prime stampe da negativa color
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prime stampe da negativa color
Salve
finalmente ho fatto le prime stampe da negativa. Allego una foto, per quanto limitata dalla scansione.
Ho adoprato carta Fuji Archive lucida, chimici Rollei Ra4.
Pensavo che fosse più difficile. E' importante definire con precisione le varie procedure e organizzarsi di conseguenza. Non è necessario il buio assoluto, uso un filtro ambra della kodak che non da luogo ad alcuna velatura. La luce è veramente poca ma ci si abitua ed è sufficiente per distinguere il pacco della carta, il marginatore, ecc. Per la temperatura adopero una vasca termostata (autocostruita). Penso comunque che ci si possa arrangiare magari con le resistenze per acquari.
Una volta messo a punto il processo e trovata la filtratura base per la pellicola usata, si va abbastanza velocemente in quanto, a differenza del BN , non occorre scegliere il contrasto ( la carta ha un contrasto unico ) ne si procede a mascherature ( salvo rari casi ), intensificazione locale dello sviluppo, ecc.
Il processo, rispetto al BN, è più "rigido" ma maggiormente "meccanico".
Certo che, anche a fronte di un certo impegno, rivedere quei bei colori saturi che sono un ricordo, almeno nelle comuni stampe da laboratorio, intriga maledettamente!
finalmente ho fatto le prime stampe da negativa. Allego una foto, per quanto limitata dalla scansione.
Ho adoprato carta Fuji Archive lucida, chimici Rollei Ra4.
Pensavo che fosse più difficile. E' importante definire con precisione le varie procedure e organizzarsi di conseguenza. Non è necessario il buio assoluto, uso un filtro ambra della kodak che non da luogo ad alcuna velatura. La luce è veramente poca ma ci si abitua ed è sufficiente per distinguere il pacco della carta, il marginatore, ecc. Per la temperatura adopero una vasca termostata (autocostruita). Penso comunque che ci si possa arrangiare magari con le resistenze per acquari.
Una volta messo a punto il processo e trovata la filtratura base per la pellicola usata, si va abbastanza velocemente in quanto, a differenza del BN , non occorre scegliere il contrasto ( la carta ha un contrasto unico ) ne si procede a mascherature ( salvo rari casi ), intensificazione locale dello sviluppo, ecc.
Il processo, rispetto al BN, è più "rigido" ma maggiormente "meccanico".
Certo che, anche a fronte di un certo impegno, rivedere quei bei colori saturi che sono un ricordo, almeno nelle comuni stampe da laboratorio, intriga maledettamente!
Re: prime stampe da negativa color
E fai anche caso alla grana, alla precisione del colore e alle sue sfumature.ric1854 ha scritto:Certo che, anche a fronte di un certo impegno, rivedere quei bei colori saturi che sono un ricordo, almeno nelle comuni stampe da laboratorio, intriga maledettamente!
Nulla a che vedere, per me, con una stampa ottenuta da una scansione del negativo.
Tomaso Monti
Le mie foto su Flickr
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Re: prime stampe da negativa color
Per ora mi sto dedicando agli sviluppi, quindi per ora sto perfezionando l'E6, ho acquistato il kit c41, poi spero di passare alle stampe ilfochrome e poi negativo colore.
Speriamo di avere il tempo di ottenere i risultati sperati.
Antonio
Speriamo di avere il tempo di ottenere i risultati sperati.
Antonio
Re: prime stampe da negativa color
beh, complimenti davvero.ric1854 ha scritto:Allego una foto, per quanto limitata dalla scansione.
...ma la foto?...
______Claudio_____
Re: prime stampe da negativa color
per la foto ... ho provato a inserirla ma non ci sono riuscito.
help me !!!
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Re: prime stampe da negativa color
UNA BELLA SODDISFAZIONE !
ANTONIO
ANTONIO
Re: prime stampe da negativa color
In effetti, soprattutto in paragone con le stampette scialbe che ci rifilano, di solito, i laboratori.
Vengo dal BN, che pratico da molti anni. Ebbene una stampa Bn fatta come Dio comanda non richiede meno impegno di una stampa a colori, anzi !
L'importante è mettere a punto un processo che fornisca risultati ripetibili. Fatto ciò e trovata la filtratura base per la pellicola in uso le cose procedono in modo automatico. La sensibilità per correggere eventuali donimanti si acquisice con un pò di pratica e "di occhio".
Prima di agire è bene leggersi un buon testo; per esempio "fotografia professionale" di Michael Langford. E' in italiano, edizioni Zanichelli.
I costi poi non sono eccessivi.
Per un 18x24 : Tre fogli di carta, due provini ( spesso ne basta uno ) + stampa finale, e i chimici ( 60 cc ogni sviluppo ) fanno in tutto circa 3,5 euro.
Si risparmia molto usando una stampante? Non credo.
Vengo dal BN, che pratico da molti anni. Ebbene una stampa Bn fatta come Dio comanda non richiede meno impegno di una stampa a colori, anzi !
L'importante è mettere a punto un processo che fornisca risultati ripetibili. Fatto ciò e trovata la filtratura base per la pellicola in uso le cose procedono in modo automatico. La sensibilità per correggere eventuali donimanti si acquisice con un pò di pratica e "di occhio".
Prima di agire è bene leggersi un buon testo; per esempio "fotografia professionale" di Michael Langford. E' in italiano, edizioni Zanichelli.
I costi poi non sono eccessivi.
Per un 18x24 : Tre fogli di carta, due provini ( spesso ne basta uno ) + stampa finale, e i chimici ( 60 cc ogni sviluppo ) fanno in tutto circa 3,5 euro.
Si risparmia molto usando una stampante? Non credo.