Onore a Leica e i loro progettisti...

[willy]

Ciao Edgard
Sicuramente mi sono espresso male, quello che intendevo sottolineare è che trovo non corretto sottolineare un piccolo difetto di una macchina che costa 5 volte meno della Leica per tessere le lodi degli ingegneri Leica, primo perché il difetto e veniale e non appurato, secondo perché non sono minimamente paragonabili le due macchine, terzo perché anche la Leica non è esente da difetti e quello dei sensori della M9 e MP è molto grave in particolare per una macchina da 6000 euro.
Ho avuto la M8 e come tutti sanno per togliere il difetto della melanzana, bisognava mettere un filtro sui meravigliosi ed inarrivabili obbiettivi Leitz.
La " varicella o le macchie bianche come si vogliono chiamare rappresentano un difetto talmente grave da richiedere da parte di Leica mesi e mesi di ricovero( per mancanza di sensori? O per le troppe macchine anche nuove M9P ( vedi il forum inglese e tedesco) ricoverate?
Tutto ciò non è polemica verso la casa madre, ma ritengo comunque che sia ragionevole poter dire anche su un forum di appassionati Leica, che fino alla M7 i corpi macchina Leica rappresentavano il meglio della qualità riscontrabile in una macchina fotografica, ma ora se questo vale ancora per gli obbiettivi, sui corpi macchina digitali, per i costi che hanno, sarei un po' più prudente.
Lo posso dire anche per il fatto di avere avuto la fortuna di possedere M4/M6/R4/R5 M7 M8 e ora M9.
Mi scuso per la non informazione sulla 240 ho sbagliato con la M9P.
Saluti
Guglielmo

[Michele Azzali]

Come dice Roberto Piero Ottavi, le Leica si comprano per fachirismo fotografico, cioè per motivi che poco o nulla hanno a che vedere con rapporti qualità/prezzo, ecc...
Comunque io sarei interessato alla teoria di Edgar sulla varic... ehm, il deterioramento dello strato al di sotto del vetro di protezione del sensore. So benissimo che è una teoria non suffragata da prove scientifiche, probabilmente basata solo su intuizioni, ma credo che sarebbe interessante, oltre a costituire un argomento di conversazione.
Sergio ha già ipotizzato che il fenomeno sia dovuto al calore. Ma che temperatura può raggiungere un sensore usato in ambiente "normale"? Diciamo a venti gradi e a livello del mare...

[Sergio Frascolla]

Quanto è il livello di sopportazione (ripetuta) dello strato?
Sarebbe interessante sapere a che numero di scatti succede, in relazione anche alle condizioni climatiche. Come dice Sammartino gli obiettivi canadesi spesso traballano:
Stringere troppo in Canada vuol dire grippare in Italia , in soldoni .
Qui però è chimica ... o un periodo di prove non sufficiente , o dei lotti intolleranti?
To be' continued

[albertospa]

Rimanendo nel tecnico vorrei ricordare che prima della varicella il sensore, o meglio il cristallo o filtro o altro della M9, si spaccava. Una spiegazione plausibile è che il filtro fosse incollato al sensore con una colla non adatta. Poi ad un certo punto i sensori non hanno presentato più il problema della rottura dopo di che...è cominciata a manifestarsi la varicella. Io credo perchè la colla usata in sostituzione della prima ha caratteristiche opposte. La prima era troppo tenace e non permetteva al filtro la pur minima deformazione procurandone la rottura. La seconda, più morbida, non offre garanzie di tenuta. La varicella secondo me non è altro che un principio di scollamento del filtro dal sensore. Il sensore magari scalda e forse questo complica la situazione.
Mi è capitato di vedere anche ottiche afflitte dallo stesso problema. Un 35 summicron IV tipo e un Nikkor 35 1.4 AIS presentavano una serie di bollicine/puntini disposti concentricamente intorno alle lenti interne. Giurerei si trattasse di un principio di scollamento tra due lenti.
Naturalmente questa mia teoria non è suffragata da nessun riscontro ufficiale nè scientifico e quindi posso anche sbagliarmi.
Amo la mia M9P e spero che presto torni a casa perfettamente riparata. Per quanto mi riguarda non saprei farne a meno. Però per favore non facciamo confronti qualitativi, semmai i confronti vanno fatti sulle caratteristiche delle varie attrezzature per trovare il prodotto di cui abbiamo bisogno, senza denigrare l'uno per esaltare l'altro.

[Sergio Frascolla]

Interessante e condivisibile la ipotesi, tombale il finale

[albertospa]

Sarebbe interessante sapere a che numero di scatti succede, in relazione anche alle condizioni climatiche.

Purtroppo non credo dipenda nè dal clima nè dagli scatti. Un mio amico ha una M9 acquistata nel 2011, effettuati circa 3000 scatti. Io ho una M9P acquistata nel 2012, effettuati circa 6000 scatti. Viviamo a Roma e pur viaggiando non ci siamo mai trovati in temperature estreme. Ambedue le macchine ora si trovano a Solms con la varicella.

[Paolo Aufieri]

Se dovesse capitare alla mia M9 e se fossi costretto a mandarla a Solms gli farei la proposta di togliermelo definitivamente sto maledetto vetrino...

[XZTXR9]

Anch'io penso che la problematica "varicella" che affligge i sensori non sia altro che un semplice scollamento del vetrino dallo stesso..niente di ecclatante,solo la scociatura di aspettare per materiale che non e' disponibile.
Enea

[Michele Azzali]

Una spiegazione plausibile è che il filtro fosse incollato al sensore con una colla non adatta.

Questo è assodato e ci è stato confermato dai capoccioni di Solms in occasione della nostra visita del 2011. Si parlò di "sistema di incollaggio".
La mia appartiene a quella serie. Però ho fotografato in un range di temperature da circa +28°C a -5°C (al di fuori di questo intervallo rinuncia prima il fotografo della macchina) e ho raggiunto da poco i 12000 scatti. Toccandosi i gabbasisi, potrebbe anche essere una questione di lotti fortunati. Sarebbe interessante un sondaggino...

[Bruno Brigido]

Giorgio Guastella

Per dovere di cronaca è però bene ricordare che nessuna fotocamera è perfetta:

Intanto, per correttezza, è giusto ricordare che il computer digitale che acquisisce file non può essere catalogato quale "fotocamera"; difatto, tale terminologia deve essere utilizzata, solo ed esclusivamente" per apparecchi fotografici che prevedono l'introduzione in essi della pellicola...la pellicola in camera

Pertanto, per la digitale è corretto utilizzare il termine "corpo"...nè fotocamera nè tanto meno macchina, visto e considerato che, nulla in esso si muove. Perciò, cari digitalisti o digitaioli, che dir si voglia, non siate arroganti e rimanete correttamente nel vostro brodino...

Detto ciò, nel settore 35mm, ci sono fotocamere che, a buon diritto, possono godere della considerazione di perfezione, pur se la perfezione non appartiene a questo mondo: Leica M5 - Leica M6 - Leicaflex SL2 - Nikon F2A5 - Nikon F5... tutto il resto è noia

ciao

[Sergio Frascolla]

Sono totalmente in disaccordo con Lei: in una Leica M8, per esempio, abbiamo le stesse funzioni (e movimenti) che troviamo in una Leica M7 con winder, con un'entrata di luce controllata da un un dispositivo elettromeccanico e regolata tramite dispositivo ottico manuale intercambiabile a piazèr. La fotocamera digitale incorpora la pellicola ed il suo movimento, sostituendolo con il sensore fisso ed il microprocessore di elaborazione dei dati digitalizzati.

Proseguo coi miei tortellini in brodo ...
tutto il resto ... è gioia

[Bruno Brigido]

Non è esatto! il corpo digitale è come uno scatolotto preconfezionato e pronto all'uso; sufficiente dare la carica alla batteria ed i files sbocciano come le primule...

Infine, oltre che per definizione logica, lo scatolotto digitale è assolutamente statico...nessun movimento atto a qualificarlo alla stregua di una macchina.

La fotocamera - definizione coniata da un tecnico della Zeiss "Kamera" - invece, per concederne la funzionalità, è necessario caricare la pellicola, infilarla tra l'otturatore e la lente per catturare la luce per poi essere impressionata; ciò avviene mediante apertura dello sportello...introdurre in camera la pellicola: Fotocamera.

Oltretutto, la fotocamera può anche essere definita macchina in quanto esiste un chiaro movimento utile alla realizzazione dello scopo prefissato: lo scatto. Congegno di avanzamento e di riavvolgimento del rollino fotografico.

Due aspetti determinanti che stigmatizzano l'abissale differenza tra la fotocamera ed il corpo digitale, accomunati, però, dalla realizzazione dello stesso obiettivo: l'immagine.

Per pudore, non prendo in considerazione il percorso per il raggiungimento del fine che, anche in questo caso, risulta totalmente differente.

ciao

[Sergio Frascolla]

Prendo la marca che fuma Lei ... Mai sentito bugie dette così bene, quasi nobile...
Sono commosso: quasi quasi apro lo sportello della mia M8, la carico con una sdvelviacard da 8 gbytes, carico l'otturatore e mi scatto un self, per ricordarmi di questo momento.

Immagine 015.jpg

Buon pomeriggio a Lei, e grazie per il bel momento comico

[Emilio Vendramin]

...
Infine, oltre che per definizione logica, lo scatolotto digitale è assolutamente statico...nessun movimento atto a qualificarlo alla stregua di una macchina.
...

Tanto per raccogliere la spiritosa provocazione- perchè voglio sperare che solo di questo si tratti - mi corre l'obbligo precisare, per chi non lo avesse notato, che nella mia LEICA M9-P ogni volta che si preme il pulsante di scatto, si attiva il movimento dell'otturatore

[Michele Azzali]

Ho ricevuto MP da utenti del forum che si lamentano di queste provocazioni, evidentemente non ritenute spiritose, soprattutto perchè sono reiterate.
Non entro nel merito della questione, otturatore o non otturatore (guai!) ma invito a smettere di provocare e denigrare gli utenti di fotocamere analogiche o digitali che siano. E' una cosa che da fastidio per cui fermiamoci qui.