M9 e Sua Maestà il Summicron 50
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carissimo Andrea
Io confido sempre nell'educazione di tutti. Prima viene il rispetto e la correttezza fra le persone e poi eventualmente si critica, non il fotografo, ma semplicemente l'oggetto e in questo caso la resa.
Un test serve a capire e a far capire se e come una fotocamera può esserci utile.
Fotografare un cesto di frutta con un diaframma 2, per conoscere la resa dell'obiettivo, d'accordo se invece ci serve per capire la resa dei particolari e la naturalezza/plasticità allora serve qualche centimetro di profondità di campo in più.
Roberto Grazie ancora per la tua disponibilità.
Antonio
Io confido sempre nell'educazione di tutti. Prima viene il rispetto e la correttezza fra le persone e poi eventualmente si critica, non il fotografo, ma semplicemente l'oggetto e in questo caso la resa.
Un test serve a capire e a far capire se e come una fotocamera può esserci utile.
Fotografare un cesto di frutta con un diaframma 2, per conoscere la resa dell'obiettivo, d'accordo se invece ci serve per capire la resa dei particolari e la naturalezza/plasticità allora serve qualche centimetro di profondità di campo in più.
Roberto Grazie ancora per la tua disponibilità.
Antonio
- santecastignani
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Ho ritrovato il topic di cui dicevo: viewtopic.php?t=11266&postdays=0&postorder=asc&start=0
ciao, Sante
- Roberto Piero Ottavi
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Sì, Antonio, hai perfettamente ragione.
Il problema è mio, tutto mio perchè io farei le ottiche Leica con il diaframma fisso sulla massima apertura o che chiuda di un paio di stop e regalerei con ogni ottica un paio di filtri ND: a me da f/4 in poi le ottiche non sono mai servite e il solo pensiero che la profondità di campo si allunghi mi disturba non poco.
Prometto che domani, approfittando della estrema cortesia di Polyphoto che mi ha concesso la macchina ancora per qualche giorno, pubblicherò qualche scatto diaframmando come desideri.
Su un punto non sono però d'accordo e cioè sul fatto che per valutare la qualità di un sensore (e della macchina che ci sta attorno) sia necessario un diaframma stretto.
Diaframmando maggiormente potremo certamente aumentare la zona apparentemente nitida (il fuoco resta comunque un piano anche a f/64) magari estendere la nostra disamina ad una plasticità che comunque c'è eccome anche a tutta apertura ma attenzione perchè quando andiamo a parlare di fattori come la plasticità e il micro contrasto non stiamo più valutando la macchina ma l'obiettivo...
Semmai è proprio nelle condizioni più critiche e cioè alle massime aperture che il sensore può mostrare determinati limiti come, ad esempio, la tenuta al flare interno dovuto alla grande quantità di luce che entra e si diffonde tra lente posteriore e sensore creando spesso perdita di qualità e che rappresenta uno degli aspetti spesso sottovalutati.
Comunque, ripeto, domani rubo un paio d'ore al lavoro (quello che mi dà da mangiare) e farò un pò di scatti a diaframmi più chiusi.
Ma voglio andare oltre: esco con un cavallettino di legno che possiede una splendida bolla sferica che Sante conosce bene e voglio scattare con il 12 nel modo in cui un 12 deve essere usato e cioè per fotografare interni impegnativi o architettura cercando di rispettare l'orizzontalità della macchina.
Lo voglio fare e lo debbo alla M9 e al criticatissimo 12 Voigt perchè sono assolutamente certo che alcune riserve siano non completamente giustificate.
Vedremo e poi sono pronto a rimangiarmi queste ultime mie parole.
Ciao
Il problema è mio, tutto mio perchè io farei le ottiche Leica con il diaframma fisso sulla massima apertura o che chiuda di un paio di stop e regalerei con ogni ottica un paio di filtri ND: a me da f/4 in poi le ottiche non sono mai servite e il solo pensiero che la profondità di campo si allunghi mi disturba non poco.
Prometto che domani, approfittando della estrema cortesia di Polyphoto che mi ha concesso la macchina ancora per qualche giorno, pubblicherò qualche scatto diaframmando come desideri.
Su un punto non sono però d'accordo e cioè sul fatto che per valutare la qualità di un sensore (e della macchina che ci sta attorno) sia necessario un diaframma stretto.
Diaframmando maggiormente potremo certamente aumentare la zona apparentemente nitida (il fuoco resta comunque un piano anche a f/64) magari estendere la nostra disamina ad una plasticità che comunque c'è eccome anche a tutta apertura ma attenzione perchè quando andiamo a parlare di fattori come la plasticità e il micro contrasto non stiamo più valutando la macchina ma l'obiettivo...
Semmai è proprio nelle condizioni più critiche e cioè alle massime aperture che il sensore può mostrare determinati limiti come, ad esempio, la tenuta al flare interno dovuto alla grande quantità di luce che entra e si diffonde tra lente posteriore e sensore creando spesso perdita di qualità e che rappresenta uno degli aspetti spesso sottovalutati.
Comunque, ripeto, domani rubo un paio d'ore al lavoro (quello che mi dà da mangiare) e farò un pò di scatti a diaframmi più chiusi.
Ma voglio andare oltre: esco con un cavallettino di legno che possiede una splendida bolla sferica che Sante conosce bene e voglio scattare con il 12 nel modo in cui un 12 deve essere usato e cioè per fotografare interni impegnativi o architettura cercando di rispettare l'orizzontalità della macchina.
Lo voglio fare e lo debbo alla M9 e al criticatissimo 12 Voigt perchè sono assolutamente certo che alcune riserve siano non completamente giustificate.
Vedremo e poi sono pronto a rimangiarmi queste ultime mie parole.
Ciao
Tutto, in questo mondo terrestre/terreno ha un inizio, una vita e una fine ed io sono sempre stato contrario a qualunque forma di accanimento terapeutico.
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- Roberto Piero Ottavi
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Io ho un solo filtro degradè grigio neutro molto simile a quello dell'Hologon di buona memoria e lo tengo montato sul portafiltri del 12 mm.
Ciao
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- santecastignani
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- Roberto Piero Ottavi
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Cosa dire davanti alla squisita disponibilità di Roberto.
Devo anche dire che ogni volta sei una miniera di informazioni e le nostre riflessioni e le tue prove, fatte con criterio e riflessione ci aiuta non poco a valutare le potenzialità del mezzo.
Volevo anche chiederti se il sensore beneficia di una maggiore, capacità di leggere le alte/basse luci rispetto alla m8.
Antonio
Devo anche dire che ogni volta sei una miniera di informazioni e le nostre riflessioni e le tue prove, fatte con criterio e riflessione ci aiuta non poco a valutare le potenzialità del mezzo.
Volevo anche chiederti se il sensore beneficia di una maggiore, capacità di leggere le alte/basse luci rispetto alla m8.
Antonio
Caro Andrea,L'uso a TA è quello più significativo,perchè l'ottica lavora al limite.... ....non a caso ho indicato solo la foto forse più bruttina di quelle postate,a TA ed all'infinito in controluce pieno,eppure i dettagli delle cime degli alberi sono nitidi,in un file supercompresso,immagino il DNG...,ancor più significativo perchè uno dei difettucci del digitale è proprio la resa a grandi distanze.
quando la competenza (con la C maiuscola..) non è mai un dato scontato... (e non sono in vena di piaggerie).
Pensa che la foto che tu definisci "forse più bruttina" è la prima che sono andato a guardare (peccato non avere il DNG), proprio per valutare i parametri che hai citato.
Un caro saluto.
Edgar
- Massimiliano Liti
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Mah....ci capirò poco ma a me le foto di Roberto sembrano tutte straordinarie per la resa!!!!
Non ci vedo sfuocature né impastature....
Su tutte però mi ha impressionato lo sfuocato gradevolissimo e la tridimensionalità del muro di mattoni con la villa dietro.....bellissima!!!!
Non ci vedo sfuocature né impastature....
Su tutte però mi ha impressionato lo sfuocato gradevolissimo e la tridimensionalità del muro di mattoni con la villa dietro.....bellissima!!!!
Massimiliano Liti (già HAWK)
Quant'è bella giovinezza
Che si fugge tuttavia
Chi vuol essere lieto sia
Del doman non v'è certezza
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Che si fugge tuttavia
Chi vuol essere lieto sia
Del doman non v'è certezza
Ti quoto integralmenteMassimiliano Liti ha scritto:Mah....ci capirò poco ma a me le foto di Roberto sembrano tutte straordinarie per la resa!!!!
Non ci vedo sfuocature né impastature....
Su tutte però mi ha impressionato lo sfuocato gradevolissimo e la tridimensionalità del muro di mattoni con la villa dietro.....bellissima!!!!
Rocco
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A volte la vita è meglio di una bella foto.....
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- Roberto Piero Ottavi
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In un mio intervento appena pubblicato ci sono alcune foto con il 12 di concorrenza usato abbastanza in bolla...
A chi mi chiedeva se il sensore di M9 riesca a leggere meglio le alte e le basse luci, onestamente, non so rispondere.
Secondo me il sensore si comporta esattamente come quelli della M8/M8,2 e il vantaggio che ovviamente più salta all'occhio è la restituzione dell'angolo di campo reale dell'ottica utilizzata e il minore ingrandimento necessario a parità di stampa finale, fattore che porta ovviamente ad un aumento della qualità generale.
Teniamo però sempre ben presente che fino a formati dell'ordine dell'A3+ ed anche oltre la qualità dell'immagine è comunque sempre enormemente maggiore della possibilità di restituzione di qualunque stampante, anche nel caso del sensore della M8.
Ciao
Ciao
A chi mi chiedeva se il sensore di M9 riesca a leggere meglio le alte e le basse luci, onestamente, non so rispondere.
Secondo me il sensore si comporta esattamente come quelli della M8/M8,2 e il vantaggio che ovviamente più salta all'occhio è la restituzione dell'angolo di campo reale dell'ottica utilizzata e il minore ingrandimento necessario a parità di stampa finale, fattore che porta ovviamente ad un aumento della qualità generale.
Teniamo però sempre ben presente che fino a formati dell'ordine dell'A3+ ed anche oltre la qualità dell'immagine è comunque sempre enormemente maggiore della possibilità di restituzione di qualunque stampante, anche nel caso del sensore della M8.
Ciao
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Roberto - Site Admin
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