28 mm. per M8
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- lucaghedini
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28 mm. per M8
Quando usavo le Leica M a pellicola, la mia focale preferita era il 35 mm., che ho sempre usato nella versione Summicron pre - asferico, sia tedesco che canadese.
Con quella realizzavo almeno l'80% della foto che poi stampavo.
Ora sto usando (da pochissimo), il 28 Hexar sull'M8 e i risultati non mi dispiacciono.
C'è qualcuno che ha fatto dei confronti tra i 28 Leica, l'Hexar e i 28 Voigt.
Cerco, in buona sostanza, una lente che abbia le stesse caratteristiche di plasticità del Summicron 35.
Saluti e grazie
Con quella realizzavo almeno l'80% della foto che poi stampavo.
Ora sto usando (da pochissimo), il 28 Hexar sull'M8 e i risultati non mi dispiacciono.
C'è qualcuno che ha fatto dei confronti tra i 28 Leica, l'Hexar e i 28 Voigt.
Cerco, in buona sostanza, una lente che abbia le stesse caratteristiche di plasticità del Summicron 35.
Saluti e grazie
Luca Ghedini - Bologna
- lucaghedini
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Li ho avuti tutti, i 28 mm, sia leica che voigtlander che Konica, ora ho entrambi i voigtlander, 3.5 (che uso soprattutto sulla IIIF) e l'1.9, che uso sulla RD1 e sulle M.
Riporto le mie impressionid'uso.
Konica 28/2.8; molto valido, come prestazioni al livello del Leica 28/2.8 III serie, buono anche a tutta apertura, migliore diaframma F5.6, bassa distorsione e vignettatura, ottima resa generale, un pò costoso e difficile da trovare. Discreta la sua resa sul digitale.
Minolta 28/2.8; obiettivo per la CLE ma utilizzabile su tutte le M, osannato oltre i suoi reali meriti, personalmente lo trovo poco grintoso e senza personalità, pur in una resa complessivamente discreta. Diaframma migliore F8. Inoltre è molto frequente che si verifichi, per un difetto del collante, il distacco dei bordi della prima lente. Mediocre la resa in digitale, un pò impastata.
Voiglander 28/3.5; dimensioni ridottisime e costruzione eccellente (in ottone) lo rendono un oggetto delizioso, da usare preferenzialmente con le leica a vite ma non solo. Bassa distorsione ma leggera vignettatura a tutti i diaframmi noin eliminabile, rendimento ottimo sempre fino a F8, oltre si ha un decadimento per diffrazione. Rendimento ottimale su pellicola, sul digitale tende ad impastare un pò i dettagli. Diaframma migliore F5.6.
Voigtlander 28/1.9; splendido, e potrei terminare quì. Rendimento eccelso, bassa distorsione, ottimo anche a F1.9, migliora solo di poco diaframmando: molto nitido, non troppo contrastato, ha nella vignettatura a F1.9 l'unico punto dolente. Magnifico sul digitale, non fa rimpiangere i leica se non per uno sfuocato più duro, che tende a tagliare i contorni. Per quello che costa un vero best seller. Diaframma migliore F4.
Leica 28/2.8 III serie; obiettivo molto buono, nettamente superiore alle prime due versioni, sinceramente poco consigliabili e che non tratterò; ottima resa generale, bassa distorsione e vignettatura, un pò morbido a tutta apertura. Ancora oggi un valido acquisto. Tende ad impastare sul digitale. Diaframma migliore F5.6.
Leica 28/2.8 IV serie; un capolavoro, che ha nella vignettatura a F2.8 l'unico elemento negativo, per il resto tutto perfetto: distorsione inesistente, nitidezza sempre perfetta al centro ed ai bordi già a F4, sfuocato magnifico. Ottimo anche in digitale; bellissimo, ma costoso e difficile da trovare. Tra i migliuori leica di sempre. Diaframma migliore F4.
Leica 28/2; ultimo della serie, in versione afserica, ha nella nitidezza a tutti i diaframmi il suo punto di forza. Distorsione assente. Purtroppo per chi scrive la vignettatura è inaccettabile, su sfondi uniformi sei vede anche a F11, per paesaggio compare una sorta di buco al centro; inoltre l'immagine è molto secca, troppo perfetta (può sembrare un paradosso ma usandolo avendo altri leica si capisce cosa voglio dire). Ottimo invece in basse luci, con punte di eccellenza a F2 e F2.8. Ottimo sul digitale, in particolare sulla M8. Diaframma migliore F4.
Riporto le mie impressionid'uso.
Konica 28/2.8; molto valido, come prestazioni al livello del Leica 28/2.8 III serie, buono anche a tutta apertura, migliore diaframma F5.6, bassa distorsione e vignettatura, ottima resa generale, un pò costoso e difficile da trovare. Discreta la sua resa sul digitale.
Minolta 28/2.8; obiettivo per la CLE ma utilizzabile su tutte le M, osannato oltre i suoi reali meriti, personalmente lo trovo poco grintoso e senza personalità, pur in una resa complessivamente discreta. Diaframma migliore F8. Inoltre è molto frequente che si verifichi, per un difetto del collante, il distacco dei bordi della prima lente. Mediocre la resa in digitale, un pò impastata.
Voiglander 28/3.5; dimensioni ridottisime e costruzione eccellente (in ottone) lo rendono un oggetto delizioso, da usare preferenzialmente con le leica a vite ma non solo. Bassa distorsione ma leggera vignettatura a tutti i diaframmi noin eliminabile, rendimento ottimo sempre fino a F8, oltre si ha un decadimento per diffrazione. Rendimento ottimale su pellicola, sul digitale tende ad impastare un pò i dettagli. Diaframma migliore F5.6.
Voigtlander 28/1.9; splendido, e potrei terminare quì. Rendimento eccelso, bassa distorsione, ottimo anche a F1.9, migliora solo di poco diaframmando: molto nitido, non troppo contrastato, ha nella vignettatura a F1.9 l'unico punto dolente. Magnifico sul digitale, non fa rimpiangere i leica se non per uno sfuocato più duro, che tende a tagliare i contorni. Per quello che costa un vero best seller. Diaframma migliore F4.
Leica 28/2.8 III serie; obiettivo molto buono, nettamente superiore alle prime due versioni, sinceramente poco consigliabili e che non tratterò; ottima resa generale, bassa distorsione e vignettatura, un pò morbido a tutta apertura. Ancora oggi un valido acquisto. Tende ad impastare sul digitale. Diaframma migliore F5.6.
Leica 28/2.8 IV serie; un capolavoro, che ha nella vignettatura a F2.8 l'unico elemento negativo, per il resto tutto perfetto: distorsione inesistente, nitidezza sempre perfetta al centro ed ai bordi già a F4, sfuocato magnifico. Ottimo anche in digitale; bellissimo, ma costoso e difficile da trovare. Tra i migliuori leica di sempre. Diaframma migliore F4.
Leica 28/2; ultimo della serie, in versione afserica, ha nella nitidezza a tutti i diaframmi il suo punto di forza. Distorsione assente. Purtroppo per chi scrive la vignettatura è inaccettabile, su sfondi uniformi sei vede anche a F11, per paesaggio compare una sorta di buco al centro; inoltre l'immagine è molto secca, troppo perfetta (può sembrare un paradosso ma usandolo avendo altri leica si capisce cosa voglio dire). Ottimo invece in basse luci, con punte di eccellenza a F2 e F2.8. Ottimo sul digitale, in particolare sulla M8. Diaframma migliore F4.
- lucaghedini
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- Iscritto il: mer lug 18, 2007 10:36 am
- Gianni Rivetti
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- Iscritto il: gio mag 10, 2007 4:18 pm
- Località: Torino
la domanda di Luca era molto mirata... Si parla di resa su M8....:
Il Konica e il Leica IV tipo sono lo stesso oggetto (irriconoscibili nella resa su diapo e M8) e su M8 hanno una resa secca con sfondo ritagliato dal primo piano... e il 28 f1,9 Voigth non si discosta come tipo di foto ma con meno brillantezza; un po' fastidiosa la resa di queste 3 lenti su M8, ma ben oltre il livello di buono....
Il Leica III tipo non impasta affatto su M8 (su RD1 si?) anzi brilla per nitidezza , ma con grande campo spaziale abbracciato e sensazione di essere "dentro", forse la scelta più in stile leica su M8 per la continuità dei piani anche a tutta apertura (oggetti "toccabili, e reali") .
Il 28 f2,0 su M8 è uno spettacolo, e anche a pellicola non ha nulla dei difetti prima enunciati... ne ho discusso fino allo sfinimento, e ora sono al quinto esemplare provato... pressochè perfetto.... vignettatura meno che ridotta e una resa atipicamente fine (per un asferico) nel dettaglio... Un costosissimo spettacolo di gran classe Leica.
Un saluto ....
Il Konica e il Leica IV tipo sono lo stesso oggetto (irriconoscibili nella resa su diapo e M8) e su M8 hanno una resa secca con sfondo ritagliato dal primo piano... e il 28 f1,9 Voigth non si discosta come tipo di foto ma con meno brillantezza; un po' fastidiosa la resa di queste 3 lenti su M8, ma ben oltre il livello di buono....
Il Leica III tipo non impasta affatto su M8 (su RD1 si?) anzi brilla per nitidezza , ma con grande campo spaziale abbracciato e sensazione di essere "dentro", forse la scelta più in stile leica su M8 per la continuità dei piani anche a tutta apertura (oggetti "toccabili, e reali") .
Il 28 f2,0 su M8 è uno spettacolo, e anche a pellicola non ha nulla dei difetti prima enunciati... ne ho discusso fino allo sfinimento, e ora sono al quinto esemplare provato... pressochè perfetto.... vignettatura meno che ridotta e una resa atipicamente fine (per un asferico) nel dettaglio... Un costosissimo spettacolo di gran classe Leica.
Un saluto ....
Io lo ho preso come primo obbiettivo leica per la mia M8, se lo trovo però vorrei provare anche l' elmarit f1/2.8, l' ultimo che è uscito, per vedere se essendo più compatto evita di coprirmi l' angolino in basso a destra.1cesar ha scritto: Il 28 f2,0 su M8 è uno spettacolo, e anche a pellicola non ha nulla dei difetti prima enunciati... ne ho discusso fino allo sfinimento, e ora sono al quinto esemplare provato... pressochè perfetto.... vignettatura meno che ridotta e una resa atipicamente fine (per un asferico) nel dettaglio... Un costosissimo spettacolo di gran classe Leica.
Un saluto ....
Se per caso è cosi credo che sarei indeciso se prenderlo o no.
P.S.: io la vignettatura non riesco a vederla anche se il mio è senza codifica quindi l' SW non interviene a corregerla.
Quando il dito indica la luna io guardo il miracolo dell' evoluzione, il saggio il grosso sasso.
Ciao Matteo
Ciao Matteo
- Danilo Belloni
- Messaggi: 2261
- Iscritto il: sab apr 28, 2007 11:24 am
- Località: Nel mezzo del cammin tra Lecco e Bergamo...
Grazie ma anch' io sono abbastanza vagabondo per lavoro, mi sa che è difficile che mi becchi.
Riguardo l' angolino mi sa che è da farci l' occhio, mi hanno parlato di mirini aggiuntivi, ma già al 28mm mi suonano proprio male.
Riguardo l' angolino mi sa che è da farci l' occhio, mi hanno parlato di mirini aggiuntivi, ma già al 28mm mi suonano proprio male.
Quando il dito indica la luna io guardo il miracolo dell' evoluzione, il saggio il grosso sasso.
Ciao Matteo
Ciao Matteo