M9 : le impressioni ragionate e le prime immagini

fotocamere che possono utilizzare ottiche Leitz/Leica, monitor, scanner, software fotografico

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Bruno P Milost
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Messaggio da Bruno P Milost » lun set 28, 2009 6:58 am

Andrea De Sanctis ha scritto:...per favore,ci si rivolga altrove,non è obbligatorio fotografare con Leica.
Andrea Sanctis subito!
bRuno

g.caprio

Messaggio da g.caprio » lun set 28, 2009 8:35 am

Andrea, da persona straordinaria quale sei sottoscrivo in pieno ogni tua parola, specialmente il finale. Il punto, se posso permettermi, è che ogni strumento ha un suo campo di utilizzo, inutile chiedere alla M9 le prestazioni di una reflex autofocus dell'ultima generazione, così come il viceversa. Purtroppo le fotocamere digitali funzionano con elettronica e SW, e se questi due componenti non sono perfetti subentrano i problemi, come sta succedendo in alcuni esemplari di M9. Detto questo ritengo, come ho ampiamente scritto, che si tratta di problemi risolvibili via aggiornamento del firmware. Più complessa è la questione della qualità di imamgine, soggetta a tali variabili da richiedere mesi per una valutazione complessiva. Ribadisco che, per me, la telemetro ha senso soprattutto nelle focali coperte bene dal telemetro, ovvero circa da 28 a 90, per cui non mi preoccupo certo della resa del 12 mm CV. Concludendo non possiamo però dimenticarci che, se parliamo di qualità di immagine ( e quindi prescindendo dalla diatriba telemetro-reflex che per quanto detto prima non ha senso), occorre confrontarsi con la concorrenza che, perlomeno sui grandangoli, ha fatto passi da gigante. E per terminare in bellezza informo che, con parziale permuta e ad un prezzo molto ma molto vantaggioso, ho preso una M8.2 nera. E con questo credo sia tutto.

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santecastignani
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Messaggio da santecastignani » lun set 28, 2009 8:52 am

Andrea De Sanctis ha scritto:Cari amici,

E' vero che non siamo in tribunale,ma non potrete negare che ogni volta che Leica presenta un nuovo prodotto digitale,subisce dei processi preventivi,si propongono paragoni con reflex giapponesi che hanno ben altro campo di utilizzo,si disquisisce sulla durata delle batterie,resa agli alti Iso,si cercano ortogonalità in focali da 12mm con la macchina non in bolla,dopo il fachirsmo delle sensibilità lunari ecco quello delle focali ultracorte,che servono solo per fotografarsi i piedi.
Io,a differenza di Roberto,non considero ridicolo il problema delle statue di cera e degli occhi di porcellana,ma un problema fondamentale,cioè la prevalenza dell'immagine sull'intervento del software che interpreta come difetti le imperfezioni e le abbellisce,è magari il gusto prevalente,ma a me non interessa,così come non interessava il FF,avendolo considerato come uno dei tantissimi formati fotografici dell'era analogica,sulla calotta della M6 Historica era inciso "150 anni di fotografia 75 anni di fotografia Leica",nè trovo plausibili le spiegazioni di usare un obiettivo per l'utilizzo cui era stato progettato,sfido chiunque a dimostrarmi che il Summicron Wetzlar era stato pensato per l'uso su un sensore.
Non ho santi in paradiso,vivo lontano dai centri di potere,non ho amicizie con i grossi dealer e,pertanto,non ho nessuna M9 da provare,lo farò quando l'acquisterò,non prestissimo,ma lo farò e spero di essere soddisfatto allora come lo sono stato con l'utilizzo della M8 che NON venderò,così come non ho mai venduto neanche un tappo o paraluce della real casa,al massimo ho regalato qualcosa a qualcuno che meritava.
Perchè scrivo questo? perchè continuo a leggere considerazioni ai limiti della parapsicologia sulle Leica digitali,foto ricordo che ricevono elogi sperticati da comparse plaudenti che invece criticano immagini di vetri e bottiglie,e foto con errori palesi di fuoco che sembrano pubblicate apposta per denigrare il nuovo prodotto renderebbero giustizia alla nuova macchina,richieste di telemetri elettronici che,di fatto,decreterebbero la morte del sistema M,Leica ha un primato nella costruzione di telemetri e nella progettazione di ottiche,non è mai andata d'accordo con l'elettronica,è così,prendere o lasciare.
Se non si è nella condizione di illuminarsi d'immenso quando si usa un telemetro ottico,sia pure per fotografare gatti e mollette per il bucato,se si vuol vivere volando alto con una messa a fuoco ultrasonica,dopo aver denigrato per anni la meccanica degli autofocus,sostenendo che su dieci immagini si avranno dieci messe a fuoco diverse,a meno che, d'incanto, la meccanica di questi gioielli orientali sia diventata solidissima,non habemus documenta,per favore,ci si rivolga altrove,non è obbligatorio fotografare con Leica.

Ciao
La tua posizione ha una logica, Andrea, e ne condivido senz'altro almeno la parte sulla prematurità di ogni giudizio, tanto è vero che ho criticato degli elogi secondo me non fondati, ma avrei potuto fare il contrario, su critiche altrettanto umorali.

Concordo pienamente anche sul fatto che non è obbligatorio fotografare con un marchio, è una libertà preziosa di cui faccio sempre buon uso, aggiornando anche le mie posizioni in base alle evoluzioni. Credo di essere stato tra i primissimi a criticare certi incarnati, ma al punto a cui siamo arrivati oggi mi sembra assurdo fare ancora riferimento a quelle critiche, visto che oggi i risultati, complici anche i SW di postproduzione, distano anni luce (e sono per me totalmente soddisfacenti).

La questione dell'AF: anche qui, si comincia un discorso nel 2003, e nel 2009 si pensa che non sia cambiato nulla; i jap non stanno mai fermi, escogitano soluzioni, e nei prodotti migliori i difetti vengono ridotti a termini minimi o nulli; e l'uscita della S2 dirà qualcosa da questo punto di vista? Se anche il più fiero paladino anti AF oggi capitola...

E veniamo alla parte che mi interessa di più: quando è uscita la M8 la mia fu una delle voci più critiche; ebbene, dopo due anni di uso (per me marginale, ma sempre un 20.000 scatti), nessuno di quelli che per me erano difetti mi ha fatto cambiare idea, mentre sono stato costretto ad aggiungerne altri non previsti. Perché ora dovrei mettere in cantina il mio spirito critico?

Di quelli che per me erano difetti, nella M9 ne vedo risolto solo uno, quello dei filtri (un incubo: quando scorro le foto in LR risconosco gli scatti M8 nella miniatura, o dalle melanzane, o dal ciano agli angoli), ma leggo che forse la soluzione di oggi non è completamente risolutiva (?); nel test su Dpreview mi sembrava di si, ma le voci non sono concordi.

Del FF, l'ho sempre detto, e non cambio idea su questo punto, non me ne fregava nulla prima e non me ne frega nulla adesso, in questo la pensiamo uguale. Sulla M8 il 12 Voigt andava da dio e diventava un 16; sulla M9 la focale più corta usabile è il 16, e a occhio mi pare che agli angoli perda qualcosa in più. Dov'è il guadagno? Te lo dico io: è nell'aver voluto assecondare una ossessione del pubblico Leica, operando una precisa scelta di marketing.

Per il resto, chi la vuole la compri, non ci farà certo brutte foto, il punto non è questo; il punto è nella stupida abitudine di concedere le acquisizioni tecnologiche sempre con una o due generazioni di ritardo, spolmonandosi ogni volta a spiegare perché non è possibile fare quello che fanno tutti gli altri, e smentendosi due o tre anni dopo, mentre gli altri però sono già altrove.

Mi sono dilungato sia per il rispetto che nutro verso Andrea, sia perché nelle sue tesi ho trovato diversi elementi riconducibili al mio pensiero.

Buone foto a tutti.
ciao, Sante

Mario Mazziol

Messaggio da Mario Mazziol » lun set 28, 2009 9:04 am

Una piccola annotazione tecnica ma importante Capture One è stato aggiornato a Capture One 4.8.3.
Aggiornato il Profilo ICC Leica M9 Generic.

Buone dotte discussioni

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Andrea De Sanctis
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Messaggio da Andrea De Sanctis » lun set 28, 2009 2:24 pm

Ringrazio quanti hanno voluto replicare,in particolare Pino e Sante,col primo mi congratulo per l'acquisto della M8.2,sono sicuro che sarà molto soddisfatto,ed inoltre il suo range ideale di focali è esttamente uguale al mio.
Al caro Sante vorrei dire che ricordo benissimo le critiche alla M8,in particolare il paragone con la nuova Mini e la nuova New Beetle,patetiche riproposte di modelli storici dell'automobilismo del XX secolo,oltre all' affermazione perentoria:" Povera Leica M,nata rivoluzionaria,e morta conservatrice".
Ma è dalla M4/5 che la real casa è indietro rispetto agli altri brand,io non parlerei di concorrenza perchè le poche macchine a telemetro sono ben poca cosa rispetto alla nostra beneamata,anche se gli ingrandimenti dei mirini di alcune Bessa han fatto pensare anche a me dell'immobilismo della casa di Solms,ma se parliamo di precisione ed affidabilità,non c'è storia,è questo che,per me,rimane di Leica,è da decenni un prodotto di nicchia,lo sarà a maggior ragione nell'era del numerico,dove la compattina digitale è diventata un oggetto di largo consumo, e Leica è l'unica fotocamera a telemetro,almeno per il momento e se pensiamo ai numeri di Sony e Canon,rispettivamente 27 milioni di fotocamere vendute nel 2007,26 milioni la Canon,non c'è paragone, le Leica a vite,dal 1925 al 1960 sono state circa 900.000.
La M8 è stato lo strumento per usare in digitale i suoi capolavori ottici,così come la M8.2 e la nuovissima M9,sono macchine per appasionati,per dilettanti nel senso dell'etimo della parola,il diletto, e non di largo consumo,ma è mia personale convinzione che uno stravolgimento della filosofia avrebbe fatto crollare anche i modesti numeri attuali.
Certo mi esaspera la lentezza di registrazione delle immagini,nell'era dei potentissimi microprocessori che tanto ci impressionano anche su reflex da poche centinaia di euro,i filtri sono un male necessario,ma non ne farei un dramma,non li avevo mai usati nei miei primi 40 anni di fotografia...,la resa degli incarnati è una conseguenza del gusto del momento,e conseguenza di un lavoro della macchina che ti costringe a cambiarlo,altro lavoro,tuo stavolta.
Un altro problema risolto è la possibilità di indicare manualmente l'ottica inserita,evidentemente il business degli obiettivi inviati a codificare era giunto alla fine della parabola.
Per quanto riguarda l'autofocus,era inevitabile sulla S2,ma qui siamo in un settore ancor più di nicchia,e gli obiettivi sono giustamente stati commissionati a Fuji.
Inoltre le mie considerazioni erano rivolte agli utilizzatori del telemetro,so bene quanto le reflex siano macchine a tutto campo,nè m'illudo che una M solo perchè a formato pieno possa indurre qualcuno a cambiare sistema,certo ci sarà qualche dandy che vorrà il nuovo giocattolo costoso,ma sarà poca cosa.
Chiedo scusa se mi sono dilungato,ma mi è sembrato doveroso per la stima verso Pino, Sante,e TUTTI gli amici del forum.

Ciao
Andrea

Σκιᾶς ὄναρ ἄνθρωπος (Pindaro)

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santecastignani
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Messaggio da santecastignani » lun set 28, 2009 2:50 pm

Andrea De Sanctis ha scritto:Ringrazio quanti hanno voluto replicare,in particolare Pino e Sante,col primo mi congratulo per l'acquisto della M8.2,sono sicuro che sarà molto soddisfatto,ed inoltre il suo range ideale di focali è esttamente uguale al mio.
Al caro Sante vorrei dire che ricordo benissimo le critiche alla M8,in particolare il paragone con la nuova Mini e la nuova New Beetle,patetiche riproposte di modelli storici dell'automobilismo del XX secolo,oltre all' affermazione perentoria:" Povera Leica M,nata rivoluzionaria,e morta conservatrice".
Ma è dalla M4/5 che la real casa è indietro rispetto agli altri brand,io non parlerei di concorrenza perchè le poche macchine a telemetro sono ben poca cosa rispetto alla nostra beneamata,anche se gli ingrandimenti dei mirini di alcune Bessa han fatto pensare anche a me dell'immobilismo della casa di Solms,ma se parliamo di precisione ed affidabilità,non c'è storia,è questo che,per me,rimane di Leica,è da decenni un prodotto di nicchia,lo sarà a maggior ragione nell'era del numerico,dove la compattina digitale è diventata un oggetto di largo consumo, e Leica è l'unica fotocamera a telemetro,almeno per il momento e se pensiamo ai numeri di Sony e Canon,rispettivamente 27 milioni di fotocamere vendute nel 2007,26 milioni la Canon,non c'è paragone, le Leica a vite,dal 1925 al 1960 sono state circa 900.000.
La M8 è stato lo strumento per usare in digitale i suoi capolavori ottici,così come la M8.2 e la nuovissima M9,sono macchine per appasionati,per dilettanti nel senso dell'etimo della parola,il diletto, e non di largo consumo,ma è mia personale convinzione che uno stravolgimento della filosofia avrebbe fatto crollare anche i modesti numeri attuali.
Certo mi esaspera la lentezza di registrazione delle immagini,nell'era dei potentissimi microprocessori che tanto ci impressionano anche su reflex da poche centinaia di euro,i filtri sono un male necessario,ma non ne farei un dramma,non li avevo mai usati nei miei primi 40 anni di fotografia...,la resa degli incarnati è una conseguenza del gusto del momento,e conseguenza di un lavoro della macchina che ti costringe a cambiarlo,altro lavoro,tuo stavolta.
Un altro problema risolto è la possibilità di indicare manualmente l'ottica inserita,evidentemente il business degli obiettivi inviati a codificare era giunto alla fine della parabola.
Per quanto riguarda l'autofocus,era inevitabile sulla S2,ma qui siamo in un settore ancor più di nicchia,e gli obiettivi sono giustamente stati commissionati a Fuji.
Inoltre le mie considerazioni erano rivolte agli utilizzatori del telemetro,so bene quanto le reflex siano macchine a tutto campo,nè m'illudo che una M solo perchè a formato pieno possa indurre qualcuno a cambiare sistema,certo ci sarà qualche dandy che vorrà il nuovo giocattolo costoso,ma sarà poca cosa.
Chiedo scusa se mi sono dilungato,ma mi è sembrato doveroso per la stima verso Pino, Sante,e TUTTI gli amici del forum.

Ciao
Disamina impeccabile, che a questo punto mi vede totalmente d'accordo. Se non lenisce la mia delusione per non vedere realizzato lo strumento che sognavo, per lo meno ne fornisce una plausibile spiegazione.

Ad maiora.
ciao, Sante

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Domenico Caminiti
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Messaggio da Domenico Caminiti » lun set 28, 2009 3:01 pm

Perchè scrivo questo? perchè continuo a leggere considerazioni ai limiti della parapsicologia sulle Leica digitali,foto ricordo che ricevono elogi sperticati da comparse plaudenti che invece criticano immagini di vetri e bottiglie,e foto con errori palesi di fuoco che sembrano pubblicate apposta per denigrare il nuovo prodotto renderebbero giustizia alla nuova macchina,richieste di telemetri elettronici che,di fatto,decreterebbero la morte del sistema M, ...

:lol: :lol: :lol: (scusa Mario, ma come dice Roberto, quando ce vò ce vò).



... per favore,ci si rivolga altrove,non è obbligatorio fotografare con Leica.

Mi unisco alla richiesta di Bruno Milost.

Ciao.
Domenico

A volte si accomoderà sul tappeto fissandovi con occhi tanto teneri , affettuosi ed umani da intenerirvi e sarà impossibile credere che lì non vi sia un'anima. (Théophile Gautier)

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Michele Azzali
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Messaggio da Michele Azzali » lun set 28, 2009 3:09 pm

Ragazzi! Queste si che sono analisi (e informazioni) autorevoli, alla faccia degli "opinionisti" pallonari. Meglio della tivù (che ormai non guardo quasi più, tranne Piero Angela). Long live Leicapassion!
Spesso quello che cerchi è dentro di te... oppure nel frigo!

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Mauro M8 & M
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Messaggio da Mauro M8 & M » lun set 28, 2009 5:37 pm

Provo ad introdurre un nuovo argomento di discussione relativo alla sensibilità impostata durante lo scatto.
Sulla M9 è stata introdotta l'impostazione 80 ISO che molto aiuterebbe ad evitare sovraesposizioni con molta luce e diaframmi aperti.
Ricordo come Roberto nella presentazione del Nocti 0.95 lo definisse "non sempre ben accoppiato" in piena luce e T.A. alla M8.2 in ragione di un tempo massimo di scatto limitato, rispetto alla M8, ad 1/4000.
Nelle istuzioni della M9 Leica mette però in guardia dalla possibile perdita di qualità dell'immagine con tale impostazione.

E' un' impostazione da utilizzare abitualmente o solo in condizioni estreme ?
Che idea vi siete fatti ?
Grazie a tutti.
Mauro

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Roberto Piero Ottavi
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Messaggio da Roberto Piero Ottavi » lun set 28, 2009 7:58 pm

Che è molto meglio lavorare considerando i 160 ISO la vera sensibilità più bassa e riservando gli 80 a quando proprio altrimenti non si può, insomma un pò come i 2500...
Questo sensore KODAK è previsto inizi a lavorare quando è alimentato da una tensione che lo porta alla minima sensibilità di 160 ISO.
A 80 ISO il sensore è sottoalimentato, al limite del collasso per pressione bassa e quindi la perdita c'è ovviamente e si palesa con un generale appiattimento dell'immagine che perde in contrasto.
Purtroppo una forzatura in post produzione del contrasto sugli scatti fatti a 80 ISO non porta dentro niente di buono...
Ciao
Tutto, in questo mondo terrestre/terreno ha un inizio, una vita e una fine ed io sono sempre stato contrario a qualunque forma di accanimento terapeutico.

Roberto - Site Admin

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