Si, che non è più in produzione. Mi ero interessato anch'io, ma purtroppo pare che HP si dedichi solo al formato A0.pao.lo ha scritto:Qualcuno puo dirmi qualcosa della HP B9180
Il problema con gli ugelli Epson si presenta solo se si "smanetta" sulle cartucce (ricariche, resettaggio dei chip, inchiostri di terze parti compresi i pigmenti di carbone, eccetera. Ho una certa esperienza in merito), altrimenti si risolve facilmente. Il vero problema secondo me è la scarsa capacità delle cartucce stesse, risolto solo coi modelli recenti. Non conosco le Canon.
Infine, l'invito di Riccardo sembra una sfida. Per prima cosa c'è da dire che il confronto andrebbe fatto almeno con fotogrammi di pari dimensioni e cioè 24x36 sia da negativo che da sensore (e quindi obbligatoriamente M9 visto che siamo Leichisti). Secondariamente occorre tener presente l'attività amatoriale di noi tutti, proporre un ingrandimento 50x60 è utopistico. Solo la conservazione dei chimici per stampe simili richiede dei serbatoi enormi e delle bacinelle tipo "piatto doccia", oppure dei drum che sono ormai oggetti d'antiquariato e che non ha più nessuno. Ma anche riuscendo ad eseguirli, tali ingrandimenti da un negativo 24x36 andrebbero incontro a cali qualitativi tali da partire sconfitti subito. Più umano il 40x50, ma credo che fra noi forumisti non lo stampi nessuno. Parliamo di stampe normali, il 30x40 è diffuso e permette di apprezzare tutta la qualità dei negativi e dei file digitali. La prima considerazione che mi viene in mente è che con la filiera digitale i risultati sono riproducibili all'infinito e a distanza di tempo, mentre in camera oscura ottenere alcune ristampe identiche alla prima è piuttosto difficile. Limitiamoci però alla sola qualità estetica del BN. Qui e ora, semplicemente non mi pronuncio. Dico solo che, dopo un ventennio di camera oscura amatoriale, non la rimpiango, tutto qui. Vorrei produrre, nei prossimi mesi, delle stampe che spero costituiranno il mio optimum personale e che porterò con me nei nostri ritrovi (LPD in primis), in cui spero di incontrare Riccardo e altri stampatori chimici per un franco confronto, senza sfide e senza rivalità (non sono iscritto a nessun partito), ma con capacità critica e serenità nell'analisi, già conscio che ambedue i sistemi hanno qualità elevatissima e che ognuno ha le sue preferenze. In ogni caso è necessario parlare con le stampe sott'occhio. A presto e, per ora, buon "ponte" della Befana.