Nokton 1:1,1 > Noctilux 1:1-Confronto possibile o utopia?

fotocamere che possono utilizzare ottiche Leitz/Leica, monitor, scanner, software fotografico

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Mauro Mascherino
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Messaggio da Mauro Mascherino » mer dic 30, 2009 2:59 pm

Roberto Piero Ottavi ha scritto:"Farfalline orientate..Sono stato sfortunato o non sono quelle?"

Sono quelle, sono quelle ma in questo caso il fenomeno si manifesta con la tipica coda a cometa, quella cui faceva riferimento il buon Andrea De Sanctis su un paio di scatti di Alberto Bari, mentre nel caso del Nocton 1,1 i "baffi" sono due.
Mi verrebbe da dire che nel tuo caso il problema sebbene sia meno visibile è più grave in quanto un Lux 50 a f/1,4 non lo dovrebbe fare in modo così appariscente.
A questo punto la curiosità di vedere il Noctilux è tanta. Credo che le lucette dell'albero non saranno proprio tutte tonde :wink:.

In fondo se pure il Summilux, col suo diaframma in più, soffre di questa aberrazione penso si possa sopportare quella del Nocton.
Ciao
Mauro
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Andrea De Sanctis
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Messaggio da Andrea De Sanctis » mer dic 30, 2009 3:36 pm

Caro Mauro,

Ti è capitato un Summilux non in perfetta forma.Il Noct è resistente al coma,non in maniera perfetta come i migliori Summicron,ma quasi.
Ti posto l'esempio di una rarissima nevicata notturna dalle mie parti,Noctilux a TA su M8:

Immagine

Ciao
Andrea

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Roberto Piero Ottavi
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Messaggio da Roberto Piero Ottavi » gio dic 31, 2009 12:01 pm

Aggiunte due foto in coda a quelle esistenti.
Ciao
Tutto, in questo mondo terrestre/terreno ha un inizio, una vita e una fine ed io sono sempre stato contrario a qualunque forma di accanimento terapeutico.

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Roberto Piero Ottavi
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Messaggio da Roberto Piero Ottavi » gio gen 07, 2010 9:15 pm

Aggiunte altre tre foto in coda a quelle esistenti.
Ciao
Tutto, in questo mondo terrestre/terreno ha un inizio, una vita e una fine ed io sono sempre stato contrario a qualunque forma di accanimento terapeutico.

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Messaggio da Elio Daniele » gio gen 07, 2010 9:51 pm

Andrea De Sanctis ha scritto:Caro Mauro,

Ti è capitato un Summilux non in perfetta forma.Il Noct è resistente al coma,non in maniera perfetta come i migliori Summicron,ma quasi.
Ti posto l'esempio di una rarissima nevicata notturna dalle mie parti,Noctilux a TA su M8:

Immagine

Ciao
Che immagine suggestiva, Andrea

Davvero bella!
Elio

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Messaggio da Andrea De Sanctis » ven gen 08, 2010 2:10 am

Carissimo Daniele,

Troppo buono,grazie,ma qui stiamo seguendo le prove che Roberto continua col Nokton 50/1,1,e devo dire che,se dimentichiamo il rapporto prezzo/qualità, a volte sorprende,a volte lascia perplessi.
Ma stiamo osservando a monitor,con tutti i limiti che tale visione comporta,mi auguro che,dopo altre riprese,Roberto esprima un giudizio articolato su questa coraggiosa proposta di Mr.Kobayashi.

Ciao
Andrea

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Messaggio da Roberto Piero Ottavi » ven gen 08, 2010 10:24 am

Le mie conclusioni

Sollecitato da Mr.De Sanctis eccomi a scrivere le considerazioni finali su questo obiettivo che, come giustamente anticipato da Andrea, alterna risultati che stupiscono veramente ad altri che mostrano i limiti di un progetto certamente molto coraggioso e che, secondo il mio modestissimo parere, incontrerà comunque molto successo.
1) L'ottica, alle maggiori aperture, soffre di un evidente coma e, spesso anche a diaframmi più chiusi, di una palpabile aberrazione cromatica.
Quest'ultima risulta ovviamente meno invasiva nel b&w regalando immagini di qualità insospettabile.
2) Esteticamente e sotto il profilo progettuale il Nocton 47/1,1 è molto simile non al Noctilux 50/1 ma al suo pregiato predecessore il Noctilux 50/1,2 , anche il barilotto lo ricorda molto da vicino.
Contrariamente alla totalità delle ottiche Voigtlander dedicate a Leica M non sono presenti elementi asferici e questo è denunciato anche dall'assenza della relativa scritta sull'anello frontale: forse almeno un elemento asferico avrebbe fatto guadagnare non poco a questo obiettivo ancor più che a tutti gli altri della produzione Còsina più recente.
Viene da chiedersi se un elemento asferico avrebbe comportato veramente un aumento di costi tale da far propendere per la sua esclusione considerato che determinate lavorazioni sono state accettate anche in ottiche come il Nocton 50/1,5 e cioè di fascia decisamente diversa.
3) L'ottica risulta molto curata anche nella precisione del fuoco che spesso, invece, manca nel Noctilux preasferico e in altri superluminosi di concorrenza.
La limitatissima rotazione necessaria per passare dalla minima distanza di messa a fuoco all'infinito contribuisce a rendere particolarmente agevole l'uso anche in condizioni di illuminazione critiche o situazioni frettolose d'impiego.
4) La vignettatura risulta particolarmente contenuta sebbene presente fisiologicamente in questa come in tutte le ottiche di luminosità estrema ma non disturba più di tanto, a tutta apertura si evidenzia un calo della aggressività che si recupera rapidamente anche solo chiudendo di 1/2 stop il diaframma.
5) Lo sfuocato non è sempre eccezionale ma in determinate situazioni è straordinariamente simile a quello regalato da obiettivi molto, molto più costosi rendendo questo "normale" un eccellente compromesso. Determinate caratteristiche, poi, lo rendono veramente adatto ad essere tenuto sulla macchina come ottica universale tuttofare, cosa che con il Noctilux di Leica non è sempre possibile.
6) la lunghezza focale leggermente grandangolare (è un 47 e non un 50) gioca a tutto vantaggio di una leggera maggiore profondità di campo anche a TA e questo aiuta non poco nel caso di ottiche con le quali il fuoco si riduce veramente quasi ad una manciata di millimetri.
7) Il costo risulta appetitosamente contenuto e varia, a seconda del venditore, tra 650 U$ (più trasporto e balzelli vari) e 1.100 € attestandosi attorno a 850/900 € e questo taglia, come si suol dire, la testa al toro perchè il rapporto prezzo qualità è straordinariamente elevato.
ERGO
Si tratta di un'ottica eccellente, che apre la porta al fascino dei superluminosi a molti che altrimenti avrebbero dovuto restarne fuori, è certamente un obiettivo eccezionale per i palati anche fini ma non sofisticatissimi mentre, a coloro che già hanno gustato certi scatti fatti con un Noctilux preasferico "giusto", non riesce a nascondere determinati limiti che comunque non ne pregiudicano l'impiego.
Viene da domandarsi ovviamente se quel 1/3 di diaframma in più giustifichi sempre peso e dimensioni della lente ma questo vale anche per ogni ottica che apra oltre f/1,4 Noctilux compreso.
In buona sostanza, per chi voglia togliersi la voglia di lavorare con un paio di cm di profondità di campo, rappresenta uno straordinario compromesso tra prezzo, ingombro, qualità finale ed eventuale rivendibilità nel caso non soddisfacesse completamente.
Insomma, un cavallino da corsa che pur non essendo un purosangue, dimostra doti di competitività ed eleganza non comuni ed è destinato, secondo me, ad incontrare un successo incredibile tra gli appassionati della "available light or ambient light".
L'ottica evidenzia anche una leggerissima trasfocatura attorno ai 4/5 metri e zone nelle quali la nitidezza non è costante, basti guardare l'ultimo scatto delle mie prove concentrandosi sulla parte centrale del tetto del Ponte di Bassano, là dove i coppi risultano impastati solo in un punto mentre sono nitidissimi a destra ed a sinistra.
Ultima considerazione (ma non ultima) il rischio di una possibile incostanza tra un esemplare e l'altro sempre presente nella produzione di Mr.Kobayashi di questi ultimi due o tre anni ma chi non ha mai visto un Summilux deludente alzi la mano...
Saluti
Tutto, in questo mondo terrestre/terreno ha un inizio, una vita e una fine ed io sono sempre stato contrario a qualunque forma di accanimento terapeutico.

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Messaggio da Massimiliano Liti » ven gen 08, 2010 12:26 pm

Grazie della recensione Roberto :wink:
Massimiliano Liti (già HAWK)

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Messaggio da amati35 » ven gen 08, 2010 1:07 pm

Beh, una recensione molto meno negativa di quello che sembrava dopo le prime impressioni, grazie!

Se poi si considera il prezzo...
______Claudio_____

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Messaggio da Roberto Piero Ottavi » ven gen 08, 2010 1:15 pm

Le mie capacità in lingue che non siano la nostra è molto limitata.
Se tra voi c'è qualcuno che se la sente di tradurre in inglese i testi del mio intervento iniziale e delle mie conclusioni potremmo anche azzardare di rendere partecipi anche i nostri amici del Forum internazionale di Leica-Camera...
Io da solo non ci riesco.
Ciao
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Messaggio da Carlo Di Giusto » ven gen 08, 2010 1:36 pm

Recensione molto interessante, Roberto! L'ho seguita dall'inizio e devo dire che mi è piaciuto molto leggerla e che mi ha dato la sensazione di aver provato personalmente l'obiettivo. Grazie! E Buon Anno!
"Se passa un giorno in cui non ho fatto qualcosa legato alla fotografia, è come se avessi trascurato qualcosa di essenziale. È come se mi fossi dimenticato di svegliarmi."
(Richard Avedon)

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Messaggio da Andrea Podesta' » ven gen 08, 2010 1:57 pm

Penso che quando uno scrive bene in italiano, anche i traduttori automatici se ne accorgano .... eventuali errori potranno essere usati alla bisogna per confutare / ritrattare opinioni a seconda del maturare dell'esperienza .... :lol:
non sono affatto in grado di giudicare se tutti gli aggettivi, i sostantivi o quant'altro .... suonino consoni alle intenzioni di Roberto ma questo può essere la bozza su cui gli esperti possono apporre le proprie correzioni ...



My conclusions

Pulled by Mr.De Sanctis I am writing the final thoughts on this goal, as predicted by Andrea Rightly, alternative results that convinces others that really show the limits of a project certainly very courageous and, in my humble opinion, will meet however, very successful.
1) The optics, at wider apertures, is suffering from an apparent coma and often baffles even the most closed, a palpable chromatic aberration.
The latter is obviously less invasive in b & w best picture quality beyond suspicion.
2) Visually and in terms of design the Nocton 47 / 1.1 is not very similar to the Noctilux 50 / 1 but its late predecessor, the Noctilux 50 / 1.2, also the barrel reminds us very closely.
Contrary to all the dedicated optical Voigtlander Leica M is not aspherical elements are present and that is denounced by the absence of written on the front ring, perhaps at least one aspherical element would have earned no small way to this goal even more than all other production Cosina newer.
One wonders Whether an aspherical element would involve a real cost increase such as to incline to the view that his exclusion on certain workers have been accepted even as the optical Nocton 50 / 1.5 and that is decidedly different group.
3) The perspective is very well taken care of in the accuracy of the fire that often, however, missing in Noctilux preasferico and other superluminosi competition.
The limited rotation needed to move from the minimum focusing distance to infinity helps make it particularly easy to use even in critical lighting conditions or situations hasty use.
4) Vignetting are particularly low, although naturally present in this as in all the extreme optical brightness but does not disturb too much, to full-aperture highlights a decline in aggressiveness that you recover quickly closing even 1 / 2 stop diaphragm.
5) The blur is not always great but in certain situations is remarkably similar to that given by targets much, much more expensive, making this "normal" an excellent compromise. Certain characteristics, then, make it very suitable to be kept on the machine as a universal optical band, with the Leica Noctilux Which is not always possible.
6) slightly wide-angle focal length (it's not a 47 to 50) play to the advantage of a slightly greater depth of field even at room temperature and this helps not just in the case of optical systems with Which the fire was very nearly reduced to a handful of mm.
7) The cost is tasty and varied content, depending on the vendor, between U $ 650 (plus transportation and various imposts) and € 1.100 in at around 850/900 € and this cut, as they say, the head of the bull Because The price quality relationship is extraordinarily high.
ERGO
This is excellent optics, Which opens the door to the charm of superluminosi to many who would otherwise have to stay out of it, is certainly an excellent target for the palates, while purposes but not highly sophisticated, those who have already tasted some shots taken with Noctilux preasferico a "right" can not hide certain limits Which May Not Affect Their Use.
One wonders of course if that 1 / 3 of the diaphragm in multiple warrants more weight and size of the lens but that goes for any light that opens beyond f/1.4 Noctilux understood.
Basically, for those who want to take away the desire to work with a couple of inches depth of field, is an extraordinary compromise between price, space, quality and possible final MERCHANTABILITY if not completely satisfied.
In short, a horse race, not being a thoroughbred, Demonstrates qualities of competitiveness and elegance uncommon and it is intended, in my opinion, to meet an incredible success among fans of "available light or ambient light.
The perspective also shows lightweight trasfocatura around 4 / 5 meters and Areas in Which the sharpness is not constant, just look at the last step of my trials focusing on the central part of the roof of the Bridge of Bassano, where the tiles are mixed in only one point while they are razor sharp at right and left.
Last view (but not least) the risk of a possible inconsistency between a sample and the other always present in the production of Mr.Kobayashi of the past two or three years but who has never seen a disappointing Summilux raise your hand ...
Regards
_________________
Roberto
RPO - Site Admin
____________________________
http://www.robertopieroottavi.com
http://www.leicapassionforum.it
Email robertoottavi@gmail.com
Un saluto

Andrea




... prima il contenuto, poi la qualità; oppure, prima, la qualità del contenuto .....
A.P.©

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Messaggio da Domenico Caminiti » ven gen 08, 2010 2:29 pm

Penso che quando uno scrive bene in italiano, anche i traduttori automatici se ne accorgano ....

Non è proprio così. :D

Ciao.
Domenico

A volte si accomoderà sul tappeto fissandovi con occhi tanto teneri , affettuosi ed umani da intenerirvi e sarà impossibile credere che lì non vi sia un'anima. (Théophile Gautier)

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Elio Daniele
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Messaggio da Elio Daniele » ven gen 08, 2010 2:36 pm

Comunque grazie, Roberto
hai fatto un lavoro colossale e degno di ogni plauso

Un abbraccio
Elio

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Messaggio da Andrea De Sanctis » ven gen 08, 2010 8:04 pm

Grazie,Roberto,per il lavoro svolto e per l'accuratissima recensione.


Ciao
Andrea

Σκιᾶς ὄναρ ἄνθρωπος (Pindaro)

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