Un regalo di Natale che ho appena finito di sfogliare.
Un volume importante, sia per peso che per contenuti.
Un volume comunque che dovrebbe far parte della nostra biblioteca e, per questo, per chi non lo conoscesse lo segnalo.
Il libro, curato da Kristen Lubben, Associated Curator presso l'International Center of Photography di New York, contiene la stampa dei provini a contatto di 69 fotografi, tutti aderenti all'agenzia.
Elencarli tutti in questa sede sarebbe inutile, oltreché allungare il testo oltre limiti inaccettabili.
Solo per citarne alcuni ci sono Cartier-Bresson, Capa, Seymur, Bischof, Burri, Koudelka, fra i fotografi "storici" e Anderson, Dworzak, Pellegrin, Anderson, Abbas fra quelli più recenti.
L'ordinamento del libro è temporale e segue un percorso che va dal 1930 al 2010.
Mostra non solo il lavoro degli autori, ma soprattutto svela, almeno in parte, con l'aiuto di testi esplicativi, il modo di lavorare dei singoli fotografi.
La visione dei provini, esposti in sequenza, mostra come alcune immagini che sono ormai icone della storia recente, sono nate.
E soprattutto perché l'autore abbia deciso alla fine del suo lavoro, di scegliere il fotogramma XX piuttosto che quello YY.
Fra le tante immagini contenute e di cui si parla nel volume, segnalo quanto raccontato - a pag. 147 - dallo stesso René Burri a proposito di delle sue foto di Ernesto"Che"Guevara, scattate a Cuba nel 1963.
Un'altra delle foto che hanno fatto il giro del mondo è quella di Piazza San Venceslao vuota, scatta a Praga nel 1968 (la trovate a pagina 189)
E potrei continuare all'infinito, perché ogni pagina è una scoperta.
Mi fermo quindi sulla foto di pagina 144, Donne al cimitero, scattata da Constantine Manos in Grecia nel 1962.
L'esame attento del foglio dei provini aiuta non solo a capire il perché della scelta (Manos decise per il fotogramma 30) ma è secondo me fondamentale - ma tutto il libro lo è - per capire come noi stessi possiamo, quando necessario, fare la selezione fra i nostri "scatti d'autore".
Da molto non mi capitava di avere fra le mani un libro di fotografia che fosse diverso dal solito: questo lo è.
Sposa, ed implicitamente invita a sposare, un metodo di lavoro - il provino a contatto - come strumento per la scelta migliore.
Riporto testualmente (dal sito dell'editore CONTRASTOBOOK.COM) quanto stampato nel risvolto di copertina:
“Un foglio di provini e un po’ come il taccuino di uno psicoanalista. Quasi come un sismografo che registra il momento. Tutto rimane scritto – tutto ciò che ci ha sorpreso, quel che abbiamo catturato in volo, quel che ci siamo persi, quel che è scomparso o un evento che si sviluppa fino a diventare un’immagine che è puro giubilo… Estrarre una buona fotografia da un foglio di provini è come scendere in cantina e prendere una buona bottiglia da condividere.” - Henri Cartier-Bresson
Purtroppo, proprio sul sito dell'editore, il libro risulta esaurito, ma credo che cercando attentamente se ne possano ancora trovare copie (il mio l'ho preso in una importante libreria di Roma e ne avevano due)
Scheda tecnica:
MAGNUM LA SCELTA DELLA FOTO
AUTORE: a cura di Kristen Lubben
ISBN: 978-88-6965-536-4
PREZZO: 55,00 EURO
EDITORE: Contrasto
PAGINE: 524
Magnum, la scelta della foto
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http://emilio-vendramin-fotografie.weebly.com/
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