Nokton 1:1,1 > Noctilux 1:1-Confronto possibile o utopia?

fotocamere che possono utilizzare ottiche Leitz/Leica, monitor, scanner, software fotografico

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Roberto Piero Ottavi
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Nokton 1:1,1 > Noctilux 1:1-Confronto possibile o utopia?

Messaggio da Roberto Piero Ottavi » lun dic 28, 2009 4:27 pm

Premessa indispensabile:
Còsina Voigtlander è un nome che ha fatto spalancare la bocca a molti in più di una occasione, vedi il 40/1,4 e il successivo 35/1,4 ma non solo, basti pensare al 50/1,5 e al 35/1,2 , Mr.Kobayashi è un costruttore coraggioso che si è addirittura guadagnato la fiducia di grossi nomi della produzione ottica arrivando a costruire per loro sotto mentite spoglie.
Uno dei difetti riscontrati, almeno negli ultimi tempi, è la rischiosa incostanza dei risultati arrivando a situazioni limite di due ottiche identiche una che restituisce risultati molto buoni e l'altra che delude pesantemente.
Nell'ambito di un giudizio su questa nuova ottica quindi non posso non concedere il beneficio di inventario dovuto al fatto che potrebbe, nel caso dell'esemplare testato da me, trattarsi di un figlio nato bene (oppure male, dipende) anche se non ci giurerei perchè i leggeri difetti da me riscontrati riconducono alla progettazione e alla qualità dei vetri piuttosto che al difetto costruttivo o alla carenza di controlli finali di qualità e i vetri, quando ci si spinge a determinati livelli, costano cari.
Premesso questo va detto innanzi tutto che il Nokton e il Noctilux hanno non solo lunghezze focali differenti (circa 47mm il Nokton contro i 50mm nel Noctilux) ma anche una evidente differente luminosità e questo, al di là di quello che c'è scritto sul barilotto, è facilmente verificabile lavorando con entrambe a tutta apertura e con macchina su cavalletto: quando, in automatismo a priorità di diaframmi, il Noctilux imposta la M8 a 1/90 con il Nocton il tempo scende a 1/60 , la fotocamera imposta 1/45 con il Nokton contro 1/60 che compare lavorando con il Noctilux e via di questo passo.
Lo sfuocato, secondo me, è in molti casi (non sempre) qualitativamente molto migliore nel Noctilux di quanto non sia nel Nocton e soprattutto in quest'ultimo è migliore lo sfuocato "front" di quello "back" mentre nel Noctilux hanno identiche caratteristiche.
In entrambi i casi si tratta di ottiche prive di elementi asferici e quindi il passaggio tra il fuoco e il fuori fuoco è progressivo in entrambi gli obiettivi ma nel caso del Nocton questo passaggio è caratterizzato da un rapido impastamento dell'immagine che quasi sempre diventa almeno per me accettabile solo se si pensa al costo contenuto.
Il problema più serio è l'assenza di correzione di coma che nel Nocton si presenta in modo esasperato, basta osservare la foto dell'abete illuminato nel buio che propongo in questa mia prova: le luci dell'albero di Natale sono puntiformi soltanto a centro fotogramma per diventare sempre più "farfalline orientate" con l'allontanarsi verso i bordi, in tutte le direzioni.
Questo non significa che l'ottica, considerato il costo quasi incredibile, non possa regalare soddisfazioni soprattutto ai palati meno fini ma tra questo e affermare, come ha pubblicamente fatto l'amico Tom Abrahamson anche sul sito di Camera Quest, che "The Nokton 50 1.1 is a better lens than the 50/1 Noctilux", scusatemi ma ce ne passa...
Ai livelli nei quali si pone (o vorrebbe porsi) il Nokton 50/1,1 ogni ulteriore correzione comporta costi che crescono in modo esponenziale e l'economia non trova più spazio a meno che non si scenda pesantemente a compromessi che però si pagano inevitabilmente cari.
In buona sostanza si tratta di un obiettivo ambiziosamente estremo ma che non possiede tutti i crismi per potersi definire tale a meno che non ci si accontenti spesso di risultati che sono accettabili soltanto a f/1,4 ma allora perchè portarsi dietro mezzo chilo di vetro quando basta un Summilux per avere di meglio e con una limitazione di 1/3 di stop?
Questo è un giudizio che non esclude, ovviamente, che l'ottica non possa dare soddisfazioni ma, concludendo, non ritengo si possa fare un paragone con il Noctilux di Leica se non appellandosi al solito e sempre comodo rapporto prezzo qualità che nel caso del Nokton f/1,1 taglia naturalmente la testa al toro.
Altro discorso è ammettere che la nuova ottica di Mr.Kobayashi è tranquillamente impiegabile senza eccessivi timori ma l'impostazione delle mie modestissime prove, visto anche il titolo del post, è differente e parte dalla domanda se due ottiche così distanti come costo possano essere onestamente confrontabili.
Appare chiaro immediatamente che un confronto oggettivo dovrebbe essere condotto su lenti che si posizionino sul medesimo "target" e non è sicuramente il nostro caso.
Personalmente ritengo però che nel caso di ottiche specifiche e difficili da progettare e costruire come quelle la cui luminosità si avvicina a f/1 il discorso del rapporto prezzo qualità non stia molto in piedi o almeno non possa essere assunto come indice assoluto: si deve esigere la massima qualità tecnicamente raggiungibile allo stato della conoscenza a prescindere dal prezzo.
La solita conclusione "ma che cosa pretendi di avere con 800 Euro, un Noctilux?" a mio avviso è una rischiosa aberrazione almeno come quella cromatica che in qualche situazione fa capolino negli scatti fatti con il nuovo superluminoso di Mr.Kobayashi.
Consiglio di osservare singolarmente con attenzione le foto che seguono fermandosi a comparare soprattutto nelle zone fuori fuoco.
Tutti gli scatti sono rigorosamente a tutta apertura, privi di qualsiasi intervento e, nota bene, sono ottenuti da M8 e quindi le situazioni peggiori e più a rischio che come sempre si incontrano ai bordi... sono ritagliate e quindi nel pieno formato mi aspetto altre sorpresine poco piacevoli.
A determinati livelli, insomma, la qualità spinta non si inventa se non surrogandola e almeno una grossa fetta del costo finale del Noctilux di Leica trova ampia giustificazione.
Ovviamente, visto il prezzo del Noctilux 1:0,95 asph o anche soltanto quello del predecessore 1:1 oggi reperibile soltanto sul mercato dell'usato (è stato tolto dal catalogo Leica) e che si attesta attorno ai 3.300/3.500 € , il nuovo obiettivo Còsina è la chiave economica per aprire la porta della sperimentazione e, perchè no, della soddisfazione tipiche degli obiettivi ultraluminosi.
Una considerazione finale: contrariamente al Noctilux di Leica il Nocton ha un crescendo qualitativo che non rallenta neppure a f/8 e quindi potrebbe anche essere impiegato come ottica universale tuttofare ma il meglio di sè non lo regala quasi mai alle massime aperture.
Questo non toglie che, in molti casi e anche in condizioni di luce particolarmente insidiose, ci si trovi di fronte a scatti insospettabilmente belli, misteri della luce e dei trattamenti interni.
Ovviamente non si tratta, per terminare, di un obiettivo mediocre ma quasi lo diventa se messo a diretto confronto con il suo lontano parente di Leica.
Costituisce certamente e comunque un ottimo strumento per chi voglia avventurarsi nel campo decisamente insidioso degli obiettivi superluminosi che nel caso del Nokton 50/1,1 diventa una soddisfazione alla portata di tutte le tasche.
Ciao e grazie per l'attenzione.
Roberto

PS
Per i miei test non uso mollette e non ho voluto disturbare il mio gattino per regalare somma pace ai soliti osservatori silenziosi.


1A-Nokton 47/1,1
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1B-Noctilux 50/1
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2A-Nokton 47/1,1
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2B-Noctilux 50/1
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3A-Nokton 47/1,1
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3B-Noctilux 50/1
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4A-Nokton 47/1,1
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4B-Noctilux 50/1
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5A-Nokton 47/1,1
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5B-Noctilux 50/1
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6-Nokton 47/1,1 assenza di correzione del coma
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29/12/2009 - Proseguendo, questa volta con una filosofia differente almeno per alcuni scatti, vediamo come si comporta il Nokton 50/1,1 a f/4 in una situazione dove il purple fringing è in agguato: direi egregiamente sia come tenuta nei rami degli alberi sia come apertura delle zone più in ombra sia come risoluzione che rasenta quella di Sua Maestà il Summicron di Leica.

7-Nokton 47/1,1 Eccezionale la resa dei particolari e cromaticamente tendente al pastello, cosa che personalmente non mi dispiace.
Il Noctilux seconda versione, per sua conformazione e per la tipologia di vetri, tende normalmente più al giallo-ambra sporcando in qualche caso il cielo.
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8-Crop della foto sopra La leggera sgranatura è dovuta in primis al fatto che siamo in jpg (anche in ripresa) e poi all'ingrandimento che in questo caso è del 250%
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9A-Nokton 47/1,1 Diaframmato a f/2,8 : onesta, senza lode e senza infamia, ma lo sfuocato lascia decisamente a desiderare.
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9B-Noctilux 50/1 Diaframmato a f/2,8 : qui vince Leica su tutti i fronti... La tridimensionalità è a dir poco straordinaria.
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10A-Nokton 47/1,1 Uno scatto a TA dove si sarebbe dovuto palpare il ben noto difetto di coma che invece non compare almeno in modo così disastroso come nel caso precedente.
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10B-Noctilux 50/1 Sua Maestà vince ma sul filo di lana.
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31/12/2009 - Continuano le prove...

11-Nokton 47/1,1 Rigorosamente a TA - 640 Iso - Meglio delle aspettative.
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12-Nokton 47/1,1 Una prova coraggiosa alla minima distanza di messa a fuoco: non male, se non fosse per l'aberrazione cromatica.
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07/01/2010 - Continuano le prove...

13-Nokton 47/1,1 Tutta apertura - 160 Iso
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14-Nokton 47/1,1 Tutta apertura - 160 Iso
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15-Nokton 47/1,1 F/8 - 160 Iso
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Ciao
Ultima modifica di Roberto Piero Ottavi il lun gen 11, 2010 4:51 pm, modificato 11 volte in totale.
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Messaggio da alberto rocchi » lun dic 28, 2009 5:06 pm

Grazie Roberto, come sempre un test molto utile e istruttivo.
Certo che piuttosto che utilizzare il Nocton come ottica tuttofare, per poi utilizzarlo a TA quelle 4-5 volte l'anno che potrebbe servirmi, preferisco portarmi dietro il fido Summicron che non teme comunque molti confronti (il Summilux non ce l'ho :( ).
Ciao.

Alberto

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Messaggio da Domenico Caminiti » lun dic 28, 2009 5:19 pm

In effetti qui è netta la superiorità del Noctilux 1, non solo nello sfocato, ma anche nella definizione della zona a fuoco e, come dici, alla fine la resa alla massima apertura del Nokton è l'adeguato compromesso della cifra spesa.

p.s. Certo che ce le si va a cercare, d'ora in poi saremo anche il forum dei cavoli :D ... sono cavoli, vero?!

Ciao.
Domenico

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Roberto Piero Ottavi
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Messaggio da Roberto Piero Ottavi » lun dic 28, 2009 5:23 pm

No, sono verze ornamentali e sono velenose. :evil:
Hai visto mai che...
Ciao
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Messaggio da Francesco Lepri » lun dic 28, 2009 6:05 pm

..credo che acquisterò entrambi.. :roll:

Il Noctilux per le occasioni in cui vorrò privilegiare lo sfuocato posteriore, il Nokton per quelle in cui sarà quello anteriore a meritare attenzione.. :P


P.S. ..grazie per il consueto, perìto approfondimento, Roberto.. :wink:
Francesco (finalmente un "muso" degno del Summarit della Leica S2)

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Messaggio da Mauro Mascherino » lun dic 28, 2009 7:59 pm

Due considerazioni-domande. I 2 ritratti presentano, mi sembra, una messa a fuoco diversa. Nel Nocton è più 'front' tanto che i capelli sono fuori fuoco ed il naso è più nitido rispetto al Leica. Questo rende l'immagine diversa poichè nel Còsina la testa si confonde con lo sfondo. La stessa cosa la noto nell'asfalto bagnato e nei bicchieri.

Avrei visto volentieri l'albero fotografto anche col Leica per vedere come corregge il coma.

Grazie Roberto. Spero riuscirai a replicare con una M9
Ciao
Mauro
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Roberto Piero Ottavi
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Messaggio da Roberto Piero Ottavi » lun dic 28, 2009 8:59 pm

Beh, sai, comunque si tratta di cambiare obiettivo e di rifare la messa a fuoco e a queste aperture basta nulla per spostare leggermente in avanti o indietro il piano di fuoco.
Nell'asfalto bagnato in tutta onestà non vedo spostamento mentre è evidentissimo lo sfuocato pietoso del Nocton, nei due ritratti è possibile che o io o il soggetto ci si sia leggerissimamente spostati ma il fuoco è sugli occhi come sempre.
Ma secondo me è dove incomincia il fuori fuoco e tutta la parte dietro che bisogna andare a guardare.
Il Noctilux, accusato di essere sempre un morbidone a TA vince sul Nocton che è chiaramente più impastato.
Nei bicchieri prova a guardare in alto a sinistra e ti renderai conto della miglior resa del Noctilux anche fuori del centro fotogramma.
Che focheggiando il fuoco si sposti leggermente avanti o indietro è abbastanza ininfluente, bisogna guardare l'immagine nel suo insieme e secondo me non c'è storia.
Non ho fotografato l'albero con il Noctilux perchè non lo avevo con me ma lo farò anche se sono certo che nel Noctilux quel difetto proprio non lo vedremo.
Ma è solo il mio parere, naturalmente.
Ciao
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sergio lovisolo
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Messaggio da sergio lovisolo » lun dic 28, 2009 11:11 pm

Roberto,
da vecchio utilizzatore del noctilux, sia la foto dei bicchieri che, soprattutto quella del ritratto, mi hanno fatto dire: ma cos'ha questo obiettivo di diverso dal mio? La risposta, dopo un esame d'archivio, e un po' di scatti a quella poveretta di mia moglie e ad un tavolo da stiro ingombro di oggetti:
la profondità di campo, ed anche un tanto di nitidezza. Quella stanghetta degli occhiali a fuoco dalla lente all'orecchio, il fuoco che degrada appena su tutta la lunghezza della gola.
Nella foto dei bicchieri non riesco a spiegarmi -forse l'angolo di ripresa?-quel ritornare nitido e a fuoco della spalletta di legno e degli oggetti bianchi retrostanti.
Col mio, la profondità di campo a 1,1 metri è di 3 o 4 cm, forse meno.
Passando davanti all'albero di natale, ti ho imitato facendo lo scattino...
coma molto, molto migliore del nocton.
Ciao,e grazie anche da me per il buon lavoro.

Sergio

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maxberek
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Messaggio da maxberek » mar dic 29, 2009 1:32 am

Non sono un esperto in superluminosi, ma dove vedo cascare gli asini è nel ritratto (lo dico sempre che la figura umana è quella che ci restituisce il meglio, o il peggio, della resa di un ottica; non fosse altro perchè è l'immagine che siamo più abituati a vedere) e nel selciato bagnato.
Qui poi, Roberto, hai saputo mettere alla frusta i due vetri nel migliore dei modi: la materia (il selciato) e il riflesso sparato dalla pietra bagnata con un tono praticamente monocromatico; e ti devo dare atto che il Noctilux è un vetro che sai usare con non comune maestria, anche in una foto di test: per contro si vedono in giro tali obbrobri scattati da chi il Noctilux lo "dovrebbe" usare solo come tappo (di gran lusso) per la fotocamera...
Basta guardare lo sfocato subito dietro alla giunzione delle lastre e i sampietrini in alto per fare due conti: quello del Nocton sembra quasi posterizzato, praticamente illeggibile.
Un tempo si diceva: "La classe non è acqua" ..appunto.

g.caprio

Messaggio da g.caprio » mar dic 29, 2009 10:30 am

Premessa: comprare un superluminoso, con tutto quanto comporta in termini di peso e costi, ha senso solo se si usa SPESSO la sua massima apertura, altrimenti molto meglio un 1.4. Ciò premesso il confronto tra le due ottiche in questione ha senso considerando la massima apertura. Tra i due preferisco nettamente il noctilux. I motivi sono i seguenti:
1) il nocton ha una tale aberrazione di coma che chiude il discorso per quanto mi riguarda, peraltro è una delle poche aberrazioni ottiche che non si può correggere in postproduzione
2) la resa nel ritratto, pur con una effettiva leggera differenza di fuoco, è decisamente migliore nel leica, la differenza è del tutto evidente
3) lo sfuocato del nocton è in alcuni casi pessimo (ad es. le pietre della strada nella foto BN, oppure i riflessi dei bicchieri)
In sostanza ribadisco il mio imbarazzo nella valutazione di obiettivi così spinti, per la complessità della progettazione ma soprattuto per la difficoltà di usare aperture così elevate nell'uso pratico, spcielmente con il telemetro, l'errore di fuoco è dietro l'angolo.
Dovendo scegliere andrei sul leica. In assoluto opterei per un summilux 50 usato.

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Alberto Bari
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Messaggio da Alberto Bari » mar dic 29, 2009 10:59 am

Risposta a Roberto, sarò breve :-)
I due test sono stati eseguiti con un approccio completamente differente, il mio è stato eseguito sulla M9 che è una full frame, il sensore non è lo stesso della M8 quindi i risultati non sono sovrapponibili.
Il Nokton come il Noctilux, sulla M8 sono dei piccoli tele da 62,5 e 69,2 mm, mentre sulla M9 sono due ottiche ottiche normali, la prima di 47 mm e la seconda di 52, molto più utilizzabili nella fotografia generica e nella foto street.
Inoltre la necessita di un'ottica così luminosa oggi non va ricercata nel mezzo diaframma o nel diaframma e mezzo in più, con la M9 scattare a 800 o 1600 iso col Summicron non mi crea problemi nei tempi neppure di notte!
Una simile apertura è invece molto utile in quanto consente di sfocare in maniera più significativa i piani davanti e dietro a quello che io ritengo essere il fulcro della fotografia, il punto sul quale desidero che cada l'attenzione di colui che la osserva.

La luminosità : 1/2 stop in più rispetto a f 1,4 per entrambe le ottiche, stesso tempi di posa nel test su cavalletto in automatismo, evidentemente l’esposizione sul sensore full frame della M9 si comporta in maniera differente, oppure, più verosimilmente, le 4 ottiche prese in esame, due mie e due di Roberto, presentano caratteristiche leggermente diverse nelle aperture massime, fatto segnalato a suo tempo anche dal Prof. Gino Ferzetti.
Risolto il problema dello sfocato dietro, come già descritto ossia aprendoli in Tiff con Photoshop e selezionando la zona principale con 80 pixel di sfumatura,si inverte la selezione e si applica Filter - Blur - Surface Blur impostando Radius 14 e Threshold 14, i risultati diventano quasi sovrapponibili col Noctilux e non giustificano la differenza di costo. E non mi si dica che si tratta di un intervento che stravolge l’immagine quando si accetta senza problemi la riduzione della vignettatura via software grazie alle codifiche presenti sui nuovi obiettivi.
Il purple fringing, molto invasivo nel Noctilux e molto contenuto nel Nokton, rende molto più critiche le immagini con luci nell'inquadratura di quanto possa disturbare il maggior coma nel Nokton, coma che comunque ho rilevato anche nel Noctilux.
Il peso del Nokton è inferiore a quello del Noctilux e pari a quello del mio Summicron cromato, quindi nella borsa non fa la differenza.

Ma il vero test di un'ottica per me è quello sul campo, e la velocità di messa a fuoco grazie alla minore corsa del Nokton è determinante in quasi tutte le foto street, molto meno su cavalletto per foto in posa, ma questo è un genere che non pratico.
Ribadisco che secondo il mio punto di vista la valutazione che di ad un obiettivo non dipende dalle risultanze di test statici con la successiva analisi dei micro dettagli, bensì da una valutazione complessiva che si basa soprattutto sull'utilizzo pratico nel mio campo di impiego preferito che alla fine si traduce nelle seguenti domande :

- Con questa ottica sono riuscito a creare un'immagine che corrisponde a quella che mi ero prefissato prima dello scatto?
- Le fotografie che ho scattato rispecchiano il mio gusto e il mio stile?
- Ciò che intendevo enunciare al momento della ripresa è stato recepito e compreso nella sua essenza dagli osservatori e se sì il merito va in parte anche all'ottica?
- la struttura dell'obiettivo ha facilitato le operazioni in fase di ripresa senza causarmi la perdita dell'attimo fuggente?
- Il suo peso e il relativo ingombro possono indurmi a lasciarlo nell'armadio anziché tenerlo a portata di mano nella borsa?
- il suo costo spalmato in alcuni anni e suddiviso per il numero di occasioni in cui prevedo di utilizzarlo e di fotografie che suppongo di scattare è corretto o eccessivo? (A titolo di esempio 8000 scatti con il nuovo Noctilux hanno un costo pari a un euro cadauno, mentre con il nuovo Nokton il costo scende a 10 centesimi).

Una volta data la risposta a tutte le domande elencate, posso anche dare una reale valutazione all'ottica, che prescinde da qualsivoglia giudizio teorico.
Questo per me rappresenta un test che, si noti, non implica per forza un'analisi comparata dei risultati con un'ottica concorrente, se le foto che scatto hanno le caratteristiche che cerco, l'ottica è buona, altrimenti che si chiami Summilux, Noctilux o Nokton, semplicemente la scarto.
Ciò che conta per me è riuscire a tradurre le sensazioni che provo in immagini, e queste immagini devono essere in grado di far recepire le mie sensazioni a coloro che le osservano, perdonate la cacofonia ma l'obiettivo a me serve solo per raggiungere il mio obiettivo.

Questo era il significato del titolo "Nokton 1.1, prova su street", parafrasando i test sulle automobili, non mi aspettavo quindi da voi la ricerca disperata del punto di fuoco o la presenza o meno di coma nelle luci ai bordi, bensì un apprezzamento o meno dell'immagine presentata.
Nell'immagine dell'edicola, ad esempio, noi occidentali che leggiamo da sinistra verso destra, siamo portati a osservare sulla sinistra lo sfondo sfocato per poi spostarci verso il centro dove troviamo il barbuto signore leggermente sfocato, un po' più nitido il signore che come il primo osserva le cartoline che, sulla destra, dove termina il percorso del nostro sguardo, risultano nitide e a fuoco dando un senso logico alla scena.
Sd avessi messo a fuoco il barbuto signore, il vostro sguardo si sarebbe soffermato solo sulla sua caratteristica principale, l’insolita lunghezza della sua barba bianca, trascurando ciò che era intento ad osservare ossia il motivo della sua presenza in quel luogo.
Un modo diverso di raccontare un evento, un modo diverso di intendere un test, tutto qui!

Anch'io come Roberto sto facendo i primi passi con un nuovo obiettivo estremo in mano, solo il tempo potrà sancire se porlo in vendita e sostituirlo come suggerisce Pino Caprio con un Summilux usato, oppure se tenerlo nel mio corredo, per ora la mia "prova su street" continua. :lol:
Qualche scatto in più lo trovate nel mio sito http://www.albertobari.net
Ultima modifica di Alberto Bari il mar dic 29, 2009 12:13 pm, modificato 2 volte in totale.
Ciao,
Alberto Bari

http://www.albertobari.net

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webmax
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Messaggio da webmax » mar dic 29, 2009 11:19 am

Incredibile la resa del Noctilux nello sfocato subito retrostante il fuoco che dà l' impressione persino di una maggiore profondità di campo rispetto al Nocton . Basterebbe questa particolarità per scegliere il Leitz !
Da queste prove si conferma ( qualora fosse necessario ) chiaramente che il maggior costo dei Leitz rispetto ad altri brand non è dovuto al nome !
Questi test casalinghi sono quelli che più mi piacciono, grazie Roberto.
Ciao
Massimo

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Messaggio da Alberto Bari » mar dic 29, 2009 1:09 pm

Nota aggiuntiva:
Nel ritratto postato da Roberto dove la messa a fuoco è stata effettuata sicuramente sugli occhi, mentre nel Noctilux è perfetta e il naso risulta progressivamente più sfocato così come i capelli, nel Nokton riscontro un problema di front focus con il naso a fuoco e gli occhi sfocati.
Poichè la pdf del Nokton a quella distanza e a tutta apertura è pari a circa 2 cm, e fra la parte più nitida del naso e gli occhi ve ne sono almeno tre, quest'ultima cifra dovrebbe rappresentare l'entità del front focus, facilmente correggibile passando leggermente una carta seppia sulla camma fino a ottenere una messa a fuoco perfetta.
Tutto ciò sempre che non si tratti di un errore di focheggiatura che, conoscendo Roberto, ritengo improbabile.
Ciao,
Alberto Bari

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Messaggio da XZTXR9 » mar dic 29, 2009 1:25 pm

Ciao tutti,
la prova di Roberto mi e' stata,come al solito,di grande aiuto a farmi una prima idea del Nocton.Alberto,perdonami, tutto si puo' dire di questa nuova ottica(costo,dimensione,peso),ma da questo test ne e' uscita con le ossa rotte!Io ho utilizzato per lungo tempo il noctilux come unico normale e penso di essere arrivato a conoscerlo abbastanza..nel bene e nel male!| I vetri di alto livello fanno la differenza sia a pellicola sia sul digitale.Se poi la mettiamo sul miglior compromesso costo-risultato,questa e' un altra storia..si puo' fotografare anche con ottiche da 50 euro.
Ultima modifica di XZTXR9 il mar dic 29, 2009 1:44 pm, modificato 1 volta in totale.

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Messaggio da Massimiliano Liti » mar dic 29, 2009 1:33 pm

Grazie di aver condiviso le tue prove Roberto.
Lo sfuocato del noctilux è assolutamente irraggiungibile indubbiamente.
Massimiliano Liti (già HAWK)

Quant'è bella giovinezza
Che si fugge tuttavia
Chi vuol essere lieto sia
Del doman non v'è certezza

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