M9 differenze e controllo qualità
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Eppure è abbastanza semplice! Andrea De Santis è stato estremamente chiaro: mentre in una reflex la parte interessata alla misurazione è costante e quindi tale resta anche cambiando focale, in una M il bollino bianco rappresenta unicamente l'area che devia la luce per la misurazione, ergo la lettura è sostanzialmente spot nel caso di grandangoli, diventa semispot man mano che ci si sposta verso i tele. Nelle telemetro l'area di misurazione resta la stessa ma cambia il campo inquadrato, e quindi cambia il rapporto area-misurazione/area-totale.
- Alberto (muralto)
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Ma anche nelle M la parte interessata alla misurazione è costante !!!
Ed è chiaro che se io monto un obiettivo e di conseguenza inquadro sapendo che il campo è quello della cornicetta corrispondente...dovrò considerare SEMPRE il bollino bianco di QUEL campo inquadrato dalla cornicetta !!
Il casotto (scusate il termine...ma me ne veniva uno anche peggio !) è dire che l'esposimetro è spot-semispot-allargato in base all'obiettivo che si monta !
Ed è chiaro che se io monto un obiettivo e di conseguenza inquadro sapendo che il campo è quello della cornicetta corrispondente...dovrò considerare SEMPRE il bollino bianco di QUEL campo inquadrato dalla cornicetta !!
Il casotto (scusate il termine...ma me ne veniva uno anche peggio !) è dire che l'esposimetro è spot-semispot-allargato in base all'obiettivo che si monta !
Alberto Grifantini
http://www.flickr.com/photos/muralto/
"....Quel che io vedo non è quello che vedi tu. E non è solo una questione di prospettiva, io vedo ciò che voglio farti vedere, tu ciò che credi di dover vedere. E che in fondo vuoi vedere..."
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Carissimo Pino:Nelle telemetro l'area di misurazione resta la stessa ma cambia il campo inquadrato, e quindi cambia il rapporto area-misurazione/area-totale.
se cambia il campo inquadrato, l'area di misurazione (che è una parte di esso, cioè il 13%) come fa a restare la stessa ?
Chiamatela spot, semispot, media ma essa è uguale con qualunque lunghezza focale.
Pensaci Pino, è così ...
Pino, mi stupisco di te.g.caprio ha scritto:Eppure è abbastanza semplice! Andrea De Santis è stato estremamente chiaro: mentre in una reflex la parte interessata alla misurazione è costante e quindi tale resta anche cambiando focale, in una M il bollino bianco rappresenta unicamente l'area che devia la luce per la misurazione, ergo la lettura è sostanzialmente spot nel caso di grandangoli, diventa semispot man mano che ci si sposta verso i tele. Nelle telemetro l'area di misurazione resta la stessa ma cambia il campo inquadrato, e quindi cambia il rapporto area-misurazione/area-totale.
Tornando ai primordi delle reflex, prendiamo per esempio la Leicaflex, ma giusto perchè c'è una sola cellula e quindi è più simile alla sorella M.
Dunque la cellula, in quel caso una volgare fotoresistenza, come la Leica CL o M5, legge la luce riflessa dal vetro smerigliato, in un'area che trovi spesso disegnata, di forma ovoidale.
La cellula rimane fissa e legge sempre la stessa area indipendentemente dalla focale, come esattamente nella M6 a venire.
Se poi consideriamo la CL e la M5 col braccetto, lì il distinguo è ancora più netto. Perchè l'area è e rimane indipendentemente dall'ottica montata davanti, in quanto l'area è e rimane la superfice della fotoresistenza, che non varia mai (per fortuna) altrimenti diventerebbe, dando retta alle figure, un padellone
Ora, se fotografiamo una parete monocroma e costantemente illuminata, la luce che investe la cellula, sia che si monta un tele che un grandangolo è sempre la stessa.
Secondo me nella traduzione dal tedesco all'italiano, nei manuali c'è qualche pasaggio alterato.
Un saluto, Aldo Claudio.
aldoclaudio.medorini@gmail.com
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- santecastignani
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Pino ha detto bene, ma non ci si capisce;
cito:
"Nelle telemetro l'area di misurazione resta la stessa ma cambia il campo inquadrato, e quindi cambia il rapporto area-misurazione/area-totale."
Vuol dire che l'area cambia rispetto all'intera finestra del mirino, essendo "agganciata" alla finestrella della focale usata.
Credo che alla fine si possa dire che tutti intendessero più o meno la stessa cosa, ma dalla difficoltà di comunicazione nascono e maturano bubboni come questo topic
Ragazzi, facciamocene una ragione: il web non è la vita reale, e sono maturi i tempi per trarre qualche bilancio: siamo sicuri ad esempio che "faciliti" i rapporti tra esseri umani?
cito:
"Nelle telemetro l'area di misurazione resta la stessa ma cambia il campo inquadrato, e quindi cambia il rapporto area-misurazione/area-totale."
Vuol dire che l'area cambia rispetto all'intera finestra del mirino, essendo "agganciata" alla finestrella della focale usata.
Credo che alla fine si possa dire che tutti intendessero più o meno la stessa cosa, ma dalla difficoltà di comunicazione nascono e maturano bubboni come questo topic
Ragazzi, facciamocene una ragione: il web non è la vita reale, e sono maturi i tempi per trarre qualche bilancio: siamo sicuri ad esempio che "faciliti" i rapporti tra esseri umani?
ciao, Sante
no
no.
Infatti ti verrò a trovare e so ca....i.
Ma di Umbertide che si sa, e di Spello?
Ovviamente mi riferisco ai mercatini fotografici.
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Ma di Umbertide che si sa, e di Spello?
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Un saluto, Aldo Claudio.
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- santecastignani
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Re: no
Vieni, vieni, facciamo due chiacchiere.AlClaMed ha scritto:no.
Infatti ti verrò a trovare e so ca....i.
Ma di Umbertide che si sa, e di Spello?
Ovviamente mi riferisco ai mercatini fotografici.
Di Spello, saranno cinque anni che non si fa più, e ho sentito dire che anche Umbertide è stato cassato.
Un'epoca si è chiusa, senza dubbio.
ciao, Sante
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Io vi accendo la legna...e poi mi ci butto !
(ma quando è appena appena tiepida..! )
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Alberto Grifantini
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"....Quel che io vedo non è quello che vedi tu. E non è solo una questione di prospettiva, io vedo ciò che voglio farti vedere, tu ciò che credi di dover vedere. E che in fondo vuoi vedere..."
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- Matteo Riondato
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Come diceva Guzzanti:"Abbboriggeno..ma io e tte, che c*zzo se dovemo di'??"santecastignani ha scritto:siamo sicuri ad esempio che "faciliti" i rapporti tra esseri umani?
Ciao!
Matteo Riondato (Rionda)
Bassano '09, '10, '11.
http://www.flickr.com/photos/rionda
http://www.riondabsd.net/
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Re: no
...ma se c'è una pagina su Fotografia Reflex....santecastignani ha scritto:Vieni, vieni, facciamo due chiacchiere.AlClaMed ha scritto:no.
Infatti ti verrò a trovare e so ca....i.
Ma di Umbertide che si sa, e di Spello?
Ovviamente mi riferisco ai mercatini fotografici.
Di Spello, saranno cinque anni che non si fa più, e ho sentito dire che anche Umbertide è stato cassato.
Un'epoca si è chiusa, senza dubbio.
ciao
Davide
"...qui, un giorno, 4000 uomini del Peloponneso ne impegnarono in battaglia 300 miriadi."
Erodoto, Storie, VII, 228
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mentre in una reflex la parte interessata alla misurazione è costante e quindi tale resta anche cambiando focale
E' o meglio sembra costante perché il mirino ottico ci permette di vedere sempre l' immagine reale che l' ottica registra.
Con le telemetro ci sono le cornicette, da qui la diversità di visione.
In pratica l' area di lettura sarà sempre la stessa considerando tutto l' angolo di campo dell' ottica (sempre un semi-spot...allargato), ma il fotografo dovrà considerare la diversa area (spot, semi-spot, media...) solo considerando le cornicette.
Almeno questo mi pare di comprendere dalle vostre discussioni e da come Leica "misuri" la luce ttl.
Pensandoci bene anche la reflex fa la stessa cosa: se montassimo un medio tele ed usassimo lo spot stretto....misureremo il viso di un soggetto se disposto a circa tre metri da noi.
Usando un medio grandangolo sempre senza spostarci, la misurazione spot stretta della nostra reflex sarà più abbondante e magari inquadriamo anche oltre il solo viso della persona: dipende sempre da cosa ci si monta davanti come focale.
Noi vediamo sempre il cerchietto dello spot stretto identico, ma l' angolo di misura sarà diverso a seconda delle focali.
Infatti un esposimetro esterno spot stretto di solo 1° grado, equivale grosso modo alla misurazione spot stretta che misura circa il 3% di una focale 180mm.
L' unica costante è che la misurazione spot stretta di una reflex registra il 3% del campo inquadrato.
Quest' ultimo dipenderà dall' angolo di campo dell' ottica, ovviamente.
La misura dell' esposimetro esterno misura sempre 1° grado, ma la reflex no: dipenderà dalla focale che si userà.
Idem Leica: la misurazione è sempre una media a prevalenza centrale (o semi-spot pronunciato, chiamatela come volete) non importa qualche lunghezza focale si si monterà.
Ovviamente con il 90mm...il campo inquadrato sarà minore ed è qui che entrano in gioco le diverse aree delle cornicette luminose.
Alla fine per avere veramente una misurazione spot stretta montando il grandangolo su una telemetro Leica....occorrerà misurare prima la scena con il 90mm.
Se avessi compreso tutto il ragionamento fin qui fatto.
Ultima modifica di palmerino il gio nov 05, 2009 12:38 am, modificato 1 volta in totale.
Palmerino
- Alberto (muralto)
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Veramente l'angolo di misura è sempre quello, è diversa solamente l'immagine proiettata dall'obiettivo sulle tendine e quindi poi sul fotogramma, l'esposizione viene calcolata sul piano pellicola...
Alberto Grifantini
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"....Quel che io vedo non è quello che vedi tu. E non è solo una questione di prospettiva, io vedo ciò che voglio farti vedere, tu ciò che credi di dover vedere. E che in fondo vuoi vedere..."
Certamente l' esposizione verrà calcolata sulla pellicola (è il vantaggio della misurazione ttl), ma se usassimo un grandangolo spinto l' esposimetro registrerà (sparo un cifra) il 70% della scena del mirino ottico montato sulla slitta (esempio il classico 21mm), mentre con il 135mm ed utilizzando sempre lo stesso mirino ottico del grandangolo...avremo una misurazione spot stretta.
Ma vedendo nel mirino ottico grandangolare.
Nei fatti avremo sempre una misurazione media molto centrale...con entrambe le ottiche, giusto?
Ma vedendo nel mirino ottico grandangolare.
Nei fatti avremo sempre una misurazione media molto centrale...con entrambe le ottiche, giusto?
Palmerino