La gestione degli inchiostri e delle carte

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Luca Alessandro Remotti
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La gestione degli inchiostri e delle carte

Messaggio da Luca Alessandro Remotti » sab nov 24, 2018 3:46 pm

Dopo un paio di mesi di utilizzo della stampante digitale ne sono veramente contento (è una Canon Pixma Pro 10-s che stampa fino ad A3+)
Certo, molto dipende dal "materiale di base": se le mie fotografie valgono poco, le stampe varranno poco.

Sulla gestione degli inchiostri:
  • - la mia stampante usa serbatoi da 14ml e con il mio ritmo di stampa ne ho esauriti 4, ed altri 4 andranno sostituiti a breve
    - stampo circa una fotografia al giorno, qualche volta due
    - il consumo del grigio è il più alto, sto esaurendo il secondo serbatoio
    - il consumo del matte black è il più basso, insieme al rosso
    - il chroma optimised si consuma abbastanza velocemente, se stampo a colori
    - ora che stamperò di più in bianco e nero, immagino che aumenterà il consumo del photo black, del nero e del grigio, mentre diminuirà il consumo dei colori e del chroma optimiser.
Questa diversità di consumo mi porta a concludere che non è conveniente comprare le confezioni da 5 (ce ne sono due diverse) che sì comportano uno sconto unitario sul serbatoio, ma d'altra parte comportano l'acquisto di serbatoi a prescindere dal consumo. Quindi di tenere lì colori che non servono. Ergo ordino solo i serbatoi che mi servono.

Sulle carte
  • - per ora uso quelle Canon in formato A4 ed in particolare quelle lucide, relativamente economiche per il colore e quelle opache per il bianco e nero.
    - ne ho cestinate una mezza dozzina, che non erano riuscite, ma per il resto la curva di apprendimento è molto buona.
    - non ho usato le carte fine art, che pure ho in formato A4 e A3+, devo prima ragionare sul materiale e sull'editing. Solo Canon per ora, ma non so ancora orientarmi sulle altre marche, soprattutto quelle blasonate Canson e Hahnemühle.
    - per quanto riguarda le dimensioni, pensavo che fosse interessante usare il formato 13 x 18, un buon compromesso per quanto riguarda la grandezza della stampa, ma facendo un confronto ho visto che questo formato non è conveniente rispetto all'A4, costa grosso modo uguale.
Che ne pensate?

Per il resto direi che ha ragione il buon Michele Azzali, che mi ha suggerito "falle vedere".
:-)

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Michele Azzali
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Re: La gestione degli inchiostri e delle carte

Messaggio da Michele Azzali » gio nov 29, 2018 12:51 am

Sono lieto che tu sia soddisfatto della tua stampante (e ovviamente delle tue stampe) e mi fa piacere che ti sia aggiunto alla schiera degli stampatori, analogici o digitali che siano.
Per quanto riguarda gli inchiostri, purtroppo sono la dolente nota di questa meravigliosa attività, a causa del prezzo. Non che la carta poi sia economica, ma ricordo che anche in camera oscura c’era poco da stare allegri da questo punto di vista.
Da quando ho iniziato ad usare gli inchiostri ai pigmenti mi sono fatto una tabellina dove segno quali cartucce (o serbatoi che dir si voglia) sostituisco con maggiore frequenza, in modo da prevedere, al di la di quello che indica il driver della stampante, di quali avrò bisogno prima e di ordinarle per tempo e non trovarmi a secco sul più bello. Un po’ come la benzina dell’auto insomma…
Infatti al momento la stampante mi indica che sta per finire la cartuccia del giallo, ma io so che finirò prima quella del grigio chiaro, anche se me la segna piena oltre la metà. Personalmente consumo più velocemente i neri (photo e matte) e i grigi, perché stampo più BN che colore, altrimenti penso che dovrei acquistare più ciani e magenta…

Comunque gli inchiostri non marciscono, per cui se uno ha del surplus dovuto a qualche offerta conveniente, non sbaglia. In realtà sulle cartucce c’è una data di scadenza, ma sia io che altri abbiamo stampato in modo assolutamente normale anche con cartucce scadute da mesi o anche un anno.
Mi sono chiesto il perché di una scadenza su del materiale assolutamente inorganico e credo che dipenda dal fatto che i pigmenti all’interno sono contenuti in una soluzione che contiene anche dell’acqua, e questa col tempo può evaporare, addensando troppo il pigmento. Comunque se la confezione è ancora sigillata non mi faccio problemi.

Per le carte… la Canon ne ha di ottime. Ho avuto modo di osservare e tenere fra le mani delle stampe su carta tipo “Museum Etching” da 350 g e le ho trovate favolose. Non credo che le produca la Canon (mi pare che gliele faccia l’Hahnemühle), ma l’importante è che le caratteristiche siano “per la Canon”.

Per quanto riguarda le dimensioni, io stampo in genere sui formati UNI: A4 e A3. Altri formati più raramente. Ho anche un pacco di A2 di carta baritata ma non ho cornici così grandi, mentre se devo stampare più piccolo (tipo cartolina) uso ugualmente un A4 su cui faccio stare due foto che poi ritaglio.
A me piacerebbe molto il formato “letter”, che è usato in America e in Europa non si trova. E’ grande più o meno come un A4 ma un po’ più corto e un po’ più largo, che magari per il testo non è ideale ma per le fotografie andrebbe benissimo.
Luca Alessandro Remotti ha scritto:...per quanto riguarda le dimensioni, pensavo che fosse interessante usare il formato 13 x 18, un buon compromesso per quanto riguarda la grandezza della stampa.
Trovo strano che tu abbia dei fogli in formato 13 x 18, non li ho mai visti. Comunque Oskar Barnak diceva che la vera fotografia iniza da 18 x 24… :D
Spesso quello che cerchi è dentro di te... oppure nel frigo!

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Luca Alessandro Remotti
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Re: La gestione degli inchiostri e delle carte

Messaggio da Luca Alessandro Remotti » gio nov 29, 2018 3:16 pm

Michele Azzali ha scritto:Sono lieto che tu sia soddisfatto della tua stampante (e ovviamente delle tue stampe) e mi fa piacere che ti sia aggiunto alla schiera degli stampatori, analogici o digitali che siano.
Direi che, come dicono fotografi ben più importanti di me, stampare è fondamentale. Il problema è che ora ho stampe sparse dappertutto, ma tra poco mi procuro delle cartelline da archiviazione.
Per quanto riguarda gli inchiostri, purtroppo sono la dolente nota di questa meravigliosa attività, a causa del prezzo.
Da quando ho iniziato ad usare gli inchiostri ai pigmenti mi sono fatto una tabellina dove segno quali cartucce (o serbatoi che dir si voglia) sostituisco con maggiore frequenza, in modo da prevedere, al di la di quello che indica il driver della stampante, di quali avrò bisogno prima e di ordinarle per tempo e non trovarmi a secco sul più bello. Un po’ come la benzina dell’auto insomma…
Infatti al momento la stampante mi indica che sta per finire la cartuccia del giallo, ma io so che finirò prima quella del grigio chiaro, anche se me la segna piena oltre la metà. Personalmente consumo più velocemente i neri (photo e matte) e i grigi, perché stampo più BN che colore, altrimenti penso che dovrei acquistare più ciani e magenta…
Io mi baso sulla app della stampante, che ha un piccolo segno a circa 1/10 dalla fine ed un triangolo giallo con un punto esclamativo all'interno. Normalmente ordinando on-line in 2-3 giorni i serbatoi arrivano. La data di scadenza sulle cartucce Canon non c'è e le istruzioni specificano che gli inchiostri contengono un qualche antimicrobico.

Non ho notato nessuna particolare "attività di pulizia" quando gli intervalli di stampa si allungano (4-5 giorni). Ogni tanto la stampante "lavora" un po' di più prima di stampare, credo che il manuale dica che rimescola gli inchiostri. Il consumo mi sembra accettabile e, come dici tu, dipende da cosa si stampa. Ho fatto praticamente solo stampe a colori finora ed il grigio è andato via abbastanza, come anche il giallo. Vedremo ora con le stampe monocromatiche.
Per le carte… la Canon ne ha di ottime. Ho avuto modo di osservare e tenere fra le mani delle stampe su carta tipo “Museum Etching” da 350 g e le ho trovate favolose. Non credo che le produca la Canon (mi pare che gliele faccia l’Hahnemühle), ma l’importante è che le caratteristiche siano “per la Canon”.
Ho il sospetto che tu abbia ragione: le carte Canon sono "Made in Germany".
Trovo strano che tu abbia dei fogli in formato 13 x 18, non li ho mai visti. Comunque Oskar Barnack diceva che la vera fotografia inizia da 18 x 24… :D
Non ho mai preso il formato 13 x 18 ma ho visto che Canon lo offre, ma non conviene rispetto all'A4 (21,0 x 29,7).

Il buon Barnack aveva assolutamente ragione! (Anche se i suoi erano millimetri :mrgreen: )

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Re: La gestione degli inchiostri e delle carte

Messaggio da Michele Azzali » gio nov 29, 2018 8:07 pm

:lol:
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Re: La gestione degli inchiostri e delle carte

Messaggio da madeva » ven nov 30, 2018 1:38 pm

Ciao, mio piccolo contributo, da appassionato stampatore.

Io il problema degli incghiostri l'ho "risolto" usando inchiostro in bottiglia, e cartucce ricaricabili. Lo so che se n'è già parlato e che ci sono differenti scuole di pensiero, ma io ho fatto le mie prove e confronti e non trovo assolutamenti differenze con le cartucce orignali epson. Anzi, con le originali facevo più fatica (leggi cicli di pulizia) a ristabilire la qualità di stampa quando la stampante rimaneva inattiva per qualche settimana, adesso anche se ferma da mesi mi basta fare una prova di stampa (da menù, la classica stampa per testare le cartucce) e tutto torna a posto, senza nemmeno fare cicli di pulizia.
Costi ridotti ad un decimo, ricarica semplicssima.

Per la carta io uso esclusivamente baritata: la mia preferita era (non la trovo o non la fanno più) la Harman by Hahnemühle.
Adesso sto utilizzando la Canon Photo Baryta Glossy 300g 17", credo sia prodotta da Ilford (molot simile alla Ilford Galerie Prestige Gold Fibre Silk) che ho trovato in offerta in rotolo da 30 metri larghezza 17" (praticamente compatibile con le stampanti A2+). Io taglio degli spezzoni e la uso a fogli, e anche sulla carta riesco ad avere un notevole risparmio.
ciao,
Massimo

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Re: La gestione degli inchiostri e delle carte

Messaggio da Luca Alessandro Remotti » sab dic 01, 2018 12:12 am

madeva ha scritto:Io il problema degli inchiostri l'ho "risolto" usando inchiostro in bottiglia, e cartucce ricaricabili.
La mia stampante è una Canon ed i serbatoi d'inchiostro hanno un chip che va "azzerato" quando i serbatoi si riempiono. Una complicazione in più. Diciamo che per ora va bene così, per ricaricare le cartucce è necessario attrezzarsi anche con uno scrittore di chip. Poi vedrò.
Il problema maggiore sarà alla fine avere fotografie decenti da stampare.
Per la carta io uso esclusivamente baritata: la mia preferita era (non la trovo o non la fanno più) la Harman by Hahnemühle.
Adesso sto utilizzando la Canon Photo Baryta Glossy 300g 17", credo sia prodotta da Ilford (molot simile alla Ilford Galerie Prestige Gold Fibre Silk) che ho trovato in offerta in rotolo da 30 metri larghezza 17" (praticamente compatibile con le stampanti A2+). Io taglio degli spezzoni e la uso a fogli, e anche sulla carta riesco ad avere un notevole risparmio.
Delle stampe tu cosa ne fai? Le archivi, le fai ruotare nelle cornici? Hai molte pareti a disposizione?

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Re: La gestione degli inchiostri e delle carte

Messaggio da madeva » sab dic 01, 2018 12:41 am

Luca Alessandro Remotti ha scritto:
madeva ha scritto:Io il problema degli inchiostri l'ho "risolto" usando inchiostro in bottiglia, e cartucce ricaricabili.
La mia stampante è una Canon ed i serbatoi d'inchiostro hanno un chip che va "azzerato" quando i serbatoi si riempiono. Una complicazione in più. Diciamo che per ora va bene così, per ricaricare le cartucce è necessario attrezzarsi anche con uno scrittore di chip. Poi vedrò.
Il problema maggiore sarà alla fine avere fotografie decenti da stampare.
Per la carta io uso esclusivamente baritata: la mia preferita era (non la trovo o non la fanno più) la Harman by Hahnemühle.
Adesso sto utilizzando la Canon Photo Baryta Glossy 300g 17", credo sia prodotta da Ilford (molot simile alla Ilford Galerie Prestige Gold Fibre Silk) che ho trovato in offerta in rotolo da 30 metri larghezza 17" (praticamente compatibile con le stampanti A2+). Io taglio degli spezzoni e la uso a fogli, e anche sulla carta riesco ad avere un notevole risparmio.
Delle stampe tu cosa ne fai? Le archivi, le fai ruotare nelle cornici? Hai molte pareti a disposizione?
Anche le cartucce epson hanno il chip, io ho comprato delle cartucce ricaricabili con il chip che si auto-resetta quando la cartuccia viene rimossa e reinserita.
Le foto in parte le incornicio, ne ho in casa ed in ufficio, altre le archivio.
ciao,
Massimo

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