Test Nokton 50/1.1 - Noctilux /501

fotocamere che possono utilizzare ottiche Leitz/Leica, monitor, scanner, software fotografico

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Roberto Fiocco
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Messaggio da Roberto Fiocco » dom dic 20, 2009 11:48 pm

Se permettete vorrei aggiungere un paio di considerazioni anch'io..
1 ho notato dal confronto tra le prime 2 foto che il tavolino di appoggio nella immagine del Noctilux presenta delle macchie di colore rosso molto vistose mentre nel Nokton no
2 ln quella del Nokton tutta la scena è a parer mio molto calda con una visione che mi lascia il dubbio sulla reale temperatura colore del momento ma che in termini di qualità lascia dietro le spalle il Noctilux di molto.

Personalmente vedo una immagine molto "reale" nella scena del Noctilux mentre in quella del Nokton vedo molta nitidezza, contrasto e pulizia ma con un pizzico di "interpretazione personale" da parte dell'obiettivo.

E' ovvio che se guardo i costi la bilancia sa già dove abbassarsi ma se guardo i risultati no....io apprezzo la nitidezza e tutta la perfezione che un ottica riesce a dare ma generalmente preferisco alla nitidezza la capacità dell'ottica di sapermi restituire le reali sfumature cromatiche (temperatura caolore del momento dello scatto ) fra le alte luci e le basse luci sapendo così restituire tutta una gamma di colori reali del momento dello scatto.

Anche qui però ammetto che è una questione di gusti molto personale e ringrazio Alberto per averci dato la possibilità di poter fare questo confronto.
Ciao
Roberto

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Andrea De Sanctis
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Messaggio da Andrea De Sanctis » lun dic 21, 2009 2:10 am

Premesso che non avendo il Nokton,non sono in grado di fare paragoni,e che la visione a monitor è sempre aleatoria,ma noto che nelle prime due immagini di Alberto il fuoco non è nello stesso punto,nell'immagine ripresa col Noct è molto più avanti,alla base del leggio,e,pertanto le considerazioni andrebbero riviste,io noto una resa della materia di gran lunga migliore nel Noctilux,oltre ad una migliore correzione delle aberrazioni,specie il coma.
Ma,devo anche dire che l'ultima versione del Noctilux non è delle migliori,è difficile trovare un esemplare che metta a fuoco correttamente,e che sia esente dal fenomeno della trasfocazione,molto superiori gli esemplari della prima serie,quelli che ancora avevano il famoso secondo elemento in vetro 900/1,lo stesso del Noctilux asferico 50/1,2,comunemente detto " vetro Noctilux",con indice di rfrazione 1,900 ed indice di dispersione 40,5,questi Noctilux in asse a 5,6 superano addirittura la risolvenza del Summicron,la trasimssione del contrasto a 40 cicli/mm a TA,in asse, supera il 40%,ed è pari o leggermente superiore a quella del recentissimo Noctilux asferico,il contrasto è elevatissimo e la correzione del coma perfetta,cosa che non mi sembra nei due obiettivi,specie il Voigtlander,provati da Alberto,che non mi stancherò mai di lodare per l'impegno e la volontà d farci partecipi dei suoi esperimenti,ma,per me,felice possessore di un Noct del 1975 matricola 2.750.262,il vero gigante di luce è un'altra cosa rispetto a quanto visto finora sia per risolvenza,che per contrasto e correzione.
Per quanto riguarda la luminosità effettiva il mio Noct ha esattamente uno stop in più sia del 35 Lux asferico che del 50 Lux asferico,non ho densitometri per misurare la luminosità effettiva,ma mi baso sul responso degli esposimetri della M7 ed M8.

P.S. Mi auguro che il CV risulti un obiettivo di gran classe,chissà che non si verifichi lo stesso fenomeno dello Zunow 50/1,1,a metà anni 70 definito il Noctilux dei poveri,e che oggi quota più del gigante di luce di Wetzlar.

Ciao
Andrea

Σκιᾶς ὄναρ ἄνθρωπος (Pindaro)

g.caprio

Messaggio da g.caprio » lun dic 21, 2009 9:44 am

Per quantyo da me già detto confermo in toto le considerazioni di Andrea. Il Noctilux andrebbe ritestato correggendo la messa a fuoco.

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Alessandro-80
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Messaggio da Alessandro-80 » lun dic 21, 2009 10:46 am

Scusami la domanda Andrea,ma tuti quei dati li hai scritti mentre li leggevi o vai a memoria? :shock:
Alessandro
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Costa Teramana

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Alberto Bari
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Messaggio da Alberto Bari » lun dic 21, 2009 10:48 am

Attenzione, non avete preso in considerazione un importante fattore che contraddistingue le due ottiche.
Premessa: 5 unità di focale in un 135 mm rappresentano una differenza di poco conto, 5 unità in un 300 mm sono ininfluenti, sempre 5 unità di focale in un 25 mm rappresentano un'enormità.
Nel caso in questione, la focale cosiddetta normale, cinque unità sono già significative sia nel campo inquadrato sia nella profondità di campo,entrambe le ottiche vengono presentate con la scritta "50" sul barilotto, ma il Noctilux ha una focale reale pari a 52 mm mentre nel Nokton la focale esatta è pari a 47 mm : 5 mm che fanno la differenza!
Ne consegue che la profondità di campo nel Noctilux è inferiore a quella del Nokton a parità di apertura e di distanza dal soggetto.
Considerando che la focale normale "reale" sul sensore della M9 24x36 è di circa 43 mm, entrambe le ottiche sono leggermente spostate verso il tele ma il Noctilux lo è molto di più, qui 5 mm sono un valore importante.
Ciao,
Alberto Bari

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squinza
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Messaggio da squinza » lun dic 21, 2009 2:03 pm

Io dico la mia, premettendo che non ho mai provato né uno né l'altro: del Nokton non mi piace affatto la resa dei punti luce fuori fuoco, tipica da obiettivo sovracorretto (ossia "ciambelloso"). Però mi pare vignetti meno.
Non capisco tra le due foto comparative come mai cambi così il riflesso blu su quadro a dx.
Purple fringing e la maggior parte delle AC da foto così piccole non mi sento di giudicarli, ovviamente.
Grazie per la comparativa
Dino
Dino

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Mario Grazioso
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Messaggio da Mario Grazioso » lun dic 21, 2009 2:29 pm

squinza ha scritto:...Non capisco tra le due foto comparative come mai cambi così il riflesso blu su quadro a dx....
Grazie per la comparativa
Dino
Dino,
le immagini non credo siano state riprese in sequenza, cioè una subito dopo l'altra.
Infatti se guardi la libreria, nello scaffale più in basso a sinistra, c'è nella foto con il Nokton, l'ultimo libro/rivista con il bordino rosso che manca nello scatto effettuato con il Noctilux, oppure è in posizione diversa.

Poi se guardi l'ombra sul tavolino che regge il libro, ti accorgi anche della leggera differenza di angolazione della luce. :wink:
Ciao
Mario

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Andrea De Sanctis
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Messaggio da Andrea De Sanctis » lun dic 21, 2009 2:44 pm

Scusa Alberto,

Ma anche se la focale effettiva è diversa,il piano di messa a fuoco,in un test dovrebbe essere lo stesso,altrimenti è facile equivocare sulla resa,ciò che sembra poco definito,potrebbe essere semplicemente fuori fuoco.
Quanto alla focale reale,se dobbiamo credere a Leica,che indica la focale effettiva con i due numerini incisi sul barilotto trasversalmente sotto la m dei metri,nel Noct è sempre 50mm,come attesta lo 00 inciso ,mentre è molto comune nei Summicron il numerino 22 ad indicare una focale di 52,2mm,poi ricordo un test di TF in cui l'esemplare provato risultava addirittura un 53,5mm...

Ciao
Andrea

Σκιᾶς ὄναρ ἄνθρωπος (Pindaro)

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SWITAR
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Messaggio da SWITAR » lun dic 21, 2009 3:24 pm

Attualmente sto effettuando una serie di test su ottiche Zeiss per Contax alla ricerca della tanto discussa disomogeneità produttiva.
Sono prove faticose, perchè richiedono la sicurezza assoluta di aver focheggiato nello stesso punto.
Basta una piccola, piccolissima differenza di fuoco per dar luogo a prestazioni completamente diverse.
Concordo quindi con Andrea, in particolar modo quando si tratta di superluminosi.
Questo discorso è comunque generale e non riferito alle prove di Alberto, ma sottolineo il punto: basta veramente una differenza piccola e il test diventa quasi inutile.
Marco

Silvio Nicolaci
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Messaggio da Silvio Nicolaci » lun dic 21, 2009 5:43 pm

Ciao a tutti,

una domanda per Andrea: ti spiacerebbe indicarmi dove è più evidente la coma del Nokton?
Riguardo poi alla lunghezza focale, capisco la differenza per quanto riguarda il campo inquadrato, la capisco meno per quel che riguarda la profondità di fuoco, teoricamente minore per il Noctilux ma praticamente inferiore per il Nokton, secondo me la differenza di fuoco sul leggio non è così decisiva, è tutto l'effetto del soggetto in primo piano che è diverso. Di contro è diversa la vignettatura, lo sfocato, l'incisività, il bilanciamento cromatico.

Silvio

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Andrea De Sanctis
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Messaggio da Andrea De Sanctis » lun dic 21, 2009 6:08 pm

Caro Silvio,

Basta vedere in alto a sinistra le prime due immagini per rendersene conto.
Poi le prime due in bianco e nero,scattate col Nokton,mostrano sui riflessi delle auto e nei lampioni in lontananza la classica scia a cometa.
Ma sbaglio,o mi sembra un tantino polemico il tuo intervento?
Sarebbe davvero il colmo,e spero proprio di no.
Poi non vedo perchè ritieni poco significativo il fatto della differenza del piano di fuoco,è fondamentale,specie a queste aperture che sia identico,immagina due ritratti alla stessa persona,anche con lo stesso obiettivo,uno col fuoco sulla punta del naso ed un altro sugli occhi,il secondo sicuramente darà un'impressione più positiva.

Ciao
Andrea

Σκιᾶς ὄναρ ἄνθρωπος (Pindaro)

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Roberto Piero Ottavi
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Messaggio da Roberto Piero Ottavi » lun dic 21, 2009 7:14 pm

Scusa Silvio, perchè mi chiami "profondità di fuoco" quella che invece si chiama "profondità di campo"?
La "profondità di fuoco" è lo spostamento limite in avanti o indietro, dell'ordine di alcuni centesimi di m/m, consentito alla pellicola (o al sensore), entro la quale l'immagine catturata non ne risente o almeno non ne risente in modo disastroso, e mi sembra che ci sia una certa differenza.
Oppure parliamo di "piano di fuoco" e allora è un altro concetto ancora.
Dico questo perchè si ingenerano confusioni che possono far diventare difficile comprendere il ragionamento.
Le foto sulle quali stiamo però discutendo non fanno testo in assoluto perchè potrebbe benissimo essere che Alberto si sia spostato leggermente avanti oppure indietro o che abbia focheggiato in modo impercettibilmente diverso.
I test si fanno su un robusto cavalletto eccetto, come in questo caso, le prove generiche di primo impatto con il prodotto nuovo ma attenzione a dare giudizi avventati perchè con ottiche particolari come quelle prese in esame è molto facile prendere delle sonore cantonate.
Anch'io vedo un leggero problema di coma nel Nokton, almeno negli scatti notturni in b&n, ma il (non "la") coma è una brutta bestia e ne ho visto a badilate anche in tanti Summilux 35 di Real Casa...
Tutto, in questo mondo terrestre/terreno ha un inizio, una vita e una fine ed io sono sempre stato contrario a qualunque forma di accanimento terapeutico.

Roberto - Site Admin

g.caprio

Messaggio da g.caprio » lun dic 21, 2009 9:44 pm

Il coma si vede anche nelle foto con i lampioni, invece di essere tondi sono a forma allungata. In ogni caso ribadisco che, detto da me che non comprerò nè l'uno nè l'altro, per giudicare occorre che il fuoco sia perfetto su entrambi.

Silvio Nicolaci
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Messaggio da Silvio Nicolaci » lun dic 21, 2009 11:16 pm

Ciao Andrea e Roberto,

premesso, il post precedente non voleva essere polemico era solo di fretta, mia moglie mi faceva premura per uscire. Andrea ti chiedo scusa se ho ingenerato equivoco, la mia era una richiesta di aiuto per comprendere ed analizzare meglio il tuo intervento che, come sempre, è una fonte inesauribile di corrette ed appropriate valutazioni tecniche. Analoga profferta di scuse faccio a Roberto, che giustamente mi evidenzia la mia castroneria, Roberto il motivo sta sopra.
Tornando alla discussione, penso che le osservazioni sul punto di fuoco siano assolutamente valide, ma nelle mie intenzioni l'argomento voleva essere la "Profondità di Campo" ma, tanté, a volte delle ciambelle riesce solo il buco. L'interrogativo mi nasce guardando le foto da cui mi sembra che il Noctilux abbia, quantomeno nella parte centrale, più profondità di campo rispetto al Nokton ed anche se le domande che avevo rivolto ad Alberto sulle condizioni di ripresa sono rimaste senza risposta ed essendo indiscutibilmente i due scatti non in successione, mi chiedevo se non fosse dovuto anche a questo fatto la netta superiorità nella restituzione strepitosa della pagina che genera il Noctilux rispetto al Nokton, anche se nella restante parte dell'immagine i conti non tornano.
Un grandissimo abbraccio ad entrambi, Silvio

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