando sarò arrivato a 150.000, presumo un paio di mesi) vi terrò informati.
Lo scopo di tutto questo scattare è rompere l'otturatore e vedere se la garanzia lo copre?
______Claudio_____

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Andrea De Sanctis
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Messaggio da Andrea De Sanctis » dom gen 17, 2010 6:13 pm

E comunque già nel 2007/2008 il nostro Matteo(Zed) aveva ben 180.000 scatti sulla sua M8,una delle primissime.

Ciao
Andrea

Σκιᾶς ὄναρ ἄνθρωπος (Pindaro)

g.caprio

Messaggio da g.caprio » dom gen 17, 2010 8:55 pm

un pò di ironia non guasta spero. Oggi le digitali di fascia media o alta hanno una durata ben superiore a quella dettata dall'obsolescenza tecnologica, difficile trovarne una che non arrivi almeno a 100.000 scatti, che fanno almeno 10 anni di uso discreto, in particolare l'otturatore è l'ultimo dei problemi.

Carlo Di Giusto
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Messaggio da Carlo Di Giusto » dom gen 17, 2010 9:31 pm

g.caprio ha scritto:E' da più di una settimana che faccio scattare la mia M8.2 di continuo, sono arrivato a 18.000 scatti, purtroppo c'è il tempo necessario a cambiare la batteria (ne ho tre per fortuna, mentre scatto ricarico le altre). Quando sarò arrivato a 150.000, presumo un paio di mesi) vi terrò informati.
Tu scherzi, ma io - per supportare le passioni della mia compagna - vado a fotografare degli eventi sportivi. Con una reflex, ovviamente: beh, una gara importante mi fa portare a casa dai 7 ai 13 mila scatti al giorno. Tutti ridono o mi mandano al paese quando lo dico, ma per la natura stessa dello sport, non è possibile ridurli se si vogliono portare a casa immagini che rendano giustizia all'atleta (ci sono difficoltà che durano frazioni di secondo, impercettibili all'occhio). Quindi ha molto senso contare su otturatori capaci di raggiungere in serenità questi traguardi.
"Se passa un giorno in cui non ho fatto qualcosa legato alla fotografia, è come se avessi trascurato qualcosa di essenziale. È come se mi fossi dimenticato di svegliarmi."
(Richard Avedon)

francesconicastri
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Messaggio da francesconicastri » dom gen 17, 2010 10:01 pm

Non rido e non ti mando al diavolo, solo mi chiedo prima del digitale come facessero....
(lo so come si faceva prima, è una domanda retorica)

Ciao
cdg ha scritto:
g.caprio ha scritto:E' da più di una settimana che faccio scattare la mia M8.2 di continuo, sono arrivato a 18.000 scatti, purtroppo c'è il tempo necessario a cambiare la batteria (ne ho tre per fortuna, mentre scatto ricarico le altre). Quando sarò arrivato a 150.000, presumo un paio di mesi) vi terrò informati.
Tu scherzi, ma io - per supportare le passioni della mia compagna - vado a fotografare degli eventi sportivi. Con una reflex, ovviamente: beh, una gara importante mi fa portare a casa dai 7 ai 13 mila scatti al giorno. Tutti ridono o mi mandano al paese quando lo dico, ma per la natura stessa dello sport, non è possibile ridurli se si vogliono portare a casa immagini che rendano giustizia all'atleta (ci sono difficoltà che durano frazioni di secondo, impercettibili all'occhio). Quindi ha molto senso contare su otturatori capaci di raggiungere in serenità questi traguardi.
Francesco

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Franco.Pagnoni
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Messaggio da Franco.Pagnoni » dom gen 17, 2010 10:03 pm

Sì, da bravo, e poi quanto impieghi a controllare i 13 mila scatti per scegliere la decina che ti interessano ?
ciao ciao
Franco

http://www.photofranpa.it

Carlo Di Giusto
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Messaggio da Carlo Di Giusto » dom gen 17, 2010 10:05 pm

francesconicastri ha scritto:Non rido e non ti mando al diavolo, solo mi chiedo prima del digitale come facessero....
(lo so come si faceva prima, è una domanda retorica)

Ciao
Non facevano: le immagini di ginnastica ritmica di dieci e più anni fa sono pochissime. Però, non caso, ci sono molti più video.
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Messaggio da Carlo Di Giusto » dom gen 17, 2010 10:05 pm

Franco.Pagnoni ha scritto:Sì, da bravo, e poi quanto impieghi a controllare i 13 mila scatti per scegliere la decina che ti interessano ?
4-5 ore: lo fa l'ex ginnasta che ho in casa (pare che io non sia in grado di giudicare il gesto atletico) :roll:

Ecco il link con la "decina": http://www.ginnasticaritmicaitaliana.it/photocart

Vedi che anche tu fai dell'ironia... :roll:
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Alex Chiappe
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Messaggio da Alex Chiappe » lun gen 18, 2010 1:13 am

Veramente la fotografia sportiva esisteva ben prima delle fotocamere digitali ... negli anni '80 ho seguito per alcune riviste del gruppo B-Editore le competizioni di Windsurf e Surf da onda in Italia e Francia. All' inizio con poche possibilità mi aggiravo sulle spiagge e in cima alle scogliere con la mia Minolta x-700 e un 500 catadriottico; oppure scendevo in acqua scafandrando la fotocamera con il 28 e una custodia della Nimar che pareva un televisore. Fotografo di riferimento in Italia in quel periodo era l' amico Alessandro Dini di Surf Prex ... lui usava una Canon Eos 5 e dei teleobbiettivi ben più performanti del mio residuato sovietico. Eppure qualche scatto lo portavo a casa anch' io. Conoscevo molto bene lo sport che stavo seguendo così che sapevo benissimo quando e cosa scattare e soprattutto, cosa avrebbe voluto vedere sul tavolo luminoso l' art-director. Tutto qui.
Doc Ball e Leroy Grannis sono stati due grandissimi fotografi che hanno raccontato la storia del surf con immagine meravigliose e questo ben prima del digitale e dell' autofocus.
Ciao
Alex Chiappe

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Messaggio da Carlo Di Giusto » lun gen 18, 2010 1:51 am

Alex Chiappe ha scritto:Veramente la fotografia sportiva esisteva ben prima delle fotocamere digitali ... Conoscevo molto bene lo sport che stavo seguendo così che sapevo benissimo quando e cosa scattare e soprattutto, cosa avrebbe voluto vedere sul tavolo luminoso l' art-director. Tutto qui.
Doc Ball e Leroy Grannis sono stati due grandissimi fotografi che hanno raccontato la storia del surf con immagine meravigliose e questo ben prima del digitale e dell' autofocus.
Sì, ma il surf si fa alla luce del sole, non in palestre buie e mal illuminate. Le foto di ginnastica ritmica dei tempi della pellicola si riducono alle pose iniziali e a qualche tentativo di fermare il movimento, ma solo in quelle palestre dove c'era tanta luce. Se poi non erano nitide, poco importava. Oggi è raro scendere sotto i 1600 ISO, tranne che durante gli eventi di portata mondiale, che si svolgono in palazzetti ben illuminati. Dove scatti a 1000 ISO, comunque.

Ai tempi della pellicola ero un professionista: seguivo gli sport automobilistici (prima dell'autofocus) e non avevo problemi di sorta, se non quello di cambiare rullino spesso e di portarmene dietro un sacco. Ma la palestra è un'altra cosa, mette a dura prova la macchina e anche il fotografo: conosco i movimenti preparatori che preludono alla difficoltà, ma t'assicuro che la tecnologia aiuta eccome. E lo si capisce proprio da quanto sia scarsa la documentazione fotografica dell'epoca.
"Se passa un giorno in cui non ho fatto qualcosa legato alla fotografia, è come se avessi trascurato qualcosa di essenziale. È come se mi fossi dimenticato di svegliarmi."
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MarcoLR
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Messaggio da MarcoLR » lun gen 18, 2010 1:58 am

cdg ha scritto:
g.caprio ha scritto:mi fa portare a casa dai 7 ai 13 mila scatti al giorno
non ho parole (detto alla guccini), che spreco di tempo.

Mentre sulla robustezza della m8 non saprei,mi è caduta solo una volta e a parte qualche striscio non s'è fatta nulla.

Molti l'hanno denigrata sotto tutti i punti, per ora, la mia, è perfetta

Carlo Di Giusto
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Messaggio da Carlo Di Giusto » lun gen 18, 2010 9:50 am

MarcoLR ha scritto:non ho parole (detto alla guccini), che spreco di tempo.
PARLO MAI DI EPIGRAFIA GRECA?

Tutti si sentono in diritto, in dovere di parlare di cinema.
Tutti parlate di cinema, tutti parlate di cinema, tutti!
Parlo mai di astrofisica, io? Parlo mai di biologia, io?
Parlo mai di neuropsichiatria? Parlo mai di botanica?
Parlo mai di algebra? Io non parlo di cose che non conosco!
Parlo mai di epigrafia greca? Parlo mai di elettronica?
Parlo mai delle ditte dei ponti dell'autostrada?
Io non parlo di cardiologia! Io non parlo di radiologia!
Non parlo delle cose che non conosco!!!

Nanni Moretti - tratto da ROBYMILLELUCI
MarcoLR ha scritto:Mentre sulla robustezza della m8 non saprei,mi è caduta solo una volta e a parte qualche striscio non s'è fatta nulla
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Messaggio da squinza » lun gen 18, 2010 11:07 am

cdg ha scritto: una gara importante mi fa portare a casa dai 7 ai 13 mila scatti al giorno.
:shock:
Mi segno di non comprare mai una reflex usata da te :? :?
Dino

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