PRIMO SVILUPPO - NEOPAN 400
Moderatori: Emilio Vendramin, Riccardox, Massimiliano Liti, Sergio Frascolla, Michele Azzali, Ferruccio Lobba
Lascia stare le bottiglie a soffietto perchè difficili da lavare, e poi non c'è ne una che tenga l'aria, almeno di quelle che ho provato io.
Le ho buttate tutte via.
Per lo sviluppo puoi usare boccette (nuove) le trovi nelle farmacie, oppure bottiglie di plastica adatte al contenimento di prodotti chimici.
Anche per la mescita sviluppo/stop/fix io uso brocche graduate apposite per chimici.
Le puoi trovare in internet oppure ti dico dove procurartele (ti mando un mp).
Per la temperatura (uso acqua del rubinetto per tutto e demineralizzata per l'imbibente) porto l'acqua alla temperatura richiesta in una brocca (con eventuali piccole aggiunte di acqua calda o fredda all' occorrenza) e poi la verso sopra il chimico che, in quantità giusta, sta in un'altra.
Ciao
Le ho buttate tutte via.
Per lo sviluppo puoi usare boccette (nuove) le trovi nelle farmacie, oppure bottiglie di plastica adatte al contenimento di prodotti chimici.
Anche per la mescita sviluppo/stop/fix io uso brocche graduate apposite per chimici.
Le puoi trovare in internet oppure ti dico dove procurartele (ti mando un mp).
Per la temperatura (uso acqua del rubinetto per tutto e demineralizzata per l'imbibente) porto l'acqua alla temperatura richiesta in una brocca (con eventuali piccole aggiunte di acqua calda o fredda all' occorrenza) e poi la verso sopra il chimico che, in quantità giusta, sta in un'altra.
Ciao
Riccardo
riccardox.2@libero.it
http://riccardomasi.tumblr.com/
I work by impulse. No philosophy. No ideas. Not by the head but by the eyes.
Instinct is the same as inspiration.
Manuel Alvarez Bravo
riccardox.2@libero.it
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Manuel Alvarez Bravo
Scusami Andrea,Andrea Podestà ha scritto:Rocco S. ha scritto:Ok.... ok,
ho chiesto a voi proprio per imparare, e nessuno più di me vuole riuscire nel migliore dei modi in questa faccenda......
il fatto è che non sono riuscito a trovare i contenitori adatti da nessun fotografo, che alla richiesta hanno tutti strabuzzato gli occhi, come se stessi parlando di cose dell'altro secolo.....
Le bottiglie a soffietto possono andare bene e quante ne dovrei avere?
Altra domanda, non del tutto scontata per me è, come fate a portare in temperatura dei chimici già preparati?
... il tono si adegua allo spirito delle provocazioni ; se non metto faccine è perchè dò per scontato il fantasma delle stesse ....
... Le bottiglie a soffietto possono anche andar bene , il n° è alla "bisogna" e visto il prezzo si può tenerne due o tre di scorta ....
La temperatura si ottiene facilmente, per un uso domestic,o con un litro di acqua deminetalizzata nel frigo (insospettabile ... ), o con il pentolino del bagno maria di buona memoria in inverno (naturalmente non partendo dal frigo ... )
è LAMPANTE che non mi conosci, e che neppure mille faccine di qualsiasi tipo possono farmi irrorare le pupille di sangue, neppure frasi che rileggendo decine di volte non riescono a squarciare lo spesso lenzuolo che ricopre generosamente la mia copiosa ignoranza.
Sarò sincero, sono molto distante dalle freddure anglosassoni ed essendo io rintanato in un piccolo paesino delle campagne marchigiane, preferisco pane al pane e vino al vino, le cose troppo fini non le percepisco , anzi tendono ad intaccare la mia naturale propensione alla civile conversazione.
Detto questo "....guardo e passo...." come consigliò qualcuno più saggio di noi.
Grazie ADS e a voi tutti che con i vostri consigli, sopperite a quello che in tempi non troppo remoti veniva tramandato con la pratica e gli scappellotti del maestro all'apprendista.
Rimango comunque in linea.....
Un caro saluto a TUTTI ...... e dico TUTTI!
Rocco
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A volte la vita è meglio di una bella foto.....
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A volte la vita è meglio di una bella foto.....
- Andrea Podesta'
- Messaggi: 3988
- Iscritto il: mer giu 13, 2007 9:07 pm
- Località: Genova
... mi spiego meglio..... scrivendo Anatema ! volevo sottolineare il rischio evidente di inquinamento da chimici messo in atto; scrivendolo, avrei forse dovuto accompagnarlo con una faccina di questo tipo , ma "la provocazione" chimica era tanto evidente da parte Tua, che il mio serio Anatema ... ci stava proprio bene ...
Nessuna presa di posizione , solo l'entusiasmo dimostrato nei confronti di chi ama e approccia la pellicola ...
Nessuna presa di posizione , solo l'entusiasmo dimostrato nei confronti di chi ama e approccia la pellicola ...
Ultima modifica di Andrea Podesta' il sab gen 08, 2011 4:32 pm, modificato 1 volta in totale.
Un saluto
Andrea
... prima il contenuto, poi la qualità; oppure, prima, la qualità del contenuto .....
A.P.©
Andrea
... prima il contenuto, poi la qualità; oppure, prima, la qualità del contenuto .....
A.P.©
Bene e quello già preparato buttalo!Rocco S. ha scritto:Un grazie anche a te Riccardo, faccio un salto in farmacia....
Riccardo
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Manuel Alvarez Bravo
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Manuel Alvarez Bravo
Per Rocco ed i suoi problemi,
Non vorrei come dire, parlarmi addosso, ma poichè su questo tema ho scritto anch'io qualche cosa al riguardo, potresti con la funzione "CERCA " con il mio nome e vedresti come io mi comporto nel tuo caso.
Premetto che quello che ha scritto ADS è più che vero, io aggiungo una mia piccola esperienza in merito alla preparazione dei bagni in polvere.
Esattamente come dice Andrea DS uso acqua calda sui 50° quella dello scaldabagno per intendersi,ne metto circa 300 cc ed aggiungo la polvere e mescolo fino a farla sciogliere, poi porto a misura il tutto con acqua fredda e di solito se non arrivo ai fatidici 20° poco ci manca.
Una cosa dei tuoi ed altri problemi che io fortunatamente non ho mai avuto,è l'assalto dei puntini bianche in fase di sviluppo. Premetto subito che l'acqua che uso per fotografia, la faccio passare attraverso un filtro con resina ,quello che usano le macchine da caffè dei bar; un bel cilindrone di acciaio inox di circa mm 200x400 con i suoi attacchi sia di entrata che di uscita acqua.
Me ne sono fatto dare uno gratis da una ditta che fa manutenzione alle macchine da caffè (anzi me ne avrebbe dato anche un'altro,purchè glielo portassi via) ogni tanto gli faccio pulizia lavando la resina e ci rimetto 1 kg di sale da cucina e via che vado senza problemi.
Comunque ci vuole sempre la massima pulizia , lavare sempre il pavimento prima di andare a sviluppare e stampare, usare per ogni bagno sempre le proprie bottiglie etichettandole onde evitare miscugli e farsi un metodo di lavoro che sia sempre quello e non andare random a cercare chissà che.
Ultima cosa, dopo aver sviluppato come si deve rispettando tutti i canoni, nella fase finale, usare l'imbibente con acqua distillata e prima di toglierla dalla spirale per metterla ad asciugare, scuoterla da entrambe le parti per togliere l'acqua e la schiuma e mai, mai, mai, cercare di asportare via l'acqua in eccesso passandola tra le dita della mano.
Una volta attaccata, un peso sotto,che stia bella stesa,uscire con calma dalla camera oscura e tornarci il giorno dopo a vedere il tutto ed a mettere via l'attrezzatura.
Saluti a tutti ed a te buon lavoro
Rossano
Non vorrei come dire, parlarmi addosso, ma poichè su questo tema ho scritto anch'io qualche cosa al riguardo, potresti con la funzione "CERCA " con il mio nome e vedresti come io mi comporto nel tuo caso.
Premetto che quello che ha scritto ADS è più che vero, io aggiungo una mia piccola esperienza in merito alla preparazione dei bagni in polvere.
Esattamente come dice Andrea DS uso acqua calda sui 50° quella dello scaldabagno per intendersi,ne metto circa 300 cc ed aggiungo la polvere e mescolo fino a farla sciogliere, poi porto a misura il tutto con acqua fredda e di solito se non arrivo ai fatidici 20° poco ci manca.
Una cosa dei tuoi ed altri problemi che io fortunatamente non ho mai avuto,è l'assalto dei puntini bianche in fase di sviluppo. Premetto subito che l'acqua che uso per fotografia, la faccio passare attraverso un filtro con resina ,quello che usano le macchine da caffè dei bar; un bel cilindrone di acciaio inox di circa mm 200x400 con i suoi attacchi sia di entrata che di uscita acqua.
Me ne sono fatto dare uno gratis da una ditta che fa manutenzione alle macchine da caffè (anzi me ne avrebbe dato anche un'altro,purchè glielo portassi via) ogni tanto gli faccio pulizia lavando la resina e ci rimetto 1 kg di sale da cucina e via che vado senza problemi.
Comunque ci vuole sempre la massima pulizia , lavare sempre il pavimento prima di andare a sviluppare e stampare, usare per ogni bagno sempre le proprie bottiglie etichettandole onde evitare miscugli e farsi un metodo di lavoro che sia sempre quello e non andare random a cercare chissà che.
Ultima cosa, dopo aver sviluppato come si deve rispettando tutti i canoni, nella fase finale, usare l'imbibente con acqua distillata e prima di toglierla dalla spirale per metterla ad asciugare, scuoterla da entrambe le parti per togliere l'acqua e la schiuma e mai, mai, mai, cercare di asportare via l'acqua in eccesso passandola tra le dita della mano.
Una volta attaccata, un peso sotto,che stia bella stesa,uscire con calma dalla camera oscura e tornarci il giorno dopo a vedere il tutto ed a mettere via l'attrezzatura.
Saluti a tutti ed a te buon lavoro
Rossano
- romanpaolo
- Messaggi: 406
- Iscritto il: mer mag 02, 2007 7:21 pm
- Località: Conegliano TV
Ciao Rocco, leggo solo ora il tuo interessante post nello sviluppo bel "fatidico" rullino BN.
Molti di noi ti hanno dato le dritte per avere (cito testualmente una frase del grande fotografo tedesco Feiningher) un negativo tecnicamente perfetto.
Il buon Vate ADS nel suo elenco di consigli ha, proprio nel primo da lui elencato sottolineato una grande verità e cioè quella della grande pulizia, a iniziare, secondo il mio umile parere, proprio dalle mani per continuare nei recipienti che conterranno i liquidi.
personalmente preparo le tank già pulite e asciugate con cura, gia alcune ore prima e le metto(nel mio caso) nel luogo più caldo e cioè il bagno di casa.
Allo stesso tempo con un termometro da CO ho già preprarato le soluzioni e le ho lasciate a stemperare e a avere la T° di utilizzo.
A proposito uso sempre soluzioni fresche e possibilmente alla T° di 20°con uno sbalzo di 1/2 C°.
Se ti serve puoi leggere il mio post relativo allo sviluppo dei negativi, mi pare che sia nelle prime pagine di Camera Oscura.
Se hai bisogno di altri consigli o delucidazioni, sono sempre disponbile.
Cordialmente, e buon lavoro in CO, Paolo
Molti di noi ti hanno dato le dritte per avere (cito testualmente una frase del grande fotografo tedesco Feiningher) un negativo tecnicamente perfetto.
Il buon Vate ADS nel suo elenco di consigli ha, proprio nel primo da lui elencato sottolineato una grande verità e cioè quella della grande pulizia, a iniziare, secondo il mio umile parere, proprio dalle mani per continuare nei recipienti che conterranno i liquidi.
personalmente preparo le tank già pulite e asciugate con cura, gia alcune ore prima e le metto(nel mio caso) nel luogo più caldo e cioè il bagno di casa.
Allo stesso tempo con un termometro da CO ho già preprarato le soluzioni e le ho lasciate a stemperare e a avere la T° di utilizzo.
A proposito uso sempre soluzioni fresche e possibilmente alla T° di 20°con uno sbalzo di 1/2 C°.
Se ti serve puoi leggere il mio post relativo allo sviluppo dei negativi, mi pare che sia nelle prime pagine di Camera Oscura.
Se hai bisogno di altri consigli o delucidazioni, sono sempre disponbile.
Cordialmente, e buon lavoro in CO, Paolo
Ciao a tutti
Paolo
"C'è sempre qualcosa che ci spinge a salire la montagna, qualcosa di non facilmente spiegabile, ed è questo che io chiamo "I Segreti"
K. Diemberger - Cime e segreti
Wetzlar 2011, io c'ero !!
Paolo
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- romanpaolo
- Messaggi: 406
- Iscritto il: mer mag 02, 2007 7:21 pm
- Località: Conegliano TV
Scusami Rocco, ho sbagliato sezione.
Lo sviluppo del negativo Agfa (ma vorrei che tu lo provassi anche per le pellicole in tuo possesso) è nella sezione Archivio Tecnico
Cordialmente, Paolo
Lo sviluppo del negativo Agfa (ma vorrei che tu lo provassi anche per le pellicole in tuo possesso) è nella sezione Archivio Tecnico
Cordialmente, Paolo
Ciao a tutti
Paolo
"C'è sempre qualcosa che ci spinge a salire la montagna, qualcosa di non facilmente spiegabile, ed è questo che io chiamo "I Segreti"
K. Diemberger - Cime e segreti
Wetzlar 2011, io c'ero !!
Paolo
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Rocco,
per eliminare le tracce di calcare puoi anche evitare l'imbibente ed effettuare l'ultimissimo risciacquo con acqua demineralizzata.
Ci riempi la tank, agiti un po', poi lasci tutto tranquillo un minutino.
Svuoti e stendi la biancheria.
Io faccio così da tanti anni e non ho neppure una singola macchia di calcare sulle mie pellicole.
Oh è molto importante che poi le fai asciugare in un luogo asciutto, pulito e non esposto a correnti d'aria.
Buoni sviluppi! Io proprio adesso sto scansionando le mie ultime fatiche (TMax-100 in TMax 1+9).
per eliminare le tracce di calcare puoi anche evitare l'imbibente ed effettuare l'ultimissimo risciacquo con acqua demineralizzata.
Ci riempi la tank, agiti un po', poi lasci tutto tranquillo un minutino.
Svuoti e stendi la biancheria.
Io faccio così da tanti anni e non ho neppure una singola macchia di calcare sulle mie pellicole.
Oh è molto importante che poi le fai asciugare in un luogo asciutto, pulito e non esposto a correnti d'aria.
Buoni sviluppi! Io proprio adesso sto scansionando le mie ultime fatiche (TMax-100 in TMax 1+9).
Fernando
-
- Messaggi: 139
- Iscritto il: sab mar 21, 2009 7:54 pm
- Località: Canegrate (Milano)
Miglior sviluppo per le Neopan (secondo la mia esperienza) : TETENAL Ultrafin Plus.
Per il resto ti consiglio di leggere il libro "IL NEGATIVO" di A. ADAMS, ed. Zanichelli Bologna, che unitamente a "LA FOTOCAMERA" e "LA STAMPA" non dovrebbero mancare nella biblioteca di un appasionato di fotografia che sviluppa e stampa da sè.
Comunque non preoccuparti, è solo con l'esperienza ed i consigli degli amici, e qui ce ne sono veramente tanti, che alla fine i risultati miglioreranno.
Un caro saluto.
Per il resto ti consiglio di leggere il libro "IL NEGATIVO" di A. ADAMS, ed. Zanichelli Bologna, che unitamente a "LA FOTOCAMERA" e "LA STAMPA" non dovrebbero mancare nella biblioteca di un appasionato di fotografia che sviluppa e stampa da sè.
Comunque non preoccuparti, è solo con l'esperienza ed i consigli degli amici, e qui ce ne sono veramente tanti, che alla fine i risultati miglioreranno.
Un caro saluto.
Alberto