C'è già - si chiama Panasonic G1.Ario Arioldi ha scritto:Le mie priorità:
LV con display orientabile, altrimenti potrei usarlo solo col cavalletto.
Telemetro elettronico
Possibilità di selezionare da pulsante (non da menù) ISO e correzione esposimetrica
Mi accontento di poco.
Ciao,
Ario
La M9 che vorrei
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- Ario Arioldi
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Ma per carità, con tutto il rispetto per la G1 che è un'ottima fotocamera, non mettiamoci a fare confronti improponibili.popoloni ha scritto:C'è già - si chiama Panasonic G1.Ario Arioldi ha scritto:Le mie priorità:
LV con display orientabile, altrimenti potrei usarlo solo col cavalletto.
Telemetro elettronico
Possibilità di selezionare da pulsante (non da menù) ISO e correzione esposimetrica
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...io - alquanto pigro per natura - la vorrei pronta ed ubbidiente per eseguire i comandi vocali, come il telefono dell'auto...
Francesco (finalmente un "muso" degno del Summarit della Leica S2)
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Re: La M9 che vorrei
Tutto questo già esiste, non è necessario sognare, basta molto meno di 8000 euro per una m2 a pellicola, ed il malloppo è salvo...santecastignani ha scritto:Giusto per sognare un po'!
-sensore della massima dimensione possibile, ma senza pregiudicare la resa con i supergrandangoli; se il 24x36 fosse una meta troppo spinta visto il tiraggio, lasciamo il crop, se possibile un po' meno di adesso, ma per me non è una priorità assoluta;
-filtraggio per IR; voglio buttare i filtri, e voglio colori umani;
-Otturatore silenziosissimo, please. L'ideale sarebbe poterlo eliminare del tutto, ma credo che la tecnologia non sia ancora pronta a catturare l'immagine direttamente;
-Tenuta agli ISO almeno fino a 1600 senza crolli qualitativi;
A questo punto potrebbe costare anche 8000 euro, vado a rubare e il malloppo me lo procuro
Ciao Mauro
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Re: La M9 che vorrei
Va beh, oramai il furto era programmato, vado lo stesso...MauroScacco2 ha scritto:Tutto questo già esiste, non è necessario sognare, basta molto meno di 8000 euro per una m2 a pellicola, ed il malloppo è salvo...santecastignani ha scritto:Giusto per sognare un po'!
-sensore della massima dimensione possibile, ma senza pregiudicare la resa con i supergrandangoli; se il 24x36 fosse una meta troppo spinta visto il tiraggio, lasciamo il crop, se possibile un po' meno di adesso, ma per me non è una priorità assoluta;
-filtraggio per IR; voglio buttare i filtri, e voglio colori umani;
-Otturatore silenziosissimo, please. L'ideale sarebbe poterlo eliminare del tutto, ma credo che la tecnologia non sia ancora pronta a catturare l'immagine direttamente;
-Tenuta agli ISO almeno fino a 1600 senza crolli qualitativi;
A questo punto potrebbe costare anche 8000 euro, vado a rubare e il malloppo me lo procuro
Ciao Mauro
ciao, Sante
Provo a dire anche io la mia ... seppur ho la M6 che adoro e non ho la M8 mi sono fatto un'idea deisuoi difetti (e chi non ne ha) leggendo voi e vedendola e sentendo in giro chi la usa ... io vorrei semplicemente una M6 con dorso digitale ... forse controtendenza, ma ovvio che tutti i disositivi elettronici esauriscono più rapidamente la batteria ... (scehrmi illuminati, avanzamenti motorizzati, ecc.) oltre a "ingrandire" il corpo macchina ... e poi la qualità e la brilantezza di un telemetro ottico sempre visibile in condizioni di luce scarsissima (uno degli ambienti dove la M è sempre stata superiore a tutte le Reflex e per queste foto la Leitz ci ha cotruito ottiche da f/1 o anche f/0.95!) e qualcuno lo vorrebbe cambiare con un monitor che spesso risulta oscuro? la possibilità di prefigurare cosa stiamo tagliando dalla scena, cosa stà per entrare in zona "attiva" perchè è solo una cornicetta luminosa a limitare il campo lo vogliamo barattare con uno schermo che sà di specchio reflex? Scusate ma io non sarei concorde, forse sarò un inguaribile romantico, ma per questo potremmo avere una G1 Full Frame magari con attacco M e con cui giocare con tutta l'eltrronica del mondo ... una M9 a mio modesto parere dovrebbe avere le seguenti caratteristiche milgiorative rispetto alla M8:
- otturatore silenzioso almeno come quello della M6 anche a scapito di sacrificare tempi ultrarapidi;
- avanzamento dell'otturatore a mano (così da risparmiare batterie, guadagnare in silenziosità e discrezione);
- possibilità di applicare un winder a parte (come dalla M4 in poi);
- mirino ben luminoso almeno come la M6 o la MP, con una buona base telemetrica;
- sensore pari al 24x36 per poter utilizzare al meglio le ottiche e sopratutto i grandangolari;
- un sensore che abbia un buon schermo IR (non mi piace usare filtri) e che regga bene gli alti ISO almeno fino a 1600/3200 come siamo abituati con le pellicole;
- la possibilità di scegliere il tipo di pellicola che mi piacerebbe avere ... (la mia Fuji digitale i permettere di scegliere se voglio avere un'effetto stile Velvia, Provia, ecc.);
- ovviamente la compatibilità con tutte le ottiche Leica;
- schermo ripiegabile all'interno (stile Epson) sia per proteggerlo che per risparmiar batteria al limite posibilità di farlo diventare schermo di previsualizazione se girato e reinserito rovesciato (qualcino ricrda la compattina Nikon Coolpix 5400?), ma non essenziale;
- esposimetro semplificato stile M6 ed eventuale uso in semiatomatismo (non essenziale) a priorità di diaframma, dei vari program preimpostati non saprei cosa farmene;
- tutte le menate (o comodità del digitale) come aiuti vari attivabili solo a richiesta (così da risparmiare energia) e per me non sarebbero essenziali;
- inifne grande rapidità di registrazione dell'immagine in modo da essere immediatamente pronta ad un nuovo scatto anche se in RAW o comunque in definizione elevatissima ... questo oltre a potersi realizzare con le nuove tecnologie si potrebbe anche realizzare con una piccola memoria interna solida (a quel punto sarebbe immediata) e successivo passaggio sulla scheda in automatico che fà da sola la macchina senza impedire a noi di inquadrare e valutare il nuovo scatto.
Queste sono le mie richieste che avanzerei agli ingegnieri Leica per avere una macchina non super elettronica, ma affidabile con elevata autonomia e che salvaguardi quello che di buono ha il telemetro, per il resto ci sono già le Reflex digitali, il 4/3 ecc ...a questo punto sono disposto a fare il palo a Santecastignani per averne una!!!
In attesa che questo mio sogno si esaudisca continuo ad usare la M6 e scanner per pellicola ... cambio il sensore a secondo delle mie esigenze ogni 36 scatti (anche prima all'esigenza) ... è silenziosa e senza vibrazioni ... le batterie durano mesi ... uso una vera telemetro ... posso scegliere le ottiche in un parco senza limitazioni che è quanto di meglio gli ingegneri ottici abbiano mai potuto realizzare e più di quanto potrà servire mai a noi utente generico medio in termini di qualità ...
- otturatore silenzioso almeno come quello della M6 anche a scapito di sacrificare tempi ultrarapidi;
- avanzamento dell'otturatore a mano (così da risparmiare batterie, guadagnare in silenziosità e discrezione);
- possibilità di applicare un winder a parte (come dalla M4 in poi);
- mirino ben luminoso almeno come la M6 o la MP, con una buona base telemetrica;
- sensore pari al 24x36 per poter utilizzare al meglio le ottiche e sopratutto i grandangolari;
- un sensore che abbia un buon schermo IR (non mi piace usare filtri) e che regga bene gli alti ISO almeno fino a 1600/3200 come siamo abituati con le pellicole;
- la possibilità di scegliere il tipo di pellicola che mi piacerebbe avere ... (la mia Fuji digitale i permettere di scegliere se voglio avere un'effetto stile Velvia, Provia, ecc.);
- ovviamente la compatibilità con tutte le ottiche Leica;
- schermo ripiegabile all'interno (stile Epson) sia per proteggerlo che per risparmiar batteria al limite posibilità di farlo diventare schermo di previsualizazione se girato e reinserito rovesciato (qualcino ricrda la compattina Nikon Coolpix 5400?), ma non essenziale;
- esposimetro semplificato stile M6 ed eventuale uso in semiatomatismo (non essenziale) a priorità di diaframma, dei vari program preimpostati non saprei cosa farmene;
- tutte le menate (o comodità del digitale) come aiuti vari attivabili solo a richiesta (così da risparmiare energia) e per me non sarebbero essenziali;
- inifne grande rapidità di registrazione dell'immagine in modo da essere immediatamente pronta ad un nuovo scatto anche se in RAW o comunque in definizione elevatissima ... questo oltre a potersi realizzare con le nuove tecnologie si potrebbe anche realizzare con una piccola memoria interna solida (a quel punto sarebbe immediata) e successivo passaggio sulla scheda in automatico che fà da sola la macchina senza impedire a noi di inquadrare e valutare il nuovo scatto.
Queste sono le mie richieste che avanzerei agli ingegnieri Leica per avere una macchina non super elettronica, ma affidabile con elevata autonomia e che salvaguardi quello che di buono ha il telemetro, per il resto ci sono già le Reflex digitali, il 4/3 ecc ...a questo punto sono disposto a fare il palo a Santecastignani per averne una!!!
In attesa che questo mio sogno si esaudisca continuo ad usare la M6 e scanner per pellicola ... cambio il sensore a secondo delle mie esigenze ogni 36 scatti (anche prima all'esigenza) ... è silenziosa e senza vibrazioni ... le batterie durano mesi ... uso una vera telemetro ... posso scegliere le ottiche in un parco senza limitazioni che è quanto di meglio gli ingegneri ottici abbiano mai potuto realizzare e più di quanto potrà servire mai a noi utente generico medio in termini di qualità ...
Ivan
- Francesco Lepri
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Ivan, va bene il relativismo, ma da quel che scrivi nei tuoi successivi desiderata dubito che riusciresti a mantenere la maneggevolezza cui aneli tanto..IvanM6 ha scritto: ... io vorrei semplicemente una M6 con dorso digitale ... forse controtendenza, ma ovvio che tutti i disositivi elettronici esauriscono più rapidamente la batteria ... (scehrmi illuminati, avanzamenti motorizzati, ecc.) oltre a "ingrandire" il corpo macchina ...
Francesco (finalmente un "muso" degno del Summarit della Leica S2)
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www.flickr.com/photos/francescolepri/
france.lepri@gmail.com
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Tu dici? Scusa, ma ... in realtà se lo schermo è solo un monitor per vederle dopo (forse si potrebbe anche eliminare e vederle a casa come per la pellicola, ma non credo che sarebbe accettato questo (da me sì!) ... gli togli tutti gli ammenicoli elettronici (motori, e vari supporti) non si riduce? In realtà, a mio avviso, basterebbe solo uno scatolo "nero" con un otturatore (possibilmente silenzioso) e una baioneta "M" davanti ... la mia Fuji (ottica a parte) ... la G1 sono molto più piccole di una M8 ... se togli tutti le diavolerie elettroniche (che seppur miniaturizzate occupano spazio) ... potrebbe venir fuori come una M6 o quasi ... al posto del pressapellicola il sensore e tutto lo spazio a dx e sx per il rullo utilizzato dai contatti dei sensori ... posso anche accettarla poco più grande della M6 ... anche come la attuale M8, ma con meno elettronica e meno servoassistenza e più manuale per aumentare autonomia, rusticità ed affidabilità ...Francesco Lepri ha scritto:Ivan, va bene il relativismo, ma da quel che scrivi nei tuoi successivi desiderata dubito che riusciresti a mantenere la maneggevolezza cui aneli tanto..IvanM6 ha scritto: ... io vorrei semplicemente una M6 con dorso digitale ... forse controtendenza, ma ovvio che tutti i disositivi elettronici esauriscono più rapidamente la batteria ... (scehrmi illuminati, avanzamenti motorizzati, ecc.) oltre a "ingrandire" il corpo macchina ...
Ivan
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Ario Arioldi ha scritto: ..........
G1 124x84x45 mm
.........
Scusa l'ignoranza ma ....con obiettivo standard???
Comunque guarda come ti ho detto quello è il massimo, l'ingombro anche dell'attuale M8 lo accetterei, ma ... vorrei solo tanta rusticità in più ed elettronica in meno ... in sostanza sarebbe ottimo anche il solo sensore elettronico e tutto il resto meccanico ... poi se spazi e possibilità lo permettono qualche gadget elettronico con funzionamento a richiesta potrebbe essere ... gradito e renderla più appetibile!
Ivan
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Non ci siamo capiti.
Questo topic non voleva essere il menu di un ristorante dove ognuno ordina quello che preferisce
Il mio è il tentativo, giocoso ma non troppo, di individuare un punto nevralgico e cercare di prevenire un prossimo collasso sistemico.
Provo a spiegarmi meglio.
La M8 ha portato alla luce tutte le problematiche che negli ultimi venti-trenta anni si sono via via accumulate nella produzione di macchine a telemetro. L'incapacità di qualunque produttore di garantire gli standard necessari per focheggiare correttamente con le sempre più ambiziose ottiche non ha più paraventi dietro ai quali nascondersi (ovvero la tollerante pellicola). Le cammes e i telemetri del 2009 tribolano troppo per offrire (e mantenere nel tempo) quella precisione che si dovrebbe pretendere da qualunque fabbricante, e da Leica a maggior ragione.
Nikon e Canon hanno dovuto ascoltare le lamentele dei clienti per relativamente piccole imprecisioni di focheggiatura, e si sono viste costrette ad offrire una soluzione vera, reale, pratica da attuare (la correzione individuale per i singoli obiettivi).
Ora l'elettronica offre la possibilità di cancellare in un colpo solo tutte queste problematiche, e consentire alle straordinarie lenti Leica di esprimere (in molti casi per la prima volta) il 100% delle proprie potenzialità.
Sapete quanti centimetri di shift focus ha un Noctilux a f: 4? A un metro e mezzo direi tra i 5 e i 10 cm; come può un telemetro optomeccanico compensare lo shift? Non può, perché è tarato per la tutta apertura, quando è tarato.
E io dovrei spendere quello che sto spendendo con una M8+Noctilux (mi sto riferendo alla versione tradizionale, quello nuovo non lo conosco, ovviamente), per avere foto sistematicamente e inevitabilmente sfocate?
E questo solo perché una rilevazione di fuoco elettronica sul sensore disturba una idea, astratta e romantica di una filosofia M vecchia maniera?
Allora non vogliamo fare ottime fotografie, ma solo quelle cose tanto care all'assessore Cagini...
OK, rinuncio alla carrozza, però per favore il SUV me lo attacchi a una bella pariglia di destrieri
La faccio breve: se non si trova una strada per traghettare la Leica nella modernità, non potrà che soccombere, perché le fabbriche di carrozze non trovano più ebanisti e carpentieri all'altezza dei loro antenati; e anche il legno non è più quello di una volta.
Mi scuso per la bruschezza, ma fa parte del mio nuovo corso nel forum: saccente, poco accomodante, antipatico. A me piace cambiare spesso
Questo topic non voleva essere il menu di un ristorante dove ognuno ordina quello che preferisce
Il mio è il tentativo, giocoso ma non troppo, di individuare un punto nevralgico e cercare di prevenire un prossimo collasso sistemico.
Provo a spiegarmi meglio.
La M8 ha portato alla luce tutte le problematiche che negli ultimi venti-trenta anni si sono via via accumulate nella produzione di macchine a telemetro. L'incapacità di qualunque produttore di garantire gli standard necessari per focheggiare correttamente con le sempre più ambiziose ottiche non ha più paraventi dietro ai quali nascondersi (ovvero la tollerante pellicola). Le cammes e i telemetri del 2009 tribolano troppo per offrire (e mantenere nel tempo) quella precisione che si dovrebbe pretendere da qualunque fabbricante, e da Leica a maggior ragione.
Nikon e Canon hanno dovuto ascoltare le lamentele dei clienti per relativamente piccole imprecisioni di focheggiatura, e si sono viste costrette ad offrire una soluzione vera, reale, pratica da attuare (la correzione individuale per i singoli obiettivi).
Ora l'elettronica offre la possibilità di cancellare in un colpo solo tutte queste problematiche, e consentire alle straordinarie lenti Leica di esprimere (in molti casi per la prima volta) il 100% delle proprie potenzialità.
Sapete quanti centimetri di shift focus ha un Noctilux a f: 4? A un metro e mezzo direi tra i 5 e i 10 cm; come può un telemetro optomeccanico compensare lo shift? Non può, perché è tarato per la tutta apertura, quando è tarato.
E io dovrei spendere quello che sto spendendo con una M8+Noctilux (mi sto riferendo alla versione tradizionale, quello nuovo non lo conosco, ovviamente), per avere foto sistematicamente e inevitabilmente sfocate?
E questo solo perché una rilevazione di fuoco elettronica sul sensore disturba una idea, astratta e romantica di una filosofia M vecchia maniera?
Allora non vogliamo fare ottime fotografie, ma solo quelle cose tanto care all'assessore Cagini...
OK, rinuncio alla carrozza, però per favore il SUV me lo attacchi a una bella pariglia di destrieri
La faccio breve: se non si trova una strada per traghettare la Leica nella modernità, non potrà che soccombere, perché le fabbriche di carrozze non trovano più ebanisti e carpentieri all'altezza dei loro antenati; e anche il legno non è più quello di una volta.
Mi scuso per la bruschezza, ma fa parte del mio nuovo corso nel forum: saccente, poco accomodante, antipatico. A me piace cambiare spesso
ciao, Sante