28x1,33=37,2...
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La mia perplessità è arrivata a livelli molto ma molto alti, non replico ma consiglio a qualcuno di rifare l'esame di Fisica 1, Fisica 2 e ottica, eventualmente posso prestare i testi, ma sono concetti che si trovano anche in rete .I
Ribadisco per l'ultima volta:
1) su un sensore croppato la focale resta quella originale dell'obiettivo, quello che cambia è solo l'angolo di campo inquadrato, per cui si parla, con abuso di notazione, di focale equivalente
2) per quanto detto al punto 1) la PDF non cambia al variare della dimensione del sensore. E' del tutto ovvio che al cambiare dell'angolo di campo saremo costretti a modificare il punto di ripresa per avere la medesima inquadratura, ed è questo che causa, ovviamente, una apparente variazione della PDF (legata alla distanza di messa a fuoco)
3) le compatte hanno tutto a fuoco non perchè il sensore sia piccolo, ma perchè la focale effettiva delle ottiche delle compatte si aggira sui 5-7 mm. Se montate un 8 mm su una macchina FF avrete lo stesso tutto a fuoco. ovviamente se montate un 500 mm su una compatta non avrete nulla, o quasi, a fuoco.
Sono concetti semplici ed elementari.
E con questo ho chiuso.
Ribadisco per l'ultima volta:
1) su un sensore croppato la focale resta quella originale dell'obiettivo, quello che cambia è solo l'angolo di campo inquadrato, per cui si parla, con abuso di notazione, di focale equivalente
2) per quanto detto al punto 1) la PDF non cambia al variare della dimensione del sensore. E' del tutto ovvio che al cambiare dell'angolo di campo saremo costretti a modificare il punto di ripresa per avere la medesima inquadratura, ed è questo che causa, ovviamente, una apparente variazione della PDF (legata alla distanza di messa a fuoco)
3) le compatte hanno tutto a fuoco non perchè il sensore sia piccolo, ma perchè la focale effettiva delle ottiche delle compatte si aggira sui 5-7 mm. Se montate un 8 mm su una macchina FF avrete lo stesso tutto a fuoco. ovviamente se montate un 500 mm su una compatta non avrete nulla, o quasi, a fuoco.
Sono concetti semplici ed elementari.
E con questo ho chiuso.
- andrea tonellotto
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- Ario Arioldi
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No Pino, perchè il CoC, su cui la definizione di profondità di campo si basa, dipende anche dall'ingrandimento a cui il negativo (o sensore) è sottoposto per ottenere l'output finale (stampa o altro), e, se fosse solo per questo effetto, in un sensore più piccolo la PDC dovrebbe addirittura diminuire.g.caprio ha scritto: 2) per quanto detto al punto 1) la PDF non cambia al variare della dimensione del sensore. E' del tutto ovvio che al cambiare dell'angolo di campo saremo costretti a modificare il punto di ripresa per avere la medesima inquadratura, ed è questo che causa, ovviamente, una apparente variazione della PDF (legata alla distanza di messa a fuoco)
Nella pratica però, ragionando come tu hai fatto a parità di inquadratura, l'effetto della distanza di messa a fuoco, che è di segno opposto, neutralizza abbondantemente la variazione del CoC.
Ciao, Ario
Amicus Plato, sed magis amica veritas.
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- Francesco Lepri
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Leggendo topic come questo, ho conferma di quanto io sia in balìa del fato, quando fotografo...
Francesco (finalmente un "muso" degno del Summarit della Leica S2)
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meglio non sapere... meglio non sapere... di questi tempi poi è meglio non sapereFrancesco Lepri ha scritto:Leggendo topic come questo, ho conferma di quanto io sia in balìa del fato, quando fotografo...
... non ti curar di saper ma scatta e passa tosco dalla pumblea chioma.
Un saluto, Aldo Claudio.
aldoclaudio.medorini@gmail.com
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- Ario Arioldi
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E' semplice:
La profondità di campo risultante dall'uso di un sensore con fattore di crop C con il diaframma aperto al valore F è identica a quella ottenuta su un sensore 24X36mm con un obbiettvo che fornisce lo stesso angolo di campo diaframmato a CxF.
Ad esempio utilizzando un 50 mm a f/2 su una m4/3 si avrà la stessa profondità di campo ottenibile con un 100mm a f/4 su una FF.
C=2
F=2
CxF=4
Oppure utilizzando un 28 mm a f/2 su una M8 (C=1.33) si avrà la stessa profondità di campo di un 35mm (28x1.33=37 per la precisione) a f/2.8 (2x1.33=2.66 per la precisione) su una M9.
La profondità di campo risultante dall'uso di un sensore con fattore di crop C con il diaframma aperto al valore F è identica a quella ottenuta su un sensore 24X36mm con un obbiettvo che fornisce lo stesso angolo di campo diaframmato a CxF.
Ad esempio utilizzando un 50 mm a f/2 su una m4/3 si avrà la stessa profondità di campo ottenibile con un 100mm a f/4 su una FF.
C=2
F=2
CxF=4
Oppure utilizzando un 28 mm a f/2 su una M8 (C=1.33) si avrà la stessa profondità di campo di un 35mm (28x1.33=37 per la precisione) a f/2.8 (2x1.33=2.66 per la precisione) su una M9.
Ciao, Ario
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- Antonello Lombardi
- Messaggi: 1833
- Iscritto il: mar apr 28, 2009 4:32 pm
- Località: Avellino
Guarda Pino che questa è matematica da III media, tu non consideri che la distanza di ripresa non cambia.g.caprio ha scritto:La mia perplessità è arrivata a livelli molto ma molto alti, non replico ma consiglio a qualcuno di rifare l'esame di Fisica 1, Fisica 2 e ottica....
.
@ Palmerino: Non ho considerato il cerchio di confusione perché fondamentalmente è un valore aleatorio e influisce pochissimo sul risultato finale; inoltre cercavo una formula semplice da poter attuare velocemente Ho ripetuto i calcoli con valori di crop sempre sotto 2 è il valore è quello che dicevo prima, 4 stop in questo caso o "circa" il quaadrato del valore del crop.
Questo succede perchè leica si ostina a non mettere un benedetto live view ,
Pino però PDF o meno l'invito che mi hai fatto... è valido anche per te, magari un buon reportage per il centro storico di Napoli, a dicembre potrebbe essere una valida cura, per entrmbi che ne dici? Magari invitiamo anche altri pazienti del forum
Antonio
Pino però PDF o meno l'invito che mi hai fatto... è valido anche per te, magari un buon reportage per il centro storico di Napoli, a dicembre potrebbe essere una valida cura, per entrmbi che ne dici? Magari invitiamo anche altri pazienti del forum
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- Sergio Frascolla
- Moderatore
- Messaggi: 10290
- Iscritto il: mar mar 11, 2008 9:51 am
- Località: GENOVA
Per non ingenerare fraintendimenti...
Mai voglio dare della compattina all'Elmarit 28 e tantomeno al Summicron (che non ho neanche provato...).
E' solo una (mia) sensazione che mi fa propendere per il 35, per un certo tipo di fotografia, mentre il 28 lo vedo personalmente un pò forzato per ritrarre le persone in street, mi obbligherebbe ad essere invadente, e visto che lo faccio per divertimento e sono già abbastanza stressato dalla vita, finirei col ritrarre leoni di marmo, belli quanto si vuole ma un tantino Scwarzy... come espressività !
Poi chi è bravo davvero lavora con tutto, o addirittura ci crea uno stile personale (come Sieff ? Tonellotto?)
Uno dei due lo conosco.... un GRANDE !!
Ciao Sergio
Mai voglio dare della compattina all'Elmarit 28 e tantomeno al Summicron (che non ho neanche provato...).
E' solo una (mia) sensazione che mi fa propendere per il 35, per un certo tipo di fotografia, mentre il 28 lo vedo personalmente un pò forzato per ritrarre le persone in street, mi obbligherebbe ad essere invadente, e visto che lo faccio per divertimento e sono già abbastanza stressato dalla vita, finirei col ritrarre leoni di marmo, belli quanto si vuole ma un tantino Scwarzy... come espressività !
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Ciao Sergio
Sergio Frascolla.
Louis, credo che questo sia l'inizio di una bella amicizia
Wetzlar 2011, io c'ero !
Louis, credo che questo sia l'inizio di una bella amicizia
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- Antonello Lombardi
- Messaggi: 1833
- Iscritto il: mar apr 28, 2009 4:32 pm
- Località: Avellino
Caro Ario, io sto usando uno di quei calcolatori di PdC su FF che si trovano in rete: nelle 3 caselle, in sequenza, ho posto 100mm pe la focale, 2 per il diaframma e 3 m per la distanza. Ho ottenuto una profondità di campo pari a 66,58 mm.
Ora se considero un sensore con fattore di taglio 2 ho un'area inquadrata pari ad un 200mm. La distanza resta 3 m e, chiaramente la profondità di campo sarà la stessa. L'unico valore che posso cambiare è proprio il diaframma equivalente che dovrebbe avere questo ipotetico obiettivo da 200mm. Il valore che ottengo è 8 ( che può essere 2 al quadrato o 2 x2 ma ho visto che per valori inferiori a 2 è più simile al quadrato). tra 2 e 8 ci sono 4 diaframmi quindi l'unica cosa su cui non coincide il mio calcolo con te e Palmerino è questa ma il ragionamento è semplice. Ciao.
Ora se considero un sensore con fattore di taglio 2 ho un'area inquadrata pari ad un 200mm. La distanza resta 3 m e, chiaramente la profondità di campo sarà la stessa. L'unico valore che posso cambiare è proprio il diaframma equivalente che dovrebbe avere questo ipotetico obiettivo da 200mm. Il valore che ottengo è 8 ( che può essere 2 al quadrato o 2 x2 ma ho visto che per valori inferiori a 2 è più simile al quadrato). tra 2 e 8 ci sono 4 diaframmi quindi l'unica cosa su cui non coincide il mio calcolo con te e Palmerino è questa ma il ragionamento è semplice. Ciao.
- Roberto Piero Ottavi
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28x1.33=37,24 per la precisione, come da titolo arrotondato, ma non è questo il nocciolo della questione.
Io, quando vedo troppo miscuglio tra formule e fotografia, ritiro le corna nel guscio come le lumache e vado "a pancia", metodo che mi ha sempre fornito i risultati giusti e spesso in netto contrasto con le formulazioni alchimistiche dettate spesso dall'oftalmologia gastrica.
In altra occasione lessi in Forum una discussione proprio sulla profondità di campo nella quale alla fine chi dimostrò di masticarne più di ogni altro dei convenuti concludeva che "la profondità di campo non esiste, è una mera illusione, semplicemente perchè la messa a fuoco resta sempre e soltanto su un piano" (ed è assolutamente vero).
La PDC non esiste, semplicemente perchè il circolo di confusione al quale tutti si attaccano per suffragare determinate teorie è solo una convenzione, non una regola matematica obbligatoria.
Siccome io sono nemico della oftalmologia gastrica e non sono assolutamente convinto che, cambiando le dimensioni dell'area dove l'immagine viene proiettata, la profondità di campo "convenzionale" tra un 28mm ed un 35mm resti la stessa (ma quando mai?), con tutto il rispetto mi premurerò di fare qualche scatto e poi ne riparliamo.
LEICA stessa, sempre a pag.19 del manuale d'uso della M8 alla voce "fattore di prolungamento" dichiara testualmente:
"Le lunghezze focali nominali degli obiettivi sono riferite alla pellicola formato 35mm, ossia a un formato di uscita di 24x36 mm, ossia leggermente più piccolo (di un fattore 0,75) rispetto a tale formato.
Quindi nella Leica M8 l'angolo di campo visuale di questo obiettivo corrisponde a quelli degli obiettivi con lunghezze focali superiori di un fattore 1,33 (1,33 è il reciproco di 0,75).
Ciò incide anche sulla prospettiva ma non sulla profondità di campo che può essere letta direttamente sull'obiettivo anche con la Leica M8".
Quindi delle due una: o si contesta quanto Leica afferma ufficialmente in un manuale d'uso oppure ci si crede anche perchè quanto affermato corrisponde alla logica più elementare che è anche quella che personalmente ritengo assolutamente corretta.
Quanto sopra senza alcun desiderio di innescare polemiche e naturalmente già pronto fin d'ora a riconoscere eventualmente i miei errori concettuali che però, nota bene, diventerebbero anche quelli di Leica...
Anch'io ho l'impressione che il ragionamento sia semplice, ma non certo quello che leggo nelle vostre parole che, scusatemi, temo finiscano per allargare ulteriormente un altro e ben più importante circolo di confusione: quello mentale.
Ciao
Io, quando vedo troppo miscuglio tra formule e fotografia, ritiro le corna nel guscio come le lumache e vado "a pancia", metodo che mi ha sempre fornito i risultati giusti e spesso in netto contrasto con le formulazioni alchimistiche dettate spesso dall'oftalmologia gastrica.
In altra occasione lessi in Forum una discussione proprio sulla profondità di campo nella quale alla fine chi dimostrò di masticarne più di ogni altro dei convenuti concludeva che "la profondità di campo non esiste, è una mera illusione, semplicemente perchè la messa a fuoco resta sempre e soltanto su un piano" (ed è assolutamente vero).
La PDC non esiste, semplicemente perchè il circolo di confusione al quale tutti si attaccano per suffragare determinate teorie è solo una convenzione, non una regola matematica obbligatoria.
Siccome io sono nemico della oftalmologia gastrica e non sono assolutamente convinto che, cambiando le dimensioni dell'area dove l'immagine viene proiettata, la profondità di campo "convenzionale" tra un 28mm ed un 35mm resti la stessa (ma quando mai?), con tutto il rispetto mi premurerò di fare qualche scatto e poi ne riparliamo.
LEICA stessa, sempre a pag.19 del manuale d'uso della M8 alla voce "fattore di prolungamento" dichiara testualmente:
"Le lunghezze focali nominali degli obiettivi sono riferite alla pellicola formato 35mm, ossia a un formato di uscita di 24x36 mm, ossia leggermente più piccolo (di un fattore 0,75) rispetto a tale formato.
Quindi nella Leica M8 l'angolo di campo visuale di questo obiettivo corrisponde a quelli degli obiettivi con lunghezze focali superiori di un fattore 1,33 (1,33 è il reciproco di 0,75).
Ciò incide anche sulla prospettiva ma non sulla profondità di campo che può essere letta direttamente sull'obiettivo anche con la Leica M8".
Quindi delle due una: o si contesta quanto Leica afferma ufficialmente in un manuale d'uso oppure ci si crede anche perchè quanto affermato corrisponde alla logica più elementare che è anche quella che personalmente ritengo assolutamente corretta.
Quanto sopra senza alcun desiderio di innescare polemiche e naturalmente già pronto fin d'ora a riconoscere eventualmente i miei errori concettuali che però, nota bene, diventerebbero anche quelli di Leica...
Anch'io ho l'impressione che il ragionamento sia semplice, ma non certo quello che leggo nelle vostre parole che, scusatemi, temo finiscano per allargare ulteriormente un altro e ben più importante circolo di confusione: quello mentale.
Ciao
Ultima modifica di Roberto Piero Ottavi il mar set 28, 2010 12:01 pm, modificato 1 volta in totale.
Tutto, in questo mondo terrestre/terreno ha un inizio, una vita e una fine ed io sono sempre stato contrario a qualunque forma di accanimento terapeutico.
Roberto - Site Admin
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- Ario Arioldi
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Caro Antonello,
secondo me non è corretto non tener conto del CoC.
A prescindere dalla aleatorietà del valore assololuo del CoC resta il fatto che a parità di dimensioni della stampa finale, un sensore con diagonale più piccola ha una CoC proporzionalmente più piccola.
Utilizzando a titolo di esempio riferimenti classici un negativo 24X36mm che si traduce in una stampa 30x40cm (rapporto di ingrandimento 12.5)osservata a 40 cm di distanza ha un CoC di 0.4mm sulla stampa finale (visus normale) che si riduce a 0,032mm sul negativo (0.4:12.5=0.032).
Se la base di partenza è un sensore più piccolo (ad esempio C=2) il rapporto di ingrandimento diventa doppio (25) e la CoC sul sensore diventa metà (0.016).
secondo me non è corretto non tener conto del CoC.
A prescindere dalla aleatorietà del valore assololuo del CoC resta il fatto che a parità di dimensioni della stampa finale, un sensore con diagonale più piccola ha una CoC proporzionalmente più piccola.
Utilizzando a titolo di esempio riferimenti classici un negativo 24X36mm che si traduce in una stampa 30x40cm (rapporto di ingrandimento 12.5)osservata a 40 cm di distanza ha un CoC di 0.4mm sulla stampa finale (visus normale) che si riduce a 0,032mm sul negativo (0.4:12.5=0.032).
Se la base di partenza è un sensore più piccolo (ad esempio C=2) il rapporto di ingrandimento diventa doppio (25) e la CoC sul sensore diventa metà (0.016).
Ciao, Ario
Amicus Plato, sed magis amica veritas.
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- Roberto Piero Ottavi
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Ecco, appunto.
Ultima modifica di Roberto Piero Ottavi il mar set 28, 2010 11:50 am, modificato 1 volta in totale.
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- Antonello Lombardi
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Luigi, non ti preoccupare, non c'entra niente la fisica ottica in questo discorso, per seguire il ragionamento basta un semplice calcolatore DoF che si scarica gratuitamente dalla rete. Circa in 2x o il quadrato questo coincide nel caso di un crop 2...lugalz ha scritto:Premetto che non ho fatto esami di ottica o fisica all'università, premetto anche che ho capito poco della questione, ma 2 x 2, o 2 al quadrato non fa 8.
Oppure parliamo di 2 al cubo perché stiamo facendo una foto in 3D?
Chiaramente la lente di partenza è, e sarà sempre, un 100/2 !