I grafici MTF sono superati dai sensori?

[Gabriele66]

I classici grafici mtf leica riportano la resa di 5, 10, 20 e 40 coppie per mm. per evidenziare il contrasto degli obiettivi alle varie frequenze. 5 e 10 esprimono il macrocontrasto, 20 e 40 il microcontrasto.
40 coppie per mm significa 80 linee ogni mm di formato 24x36.
Un sensore da 24 mp ha il lato di 4000 pixel di altezza per 6000 pixel di larghezza. In ogni mm vi sono 166 pixel lineari che corrispondono a circa 80 coppie per mm.
Un sensore da 36 mp le coppie per mm corrispondono a circa 102.
La visione con siffatti sensori al 100% a video, pertanto, è molto più severa per giudicare la resa di un obiettivo rispetto ai grafici pubblicati?
Anche se poi tornado al discorso stampa occorrerebbe vedere quante volte esponiamo dei 40x60 o ci "pippiamo" davanti a uno schermo...
Grazie

[Sergio Frascolla]

Discorso molto complesso, le 75 paia di linee a contrasto visibile erano mi pare il limite scelto dai tecnici per i sensori kaf delle Leica digitali come limite oltre il quale si generavano artefatti. Se questo limite è largamente al di sopra di molti obbiettivi anziani, viene pero bellamente superato dai moderni, ma non solo, come dimostrano certe rilevazioni sul Super Angulon 21 3,4 che non è stato calcolato proprio ieri....
La capacità di stampare un poster rientra già tra le caratteristiche di una M8, quindi possiamo dire che gli obbiettivi in grado di raggiungere le 75 paia o più con una percentuale ancora accettabile di trasferimento del contrasto sono in grado, all'infinito e con tecniche di stampa altamente professionale, di mostrare i pelucchi di una foglia....
Dati importanti per le foto da satellite....
Imho.

[g.caprio]

E' da molto tempo che do una importanza relativa ai test MTF così come concepiti, in quanto risalenti al tempo della pellicola. Credo anche che qualsiasi obiettivo sul mercato abbia una risoluzione eccedente le necessità del 99% degli utenti, per cui guardo altri parametri, ovvero la resa complessiva dell'immagine, lo sfuocato, il rendimento a tutta apertura.

[maxberek]

Quando mi vengono certi dubbi MTFfeschi, mi guardo la stampa 1m x 70cm su Durst Lambda di una scultura del Piaget al Museo di S.Agostino, fatta con M8 e Summicron 50 rigido del 1959, ovviamente su cavalletto.
E mi passano sia i dubbi che le fisime...

[Franco Felici]

La visione con siffatti sensori al 100% a video, pertanto, è molto più severa per giudicare la resa di un obiettivo rispetto ai grafici pubblicati?

Gabriele, la mia risposta alla tua domanda è si, la visione è più severa, ma aggiungo anche che (parafrasando il titolo del tuo thread) prima dei sensori i grafici MTF erano già stati abbondantemente superati dalla pellicola...

Le migliori pellicole, intese come potere risolvente, erano ben oltre i dati da te indicati per i sensori. Ad esempio la famosa Kodak Panatomic-X (introdotta nel 1933 e purtroppo dismessa, e quindi rimpianta, fin dal 1987) riusciva ad arrivare allo sbalorditivo valore di 500 coppie di linee per millimetro!

Inoltre, anche se esistono sul mercato fotocamere con sensori ancora più densi di quelli citati, ad esempio quelli da 16 Mp montati sulle Olympus OMD arrivano a 133 coppie di linee per millimetro, bisogna ricordare (credo non a chi ha posto qui la domanda o a chi è intervenuto, ma ad un eventuale lettore "distratto") che i grafici MTF rappresentano la nitidezza, che è composta da due elementi: potere risolvente e contrasto. Nei comuni sensori delle macchine digitali entrambi questi due parametri sono influenzati da svariati fattori, i principali sono il filtro anti alias e la matrice di Bayer (quando presenti) e le caratteristiche di rumore digitale. Quindi il valore di coppie di linee per millimetro calcolato in base alla densità di pixel è solamente il massimo teorico, ma sarà sicuramente ben diverso da quello misurabile nelle condizioni d'uso.

Mi fermerei qui anche se ci sarebbe ancora molto da dire in proposito, sia per gli aspetti tecnici, ma soprattutto riguardo l'eccessiva (a mio parere) importanza data ancora oggi ai grafici MTF, quando a decenni dalla loro introduzione appare chiaro che essi senz'altro rappresentano una buona misurazione della nitidezza dell'obiettivo, ma anche che essa è solamente uno dei molti parametri (ad esempio basti vedere quelli citati da Pino) che concorrono alla sua bontà per l'utilizzo fotografico. A dimostrarlo ci sono le decine di ottiche già campioni di MTF che oggi vediamo languire invendute sui banchi dell'usato, perché carenti nelle altre qualità necessarie per fare delle buone fotografie.

Ciao,

[Sergio Frascolla]

e viceversa, come spiega Giuseppe Ciccarella nel suo articolo sul summilux 35 1,4 (1960/1995), mai lodato dalle riviste per i vistosi svarioni a tutta apertura ma ... famoso per fotgrafie che restano nella memoria.
Compromessi, sono sempre compromessi.
ciao

[g.caprio]

Come paragone credo che ben pochi comprino un'automobile guardando alla velocità massima e all'accelerazione (vedi risoluzione contrasto) ma guardando anche ad altri parametri.