M9 differenze e controllo qualità
Moderatori: Emilio Vendramin, Riccardox, Massimiliano Liti, Sergio Frascolla, Michele Azzali, Ferruccio Lobba
- Alberto (muralto)
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Mi domando : ma perchè non riprendo in mano la mia F90X, così uso il Matrix e decide lei come misurare l'esposizione sulla base dei migliaia di esempi che ha già dentro ?!
A parte gli scherzi Moreno, ora io però vorrei sapere dove cavolo misura con precisione l'esposimetro della M6 !!
Lo chiedi tu...??
A parte gli scherzi Moreno, ora io però vorrei sapere dove cavolo misura con precisione l'esposimetro della M6 !!
Lo chiedi tu...??
Alberto Grifantini
http://www.flickr.com/photos/muralto/
"....Quel che io vedo non è quello che vedi tu. E non è solo una questione di prospettiva, io vedo ciò che voglio farti vedere, tu ciò che credi di dover vedere. E che in fondo vuoi vedere..."
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- Alberto (muralto)
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Hai ragione, anche perchè abbiamo inquinato (e troppo !) il post di Fabrizio, scusate !
Alberto Grifantini
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- giorgio manfredi
- Messaggi: 168
- Iscritto il: mar set 23, 2008 3:33 pm
- Località: ancona
Ciao Fabbrizio,vedo la tua foto e ti ho riconusciuto,intanto vedo che è quasi un anno che sei iscritto non l'ho fatto prima ma rimedio subito BEN VENUTO FRA NOI, ci siamo conosciuti da De Angelis e abbiamo scelto la foto che ha poi vinto il foto concorso discutendo di quanto fosse valido c. O. per aprire i file della M8.
Ciao a rincontrarci presto
Giorgio Manfredi
Ciao a rincontrarci presto
Giorgio Manfredi
- Mario Grazioso
- Messaggi: 1675
- Iscritto il: ven apr 27, 2007 8:32 pm
- Località: Roma
...sulla questione "area di lettura esposimetrica" delle Leica M, anzichè chiarezza ora ho grave confusione
Non ci arrivo proprio!
Se l'area letta è pari a X% della luce proiettata dall'ottica, essa rimarrà costante, quale che sia l'ottica: dal foglio che mostra Alberto mi sembra chiara la deduzione, per giunta assolutamente logica.
Insomma, l'inserire nell'inquadratura aree più o meno luminose è questione demandata al fotografo, così come all'operatore dell'apparecchio mi sembra devoluta la scelta di compensare, o meno, nel caso inquadri soggetti con porzioni più o meno luminose...
O no?
Al fotografo che non sa/non vuole/non ha tempo di valutare queste circostanze è rivolta tutta la varietà di sistemi di lettura multizonale messi a disposizione dalle macchine elettroniche: gli altri (fra cui tutti i leicisti, ritengo), dovranno imparare a capire come legge la luce la camera, per poi introdurre le starature che riterranno opportune....
Mi fate chiarezza su questo punto, per favore ?
Ho già la CL (anche se infortunata ) e le prime prove che ho fatto erano proprio intese a stabilire quanto e come leggeva l'esposimetro; prima o poi metterò le mani su un'altra M con esposimetro, digitale od analogica che sia.....non c'è alcun motivo di logica/meccanica che giustifichi conclusioni differenti: la lettura TTL serve proprio ad eliminare la variabile del campo inquadrato.
Non riesco proprio a capire i discorsi differenti fatti in relazione, ad esempio, ai grandangoli...
Ciao e grazie.
Non ci arrivo proprio!
Se l'area letta è pari a X% della luce proiettata dall'ottica, essa rimarrà costante, quale che sia l'ottica: dal foglio che mostra Alberto mi sembra chiara la deduzione, per giunta assolutamente logica.
Insomma, l'inserire nell'inquadratura aree più o meno luminose è questione demandata al fotografo, così come all'operatore dell'apparecchio mi sembra devoluta la scelta di compensare, o meno, nel caso inquadri soggetti con porzioni più o meno luminose...
O no?
Al fotografo che non sa/non vuole/non ha tempo di valutare queste circostanze è rivolta tutta la varietà di sistemi di lettura multizonale messi a disposizione dalle macchine elettroniche: gli altri (fra cui tutti i leicisti, ritengo), dovranno imparare a capire come legge la luce la camera, per poi introdurre le starature che riterranno opportune....
Mi fate chiarezza su questo punto, per favore ?
Ho già la CL (anche se infortunata ) e le prime prove che ho fatto erano proprio intese a stabilire quanto e come leggeva l'esposimetro; prima o poi metterò le mani su un'altra M con esposimetro, digitale od analogica che sia.....non c'è alcun motivo di logica/meccanica che giustifichi conclusioni differenti: la lettura TTL serve proprio ad eliminare la variabile del campo inquadrato.
Non riesco proprio a capire i discorsi differenti fatti in relazione, ad esempio, ai grandangoli...
Ciao e grazie.
Davide
"...qui, un giorno, 4000 uomini del Peloponneso ne impegnarono in battaglia 300 miriadi."
Erodoto, Storie, VII, 228
"...qui, un giorno, 4000 uomini del Peloponneso ne impegnarono in battaglia 300 miriadi."
Erodoto, Storie, VII, 228
O.K. Non cercare altro. Ragiona con la tua testa e basta. La cosa è più semplice di quanto appare.Se l'area letta è pari a X% della luce proiettata dall'ottica, essa rimarrà costante, quale che sia l'ottica: dal foglio che mostra Alberto mi sembra chiara la deduzione, per giunta assolutamente logica.
Secondo me, non c'è nulla da capire, con tutto il rispetto per le altrui opinioni.Non riesco proprio a capire i discorsi differenti fatti in relazione, ad esempio, ai grandangoli...
Ma che bello discutere - civilmente - per cose che non siano la politica e lo sport ...
Buona serata a tutti.
- Luca Puntin
- Messaggi: 605
- Iscritto il: sab gen 17, 2009 11:15 pm
- Località: Udine (provincia)
Quotare
Dal vocabolario Inglese - Italiano che ho in libreria, "to quote" equivale a "citare, riportare".popoloni ha scritto:Ma il verbo "quotare" cosa significa in italiano?splintervsstalin ha scritto:quoto tutta la vita Elio : )
Direi che nei forum puo' avere l' accezione di "approvare", citando quanto gia' scritto da altri senza riscriverlo, e, ovviamente, essendone implicitamente in accordo.
Ciao.
Luca
Re: Quotare
... mi sembra quanto meno un neologismo: bizzarro usarlo per esprimere consenso verso chi richiama all'utilizzo di un italiano aulico qui nel forum... forum?? boh...Luca Puntin ha scritto:Dal vocabolario Inglese - Italiano che ho in libreria, "to quote" equivale a "citare, riportare".popoloni ha scritto:Ma il verbo "quotare" cosa significa in italiano?splintervsstalin ha scritto:quoto tutta la vita Elio : )
Direi che nei forum puo' avere l' accezione di "approvare", citando quanto gia' scritto da altri senza riscriverlo, e, ovviamente, essendone implicitamente in accordo.
Ciao.javascript:emoticon(':P')
Luca
PS: meglio scrivere come si mangia!
Ti ringrazio di aver letto tutto! Enrico
Se vuoi leggere ancora guarda il mio blog: POPOlog
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Alberto (muralto) ha scritto:La cosa fuorviante (e ritengo anche sbagliata !) è che si definisca spot,semispot o allargata !
Scusate ma c'è qualcuno che, sapendo all'incirca dove misura l'esposimetro e montando un 90, prende la misurazione della luce anche al di fuori della cornice del 90 ??
Comunque, questo l'avevo già salvato e memorizzato :
Ho il sospetto che c'è chi ha fatto la macchina, poi c'è chi ha fatto l'esposimetro, e infine chi ha scritto il manuale; e tuti e tre non si sono spiegati.
Il cerchio stampato sulla tendina è sempre lo stesso.
La lente condensatrice sul fotodiodo è fissa e non zoom e ne tanto meno collegata al meccanismo delle cornicette, quindi non capisco come possano scriversi ed affermare certe cose.
Va bene il fantomatico esoterismo Leica, ma insomma, basta guardarci dentro.
Quindi la percentuale del fotogramma misurato è sempre lo stesso e sempre nello stesso modo, che poi lo si vuole definire semi spot, secondo me ci può stare.
Ultima modifica di AlClaMed il mer nov 04, 2009 12:01 am, modificato 1 volta in totale.
Un saluto, Aldo Claudio.
aldoclaudio.medorini@gmail.com
aldoclaudio.medorini@gmail.com
Aldo, io ho seguito il consiglio che mi è stato dato: di rileggermi per bene il libretto di istruzioni.
Allora mi sono liberato di tutte le sovrastrutture e i preconcetti sedimentati da anni di uso, nei quali, peraltro, raramente ho sbagliato esposizione.
Riletto tutto con attenzione ... ne so esattamente quanto prima!
Il dato fondamentale, comunque, è che il campo di misurazione è il bollino bianco, indipendentemente dall'obiettivo.
Il campo di misurazione varia (idealmente) solo nel mirino, in relazione al variare delle cornicette e dell'obiettivo.
In tutto il libretto non si trova alcunchè che faccia presupporre il contrario, le due pagine di figure confermano quanto dice il testo nonchè la logica.
Il fatto che fotografando la stessa scena con due lunghezze focali diverse si trovano esposizioni diverse, è anch'esso logico, poichè l'angolo di campo è diverso e quindi possono comparire o scomparire particolari più o meno luminosi.
Volendo fare un pò di filosofia, in effetti una contraddizione nel libretto della MP c'è.
A pag. 50 si legge letteralmente:
Caratteristiche tecniche:
...
Principio di misurazione
Viene misurata la luce riflessa da un disco bianco al centro della prima tendina dell'otturatore.
Il disco bianco ha un diametro di 12mm e corrisponde a ca. il 13% dell'intero formato negativo, ossia nel mirino a ca. 1/2 del lato più corto della cornice.
A pag. 32 dello stesso libretto c'è invece scritto:
Tuttavia, vale il seguente valore di riferimento: il diametro del campo di misurazione circolare corrisponde rispettivamente a due terzi del lato più corto della cornice esatta del mirino
Se ne deduce che il disco bianco è la metà del lato piu corto, ma la misurazione è due terzi dello stesso lato!
Questa è la vera (e l'unica) contradizione del libretto: viene misurata la luce riflessa dal disco bianco (pag. 50) o invece la cellula legge qualcosa di più (pag. 32)?
Allora ho pensato di vedere cosa si dice a proposito delle cornicette che delimitano l'inquadratura:
Pag. 22:
...
Le dimensioni delle cornici luminose corrispondono ad una immagine di formato 23 x 35mm (formato di una diapositiva) con la distanza minima di messa a fuoco per ogni lunghezza focale...
Pag. 50:
...
Con l'impostazione su infinito, a seconda della lunghezza focale, viene impressionato sulla pellicola ca. dal 9% (28mm) al 23% (135mm) in più di quanto mostrato dalla rispettiva cornice luminosa
...
In definitiva, si possono fare due ipotesi sul consiglio di considerare il campo di misurazione un pò più largo (2/3 invece di 1/2):
1) per tenere conto del fatto che le cornici mostrano un pò meno del campo inquadrato dall'obiettivo;
2) perchè la cellula legge anche qualcosa al di fuori del cerchio bianco.
Andrea da valore alla seconda ipotesi, anche se essa verrebbe negata da quanto letto a pag. 50 e che comunque non giustifica la sua convinzione che il cerchio di misurazione aumenti al diminuire della focale.
Mi scuso di aver tirato in ballo un'altra volta il nostro moderatore, perchè ha chiaramente fatto capire di non voler più intervenire su questo punto.
A questo punto non resta che rivolgersi a Solms per avere lumi definitivi ... se c'è qualcuno che ha amicizie altolocate, si faccia avanti!
Oppure lasciamo perdere tutto, tanto è solo questione di lana caprina ...
Cordiali saluti a tutti.
Moreno Carloni
Allora mi sono liberato di tutte le sovrastrutture e i preconcetti sedimentati da anni di uso, nei quali, peraltro, raramente ho sbagliato esposizione.
Riletto tutto con attenzione ... ne so esattamente quanto prima!
Il dato fondamentale, comunque, è che il campo di misurazione è il bollino bianco, indipendentemente dall'obiettivo.
Il campo di misurazione varia (idealmente) solo nel mirino, in relazione al variare delle cornicette e dell'obiettivo.
In tutto il libretto non si trova alcunchè che faccia presupporre il contrario, le due pagine di figure confermano quanto dice il testo nonchè la logica.
Il fatto che fotografando la stessa scena con due lunghezze focali diverse si trovano esposizioni diverse, è anch'esso logico, poichè l'angolo di campo è diverso e quindi possono comparire o scomparire particolari più o meno luminosi.
Volendo fare un pò di filosofia, in effetti una contraddizione nel libretto della MP c'è.
A pag. 50 si legge letteralmente:
Caratteristiche tecniche:
...
Principio di misurazione
Viene misurata la luce riflessa da un disco bianco al centro della prima tendina dell'otturatore.
Il disco bianco ha un diametro di 12mm e corrisponde a ca. il 13% dell'intero formato negativo, ossia nel mirino a ca. 1/2 del lato più corto della cornice.
A pag. 32 dello stesso libretto c'è invece scritto:
Tuttavia, vale il seguente valore di riferimento: il diametro del campo di misurazione circolare corrisponde rispettivamente a due terzi del lato più corto della cornice esatta del mirino
Se ne deduce che il disco bianco è la metà del lato piu corto, ma la misurazione è due terzi dello stesso lato!
Questa è la vera (e l'unica) contradizione del libretto: viene misurata la luce riflessa dal disco bianco (pag. 50) o invece la cellula legge qualcosa di più (pag. 32)?
Allora ho pensato di vedere cosa si dice a proposito delle cornicette che delimitano l'inquadratura:
Pag. 22:
...
Le dimensioni delle cornici luminose corrispondono ad una immagine di formato 23 x 35mm (formato di una diapositiva) con la distanza minima di messa a fuoco per ogni lunghezza focale...
Pag. 50:
...
Con l'impostazione su infinito, a seconda della lunghezza focale, viene impressionato sulla pellicola ca. dal 9% (28mm) al 23% (135mm) in più di quanto mostrato dalla rispettiva cornice luminosa
...
In definitiva, si possono fare due ipotesi sul consiglio di considerare il campo di misurazione un pò più largo (2/3 invece di 1/2):
1) per tenere conto del fatto che le cornici mostrano un pò meno del campo inquadrato dall'obiettivo;
2) perchè la cellula legge anche qualcosa al di fuori del cerchio bianco.
Andrea da valore alla seconda ipotesi, anche se essa verrebbe negata da quanto letto a pag. 50 e che comunque non giustifica la sua convinzione che il cerchio di misurazione aumenti al diminuire della focale.
Mi scuso di aver tirato in ballo un'altra volta il nostro moderatore, perchè ha chiaramente fatto capire di non voler più intervenire su questo punto.
A questo punto non resta che rivolgersi a Solms per avere lumi definitivi ... se c'è qualcuno che ha amicizie altolocate, si faccia avanti!
Oppure lasciamo perdere tutto, tanto è solo questione di lana caprina ...
Cordiali saluti a tutti.
Moreno Carloni
- Alberto (muralto)
- Messaggi: 2296
- Iscritto il: sab mag 05, 2007 10:35 pm
- Località: Bovisio Masciago (MB) / Camerino(MC)
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Grazie Moreno per le precisazioni, ciao
Alberto Grifantini
http://www.flickr.com/photos/muralto/
"....Quel che io vedo non è quello che vedi tu. E non è solo una questione di prospettiva, io vedo ciò che voglio farti vedere, tu ciò che credi di dover vedere. E che in fondo vuoi vedere..."
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- Marco Pampaloni
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- Iscritto il: sab set 20, 2008 2:18 pm
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caro popoloni
se in questo forum provi ad inserire un nuovo messaggio tra i vari comandi ci sarà anche "quote"; ordunque per esprimere quella mia opinione, ovverosia l'essere in accordo con quanto espresso dal buon elio, ho usato un termine abitualmente utilizzato su luoghi virtuali come questo. Oltretutto Elio, mi pare, non aveva auspicato l'utilizzo di un linguaggio "aulico", come hai detto tu, ma semplicemente un italiano corretto, tutto qua.
saluti
se in questo forum provi ad inserire un nuovo messaggio tra i vari comandi ci sarà anche "quote"; ordunque per esprimere quella mia opinione, ovverosia l'essere in accordo con quanto espresso dal buon elio, ho usato un termine abitualmente utilizzato su luoghi virtuali come questo. Oltretutto Elio, mi pare, non aveva auspicato l'utilizzo di un linguaggio "aulico", come hai detto tu, ma semplicemente un italiano corretto, tutto qua.
saluti
I should have never switched from whiskey to martinis - H.Bogart
ciao a tutti
Marco
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