BAGNO DI SVILUPPO FX-1
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- Andrea De Sanctis
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BAGNO DI SVILUPPO FX-1
Cari Amici,
In onore del nuovo forum vi parlo di uno sviluppo a massima acutanza,l’ FX-1 di Sir Geoffrey W. Crawley.
Si tratta probabilmente dello sviluppo a più alta definizione che si conosca, conferisce ai negativi quella caratteristica chiamata acutanza che produce stampe di elevatissima nitidezza.
Indispensabile l’uso sia di pellicole a bassa,massimo media sensibilità sia l’impiego di ottiche particolarmente performanti per poter apprezzare la marcia in più di questo bagno.
Permettetemi una breve premessa per spiegare il meccanismo d’azione di questo tipo di sviluppo,si tratta di uno sviluppo blando in grado di ridurre il contrasto senza ridurre la scala tonale,ed è per questo motivo che dà il meglio con pellicole di bassa e media sensibilità,già strutturalmente a grana fine ed elevato contrasto.
La concentrazione del rivelatrore(la sostanza riducente) deve essere molto modesta,in tal modo il bagno si esaurisce rapidamente nelle parti molto esposte,e la concentrazione della sostanza alcalina abbastanza elevata per far annerire sulla pellicola i dettagli in ombra,cioè si tratta di un bagno compensatore che durante lo sviluppo dà luogo al cosiddetto effetto di bordo con acutanza elevatissima,perché si esaurisce rapidamente in corrispondenza delle zone esposte dove ha ridotto molti cristalli di alogenuro d’argento mentre resta attivo in corrispondenza delle zone poco esposte.
Durante il processo di sviluppo,il rivelatore esaurito proveniente dalla zona esposta tende a migrare verso la zona poco esposta ed a produrre su questa un minore annerimento,mentre il rivelatore attivo,proveniente dalle zone non esposte,migra verso la zona più esposta provocando un annerimento maggiore,di conseguenza il bordo tra zona esposta e zona poco esposta presenta una netta differenza di densità,cioè un’elevata acutanza della pellicola ed un’ottima nitidezza di riproduzione,per cui le stampe ottenute saranno di una tridimensionalità sensazionale.
La formula è la seguente:
1) Metolo grammi 0,5
2) Sodio solfito grammi 5
3) Sodio carbonato grammi 2,5
4) Potassio Joduro allo 0,001% ml.5
5) Acqua quanto basta per 1 litro.
Come potete notare,manca in questa formula l’antivelo che produrrebbe una minore attività del rivelatore sul bordo tra zona esposta e zona non esposta.
Questo bagno con una ridottissima quantità di antiossidante,il Sodio Solfito,può essere usato una volta sola,è pertanto consigliabile preparare due soluzioni concentrate,una contenente il rivelatore,l’altra la sostanza alcalina da diluire prima dell’uso.
SOLUZIONE CONCENTRATA A
Metolo grammi 5
Sodio Solfito grammi 50
Soluzione di Potassio joduro ml.50
Acqua quanto basta per 1 litro
SOLUZIONE CONCENTRATA B
Sodio Carbonato anidro grammi 25(se si usa il sale decaidrato occorrono grammi 62,5)
Acqua quanto basta per un litro
SOLUZIONE DI LAVORO: 1 PARTE DELLA SOLUZIONE A,1 PARTE DELLA SOLUZIONE B, 8 PARTI DI ACQUA
Per preparare senza difficoltà la soluzione di potassio ioduro allo 0,001% si opera nel seguente modo:
Si scioglie un grammo di joduro di potassio in un litro di acqua,quindi 100 ml di questa soluzione si portano ad un litro,100 ml di questa seconda soluzione si diluiscono ancora fino ad un litro.
Tale soluzione si conserva per almeno un anno.
I tempi a 20°C:
PAN F 12 minuti
FP4 13 minuti
Tmax e Delta 100, 20 minuti.
La PAN F si può esporre a 64-80 ASA,la FP4 a 160-200 ASA,anche se personalmente consiglio di esporre a sensibilità nominale.
I migliori risultati,addirittura drammatici per la tridimensionalità ottenuta,si ottenevano con l’ Agfa APX25 e la Kodak TP, entrambe esposte a 25 ASA e trattate per 12 minuti a 20°C.
Non me ne vogliano i digitalisti,ma i risultati ottenuti con questo bagno con un Summicron in ripresa ed un Rodagon in stampa,una baritata trattata in D 163 1+4 ,per le nuove tecnologie sono e credo saranno per moltissimo ancora,un fenomeno onirico.
Ciao,
Andrea
In onore del nuovo forum vi parlo di uno sviluppo a massima acutanza,l’ FX-1 di Sir Geoffrey W. Crawley.
Si tratta probabilmente dello sviluppo a più alta definizione che si conosca, conferisce ai negativi quella caratteristica chiamata acutanza che produce stampe di elevatissima nitidezza.
Indispensabile l’uso sia di pellicole a bassa,massimo media sensibilità sia l’impiego di ottiche particolarmente performanti per poter apprezzare la marcia in più di questo bagno.
Permettetemi una breve premessa per spiegare il meccanismo d’azione di questo tipo di sviluppo,si tratta di uno sviluppo blando in grado di ridurre il contrasto senza ridurre la scala tonale,ed è per questo motivo che dà il meglio con pellicole di bassa e media sensibilità,già strutturalmente a grana fine ed elevato contrasto.
La concentrazione del rivelatrore(la sostanza riducente) deve essere molto modesta,in tal modo il bagno si esaurisce rapidamente nelle parti molto esposte,e la concentrazione della sostanza alcalina abbastanza elevata per far annerire sulla pellicola i dettagli in ombra,cioè si tratta di un bagno compensatore che durante lo sviluppo dà luogo al cosiddetto effetto di bordo con acutanza elevatissima,perché si esaurisce rapidamente in corrispondenza delle zone esposte dove ha ridotto molti cristalli di alogenuro d’argento mentre resta attivo in corrispondenza delle zone poco esposte.
Durante il processo di sviluppo,il rivelatore esaurito proveniente dalla zona esposta tende a migrare verso la zona poco esposta ed a produrre su questa un minore annerimento,mentre il rivelatore attivo,proveniente dalle zone non esposte,migra verso la zona più esposta provocando un annerimento maggiore,di conseguenza il bordo tra zona esposta e zona poco esposta presenta una netta differenza di densità,cioè un’elevata acutanza della pellicola ed un’ottima nitidezza di riproduzione,per cui le stampe ottenute saranno di una tridimensionalità sensazionale.
La formula è la seguente:
1) Metolo grammi 0,5
2) Sodio solfito grammi 5
3) Sodio carbonato grammi 2,5
4) Potassio Joduro allo 0,001% ml.5
5) Acqua quanto basta per 1 litro.
Come potete notare,manca in questa formula l’antivelo che produrrebbe una minore attività del rivelatore sul bordo tra zona esposta e zona non esposta.
Questo bagno con una ridottissima quantità di antiossidante,il Sodio Solfito,può essere usato una volta sola,è pertanto consigliabile preparare due soluzioni concentrate,una contenente il rivelatore,l’altra la sostanza alcalina da diluire prima dell’uso.
SOLUZIONE CONCENTRATA A
Metolo grammi 5
Sodio Solfito grammi 50
Soluzione di Potassio joduro ml.50
Acqua quanto basta per 1 litro
SOLUZIONE CONCENTRATA B
Sodio Carbonato anidro grammi 25(se si usa il sale decaidrato occorrono grammi 62,5)
Acqua quanto basta per un litro
SOLUZIONE DI LAVORO: 1 PARTE DELLA SOLUZIONE A,1 PARTE DELLA SOLUZIONE B, 8 PARTI DI ACQUA
Per preparare senza difficoltà la soluzione di potassio ioduro allo 0,001% si opera nel seguente modo:
Si scioglie un grammo di joduro di potassio in un litro di acqua,quindi 100 ml di questa soluzione si portano ad un litro,100 ml di questa seconda soluzione si diluiscono ancora fino ad un litro.
Tale soluzione si conserva per almeno un anno.
I tempi a 20°C:
PAN F 12 minuti
FP4 13 minuti
Tmax e Delta 100, 20 minuti.
La PAN F si può esporre a 64-80 ASA,la FP4 a 160-200 ASA,anche se personalmente consiglio di esporre a sensibilità nominale.
I migliori risultati,addirittura drammatici per la tridimensionalità ottenuta,si ottenevano con l’ Agfa APX25 e la Kodak TP, entrambe esposte a 25 ASA e trattate per 12 minuti a 20°C.
Non me ne vogliano i digitalisti,ma i risultati ottenuti con questo bagno con un Summicron in ripresa ed un Rodagon in stampa,una baritata trattata in D 163 1+4 ,per le nuove tecnologie sono e credo saranno per moltissimo ancora,un fenomeno onirico.
Ciao,
Andrea
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Andrea,
Hai avuto modo di confrontare i risultati con gli sviluppi al pirogallolo? Infatti ero alla ricerca di sviluppi ad alta acutanza e più volte ho visto citati gli sviluppi al pirogallolo, la mia idea per la verità era di provarli con fotografie still life MF (6x6) con Ilford PANF 50, da cui ricavare stampe baritate e stampe Lith. Ora questo sviluppo che indichi mi incuriosisce molto.
Hai avuto modo di confrontare i risultati con gli sviluppi al pirogallolo? Infatti ero alla ricerca di sviluppi ad alta acutanza e più volte ho visto citati gli sviluppi al pirogallolo, la mia idea per la verità era di provarli con fotografie still life MF (6x6) con Ilford PANF 50, da cui ricavare stampe baritate e stampe Lith. Ora questo sviluppo che indichi mi incuriosisce molto.
- Andrea De Sanctis
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Caro Domenico,
Si tratta di due bagni di sviluppo diversi,il pirogallolo è un antico rivelatore molto amato da Weston,che ha un effetto tannante sulla gelatina,ancor più della pirocatechina,ma è molto tossico e richiede una notevole cautela nel maneggiarlo,la sua caratteristica è l'estrema compensazione,ma la grana,pur molto secca e ben disegnata,è evidente specie con pellicole da 400 Asa.
L'FX-1 è uno sviluppo speciale che esalta la nitidezza del sistema pellicola-obiettivo,sviluppo.
Il Jacobson & Jacobson,che è probabilmente il miglior testo sullo sviluppo fotografico riporta come bagni di sviluppo speciali ad alta definizione solo 5 formulazioni,ben tre del grande Geoffrey Crawley, FX-1,FX-2 ed FX-13,più il Beutler ed il Windisch.
Ti segnalo un sito dove puoi vedere qualche esempio con l'Fx-1:
http://www.internetcamera.it/corsi-FX1.asp
Ed un altro che parla del pirogallolo:
http://www.angelotaibi.it/pyro.html
Ciao,
Andrea
Si tratta di due bagni di sviluppo diversi,il pirogallolo è un antico rivelatore molto amato da Weston,che ha un effetto tannante sulla gelatina,ancor più della pirocatechina,ma è molto tossico e richiede una notevole cautela nel maneggiarlo,la sua caratteristica è l'estrema compensazione,ma la grana,pur molto secca e ben disegnata,è evidente specie con pellicole da 400 Asa.
L'FX-1 è uno sviluppo speciale che esalta la nitidezza del sistema pellicola-obiettivo,sviluppo.
Il Jacobson & Jacobson,che è probabilmente il miglior testo sullo sviluppo fotografico riporta come bagni di sviluppo speciali ad alta definizione solo 5 formulazioni,ben tre del grande Geoffrey Crawley, FX-1,FX-2 ed FX-13,più il Beutler ed il Windisch.
Ti segnalo un sito dove puoi vedere qualche esempio con l'Fx-1:
http://www.internetcamera.it/corsi-FX1.asp
Ed un altro che parla del pirogallolo:
http://www.angelotaibi.it/pyro.html
Ciao,
Andrea
Ancora fx-1
Il rivelatore FX-1 , senz'altro non più prodotto , può essere sostituito da un'altro equivalente e facilmente reperibile .
Che pensi invece del ID_11 con ioduro di potassio , come riportato su un vecchio testo sullo sviluppo delle pellicole in BN .
Che pensi invece del ID_11 con ioduro di potassio , come riportato su un vecchio testo sullo sviluppo delle pellicole in BN .
- Andrea De Sanctis
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Veramente lo sviluppo FX1 non è mai stato prodotto,le formule di Crawley venivano pubblicate sul British Journal of Photography per gli appassionati del fai da te.
L'aggiunta di 5,max 10 ml di potassio Joduro allo 0,001% al D76(ID 11 ) aumenta l'acutanza,senza però raggiungere i vertici dell'FX-1.
Ciao,
Andrea
L'aggiunta di 5,max 10 ml di potassio Joduro allo 0,001% al D76(ID 11 ) aumenta l'acutanza,senza però raggiungere i vertici dell'FX-1.
Ciao,
Andrea
fx-1
Gradirei conoscere , se esiste in commercio un rivelatore simile al FX-1 o bisogna prepararlo con prodotti "sciolti" da acquistare ad es. da Fotomatica . In quale sito internet sono riportati i tempi di sviluppo per le varie pellicole in commercio .
-
- Messaggi: 8
- Iscritto il: ven mag 04, 2007 9:32 am
- Località: Pianoro
Mi complimento con te Andrea per l'interessante articolo.
Capisci che la preparazione di un bagno artigianalmente comporta grossi problemi e complicazioni.
Io conosco 4 rivelatori ad alta acutanza in commercio: il Nucleol Ornano, il Rodinal, il Rollei High Speed, il Tetenal Blue. C'era anche l'Acutol della Patterson ora introvabile.
Ti chiedo se le differenze fra i prodotti industriali e il procedimento artigianale siano così determinanti da consigliare quest'ultimo.
Tieni conto che io intendo suddividere i miei bagni sia per negativo che per carta in tanti piccolo flacconi monouso (o quasi) per garantirmi un prodotto fresco e non invecchiato. Penso che l'invecchiamento incida molto sull'acutanza più che sugli altri fattori.
Il Nucleol e il Rodinal che conosco andrebbero buttati dopo 2 settimane se in contenitori cominciati.
Sapendo che tu volevi notizie sull'Xtol Kodak, ti posso anticipare che è splendido con le pellicole ad alta sensibilità e non inquina, ma non fornisce particolare acutanza, lo sconsiglio con FP4 e PanF almeno nel piccolo formato.
Capisci che la preparazione di un bagno artigianalmente comporta grossi problemi e complicazioni.
Io conosco 4 rivelatori ad alta acutanza in commercio: il Nucleol Ornano, il Rodinal, il Rollei High Speed, il Tetenal Blue. C'era anche l'Acutol della Patterson ora introvabile.
Ti chiedo se le differenze fra i prodotti industriali e il procedimento artigianale siano così determinanti da consigliare quest'ultimo.
Tieni conto che io intendo suddividere i miei bagni sia per negativo che per carta in tanti piccolo flacconi monouso (o quasi) per garantirmi un prodotto fresco e non invecchiato. Penso che l'invecchiamento incida molto sull'acutanza più che sugli altri fattori.
Il Nucleol e il Rodinal che conosco andrebbero buttati dopo 2 settimane se in contenitori cominciati.
Sapendo che tu volevi notizie sull'Xtol Kodak, ti posso anticipare che è splendido con le pellicole ad alta sensibilità e non inquina, ma non fornisce particolare acutanza, lo sconsiglio con FP4 e PanF almeno nel piccolo formato.
Mario A.
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Mi complimento con te Andrea per l'interessante articolo.
Capisci che la preparazione di un bagno artigianalmente comporta grossi problemi e complicazioni.
Io conosco 4 rivelatori ad alta acutanza in commercio: il Nucleol Ornano, il Rodinal, il Rollei High Speed, il Tetenal Blue. C'era anche l'Acutol della Patterson ora introvabile.
Ti chiedo se le differenze fra i prodotti industriali e il procedimento artigianale siano così determinanti da consigliare quest'ultimo.
Tieni conto che io intendo suddividere i miei bagni sia per negativo che per carta in tanti piccolo flacconi monouso (o quasi) per garantirmi un prodotto fresco e non invecchiato. Penso che l'invecchiamento incida molto sull'acutanza più che sugli altri fattori.
Il Nucleol e il Rodinal che conosco andrebbero buttati dopo 2 settimane se in contenitori cominciati.
Sapendo che tu volevi notizie sull'Xtol Kodak, ti posso anticipare che è splendido con le pellicole ad alta sensibilità e non inquina, ma non fornisce particolare acutanza, lo sconsiglio con FP4 e PanF almeno nel piccolo formato.
Capisci che la preparazione di un bagno artigianalmente comporta grossi problemi e complicazioni.
Io conosco 4 rivelatori ad alta acutanza in commercio: il Nucleol Ornano, il Rodinal, il Rollei High Speed, il Tetenal Blue. C'era anche l'Acutol della Patterson ora introvabile.
Ti chiedo se le differenze fra i prodotti industriali e il procedimento artigianale siano così determinanti da consigliare quest'ultimo.
Tieni conto che io intendo suddividere i miei bagni sia per negativo che per carta in tanti piccolo flacconi monouso (o quasi) per garantirmi un prodotto fresco e non invecchiato. Penso che l'invecchiamento incida molto sull'acutanza più che sugli altri fattori.
Il Nucleol e il Rodinal che conosco andrebbero buttati dopo 2 settimane se in contenitori cominciati.
Sapendo che tu volevi notizie sull'Xtol Kodak, ti posso anticipare che è splendido con le pellicole ad alta sensibilità e non inquina, ma non fornisce particolare acutanza, lo sconsiglio con FP4 e PanF almeno nel piccolo formato.
Mario A.
- Andrea De Sanctis
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- Località: Orta Nova(FG)
Caro Mario,
Innanzitutto ti ringrazio per aver apprezzato il mio scritto,forse per deformazione professionale ho sempre preferito prepararmi le soluzioni,sia di sviluppo che di stampa,anche se ormai gli impegni di lavoro mi lasciano ben poco tempo per le amate sperimentazioni.
La preparazione dell'FX-1 non è difficile ed i suoi componenti sono di facile reperibilità,questo il motivo principale che mi ha spinto a scrivere per chi non conosce questo bagno di sviluppo,il secondo è dato dalla eccezionale acutanza che produce sul negativo,avrai visto nel sito che ho linkato che la TP in FX-1 ha meno grana della stessa sviluppata con POTA,non è propriamente esatto,nel senso che l'FX-1 non è un finegranulante,ma sembra tale perchè è talmente elevata la densità dei granuli sviluppati da sembrare privi di grana.
Degli sviluppi che hai citato,ho usato solo il Rodinal,che peraltro non ho mai amato,forse come dice il nostro amico Raffaele non si è avuto feeling,lo trovo splendido con la purtroppo fuori produzione Apx 25 ed ottimo con Apx 100,mentre già con la Apx 400 trovavo superiore l'Atomal,ahimè anch'esso sparito dalla circolazione,invece lo trovavo molto divertente in diluizione 1:10 per ottenere,volutamente,grana gigante.
Il solo sviluppo industriale,di quelli che conosco/conoscevo,che si avvicinava ai risultati dell'FX-1 era Hyfin di Ilford,anch'esso scomparso,così come non c'è più la TP,la Panatomic-X,la Rekordak,l'Agfa Ortho,per non parlare di tante bellissime carte,Brovira camoscio in primis,che ci vuoi fare? in piena era digitale siamo sempre più indiani rinchiusi in una riserva.
Ciao
Innanzitutto ti ringrazio per aver apprezzato il mio scritto,forse per deformazione professionale ho sempre preferito prepararmi le soluzioni,sia di sviluppo che di stampa,anche se ormai gli impegni di lavoro mi lasciano ben poco tempo per le amate sperimentazioni.
La preparazione dell'FX-1 non è difficile ed i suoi componenti sono di facile reperibilità,questo il motivo principale che mi ha spinto a scrivere per chi non conosce questo bagno di sviluppo,il secondo è dato dalla eccezionale acutanza che produce sul negativo,avrai visto nel sito che ho linkato che la TP in FX-1 ha meno grana della stessa sviluppata con POTA,non è propriamente esatto,nel senso che l'FX-1 non è un finegranulante,ma sembra tale perchè è talmente elevata la densità dei granuli sviluppati da sembrare privi di grana.
Degli sviluppi che hai citato,ho usato solo il Rodinal,che peraltro non ho mai amato,forse come dice il nostro amico Raffaele non si è avuto feeling,lo trovo splendido con la purtroppo fuori produzione Apx 25 ed ottimo con Apx 100,mentre già con la Apx 400 trovavo superiore l'Atomal,ahimè anch'esso sparito dalla circolazione,invece lo trovavo molto divertente in diluizione 1:10 per ottenere,volutamente,grana gigante.
Il solo sviluppo industriale,di quelli che conosco/conoscevo,che si avvicinava ai risultati dell'FX-1 era Hyfin di Ilford,anch'esso scomparso,così come non c'è più la TP,la Panatomic-X,la Rekordak,l'Agfa Ortho,per non parlare di tante bellissime carte,Brovira camoscio in primis,che ci vuoi fare? in piena era digitale siamo sempre più indiani rinchiusi in una riserva.
Ciao
Andrea
Σκιᾶς ὄναρ ἄνθρωπος (Pindaro)
Σκιᾶς ὄναρ ἄνθρωπος (Pindaro)
Agitazione
Interessante Andrea,
potresti fornirci anche il tipo di agitazione da usare?
Per quanto tempo agiti la tank e ogni quanti minuti?
Penso che anche questo abbia la sua importanza nel proceso di sviluppo.
Altra cosa:
dove si può procurarsi il bilancino per pesare i chimici?
grazie
Renato Andreatta
potresti fornirci anche il tipo di agitazione da usare?
Per quanto tempo agiti la tank e ogni quanti minuti?
Penso che anche questo abbia la sua importanza nel proceso di sviluppo.
Altra cosa:
dove si può procurarsi il bilancino per pesare i chimici?
grazie
Renato Andreatta
Renato A.
- Andrea De Sanctis
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- Località: Orta Nova(FG)
Ciao Renato,
Innanzitutto benvenuto,scusami se rispondo solo ora,ma sono stato fuori per tre giorni; in genere per ottenere un'acutanza maggiore è buona regola una scarsa agitazione,per permettere una lentissima migrazione dello sviluppo da una zona all'altra,ma nell'FX-1 la presenza dello Joduro di potassio serve proprio a frenare lo sviluppo,quindi va bene l'agitazione normale,cioè quattro capovolgimenti della tank inizialmente e quattro ogni minuto.
Quanto alle bilancine,oggi vedo nelle catene commerciali tipo Trony,Euroncs ecc delle bilance sensibili al milligrammo a pochissime decine di euro.
ciao
Innanzitutto benvenuto,scusami se rispondo solo ora,ma sono stato fuori per tre giorni; in genere per ottenere un'acutanza maggiore è buona regola una scarsa agitazione,per permettere una lentissima migrazione dello sviluppo da una zona all'altra,ma nell'FX-1 la presenza dello Joduro di potassio serve proprio a frenare lo sviluppo,quindi va bene l'agitazione normale,cioè quattro capovolgimenti della tank inizialmente e quattro ogni minuto.
Quanto alle bilancine,oggi vedo nelle catene commerciali tipo Trony,Euroncs ecc delle bilance sensibili al milligrammo a pochissime decine di euro.
ciao
Andrea
Σκιᾶς ὄναρ ἄνθρωπος (Pindaro)
Σκιᾶς ὄναρ ἄνθρωπος (Pindaro)
...
Grazie Andrea,
in passato ho già sviluppato (una sola volta) con l'FX-1 su pellicola Delta 100 ma il bilancino usato (con i pesini) era quello di un amico.
Sono proprio curioso di riprovare con una pellicola a grana tradizionale.
Non pensavo potessero esserci dei bilancini tanto sensibili nei grandi centri commerciali.
Ancora grazie per le preziose informazioni.
Renato Andreatta
in passato ho già sviluppato (una sola volta) con l'FX-1 su pellicola Delta 100 ma il bilancino usato (con i pesini) era quello di un amico.
Sono proprio curioso di riprovare con una pellicola a grana tradizionale.
Non pensavo potessero esserci dei bilancini tanto sensibili nei grandi centri commerciali.
Ancora grazie per le preziose informazioni.
Renato Andreatta
Renato A.
- Ferruccio Lobba
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Sviluppo
Ho riletto con interesse questo interessante scritto di Andrea.
Sono intrigato dall'idea di provare a utlizzzare questo sviluppo.
Qualcuno sa dove è possibile, a Brescia o dintorni, procurarsi il vario materiale necessario ?
Grazie
Ferruccio
Sono intrigato dall'idea di provare a utlizzzare questo sviluppo.
Qualcuno sa dove è possibile, a Brescia o dintorni, procurarsi il vario materiale necessario ?
Grazie
Ferruccio
Ciao
Ferruccio
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Non credo di fare pubblicità,oggi i chimici puri per uso fotografico in piccole quantità li vende solo Fotomatica,ho parlato apposta di piccole quantità perchè ci sono aziende chimiche,ma vendono minimo un Kg per sostanza.
www.fotomatica.it
Una volta anche Ornano e Puntofoto a Milano,oggi Ornano non vende più prodotti chimici e Puntofoto non ne parla sul suo sito.
Ciao
www.fotomatica.it
Una volta anche Ornano e Puntofoto a Milano,oggi Ornano non vende più prodotti chimici e Puntofoto non ne parla sul suo sito.
Ciao
Andrea
Σκιᾶς ὄναρ ἄνθρωπος (Pindaro)
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