Ritengo utile inserire nel nostro Archivio Tecnico, in maniera permanente, un'interessante nota dell'amico LUCA PUNTIN sul dorso digitale Leica per R8 ed R9, tratta da una discussione in corso nel forum. L'argomento potrebbe essere soggeto ad aggiornamento da parte dell'autore, che ringrazio.
Ho il DMR e la R8, sono entrambe rimaste ferme per anni perche' il DMR visualizzava "Errore 2" ed impediva lo scatto. In realta' la comparsa dell' errore (sulle istruzioni dice di rimandare tutto a Solms per la revisione) sembra essere un po' come la spia "Service" o "Errore motore" e similari delle attuali autovetture: quando si accende puo' essere successo di tutto, da un microswitch sul pedale del freno o della frizione, alla sonda Lamda che legge male, a qualche cosa nell' impianto dell' aria condizionata..... Tanto per farla breve, ho scoperto che era colpa della R8 e non del DMR: si era ossidato qualche contatto sotto il commutatore dell' alzo dello specchietto e la R8 scattava solo in B, col DMR niente scatto ed Errore 2. Un po' di "ginnastica" col commutatore ed e' tornato tutto operativo. Unico caso realmente documentato di malfunzionamento del DMR era con le prime R8 (seriale basso): veniva corrotto il firmware della fotocamera (non aggiornabile via USB come le M digitali, ne' con apposito file su SD come per il DMR). L' inconveniente pare fosse legato al maggior assorbimento del motore del DMR per il riarmo dell' otturatore e succedeva anche con i motor drive, ma non con il piu' modesto motor winder. Le ultime R8 e le R9 sono immuni dal problema.
Il "barbatrucco" americano per le batterie consiste nel sostituire i due elementi agli ioni di litio contenuti nel pacco batterie del DMR, ma bisogna partire da una batteria originale che non tiene piu' la carica perche' la batteria ha un lato corto che completa il profilo esterno del DMR, ha delle guide che ne facilitano l' inserimento e fanno scattare il blocco di ritegno meccanico e, soprattutto, perche' nella batteria c'e' il circuito regolatore di carica (infatti per caricarla va' estratta e connessa all' alimentatore mediante un connettore diverso da quello che comunica con la fotocamera). L' americano (ha un suo sito), nel caso il circuito di ricarica interno fosse guasto, propone la trasformazione della batteria in un connettore per alimentare la fotocamera da rete fissa o da pacco batterie da 7,4 Volt da caricare con altro sistema esterno.
Comunque sto aspettando dalla Cina gli elementi al Litio per rigenerare una delle mie due batterie che non tiene piu' carica. Postero' qualche suggrimento nell'archivio tecnico se l' operazione va' a buon fine. Certo costa molto meno che trovare le batterie originali.
Confermo che il DMR era costruito da Imacon: e' chiaramente scritto vicino al sensore. Purtroppo e' stato l' unico sensore per corpi macchina 35 mm, se si eccettua un esperimento detto "del rullino digitale" in cui si e' tentato di far stare l' elettronica dentro una cartuccia 135 ed il sensore su una bandierina da presentare nel campo illuminato dall' obiettivo: nelle intenzioni avrebbe permesso di digitalizzare qualsiasi 35mm.... non so come sia finita.
Quando ho tentato di contattare la Imacon col DMR che dava il famigerato "Errore2", mi ha risposto il servizio clienti Hasselblad, dicendo che Imacon ripara solo dorsi Hasselblad; la spiegazione e' ovvia: Imacon e' stata acquisita da Hasselblad e produce dorsi medio formato in esclusiva per tale Casa. Probabilmente Leica non ripara piu' DMR (si diceva che quelli in garanzia li rimpiazzasse totalmente) perche' non puo' chiedere ad Hasselblad di riparare Leica...
Il DMR fu presentato al Photokina 2003, fu commercializzato dal 2003 al 2007. Il sistema Leica R usci' dal listino nel 2009, senza aver mai visto una R10 digitale e con l' autofocus. Alla sua uscita, con i suoi 10 Megapixel, era solo avvicinato dalla Canon EOS 20D, che ne aveva 8,2, ma era gia' autofocus (inventato da Minolta e gia' applicato sulle sue fotocamere a pellicola dal 1985), stabilizzata, pero', nell'obiettivo. La Contax AX era a pellicola, stabilizzata muovendo tutto l'equipaggio portarullino ... Nel 2007 ormai esistevano fotocamere digitali stabilizzate da oltre 10 Megapixel che costavano meno del solo DMR, molto meno.
Ciononostante la profondita' colore del DMR (16 bit) e' tutt' ora ancora prerogativa dei dorsi digitali: a meno di non acquistare DSLR top di gamma, ci si ferma attualmente a 14 bit: e' chiaro che il DMR, in fatto di sfumature, dice ancora la sua. Usa inoltre un CCD, non un sensore CMOS: non puo' fornire il Live View, ma da' immagini piu' pulite ai bassi ISO rispetto al CMOS. Ha risposta lenta, certo non puo' "sparare a raffica" come le attuali fotocamere, anche considerato che R8/R9 hanno un otturatore a riarmo meccanico collegato anche al sistema di trascinamento della pellicola.
A parte tutto, il DMR e' l' unico sistema per usare le ottiche Leica R con gli automatismi di priorita' di tempi e Program e se le lenti sono anche ROM, le caratteristiche di queste vengono riportate nell' Exif dei files.
Insomma un bell' oggetto, fin che funziona: poi un bel soprammobile, pure costoso. La R8/R9 col DMR si alza parecchio: attrezzando una R9 col DMR si ottiene un ingombro complessivo di 158x140x89 mm. ed un peso complessivo di 1395 grammi, con la R8 circa 100gr. di piu'.
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